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Autore: _charlieisbeautifulhobbit    24/02/2015    3 recensioni
''L'anima gemella è come un migliore amico.Ti conosce meglio di chiunque altro,vuole sempre il meglio per te e ti rende felice ma..l'anima gemella è anche quella che oltre a farti scappare un sorriso,è quella che ti fa rigare il viso dalle lacrime.
Michael era quello,la mia anima gemella.''
Due ragazzi,
una profezia,
tante vite perse,
sconfitte,
famiglie,
e soprattutto
EGITTO.
(seguito di Fall in love with Michael Clifford.)
Genere: Fantasy, Mistero, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo
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Prologo.

Prima che iniziate a leggere,il titolo,non avevo assolutamente idea su come chiamarla,mi sono spappolata il cervello mille volte per sceglierne uno che andasse bene e so che forse è un pò confuso,ma a me piaceva lal ed ecco che vi do il benvenuto in:


''CAN'T GO BACK.''

-Jamie,sei pronta?-sussurrò al mio orecchio.
Non ricordo bene come o quando,Michael era diventato la cosa a cui tenevo di più al mondo,o quando i suoi occhi dal colore incomprensibile rimasero impressi nella mia mente ogni volta che chiudevo gli occhi,o quando le sue labbra erano diventate indispendabili da baciare o quando la mia mano necessitava di sfiorare la sua.
-Si,mi serve solo un aiuto con la stupida cerniera.-risposi,come mi fossi appena risvegliata da un sogno grazie alla sua voce.
-Aspetta,ti aiuto io.Sei sempre la solita imbranata!-esclamò dolcemente avvicinandosi.Le sue dita erano gelide e lente scendevano giù percorrendo lungo la mia schiena.
Mi uscì dalla bocca un sospiro quasi mozzato.-Ci s-saranno tutti quanti?-domandai balbuziente,non ricordavo da quanto fossi diventata la vecchia Jamie timida che balbettava davanti ad altre persone che non fossero Calum e mia madre.
-Si,Ashton ha per fino invitato parenti lontani tipo Transylvania.-rise.
Poi mi voltai e all'unisono dicemmo.-Tipico dei vampiri.-e scoppiammo a ridere,dopo tanto tempo.
Michael smise di ridere,ma il sorriso era ancora evidente sulle labbra sottili.-Sei bellissima.-
-No.-
-Cosa no?-inarcò un sopracciglio.
-Non dirlo più.-
-Dico solo la verità.-
Mi avvicinai ad esso,le labbra distanti dalle sue di poco.-Allora menti.-e calai lo sguardo deglutendo.
-Non ci riesco,l'hai forse dimenticato quel giorno,uh?-ribattè lui mettendo un dito sotto al mio mento,costringendomi a guardarlo negli occhi.
Perchè era così difficile smettere di pensare a lui?
-Rispondimi.-la sua mano che sfiorava la mia guancia.
-Certo che non l'ho dimenticato.-soffiai.-Ma ne abbiamo già parlato,e adesso con permesso.Devo andare a festeggiare il mio compleanno.-dissi poi secca spingendolo contro la parete più vicino e uscendo dalla stanza.
La musica era già partita da un pezzo,e anche se a me non piaceva il loro genere musicale da vampiri stra fichi,non mi lamentavo.La festa doveva essere perfetta,almeno quella dopo un anno,me la potevo concedere prima di ritornare fra i banchi di scuola?
Scesi le scale e a tendermi la mano c'era Ashton che sfoggiava un meraviglioso smoking nero.-Buon Compleanno,dolcezza.-mi sorrise lasciando un piccolo bacio sulla mia mano.
-Siamo sentimentali?-si lasciò sfuggire un risolino.
Dopo di che mi scortò verso gli altri invitati,di cui ne conoscevo tre su milleottocento.
C'erano Bekkah e Calum che come sempre non si staccavano mai un secondo dai loro affiatati momenti romanticosi e infine Dane,il mio caro cugino che non vedevo da circa tre mesi,ovvero dall'estate precedente e che mi era mancato parecchio  nonostante le nostre poche chiaccherate.
Gli altri vampiri,cominciarono a muovervi a tempo della techno,mentre gli amici che conoscevo io stavano,chi seduti a sbaciucchiarsi(riferimenti puramente casuali a Bekkah e Calum) e altri che semplicemente cercavano di rimorchiare(riferimenti casuali a Dane).
E poi c'ero io,in quel momento non potevo che essere più felice perchè i miei amici erano con me,nonostante ne mancassero altri,ma tutto andava bene.
Poi si sentirono qualche gridolino e starnazzii da parte di qualche vampirella,il che significava una sola cosa:Michael era nei paraggi.
Michael si avviccinò alla schiera di ragazze,e gli sorrise,fingendosi di essere interessato alle più formose.
I miei poteri erano spariti,ma non del tutto.Riuscivo ancora a sentire le cose da una certa distanza,se pur sforzandomi.
Quindi il licantropismo era ancora una parte di me,se pur piccina.
-Waily,è tanto che non ti vedo.Come va la scuola?-chiese arricciando il naso.
La ragazza che in quel momento indossava un vestito azzurro lungo sino alle ginocchia,si raddrizzò gli occhiali sul viso.-Bene,Mickey.Ho sentito che anche tu ritornerai a scuola,o è solo una diceria?-domandò.
Mi sentii mancare il respiro.
Michael che tornava a scuola?E da quando?
Aspetta,Mickey?
-Oh no è vero,penso proprio che stare fra gli umani mi tranquillizzi,dopo tutto quello che è successo l'anno scorso,penso che starmene a scuola sia la cosa giusta.-rispose lui sorridendo.
Avevo sentito troppo,a grandi passi-e per poco non inciampai sul tappeto di casa Irwi-,mi diressi verso di lui.
Lo afferrai per il colletto della camicia bianca e  lo trascinai dentro l'enorme cucina.
Chiusi a chiave la porta e mi voltai verso di lui,incrociando le braccia al petto.
-Ti sembra il modo di trattare una persona,Langdon?-cinguettò sistemandosi la camicia ormai stropicciata.
-Oh siamo arrivati già a chiamarci per cognome,Clifford?-ribattei aspra.
Michael mi fissò stranito in volto,poi però,le sue labbra si incurvarono in un sorriso.-E' una frecciatina?-inarcò un sopracciglio.
Mi sentii le guance accaldate e il cuore a mille.-C-cosa?-squitii.
Michael si avviccinò a me agitando un dito per aria.-Ah si!Questa era una frecciatina,vuol dire che ti mancavano già le mie battute.Ammettilo.-disse.
-Pff!Io..non..non è vero!-divagai balbettando.
-Ah si invece.-
-No.-sussurrai mentre vedevo che si avvicinava.
-Abbiamo avuto questo momento ravvicinato,uhuh.Non senti un pò caldo?-fece portando le mani sui bottoni della sua camicia,cominciando a sbottonarli uno per volta.
-Smettila.-cominciavo seriamente a sentire caldo,ma era diverso.Mi sentivo come quando avevo ancora i miei poteri da dominatrice,sentivo le fiamme scorrermi nelle vene.Era una sensazione strana ma allo stesso tempo ripetutiva.-Lo vuoi capire che non voglio stare con te?Smettila di fare così,sembri un bambino!-
-Una volta il bambino lo volevi.-
-Una volta,si.-dissi secca.-Ora non voglio più niente,perchè sei ancora qui?Non avevi detto che te ne saresti andato prima del mio compleanno?L'estate è finita.-
Michael si riabbottonò i bottoni della camicia e avvicinandosi al mio viso,sbuffò.
-Vuoi che me ne vado?Va bene,me ne andrò dopo il tuo stupido compleanno.Ma ricordati che anche se starò lontano,non credere che io abbia rinunciato a te  così facilmente,ho fatto una promessa a John e  intendo mantenerla.-e poi uscì dalla stanza,e l'aria cambiò non era più gelida come quando si stava accanto a Michael,tutto era caldo come quando si stava con me.

Il ricordò terminò così.

Michael se ne era andato e io dovevo farmene una ragione,e sopratutto dovevo abituarmi al fatto che la mia estate era finita e perciò riiniziava la scuola.
Mi sistemai i ricci in una coda lenta,tirando un sospiro.
Era strano iniziare l'anno senza il tuo vecchio lavoro come era di solito,era strano non tornare più a casa per il pranzo o per la merenda,era strano non andare più in una scuola dove non ci  fossero semplici ragazzi senza poteri ed era strano che in così poco tempo avevo trovato e perso la mia famiglia già due cose.
Era tutto un pò un casino da quando per la prima volta mi ero scontrata con un ragazzo e mi ci ero subito persa,ovviamente quel ragazzo era Michael.
I miei obbiettivi per questo anno,dovevano essere solo due:studiare e cercare di fare una vita abbastanza normale.
I miei poteri andavano e venivano,il che  mi aveva causato problemi durante l'estate,ma era anche un vantaggio perchè nessuno avrebbe mai scoperto cosa in realtà fossi,specialmente da quando dei vicini ficcanaso si erano trasferiti accanto alla nostra gigantesca e fichissima casa.
I signori Jenkins,si chiamavano.Erano una donna e un uomo,che per la maggior parte delle volte stavano fuori a mettere il naso su cose che non dovevano interessare,come ad esempio spesso chiedevano a Bekkah,me e Ashton perchè uscivamo solo quando era buio oppure perchè non c'erano degli audulti con noi oppure perchè  dai sacchi della spazzatura gocciolava liquido rosso.
Poi invece c'erano i due figli,non sapevamo i loro nomi,non stavano mai in casa,erano sempre fuori quindi noi li vedevamo si e no 2 volte alla settimana,non ricordavamo nemmeno come avessero i volti,uscivano sempre incappucciati.
Io e Ashton sospettavamo che loro fossero dei cacciatori,insomma tutti avevano dei sospetti per i propri vicini,noi avevamo i nostri.
-JAAAAAMIEEE SU ALZATI!-strillò qualcuno facendomi sobbalzare dallo spavento.Spalancai gli occhi di scatto ritrovandomi quelli azzurri intensi di Bekkah vicinissimi.
-Ah!-esclamai.-Ma che sei scema?-dissi con la voce ancora impastata dal sonno.
La bionda si scostò da sopra le mie povere ginocchia doloranti e scese dal letto,andando verso il mio armadio in cui prese a frugarci dentro.
-Ehm,che stai facendo?-domandai passandomi una mano sul viso.
-Miglioro il tuo abbigliamento.E' il primo giorno di scuola per te!-esclamò tutta esaltata gettando in aria praticamente ogni singolo indumento del mio armadio.
Mi misi a sedere lagandomi i miei folti ricci in una coda lenta.-E quuuindi?-
-Quindi,ci saranno sicuramente un sacco di umane che imitano le vampire prostitute  e dei ragazzi che ti squadreranno dalla testa ai piedi.-rispose Bekkah con far ovvio.
-Ma perchè le chiami umane?Non puoi semplicemente dire ''ragazze''?Ad ogni modo,quindi?-ripetei.
Bekkah si voltò verso di me,spalancando gli occhi azzurri che piano piano diventavano rossi.-QUINDI ALZATI DA QUEL LETTO E TROVATI UN MALEDETTO FIDANZATO!-strillò,poi ricomponendosi.
-Io non lo voglio un fidanzato.Ma mi alzo comunque perchè sembravi quasi mia madre.-farneticai alzandomi dal letto.
Bekkah si avvicinò a me,abbracciandomi.-Jamie,stai per ritornare a scuola dopo un anno,hai rotto con Michael anche se non ho bene capito quando vi siete messi insieme,ma okay.Quindi,quello che ti consiglio è di..andare avanti!-disse sulla mia spalla.-Sei una sorella minore per me,e non voglio vederti ancora con il muso.Hai passato tutta l'estate chiusa qui dentro,Michael se ne è andato,questo forse è il modo migliore per dimenticarlo,giusto?-mi guardò dritto negli occhi.
-Giusto,si forse hai ragione.-risposi annuendo.Bekkah si staccò e afferrando qualcosa di scuro per poi porgermela.
-Benissimo!Adesso indossa questo e poi vieni a fare colazione.Suppongo che Ashton abbia trovato del sangue., fresco sta mattina.-mormorò per poi uscire fuori dalla stanza.
In pochi secondi indossai il vestitino nero che mi aveva consigliato e poco dopo entrai in bagno,dove mi truccai e feci pipì.
Uscii e scesi lentamente mentre cercavo di indossare le mie amate sneakers.
Entrai in cucina sentendo il dolce profumo invitante del sangue in busta.-Dove l'avete preso?-chiesi sedendomi accanto ad Ashton.
-L'ospedale è stato così carino a donarci venti sacche di sangue.-rispose sorridendo e succhiando dalla sua sacca.
Mi bloccai.-Hai soggiogato un intero ospedale?-chiesi guardandolo negli occhi.
-Ho dovuto!Altrimenti non staresti colazionando per la 5678 volta con me.-arricciò il naso con aria innocente.
-Colazionando?-sorrisi.
Ashton rise.-Eh si,Augustus e Hazel hanno il loro okay?Noi abbiamo il nostro colazionando.-
Mi piaceva passare del tempo con Ashton,era come stare con un fratello maggiore,e per tutta l'estate mi ero allenata con lui alla ricerca dei miei poteri perduti,era stato con me nel periodo in cui Michael se ne era andato.
-Colazionando.-ripetei smettendo di ridere,ma mantenendo il sorriso.-Io vado a scuola.-dissi poi bevendo l'ultima goccia di sangue.
Mi alzai dalla sedia e mi diressi verso la porta,ma prima che potessi farlo,Ashton mi raggiunse parandosi davanti a me.
-Dove credi di andare vestita così?-chiese inarcando le sopracciglia.
-A scuola.-
-Non se ne parla,corri a metterti un maglione e dei pantaloni.-disse severamente.
-Eh dai Ash,non è poi così corto.E' solo un vestito porca puzzetta!-dissi scavalcandolo.
Affarrai lo zaino e la giacca e poi uscii di casa.
Ashton comparve davanti a me agitando le sue chiavi dell'auto.-Eh va bene ti accompagno io.-

**

Arrivati a scuola,Ashton spense il motore dell'auto.-Allora,se qualche idiota ti infastidisce..-
-Si si,o gli spezzo l'osso del collo o semplicemente gli strillo nelle orecchie con la mia voce da Musa.Afferrato,so badare a me stessa.Ora vado,ciao Ash!-lo interruppi scoccandogli un bacio sulla guancia e uscendo dall'auto.
Mi incamminai verso i corridoi,con lo sguardo dei presenti su di me.
Iniziamo bene,pensai.
Entrai in classe e mi andai a sedere all'ultimo banco,era il primo anno,perciò nessuno conosceva nessuno,ed era un vantaggio perchè potevo mentire dicendo che mi ero appena trasferita a Sidney,per evitare domande.
I compagni erano esattamente come mi aspettavo,divisa in due:la prima parte,truzzi tipo piercing al sopracciglio,classico jeans firmati dalle solite marche costose,e capelli rasati ai lati;mentre l'altra parte leggings e canottiere.
L'insegnante entrò in classe,sedendosi prontamente sulla poltrona della cattedra.Si raddrizzò gli occhiali sul viso e aprì il registro scolastico.
-Io sono Mrs.doomsday,sono la vostra insegnante di Italiano,con voi avrò la maggior parte delle ore,quindi direi che possiamo iniziare col presentarci voi no?-non sembrava poi così severa.
Finchè dopo aver fatto le presentazioni,non cominciò a spiegare.
-E penso che per domani possiate già studiare le prime quattro pagine,ovvero tutto il capitolo.Arrivederci.-ed uscì,fortunatamente.
I compagni cominciarono ad interagire fra loro,il che mi annoiò all'istante,così mi misi le cuffiette alle orecchie sprofondando nella musica.
Qualcuno mi picchiettò la spalla,mi voltai:era un ragazzo.
-Scusa,non ho potuto fare a meno di notare,che tu  sei la mia vicina di casa.-
Le mie guance si accaldarono.-Ne sei sicuro?-
-Si,ci siamo trasferiti un mesetto fa,credo.Mi chiamo Danger Jenkins.-
-Jenkins,eh?Si sei proprio il figlio di quei ficcanaso,naturalmente saprai come mi chiamo visto che ci spiate dalla mattina fino alla sera.- si avvicinò sorridendo.
-Jamie Langdon,perdona i miei genitori,sono così con tutti quanti.-disse.
-Buono a sapersi,ho già dimenticato il tuo nome e perdona la mia freddezza ma ho cose più importanti da fare.-mi rimisi le cuffiette e mi voltai dall'altra parte,fuori dalla finestra e fu allora che il mio sguardo incrociò quello furtivo e rabbioso di una ragazza.
Vicino ai boschi,pochi indumenti addosso e i capelli trasandati,non poteva che essere Alima.
Il ragazzo mi levò un altra cuffietta e poi disse:Sono Danger,non è difficile.-
-Sisi come ti pare.Posso andare in bagno?-chiesi poi rivolta all'insegnante il quale acconsentì.

**
-Alima?-
-Jamie!-inutile dire che la mora licantropa non mi stritolò con la forza di un giocatore di rugby.-E' bello vederti!-
-Già anche per me,ma..uhm..potresti mettermi giù credo che la mia gabbia toracica si sia disintegrata.-squittii,mollò la presa.
-Scusa,non sapevo dove trovarti,ma..ho delle notizie.-mormorò cambiando espressione,era turbata e la cosa non mi piaceva e nonostante la conoscessi ben poco,sapevo come ragionasse la sua mente da lupo selvaggio.
-No ecco vedi io sono fuori dalla zona ''salviamo il mondo''..-
-Non è nulla del genere.-mi interruppe.
Mi voltai.-Mi dispiace,sono normale adesso.- per così dire.
-Si tratta di Michael!-esclamò e poco dopo ,il mio cuore perse un paio di battiti e i miei polmoni un pò di respiri nel sentire il suo nome.

NEXT  ON CAN'T GO BACK
-Ash,apprezzo lo sforzo,ma francamente quante persone a cui io abbia voluto veramente bene sono ancora vive?Si possono contare sul palmo di una mano,e non so tu,ma io vorrei che restassero in vita ancora per molto.E Michael,è una di quelle..-


 
Hellow *voce da mr.Bean.*
ma buonaseraa !
Eccoci qui con il proloo della seconda stagione!
Allora,nizialmente ero molto indecisa su continuare con questa storia,ma devo dire che in poco tempo mi sono affezzionata,aw.
Coomunque,abbiamo una Jamie completamente diversa che dopo la rottura definitiva con Michael,è determinata ad andare avanti con i suoi studi e con la sua vita,ma come sempre ci sono i soliti problemi ad impedirglielo.
Forse starete pensando ''ma che palle prologo e già Michael è nei guai'',lo so,ragazze,lo so,questa seconda stagione sarà un pò diversa dalla scorsa e spero vi piaccia allo stesso modo haha.
Detto questo io vi lascio,fatemi sapere che ne pensate,un bacio.
(:
  
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