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Autore: Mew_Chicca    08/12/2008    1 recensioni
Guai.Guai grossi. Guai in cui la famiglia Cullen non si era mai trovata. - Sono stanco Eleazar - sbottò Carlisle con uno sbuffo. - Lo so amico mio ma dobbiamo rafforzarci se non vogliamo sparire in un nanosecondo - rispose ridacchiando l'amico. - Come procedono le cose in italia ? - chiese il medico distogliendo lo sguardo dal nulla e puntandolo conto il vampiro soddisfatto di se stesso. - Ci siamo Carlisle ci siamo ! - disse entusiasta fremendo d'eccitazione sulla poltrona. - Ah si ? - chiese curioso Carlisle. - si - rispose l'amico sorridendogli.[...] [...] da quel momento sarei stato la sua ombra, sempre, ovunque e comunque.[...] Una nuova storia su Twilight con tutti i cullen +1 e una nuova ragazza da proteggere.
Genere: Romantico, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo uno

Scesi all’aereoporto di Roma dove Eleazar e Mattew mi aspettavano. Mi guardai in torno il cielo era ricoperto di nuovle ma sicuramente avrebbero retto poco. Meglio sbrigarsi. Trainai la valigia fino a loro. Era molto affollato e caotico. Gente che veniva, gente che andava. Dopo lo sbarco trovai i due vampiri che mi aspettavano all’interno.

- Eleazar, Mattew – salutai formalmente.

- Ehi Logan ! – esclamò Mattew dandomi una pacca sulla spalla. – Vieni – disse facendo una lieve pressione sulla mia spalla, invitandomi a camminare. Li seguii fino ad una macchina elegante, con i vetri oscurati. Senza alcun sforzo caricarono il mio bagaglio in macchina e io restai ancora qualche minuto a contemplare quella meraviglia grigio cenere.

- Una Aston Martin ? – domandai estasiato.

- Esatto amico ! – Esclamò Eleazar su di giri. – La tua macchina è fantastica – terminò lasciandomi di stucco.

- La mia Macchina ? – dissi balbettando.- Quella meraviglia, mia ? – chiesi conferma tibutante.

- Esatto Logan, prendilo come un regalo di benvenuto – disse Mattew mettendosi al posto di guida.

- Beh allora... Grazie – dissi furbo chiudendo la porta del passeggero.

- Rifatti gli occhi ragazzo guarda come fila – disse Elazar elettrizzato non appena con un rombo Mattew fece partire il motore. Da roma alla meta ci volevano circa sei ore noi ce ne impiegammo quattro. Dai vetri oscurati della macchina osservai i paesaggi assolati tipicamente Italiani.

Arrivammo in una piccola città nuvolosa. Era posta su una collina e poco soleggiata. Era vicino a Torino, si chiamava Novi qualcosa. La città era piccola ed affollata non appena si entrava nel cuore.

- Mattew, non mi interessa il giro turistico della città portami dove devo alloggiare – chiesi con uno sbuffo. Ero stanco di stare in macchina.

- Agli ordini – disse uscendo dal centro e fermandosi in una villetta in un posto non molto affollato.

- Bene Logan – disse Eleazar con un sospiro. – Ti parlo della ragazza e poi il mio compito qua è finito. Resterete tu e Mattew qua a controllare la situazione. Tu preoccupati solo della ragazza il resto lascialo a Mat. – spiegò velocemente. Frugò dentro un comodino e lasciò cadere delle fotografie sul tavolo della cucina.

- Lei è Rosy abita nella casa qua a fianco. Quella rossa sulla destra. Ha sedici anni il tuo compito è tenerla sotto protezione fino ai diciassette minimo. E molto importante Logan. Lei appena diventata vampira avrà un grosso potere che è riconoscibile già da ora che è umana. Tutti i “talent scout” se così li vogliamo chiamare, faranno carte false per averla. Lei ha un gran carisma. Con le sua parlantina riesce a convincere le persone a fare qualcosa che lei vuole, ovviamente in situazioni minime. Inoltre è una grande osservatrice. In pratica riesce a ipotezzare i pensieri delle persone e queste ipotesi si avvicinano in modo impressionante alla realtà. – spiegò Eleazar aggrottando le sopracciglia.

- Talenti del genere ne vedi uno ogni millegno Logan io l’ho riconosciuta. Da vampira sarà in grado di leggere e controllare la mente delle persone. Non so con che limiti o con che condizioni ma è un vero talento. I volturi farebbero di tutto pur di avere un potenziale unico come il suo. Se vogliamo vincere questa guerra abbiamo disperato bisogno di lei. – disse Mattew con tono critico.

- E per i nostri interessi dovremmo strapparle la vita ? – chiesi inarcando un sopracciglio. Mi meravigliava che Carlisle fosse d’accordo.

- Anche tuo padre la pensa come te Logan, ma non abbiamo altra scelta. Dobbiamo proteggerla e poi trasformarla. – disse convinto Eleazar.

- Allora va bene, io sono qua per eseguire gli ordini non per discuterli – dissi alzandomi e mettendomi di fronte alla finestra. Proprio in quel momento la vidi. Correva giu dagli scalini attenta a non inciampare. Appena scesi quei pochi scalini corse fuori dal cancello in direzione della fermata dell’autobus. Era bella non c’è che dire. I capelli non erano lunghissimi si fermavano alle spalle ed erano abboccolati sulla fine. Le labbra erano piene e rosee la carnagione era lievemente pallida. Gli occhi avevano un taglio quasi orientale, a mandorla ed erano di un marrone cioccolato profondo.

Il mulman passò e lei dopo qualche secondo arrivò alla fermata sbuffando e appendendosi al palo della fermata.

- Ah logan, - Mi chiamò Mat.

- Si ? – risposi voltandomi.

- Ti abbiamo iscritto a scuola e hai un quarto d’ora prima che suoni la campanella. – disse beffardo vampiro moro.

- Mattew ! – esclamai indignato.

- La scuola è in fondo alla via vai sempre dritto e la troverai è l’Itis sarai nella quinta C di fianco alla sua classe la terza C. – disse sghignazzando.

- Bene fatastico, - sbottai prendendo le chiavi della macchina.

- Ah Logan lo zaino è gia pronto con le materie di oggi buona giornata – disse ridendo e allontanandosi. Ringhiai e presi lo zaino nero entrando nella mia auto.

Dopo aver fatto retromarcia dal vialetto andai verso la scuola e la vidi. Controllava l’orologio sbuffando e accellerando il passo e li feci la mia prima stronzata. Abbassai il finestrino rallentando.

- Bisogno di un passaggio ? – chiesi. Lei mi fissò stupita.

- Va al diavolo ! – esclamò e così dicendo continuò a camminare. Restai la impalato e poi ridacchiando andai a scuola. Che caratterino.

Arrivato a scuola andai in classe. Era una classe interamente maschile dato l’indirizzo, elettrotecnica. Il professore non era ancora arrivato quindi mi poggiai alla porta dal lato esterno guardando nel corridoio. La vidi arrivare quasi di corsa con lo sguardo fisso sui suoi stivaletti.

Prima di entrare in classe, quella di fianco la mia., alzò lo sguardo e stupefatta mi indirizzò uno sguardo irritato.

Le prime tre ore passarono normalmente e poi suonò la ricreazione. Uscii fuori e mi appoggai ad un termosifone spento. La vidi uscire con dei suoi compagni di classe ridendo.

Concentrai il mio sguardo su di lei e un mio compagno di classe che mi si era affiancato rise.

- Ehi Cullen hai già adocchiato Raia complimenti.- continuò ridendo. In risposta storsi la bocca e lui continuò. – Quella ragazza è una vera iena giuro simpatica ma mai farla arrabbiare – sorrisi ripensando a stamattina e la vidi avvicinarsi ad una macchinetta. Aveva delle monetine in mano e le contava adocchiando una merendina. L’ultima merendina. Sorrisi e mi avvicinai a lei affiancandola. Inserii le monetine e premetti quel tasto. Il suo sguardo si accese di una rabbia intensa se fosse stato possibile le sarebbe uscito il fumo dalle orecchie. Sorrisi e mi allontanai con passo lento.

- Ehi .. . ehi – mi chiamò mettendosi di fornte a me. Fissai i suoi grandi occhi marroni e mi ci persi un minuto. Inarcai un sopracciglio e la guardai.

- Ti do il doppio se mi lasci la merendina – disse convinta e le risi in faccia. Storse la bocca mentre io ridevo.

- Tutto questo per una merendina ? – chiesi ridacchiando ancora.

- Non è una merendina – disse mettendo il broncio. – E l’unica merendina, l’unica che abbia un sapore accettabile – disse fissando fuori dalla finestra.

- beh se mi dici così... sono costretto a non dartela.- dissi furbo il suo sguardo sbalordito incrociò il mio furbo.

- brutto ... – iniziò furibonda e io rincominciai a camminare.

- Okay...Okay – disse rimettendosi di fronte a me. – Abbiamo inziato col piede sbagliato. - continuò con un sospiro.

- Piacere io sono Rosy – disse tendendomi la mano e sorridendomi.

- Logan – risposi con uno sbuffo divertito

- Ma lo sai che sei un gran maleducato ? – disse inarcando le sopracciglia.

- Allora oggi vuoi restare proprio a digiuno eh ? – dissi riprendendo a camminare.

- No ! ... no scusami – riprese camminandomi a fianco.

- Allora facciamo il punto della situazione Logan. Io voglio quella merendina tu vuoi quella merendina allora facciamo così io te la pago tutta e tu me ne dai metà – ero incredulo quella ragazza si che non era normale tutto questo per una merendina ? La guardai accigliato e poi le sorrisi.

Continuai a camminare e lei sbuffò arrendensosi.

- Ah Rosy ? – la chiamai e lei si voltò verso di me interrogativa.

- Un regalo dalla casa – dissi lanciandole la merendina e i suoi occhi si illuminarono.

- Grazie ! – esclamò sincera e felice correndo via dai suoi amici.

Sorrisi continuando a camminare. La cosa incominciava già a farsi interessante e io da quel momento sarei stato la sua ombra, sempre, ovunque e comunque.

Bene eccoci al primo capitolo che ve ne sembra ? Per ora abbiamo solo questi due personaggi Logan e Rosy ma presto tutti i componenti della famiglia Cullen e qualche altro perosnaggio faranno comparsa.

Grazie a :

Ayame91 ciao ! Grazie per aver letto spero che il primo capitolo non ti abbia deluso eh già c'è quel gran f... bel ragazzo di Gaspard sopra u.u ! :D Beh a presto !

  
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