Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: Loki_Shuu    24/02/2015    0 recensioni
Ve lo dico in anticipo: questa sarà una fic. un po' ingarbugliata, ma spero che vi piaccia. Non ho tante idee per l'introduzione, ma sappiate che anche se i primi capitoli si basano sul romanticismo, il resto è totalmente diverso. I protagonisti sono Sasuke e Lein (personaggio di mia invenzione), che si troveranno alle prese con il doloroso e complicato passato della ragazza. Spero di avervi incuriosito. Baci!
Genere: Azione, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kakashi Hatake, Naruto Uzumaki, Nuovo Personaggio, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Sakura
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 22: Ancora un viaggio nel Regno della Luna

 

Buio.

O, almeno, era l'unica cosa che vedeva in quel momento.

Una luce calda, quasi incandescente e, dal nulla, comparve un portone bianco.

Si aprì e ne venne inghiottita.

Si sentì precipitare nel vuoto.

Cadde per un tempo apparentemente infinito.

Vide albe, tramonti, oceani, aurore boreali e tanto altro.

Poi un terreno soffice sotto la schiena.

Non era stato proprio quel che si poteva definire un' “atterraggio morbido”, ma non le sembrava di avere nulla di rotto.

Si alzò.

“Ci risiamo!”pensò Lein sarcastica.

Stesso giardino fiorito, stesso gazebo in marmo bianco, stesso castello in lontananza... .

“Grande... ! Di nuovo il Regno della Luna!”riuscì a pensare mettendo un piccolo broncio: ancora, l'idea di essere una principessa non le andava un gran che giù.

-Felice di rivedervi, principessa! Sapevo che sareste tornata!-

-Ciao, Rain!-disse acida la ragazza.

-Ma come? Non siete contenta di vedermi?-chiese la bionda mettendo su una faccina cucciolosa stile “poppy eyes”*.

-Poche storie e dimmi che cosa c'è! Ah, e ricordati di darmi del “tu”, quando mi parli!-sibilò la blu.

-I demoni sono sconfitti, ma, ancora, il re e la regina sono prigionieri nella Porta del Tempo.-rispose tranquilla l'altra.

Per Lein fu come ricevere in regalo una bella pugnalata alla schiena.

-Lo so.-disse triste.

-Il tuo prossimo compito è andare a salvarli.-sorrise Rain.

La principessa alzò di colpo il capo come colpita da un fulmine.

-E... come faccio?-chiese.

-Evochi la porta, ci entri e li cerchi! Facile, no?-

-Scusa, lasciami riformulare la domanda: e... come faccio ad evocare la Porta del Tempo, per cui, tra perentesi, sono quasi passata a miglior vita?!-obbiettò Lein.

-E che ne so io?-chiese la bionda con facendo la faccia più ingenua del mondo.

-Scusa tanto, ma, se non lo sai tu che sei la mia “guida”, perché dovrei saperlo io?-domandò piccata la blu.

Rain fece una risatina.

-Beh, sai il detto “ognuno ha i suoi metodi”?-

-Sì, lo conosco.-

-Bene, allora, dovresti aver capito ciò che intendo!-

-Devo trovare il modo da sola?!-esclamò Lein spalancando gli occhioni azzurri.

-Mmm... sì e no... !-

-Cioè?!-

-Non so come spiegartelo! Praticamente, per arrivare qui, cadi in stato di incoscienza e, anche se la tua anima si teletrasporta automaticamente in questo giardino, deve per forza attraversare la Porta del Tempo.-

-Aspetta, ma questo vuol dire che, in questo momento, solo il mio spirito si trova qui! E il corpo?-

-E' questo il problema! Tu arrivi qui quando sei molto triste o agitata, per cui, pensa se, per disgrazia, dovesse capitarti mentre stai combattendo... ! Verresti uccisa seduta stante!-

A Lein vennero i brividi: era decisamente un bel guaio, dato che non poteva controllare le proprie emozioni, se le fosse successa una cosa del genere in battaglia sarebbe stata la fine!

-E quindi che si fa'?-

-Devi allenarti!-esclamò Rain perentoria.

-Allenarmi?-ripeté lei basita.

-Esatto! Dovrai sottoporti ad un allenamento sia per riuscire ad attraversare completamente il portale, cioè con anima e corpo, sia per arrivare anche in altre dimensioni, epoche, mondi... chiamali come vuoi!-

-Che tipo di allenamento?-

-Prima di tutto, per sicurezza, porta sempre con te il ciondolo della regina, poi, riguardo al tipo di allenamento, potresti provare ad evocare la Porta del Tempo, tentando però a non svenire ogni volta. Questo per prima cosa, poi ti allenerai a passare in altre dimensioni.-disse la bionda.

-D'accordo. Quando si comincia?-chiese la principessa.

-A partire da domani. Ah, e se devi dirlo a qualcuno, che sia almeno affidabile, ok?-

-Va bene.-

-Puoi tornare a casa, ora.-

Lein annuì.

Rain e il giardino scomparvero e la ragazza precipitò di nuovo.

Rivide albe, tramonti, oceani, aurore boreali e tanto altro.

Si sentì come se si stesse fondendo con qualcosa di gelido e duro.

“Il mio corpo!”pensò: certo, essendo rimasto senz'anima per chissà quanto tempo, era ovvio che fosse morto!

Attese qualche attimo, poi schiuse gli occhi.

Era ancora notte fonda.

Si alzò e si incamminò verso Villa Uchiha a passi lenti e pesanti.

C'erano due persone con cui doveva assolutamente parlare.

E la prima abitava proprio lì, in quella casa.

Entrò e, silenziosamente, salì le scale che portavano al piano superiore.

Una porta.

Lein non bussò: preferì non rischiare di svegliare qualcuno di troppo.

Afferrò la maniglia e la tirò verso di sé.

L'ingresso si aprì.

La principessa fece un passo nella stanza, poi un altro e un altro ancora, in punta di piedi.

Si avvicinò al letto e scosse leggermente la spalla di Itachi.

Lui mugugnò qualcosa come un “Eddai, otouto, puoi benissimo andare in bagno da solo... !” e si voltò dall'altra parte.

La ragazzina ridacchiò.

-Itachi, svegliati.-sussurrò.

Il ragazzo aprì un occhio seccato.

-Ah, sei tu... . Che cosa vuoi? Devi andare in bagno? Se vuoi, ti accompagno... .-

Dopo quella frase, era ovvio che Itachi fosse ancora, più o meno, nel mondo dei sogni, com'era ovvio che si sarebbe beccato un bel pugno in testa.

-Ahi, ma che ho detto?!-chiese massaggiandosi la parte lesa.

-Prima di tutto, sono capacissima di andare in bagno da sola, baka! Uff, e io che volevo confidarmi con te... ! Mi sa che ho proprio sbagliato persona... !-disse con fare melodrammatico, sicura del risultato della sua brillante interpretazione.

-Dici davvero?! Finalmente mi consideri un fratellone! Che bello! E' il giorno... cioè, la notte, più bella della mia vita!-

-Sì, certo certo... piuttosto, poco fa mi è apparsa Rain.-

-Rain? Ah, giusto: quella della collana... .-

-Sì, be'... mi è apparsa e mi ha detto che, siccome devo salvare i miei genitori, devo allenarmi a evocare la porta del tempo... -

-Mmm... e allora?-

-Be', volevo semplicemente chiederti se potessi darmi una mano!- disse Lein, sincera.

Al che, il ragazzo spiccò un gran salto, e poco ci mancò che non sfondasse il soffitto con una testata.

-C-Cosa?! L-Lein-chan, ti senti b-bene?! Non è che hai la febbre?!- balbettò Itachi preoccupato, posandole le mani sulle spalle e avvicinando la bocca alla sua fronte, per sincerarsi che non bollisse come una pentola a vapore.

In tutta risposta, lei si scansò, sia perché si era visibilmente offesa, sia perché il contatto con le labbra del sedicenne sulla sua pelle l'aveva fatta involontariamente arrossire.

-Io sto benissimo! Sei tu che hai qualche problema!- esclamò poi, furiosa.

Si voltò.

-E io che ero venuta a chiederti di aiutarmi... ho proprio sbagliato persona!- borbottò, sbattendosi la porta alle spalle.

E fu così che Itachi rimase solo nella stanza.

-Ma... veramente, io stavo solo scherzando... - mormorò, con un risolino.

Nonostante questo, però, non poté fare a meno di sentirsi minimamente in colpa: insomma, dopo tutto quello che le era successo, come poteva ancora prenderla in giro in quel modo?

E poi, a dire il vero, il fatto che l'orgogliosa e fiera Lein avesse chiesto il suo aiuto lo lusingava non poco.

Sul suo bel viso si disegnò un sorrisetto compiaciuto.

 

***

 

-L-Lein-chan, che b-bello vederti!-

-Anch'io sono contenta di rivederti, Hinata!- sorrise la ragazzina.

Quella mattina, la prima cosa che aveva fatto era stata correre a Villa Hyuuga e chiedere della primogenita.

Dopo essersi salutate, le due ragazzine si erano sedute sulla veranda che dava al giardino interno della villa e Lein aveva raccontato a Hinata tutto ciò che era successo per filo e per segno, senza tralasciare il suo ultimo viaggio nel Regno della Luna.

La piccola Hyuuga ascoltava il racconto rapita, facendo domande di tanto in tanto.

Alla fine, sul suo viso pallido si dipinse un timido sorriso.

-Ma c-certo che ti a-aiuterò! S-Sono contenta che tu abbia riposto così tanta f-fiducia in me!-

-Fantastico!- esclamò allora l'altra.

-Iniziamo oggi pomeriggio, per te va bene?- chiese poi.

-S-Sì.-

-Bene! Allora verso le tre vieni a Villa Uchiha! Io sarò all'ingresso ad aspettarti!-

-D'accordo.-

-Ok, allora io vado! Ci vediamo oggi pomeriggio! Ciao ciao, Hina-chan!-

Le due si salutarono.

Lein tornò alla villa con il sorriso sulle labbra: in effetti, anche se per un motivo molto serio, quella era la prima volta che un'amica veniva a farle visita a casa.

E, malgrado la situazione, la cosa non poteva che farle piacere.

 

DALL'AUTRICE:

Scusate il ritardo colossale!

Confesso che mi ero dimenticata di questa storia!

Gomen! >.<

Spero davvero con tutto il cuore che il capitolo vi piaccia!

Detto questo, ci stiamo avvicinando alla fine: ancora un paio di capitoli e poi... .

Ok, vi lascio!

Ciao ciao!

 

By Noemina2001

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: Loki_Shuu