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Autore: Daughter_of_Zeus    22/02/2015    2 recensioni
Com'è per la piccola Prim vedere tutto dall'alto dei cieli? Io me lo sono chiesta e vi prego, non odiatemi se vi ricorderò alcune delle morti più dolorose dei libri.
"Qui si sta bene, il Paradiso non è male, però c’è una cosa che manca: la mia famiglia riunita. Vorrei tanto poter vedere Kantiss e la mamma, proprio come avrei voluto essere presente al suo matrimonio e come vorrei poterle stare a fianco per sostenerla in questo cammino chiamato maternità… ma non posso. Farò il possibile ma non sarà mai come esserci di persona… eppure non riesco a sentirmi sfortunata: ho mio padre con me, Rue è un’amica fantastica e Mags mi fa praticamente da nonna. Per essere una bambina che ha perso la vita durante una ribellione, sono piuttosto fortunata!"
Genere: Commedia, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Primrose Everdeen, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Qui è tutto bello: chiaro, bianco e candido. Ho tanti amici e gioco tutto il giorno con dei ragazzi della mia età. Anche ora sto giocando nel prato davanti a casa mia, finché non sento la voce di mio padre che mi chiama:- Primrose! Fra poco si pranza! Dai che oggi abbiamo come ospiti  Mags e Finnick!- torno correndo verso la mia nuova casa, una piccola abitazione molto carina, che condivido con mio padre che ho da poco ritrovato. Quando entro vedo una signora anziana e un uomo (molto bello)che stanno parlando con mio padre. La signora si gira e mi parla:- Ciao piccola Prim, come stai? Ti diverti qui?- io rispondo subito con un grande sorriso:- Sì ho tanti nuovi amici, però…- la mia voce si incrina- mi mancano la mamma e Katniss…- Mags mi guarda e leggo nei suoi occhi tristezza e un pizzico di nostalgia- Lo so cara, anche a me manca stare laggiù. Io non avevo più la mia famiglia ma vorrei tanto rivedere il mare, poter fare delle lunghe passeggiate fra i pescatori del mio distretto…-  Finnick prende la parola- Hey lo so. Anche a me manca la mia vecchia vita e ovviamente vorrei poter stare vicino a mio figlio durante la sua crescita ma non si può. Quello che posso fare, e che potete fare anche voi, è guardare tutto da qua. Il bimbo sta crescendo forte e sano e so che si prenderà cura di Annie. Io cerco di aiutarlo e di guidarlo… anche tu Prim dovresti aiutare Katniss! Hai visto quanto è nervosa per la gravidanza?- io sgrano gli occhi- Gravidanza?! La mia sorellona è incinta?! Stai scherzando?- mi giro verso mio padre, incredula. Lui mi sorride- No piccola mia, non scherza. La nostra Katniss aspetta una bellissima creatura. Avrei solo voluto che lo scoprissi da sola o che al massimo te lo avrei detto io- a questo punto fulmina con lo sguardo Finnick. – Detto questo: vai pure a vedere com’è carina tua sorella col pancione!-
Esco subito dalla casetta e corro fino a un edificio da cui entrano ed escono molte persone. A vederla e solo una grande casa bianca con una porta e senza finestre, ma entrando tutto cambia: i muri sono celesti e sono tappezzati di finestre a cui ci sono persone, a gruppetti di due o tre o anche da sole, che affacciate guardano verso il basso, con espressioni di ogni tipo. Non sono vere finestre ma sono delle specie di “portali” ( anche se non è propriamente corretto definirli tali) che permettono di guardare “Giù”, nel mondo di coloro che amiamo, coloro che sono ancora in vita. Appena si libera una finestra mi affaccio e cerco di evocare con la mente un’immagine di mia sorella Katniss e dopo pochi secondi la vedo, in una stanza, che guarda fuori dalla finestra. Mi sembra così dolce ed indifesa con quegli occhi smarriti mentre si tortura le mani e ogni tanto dà una piccola carezza sul ventre gonfio. Quello sarà il frutto dell’amore che c’è fra lei e Peeta e visti i genitori scommetto che sarà bellissimo. Concentrandomi meglio mi sccorgo che la mia sorellona sta mormorando qualcosa e dopo un po’ di tempo mi sccorgo, leggendo il labbiale, che sta continuando a dire:- Prim che devo fare? Ho paura. Non riuscirò mai a proteggere questo bambino! Non sono neanche riuscita a proteggere te!- io sorrido tristemente. Katniss non riesce ancora a darsi pace per quello che mi è successo. Io so che non è stata colpa sua, e come me anche tutti gli altri. Solo lei continua a tormentarsi con questo pensiero e quest’ansia, sommata alla paura di vivere in mondo che non sarà mai sicuro, non farà del bene alla piccola (sì , so già che sarà una feminuccia). Ho deciso: le manderò un segno! Raduno tutte le mie forze e cerco di concentrarmi sul prato che Katniss sta guardando. Laggiù sono quasi in primavera per cui i boccioli di primule, i fiori a cui devo il mio nome, si stanno formando ma non sbocceranno prima di una settimana . Vedo Katniss alzarsi per prendere un bicchiere d’acqua e, una volta rientrata nella stanza, rimanere a bocca aperta: il prato ora è costellato di tantissimi fiori bianchi e delicati. Vedo mia sorella sorridere, la vedo con le lacrime agli occhi e dopo pochi minuti di stupore vedo anche entrare Peeta, suo marito, e so cosa le sta dicendo:- Hai visto amore? Le primule sono fiorite in anticipo! Scommetto che tua sorella Prim ci sta guardando da lassù e proteggerà nostro figlio- Katniss si gira e lo guarda- Figlia. Sarà una bambina. Non chiedermi come, ma lo so. E sarà come era lei: forte e coraggiosa, come il primo fiore di primavera.- Peeta si avvicina a mia sorella e la bacia. Sono felici e ora che so che mia sorella starà un po’ più tranquilla, lascio la mia postazione e torno a casa. Papà mi guarda e sorride:- Allora?- io lo guardo- Ora sta meglio-.
Lo so, forse non mi sarei dovuta intromettere , ma, hey!, quella sarà mia nipote e ho tutte le intenzioni di aiutarla a crescere al meglio! Detto questo io, Papà, Mags e Finnick pranziamo e io me ne torno fuori a giocare con la mia migliore amica:Rue. Appena le vedo le faccio un sorriso a trentadue denti.- sai che Katniss e Peeta aspettano una bambina?- lei mi risponde- si, l’avevo sentito dire. Lei come sta?- se è possibile sorrido ancora di più.- ora sta meglio- Rue si mette a ridere:- ora mi racconti tutto!-. iniziamo a parlare e il tempo scorre in fretta e lentissimo allo stesso tempo.
Qui si sta bene, il Paradiso non è male, però c’è una cosa che manca: la mia famiglia riunita. Vorrei tanto poter vedere Kantiss e la mamma, proprio come avrei voluto essere presente al suo matrimonio e come vorrei poterle stare a fianco per sostenerla in questo cammino chiamato maternità… ma non posso. Farò il possibile ma non sarà mai come esserci di persona… eppure non riesco a sentirmi sfortunata: ho mio padre con me, Rue è un’amica fantastica e Mags mi fa praticamente da nonna. Per essere una bambina che ha perso la vita durante una ribellione, sono piuttosto fortunata!
  
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