Fumetti/Cartoni europei > Dylan Dog
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Autore: Yulin Fantasy    25/02/2015    2 recensioni
(Questa raccolta vedrà Dylan, Groucho e company, nei vari universi fumettistici!
A volte potrei fare lo stesso crossover più volte.
Spero che vi piaccia e mi dispiace se in alcune storie forse non sarò fedele ai vari personaggi!)
- Però, prima le presentazioni: io sono Tex Willer.- - Io Dylan Dog.- {Tex}
- Mi spieghi come mai tu sei così contro la tecnologia?- - E tu mi spieghi come mai hai una biblioteca antica in salotto!?- {Nathan Never}
- Guarda che quello che ha degli amici immaginari qui, sei tu! Anche se io spesso spero che Groucho sia un amico immaginario.- {Napoleone}
- Come fai a continuare a sperare!?- - Non lo so... forse, sono un illuso per natura.- {Orfani: Ringo}
- Viaggiare nel tempo? Si può?- - Sai, te lo sconsiglio...- {Lilith}
- Uffaaaaa!- - Mi dici cosa succede ora!?- - Mi si è bloccato di nuovo il motorino!- {Gea}
- Guarda, sai che ti dico? Fai come vuoi!- {Martin Mystére}
- La conoscenza di qua, la conoscenza di là... sai che ti stai sbagliando, Robert?- {Greystorm}
- Mi stai dando del ciarlatano?- - No, solamente che il tuo deve essere un lavoro difficile: ultimamente gli incubi sono sempre più rari, in queste zone...- {Dragonero}
[... ecc.]
{Non posso assicurare che ci siano queste esatte frasi}
Genere: Generale, Slice of life, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Altro Personaggio, Dylan Dog, Groucho, Ispettore Bloch
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 1
TEX

Aveva ragione. Quel saloon era troppo tranquillo, per essere un saloon pieno di brutti ceffi.
In meno di quattro minuti in qui era entrato con il suo pard e aveva chiesto un thé, uno degli uomini al bancone lo aveva guardato male, come poi tutti gli altri.
Dylan Dog non voleva fare a botte. Non voleva proprio, soprattutto contro quei uomini.
Ma il suo pard e assistente, Groucho, non era dello stesso avviso.
Si mise subito a raccontare battute scadenti e senza senso, facendo innervosire uno al bancone.
All’ennesima battuta squallida, Dylan tirò a se Groucho dal polso.
- Ehi, ora basta. Lo stai facendo innervosire anche troppo.-
- Ma perché? Gli ho solo fatto i complimenti per la nascita del nuovo fratellino: in fondo si sa che la madre dei cretini è sempre incinta!-
Esclamò lui. Questa battuta era la goccia che fece traboccare il vaso.
Un uomo che era almeno il doppio di Dylan, andò davanti a Groucho e lo tirò su il per colletto.
- Cosa hai detto!?-
- Ehi, ehi, piano! Sai, mi fa impressione il sangue, soprattutto se è il mio!-
Dylan tentò di fare qualcosa, ma a nessuno importava. A quanto pare, Groucho aveva già iniziato a farsi odiare anche lì.
Provò a colpire l’uomo, senza risultato, visto che sembrava fatto di pietra, poi provò a chiederlo con le buone, prima che soffocasse il suo pard.
Fu in quel momento, che sentì uno sparo. Si girò e vide quattro persone, dei ranger, a quanto pare.
Quello che sembrava il loro capo, buttò a terra la sigaretta e si alzò il capello, guardando in faccia l’uomo che tentava di strozzare Groucho.
- Non hai sentito? Ti ha detto di metterlo giù.-
- E chi saresti tu per darmi ordini?-
Chiese, in modo beffardo. Lasciò andare Groucho, che venne subito soccorso da Dylan e da uno di quei ranger, un indiano.
- Come stai Groucho?- Chiese Dylan, preoccupato.
- Beh… cof cof! Ho avuto anche momenti peggiori.-
- Non è nulla di grave, forse è stato solo l’atterraggio brusco.- Disse l’indiano, aiutandolo ad alzarsi.
Il brutto ceffo intanto, aveva puntato la pistola e sparato contro i ranger, che schivarono i proiettili.
Uno di loro, quello che sembrava il più anziano, prese una sedia e la diede ad altri due uomini che stavano correndo verso di loro, con il tentativo di attaccarli.
Il più giovane di loro, un ragazzo, invece, avvertì quello che prima aveva parlato.
- Pà! Alle tue spalle!-
Urlò e l’uomo riuscì a schivarlo e sparargli a un braccio.
Uno di quei uomini stava puntando però a Dylan, Groucho e l’indiano.
- Groucho! La pistola!-
Gridò Dylan e il suo assistente gliela diede velocemente. Dylan riuscì a sparargli alla gamba, facendolo cadere a terra.
- Venite! Dobbiamo uscire!-
Esclamò l’indiano. I sei corsero fuori e presero i cavalli, riuscendo a schivare le ultime pallottole.

- Quindi… non l’hai fatto apposta a provocarli?-
- No, e nemmeno il mio pard. Lui parla sempre troppo. Non volevamo attaccar briga a nessuno, però.-
Erano riusciti a farsi un accampamento prima che scendesse sera.
- E voi cosa ci facevate lì?-
- In missione. Siamo ranger e quei brutti ceffi contro cui abbiamo combattuto erano banditi. Dovevamo catturarli.-
Disse, sospirando. – Però non ci siamo riusciti.-
- Mi spiace… se non fossimo venuti, forse avreste potuto catturarli…-
Il ranger scosse la testa, accendendosi una sigaretta.
- Oh, non ti preoccupare. Però, prima le presentazioni: io sono Tex Willer, e quello dai capelli ormai bianchi è Kit Carson, mio fedele amico, l’altro è Kit Willer, mio figlio e poi c’è Tiger Jack.-
Disse, indicando i suoi pard, seduti al fuoco e poi tendendo una mano verso Dylan.
- Il mio nome è Dylan Dog e il mio pard si chiama Groucho.-
- … Dylan Dog? Ecco perché la tua faccia non mi è nuova! Sei l’indagatore dell’incubo, vero?-
Chiese il figlio di Tex, Kit, avendo sentito la conversione tra i due.
- Esatto. Sono io.-
- Anche se non è un perfetto Dog da guardia: infatti, non ci hanno messo molto dei banditi a rubar le nostre cose.-
Disse Groucho, accanto a Kit. Tex guardò Dylan.
- Vi hanno derubati?-
- Per mia sfortuna sì… avevamo alloggiato in un hotel in città, ma quando ci siamo svegliati, quasi tutti i nostri soldi erano spariti!-
- E non avete posto dove andare?-
- No, la nostra casa è troppo lontana… poi, dobbiamo andare a incontrare un nostro cliente.-
- Se volete un passaggio… potete chiedere a noi. A te va bene, vecchio cammello?-
Chiese Tex, guardando Carson. L’uomo si alzò e annuì.
- A me va bene. Ma non avete denunciato per il furto?-
- Sì, l’ho detto a un mio amico ispettore, Bloch… ma ora la priorità c’è l’ha in cliente.-
- Okay, questo significa che domani partiremo all’alba.- Disse Tiger, che alimentava il fuoco.
- Giusto, quindi sarebbe meglio metterci subito a dormire.-
Tex e Dylan si offrirono per il primo turno di guardia, così anche per chiacchierare tra di loro e il mattino seguente si misero in guardia, mentre Kit Willer cercava di non ridere alle battute di Groucho e Dylan di non farlo cadere da cavallo.
- Beh, il tuo amico ne sa parecchie!-
Intervenne Carson.
- Oh, tu non lo conosci… quando trova qualcuno che le apprezza, potrebbe andare avanti per ore. Penso che questo sarà un viaggio molto, molto lungo…-

ANGOLO AUTRICE
Benvenuti in questa mia nuova raccolta!
Allora, cosa farò?
Qui, in ogni capitolo, Dylan, Groucho e compagnia si ritroveranno nei vari universi dei vari personaggi bonelliani.
Il primo capitolo è dedicato a Tex e non mi aspettavo di farlo così lungo!
Spero che vi piaccia e a volte sarà possibile che faccia più capitoli dello stesso crossover.
Spero che recensirete!
Sayõnara,
Yulin Dyana Fantasy

   
 
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