GIORNATA TIPO DI UNA BLOGGER SCATENATA

Era una calda Domenica estiva a Toronto, nell'Ontario.

Un'alta ragazza dai capelli viola tinti e la pelle abbronzata si stava svegliando come ogni mattina, ovviamente.

Il giorno precedente si era già organizzata la giornata:

-Colazione

-Aggiornamento blog

-Pranzo

-Passeggiata

-Telefonata a Codichino

-Aggiornamento blog

-Cena

-Televisione

-Doccia

-Aggiornamento blog

-Telefonata a Codichino

-Letto

Ora vi chiederete perché ci sono ben TRE 'Aggiornamento blog'. Ebbene dovete sapere che questa ragazza dai curiosi capelli viola è un'amante di Internet. Ha una decina di blog solo riguardanti A Tutto Reality, a cui ha partecipato per due stagioni e tanti altri riguardanti programmi televisivi e giochi online.

Tornando a noi, questa ragazza, dopo aver terminato la sua colazione principalmente (e stranamente) tedesca, ha preso il suo fedele computer, lo ha acceso e...

“BATTERIA SCARICA?!” l'urlo si propaga per tutta la casa, come se si fosse trovata in un film horror. Sì, perché molto intelligentemente il giorno prima la suddetta ragazza dai capelli viola si è scordata di attaccare il computer alla presa per metterlo in carica.

Con un respiro profondo tenta di recuperare la calma e inizia a cercare il caricabatterie, sicura di averlo lasciato sulla scrivania. Come è facilmente immaginabile, quel benedetto filo che avrebbe permesso la vita al suo beneamato portatile NON si trova lì.

La ragazza inizia ad andare in iperventilazione, scaraventando tutto quello che si trova sulla scrivania dall'altra parte della stanza, mentre il computer si è ormai spento del tutto.

Dopo quella specie di fine del mondo, con la sostituzione della parola 'mondo' con la parola 'camera', la giovane recupera il fiato, rinunciando incredibilmente ad aggiornare i suoi blog.

All'ora di pranzo... beh, pranza, per poi dirigersi al parco della città, stranamente vuoto. Cammina tranquillamente, non notando che il cielo sopra la sua testa viola si sta rannuvolando. E mentre torna a casa si ritrova sotto un acquazzone.

Ovviamente, sempre la suddetta ragazza, vedendo che c'era il sole e non immaginando affatto il diluvio universale non ha preso l'ombrello e addosso ha solo un giubbotto di colore... non penso vi interessi, ma se proprio volete saperlo è blu.

“Oh, ma andiamo!” impreca. Infatti casa sua si trova a circa cinque chilometri più in là, e per aggiungere la beffa al danno per strada non c'è una sola macchina che la possa accompagnare. Con un ringhio frustato si mette quindi in marcia verso casa.

Appena entrata chiude subito la porta dietro di lei sbattendola, ma fortunatamente non si è rotta, sebbene ne sia fuoriuscito un cigolio inquietante. Dopo essersi asciugata esattamente come farebbe un cane, afferra il suo cellulare (che per qualche mistero della natura aveva lasciato a casa), felice di poter parlare finalmente con il suo Codichino. Velocemente compone il numero dell'amato e si porta l'aggeggio all'orecchio.

“Risponde la segreteria telefonica...” la viola si trattiene di poco dal scagliare il suo smart phone a terra. Lentamente e con mano tremante preme il pulsante rosso e appoggia il cellulare sulla prima mensola che trova.

Ed è esattamente su quella mensola che trova il caricabatterie del suo computer.

Respira profondamente.

A passo barcollante torna in camera e attacca il filo alla presa. Mentre lascia il computer a caricare torna in salotto e cerca di rilassarsi buttandosi sul divano. Ed è solo a metà giornata...

Senza accorgersene, la viola si è addormentata, risvegliandosi solo due ore più tardi. Apre gli occhi e davanti a sé c'è lo spazio dove pochi anni prima si trovava il tempio dedicato a Chris McLean.

Già, quel conduttore sfruttatore.

Dopo averle fatto perdere i capelli e averla abbandonata nell'Alberta, aveva obbligato sua madre a distruggere quella sottospecie di trono con quella sottospecie di statua di Chris.

Fa una smorfia disgustata rivolta al tavolo che ora occupa quello spazio e torna in camera, notando con piacere che la lucina del computer è diventata blu, segno che si è caricato del tutto. Lo afferra al volo e lo accende.

Subito entra nella chat creata da lei stessa: 'I concorrenti e i loro fan!'. Qui lei stessa avrebbe detto agli altri concorrenti quello che pensano i fan di loro. Ovviamente Courtney, Heather e Gwen stanno litigando a furia di insulti bippati come sempre.

Gwenny: Tu mi hai tradito!

Heathy_Best: No ti sbagli: ha tradito tutti quelli che si fidavano di lei.

Princy_Court: Heather, stai zitta. E tu, Gwen, dovresti essere l'ultima a parlare con me di tradimento!

Heathy_Best: Non dire a me di stare zitta!

Gwenny: Heather, per favore. E Courtney, la storia con Duncan è acqua passata!

Princy_Court: Già, sembra che ci provi gusto a mollare i ragazzi in mondovisione, o sbaglio?

Gwenny: Brutta ***

Sempre la suddetta ragazza, vedendo quell'ultimo commento decide di intervenire.

CodySuperFan: Andiamo, non dovete litigare!

Princy_Court: Stai zitta, Sierra!

Gwenny: Sierra, ti prego. Non è il momento.

Heathy_Best: Già, Sierra, lasciale litigare...

Gwenny: Heather!

CodySuperFan: No che non le lascio litigare! Avete già dimenticato quando siete state amiche? Scommetto che quello è stato il periodo migliore della vostra vita. Perché volete rinunciarci per una stupida sciocchezza???

Princy_Court: …

Gwenny: …

La viola si rilassa sulla sua sedia girevole. Finalmente la prima soddisfazione della giornata!

Dopo cena va a guardare la televisione. Per mezz'ora è tutto tranquillo fino a quando...

“STRAMALEDETTISSIMO TELEFONO!” grida nel sentir squillare il suo smart phone, insieme a un'altra dozzina di insulti. Lo va a prendere furiosa dallo scaffale dove lo aveva lasciato “Pronto?” dice nervosa.

“Ciao, Sierra. Ho visto la tua telefonata e ho voluto richiamarti. Non è un problema, vero?”

Oh...

Mio...

Dio...

Il suo Codichino...

l'ha chiamata!

“No che non è un problema, Codichino maritino!” grida eccitata.

“Ho letto quello che hai scritto a Courtney e Gwen nella chat” dice lui all'altro capo del telefono “Si sono riappacificate grazie alle tue parole, finalmente” la viola si sentiva orgogliosa.

“Beh, grazie...” risponde timidamente, con un tono assolutamente inusuale per lei.

“Mi volevi dire qualcosa?” chiede poi Codichino.

“No, volevo solo parlare” risponde “Come sempre, del resto”

“Ok...” tra i due c'è qualche attimo di silenzio piuttosto imbarazzante “E se domani usciamo insieme” dice poi lui, improvvisamente. Gli occhi della viola iniziano a brillare, come se le fosse stata puntata contro una torcia accesa.

“Certo che sì! SI! SI! SI!” esulta la viola, che a quanto pare risulta essere anche pazza.

“O-ok...” dice Codichino dall'altra parte, mentre lei continua a esultare “Allora a domani...” e riattacca.

Saltellando, forse perché è felice, la viola va a farsi una doccia e ad aggiornare uno dei suoi blog.

'Codichino maritino mi ha invitata a uscire!'.

E mentre iniziano ad arrivare già i primi complimenti, la testa della blogger sta già vagando lontano, al suo primo appuntamento e a quello che avrebbe scritto sul suo stato Facebook e non...

Angolo autrice

Ok, so che dovrei pensare all'altra fanfiction (e ringrazio ancora quelli che la stanno seguendo) ma non ho potuto resistere dallo scrivere questa.

Sierra: Sappi che ti perdono solo per il finale...

Ok... Ehm... Grazie...

Ma a parte questo, ci tengo a sottolineare che non sono abituata a scrivere storie al presente ne a mettere i discorsi diretti in grassetto. Quindi chiedo perdono se la lettura non vi risulterà piacevole.

Detto questo...

Ciaooo!!!