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Autore: Spady96    26/02/2015    7 recensioni
Prima volta nel Fandom di Harry Potter quindi siate clementi! :)
Momento dolcissimo, quasi da diabete che non potevo evitare di condividere. Protagonista la coppia no canon di Lily & Scorpius, lo so che non è molto amata né conosciuta, infatti dedico questa shot a quei poveri romanticoni che come la sottoscritta pensano ad una Potter e un Malfoy come un qualcosa di incredibilmente meraviglioso.
Buona lettura! :D
Genere: Comico, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Draco Malfoy, Harry Potter, Lily Luna Potter, Scorpius Malfoy | Coppie: Draco/Astoria, Harry/Ginny, Lily/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Nuova generazione
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Mai preparare le crêpes a colazione
 
 
La luce entrava debolmente da una piccola fessura della persiana e si andava a posare proprio sugli occhi di Scorpius, che la domenica  mattina amava dormire fino a tardi, soprattutto se la sera prima si era sfiancato con attività rilassanti e soddisfacenti. In quel momento si mosse al suo fianco la fonte di quelle attività appaganti, la sua bellissima moglie. Una pazza, testarda, cocciuta, rompi pluffe, generosa, intelligente, amorevole e dolce donna, dai capelli mossi e color rosso rame, più scuro del carota Weasley, con un corpo minuto e tonico, anche se in quel momento le sue curve erano addolcite dal sesto mese di gravidanza, ma ciò non disturbava Scorpius, soprattutto ora che la sua taglia di reggiseno era aumentata.
Dopo essersi completamente svegliato e aver capito che continuare quella bramata dormita sarebbe stato impossibile decise di alzarsi dal letto e dopo essersi messo il pantalone grigio della tuta e la T-shirt blu con cui spesso dormiva scese a fare colazione.
Quello era uno dei pochi momenti in cui rimpiangeva gli agi del Mannor, non che Lily lo facesse faticare a casa, ma quando doveva cucinare si sentiva perso, oltre al caffè non credeva di saper fare altro, quando cucinava con Lily era più semplice perché lei gli suggeriva cosa fare, ma da solo era un po’ più complesso. Mentre decideva se fosse il caso di smaterializzarsi in qualche bar nelle vicinanze, in cucina entrò un bambino, il piccolo Alexander Ettore Malfoy, un nome altisonante per i suoi sessanta centimetri dall’ altezza, gli occhi semichiusi che si sfregava con i pugnetti e un pigiamino che tra qualche anno lo avrebbe imbarazzato.
Quella piccola peste di soli tre anni era la gioia più grande dei suoi genitori. Nonostante all’apparenza sembrasse un mini Scorpius con i suoi morbidi capelli biondissimi made Malfoy e gli occhi grigi misteriosi, vi erano anche delle caratteristiche della madre. Tanto per cominciare i soffici capelli non erano lisci come quelli del padre, ma mossi come quelli di Lily, da cui aveva preso anche il naso, la forma delle sopracciglia e la luce che illuminava prima gli occhi, poi il sorriso e infine tutto il viso, che sin dal suo primo vagito aveva incantato tutti, soprattutto i nonni che si litigavano le attenzioni del nipotino come due bambini.
E sì, alla fine Draco Malfoy e Harry Potter avevano dovuto accettare la relazione dei loro figli, entrambi approvavano e rispettavano il partner del proprio erede, ma sin da subito avevano storto il naso all’idea di doversi imparentare con il proprio nemico. I due alla fine erano riusciti ad andare oltre le loro differenze e accettare nel modo più pacifico loro possibile la situazione. Ovviamente non erano diventati amici inseparabili o vecchie cummari che spettegolavano e si raccontavano i loro segreti, ma riuscivano a resistere per poco più di dieci minuti nella stessa stanza senza sfoderare le bacchette e minacciarsi. Non che in quei pochi minuti regnasse la tranquillità, infatti, nei momenti più soft continuavano a stuzzicarsi e usare quei nomignoli che si erano affibbiati da ragazzi a Hogwarts e come se non bastasse da quando era nato il piccolo Alex, facevano di tutto per viziarlo ed essere scelto come il nonno migliore.

“ Ciao papy! ” trillò la piccola peste.
“ Buongiorno campione ” gli rispose il padre dandogli un bacio sulla testolina bionda “ Come mai sei sveglio a quest’ora? ”
“ Ho se….nfi..fo rumore in cuciii….na .. pensavo era la mamma”
“ Pensavo fosse la mamma. E poi quante volte ti devo dire che quando sbadigli devi coprirti la bocca? ”
“ Dov’è mamy? ” chiese il piccolo ignorando completamente la ripresa del padre.
“ Sta ancora dormendo ”
“ Shhh! Allora non dobbiamo fare rumore! La mamma e la sorellina devono dormire. ” disse bisbigliando e portandosi un ditino vicino alla bocca. Il piccolo Alexander era protettivo e geloso della sua mamma, soprattutto da quando aveva scoperto che nella pancia di questa c’era la sua sorellina, quella con cui avrebbe giocato a nascondino e fatto tanti scherzi ai genitori.
“ Hai ragione campione! Senti mi è venuta un’idea, che ne dici se prepariamo la colazione alla mamma? Scommetto che lei e la sorellina sono affamate! ” gli disse il padre con fare cospiratorio.
“ Sciiiiii! ” rispose urlando, dimenticandosi della proposta di fare silenzio, sicuramente Lily si sarebbe svegliata pensò il Biondo Senior.
“ Che cosa pensi le piacerebbe mangiare? ”
“ Mmmm ” Alexander pensava attentamente, si poteva capire dalla piccola ruga che gli si era formata in mezzo alla fronte, poi s’illuminò in viso e rispose “ Crepa con la nutella! ”
“ Crêpes alla nutella, non crepa. ” lo corresse il padre con un sorriso divertito sulle labbra “ Sicuro che alla sorellina piacciano? Secondo me non le vuole. ” il piccolo era proprio un furbone, voleva la sua colazione preferita, anche se non aveva tutti i torti, anche Lily amava le crêpes e Scorpius non era da meno, infondo chi non ama le crêpes alla nutella?
“ Me l’ha detto lei quando ho messo la testa sulla pancia della mamma! ” disse il piccolo Mefistofele annuendo convinto, era inutile che Lily sperasse ancora che fosse smistato a Grifondoro, anche se aveva l’aspetto di un angelo, il campione di casa era una piccola serpe!
“ Meno male che te l’ha detto, così non sbagliamo! ”
A quelle parole il viso del piccolo demonietto s’illuminò ancor di più dopo essere riuscito ad ottenere ciò che voleva.
“ Però le devi fare come le fa la mamma!” a quelle parole il padre non poté trattenere un sorriso, la serpe avanzava anche richieste.
“ E come le fa la mamma?”
“ Buone.”
“ Grazie dell’aiuto Alexander. ” rispose ironicamente il povero malcapitato.
“ Lei usa la farfina e taaaaanto scioccolato! ”
“ Farina. Ok, fammi pensare quali sono gli altri ingredienti? Mmm... burro, latte, uova.. farina.. ”
“ Nutella, nutella, nutella! ” come da copione al pensiero di tutto quel cioccolato impazzì.
“ Tranquillo che non me la dimentico golosone. Mi sembra che metta anche un liquido scuro, ma non ricordo cosa sia. ”
“ Sì, sì papy, è lì dentro. ”
Scorpius aprì la mensola indicata dal figlio e prese l’unica bottiglietta con il contenuto scuro e la scrutò attentamente “Aceto? Sei sicuro sia questa la bottiglietta? ”
“ Sì, sì papy. ” affermò convinto il birbantello.
“ Ok, certo che Lily cucina in modo strano…”
“ A me piace quello che fa la mamma. ” e per rimarcare quanto detto annuì con decisione.
“ Anche a me piacciono le cose che fa la mamma. Ruffiano. ” disse Scorpius con un sorriso. Nessuno poteva intaccare minimamente l’immagine della sua bellissima e perfetta mamma senza che Alex cominciasse la sua arringa per difenderla, sicuramente quell’aspetto lo aveva ereditato dal padre.
“ Cominciamo? ”
“ Sciiii! ” urlò ancora il piccolo essendo felice di essere stato coinvolto in un piano dal suo papà per fare una sorpresa alla mamma.
Dopo aver versato a occhio e aver mischiato per quanto gli sembrasse giusto i vari ingredienti, Malfoy era pronto per mettere l’impasto in padella, anche se non era sicuro che dovesse essere di quel colore e di quella consistenza. Ma sì, infondo che male può fare una piccola variazione dall’originale? Pensò.
“ Alexander ” il piccolo si girò immediatamente verso il padre, il quale si mise a ridere poiché suo figlio aveva i capelli pieni di farina e tutta la bocca sporca di nutella, che certamente non stava mangiando, ma si era messa da sola nella sua bocca. Cercando di far finta di niente Scorpius si rivolse ancora al suo vivace erede “ Mi passi la padella accanto a te, per favore? ”
“ Tieni. ” Mentre il bambino cercava di porgere la padella, gli scivolò dalle mani facendo un gran rumore, così Scorpius decise di insonorizzare la stanza per evitare che Lily si svegliasse e non si godesse la sorpresa.
“ Scuuusa. ” disse con un’espressione da cane bastonato, con gli occhi rivolti verso il basso e il labbro inferiore sporgente, quando faceva quell’espressione nemmeno Voldemort sarebbe riuscito a resistergli.
“ Non fa niente. Dai non pensarci. Mentre io cucino le crêpes che ne dici di riempire tre bicchieri col latte? ”
“ Va beeene. ” trillò la canaglia avendo già dimenticato la sua triste espressione.
Dopo aver terminato di preparare le crêpes Scorpius mise tutto in un ampio vassoio, oltre il necessario per la colazione pose anche un tulipano preso dai fiori che facevano bella mostra in cucina. Lily amava i fiori soprattutto i tulipani rossi, infatti, raramente mancavano in casa.
Fece lievitare il portavivande, prese in braccio suo figlio, ignorò la cucina che sembrava essere stata invasa e distrutta dalle truppe di farina, latte e gusci di uova, si chiese come diamine avesse fatto a conciare la stanza in quello stato solo per un paio di crêpes. Sarebbe bastato un semplice Gratta e Netta, ma in quel momento non ricordava quell’ incantesimo, e poi era troppo stanco dopo aver compiuto l’eroica impresa di preparare la colazione senza appiccare fuoco alla cucina. 
Soddisfatti del proprio lavoro, i due uomini di casa salirono al piano di sopra ed entrarono nella camera padronale.

 
***
 
 
Lily sentì qualcuno salire le scale, aprì gli occhi e notò che Scorpius non era al suo fianco, probabilmente era sceso a far colazione o a scrivere una lettera ai suoi genitori. Si stava per alzare quando udì fuori dalla porta la voce di suo marito e del suo ometto che confabulavano, allora chiuse gli occhi e finse di dormire. Quando Alexander entrò, si avvicinò piano piano alla sua mamma e la chiamò, ma lei continuò ad avere gli occhi chiusi e un leggero sorriso che sfiorava le sue labbra. Scorpius, avendo capito che Lily desiderava scherzare, le resse il gioco e si rivolse al figlio.
“ Secondo te cosa vorrebbe la mamma per svegliarsi? ”
“ La nutella? ”
“ O Morgana! Alexander tu e tua madre siete identici, non si può risolvere tutto con un dolce! ” disse Scorpius tra l’esasperato e il divertito, quei due pensavano che una giornata senza dolci non valesse la pena di essere vissuta.
“ Allora un bacio! ”
“ Un bacio? ” chiese Scorpius sperando che non si riferisse ai Perugina.
“ Sì. La mamma dice sempre che la principessa si sveglia dal sogno quando il suo principe le dà un bacio. ”
“ Ah, si? ”
“ Sì sì! ”
“ Quindi secondo te dovrei darle un bacio? ”
Il piccolo annuì e tornò a guardare la sua mamma distesa sul letto.
“ Ok, svegliamo la mamma. ” disse Scorpius avvicinandosi a sua moglie e dandole un leggero bacio a fior di labbra. Lily non riuscì a trattenere il sorriso che si allargò ancor di più sul suo volto, ma non aprì gli occhi.
“ Non funcioona… perché? ” disse deluso il bambino.
“ Non incolpare me! Io le ho dato un bacio come mi hai detto tu. ”
“ Lo hai fatto male! ”
“ Forse con la mamma non funziona. ”
“ Perché? ”
“ Forse funziona solo con le principesse. ”
“ Ma la mia mamma è una principessa! ” Scorpius dal canto suo non sapeva se sorride davanti alla dolcezza di suo figlio oppure fargli capire che le principesse non sono degli assi del Quiddich, che pur di vincere ti getterebbero giù dalla scopa, e dubitava anche che le suddette principesse quando erano molto arrabbiate lanciassero maledizioni orcovolanti al malcapitato di turno.
“ Come la svegliamo? ” chiese apprensivo il piccolo. Chissà a che gioco sta giocando.. scommetto che con un po’ di solletico ai piedi si alza in due secondi pensò Scorpius prima che la voce, anzi l’urlo di suo figlio lo riportasse alla realtà.
“ HO CAPITO! ”
“ Sono contento che tu abbia capito, ma non devi perforarmi i timpani! ” lo rimproverò il padre.
“ Scusa. ” disse poco attento il bambino, ormai aveva capito cosa doveva fare per svegliare la sua mamma e nulla lo avrebbe distratto dal suo compito.
“ Allora cos’ hai capito? ”
“ Lo devo fare io. ” affermò con un sorriso compiaciuto e birichino.
“ E perché? ”
“ Perché la mamma dice sempre che sono io il suo principe! ”
“ Aaaah. ”
Il terremoto travestito da angelo si avvicinò piano e sicuro alla sua mamma e le diede un piccolo bacio, lei aprì gli occhi, gli sorrise compiaciuta e se lo portò in grembo.
“ MAMMA!!! ” strepitò felice Alexander abbracciando la sua mamma.
“ Amore della mamma!”
“ Attenzione alla mamma e alla sorellina ” disse Scorpius che pronto lo sollevò affinché non gravasse sulla pancia di Lily e lo sedette sulle sue gambe.
“ Ti sei svegliata! ” continuò felice il piccolo di casa sapendo di essere stato lui a capire cosa fare.
“ Certo mio principe, mi hai baciata! ”
“ Io lo avevo detto a papà! ” disse quasi a mo’ di rimprovero e con fare sconsolato in direzione del padre, che non riusciva più a trattenere le risate e così decise di prendere parte anche lui a quella recita.
“ Quindi è questa la verità? È lui il tuo principe che ti bacia e ti risveglia? ”
“ Proprio così! ” affermò Lily abbracciando il suo ometto che cominciò a ridere.
“ Tradito da mia moglie e mio figlio… ” disse con finta delusione.
“ Mmm… Che dici Alex, papà può unirsi a noi? ”
“ Forse.. ”
“ Cosa vuoi, peste? ”
“ Due crepa alla nutella!”
“ Affare fatto! ”
“ Siiii. Io e papy ti abbiamo preparato la colazione! ”
“ Davvero? ” chiese Lily fintamente stupita, aveva visto il vassoio che ancora lievitava vicino alla porta.
“ Sì sì!”
“ Allora la voglio subito assaggiare. Hai aiutato papà? ”
Il bambino annuì con vigore orgoglioso del suo lavoro.
“ Meno male, perché papà non sa proprio cucinare. ”
“ Ehi! ”
“ È la verità ahah ”
“ Zitta e mangia, così ti ricredi.” Disse Scorpius mettendo il vassoio al centro del letto a due piazze, mentre il figlio allungava la manina e con un dito cominciò a mangiarsi la nutella che ricopriva le crêpes.
“ L’aspetto è .. particolare.. ”
“ Che cosa dici, sono perfette! ” rispose stizzito, sapeva che non erano un granché, almeno per l’aspetto, la forma e le lievi bruciature, ma non poté fare a meno di sentirsi punto sul vivo, in fondo era un Malfoy.
“ Come no! ” continuò a stuzzicarlo quella disgraziata di sua moglie facendogli la linguaccia.
“ L’importante non è l’aspetto, ma il gusto! ” si difese ancora.
“ Hai ragione. Assaggiamo insieme?”
“ Cosa c’è Potter, hai paura? ”
“ Solo che mi avveleni. ”
“ Quante storie, forza, assaggiamole tutti insieme. ”
“ Ok. ”
I due si guardarono negli occhi per quell’ennesima prova cui si erano sfidati, ormai erano anni che andavano avanti così, dai tempi in cui lei era solo una bambina cui fare gli scherzi e lui un idiota che meritava una lezione. Non distolsero lo sguardo l’uno dall’ altra e misero la propria forchetta in bocca, il tempo di masticare che sentirono subito quel sapore tremendo, inutile provare a ingoiarlo, il boccone non voleva scendere per la gola, entrambi presero un bicchiere di latte e tentarono di ingurgitare quel intruglio. Quando riuscirono ad avere la bocca libera, impedirono al bambino di mangiare.
“ Porco Salazar, mi volevi uccidere? Ma che cosa ci hai messo dentro? ”
“ Ho seguito la tua ricetta, uova, latte, burro, farina ”
“ La farina si mette solo quando l’impasto è troppo liquido per addensarlo. Questo spiega i grumi e la consistenza, ma il sapore è davvero brutto, hai usato qualcos’altro? ”
“ Sì, l’aceto. ”
“ ACETO?! Ma sei pazzo? ”
“ Perché? Tu glielo metti sempre come aroma. ”
“ Non l’aceto, demente, la vaniglia! ”
“ Non mi guardare così, e smettila di ridere, è stato tuo figlio a dirmi che tu usi l’aceto. ”
“ Non provare a incolpare il mio piccino, eri tu quello che mi stava avvelenando!”


 
***
 

Verso mezzogiorno si smaterializzarono a casa Potter. Come ogni domenica il pranzo era dai nonni, una settimana a casa di quelli paterni e l’altra da quelli materni, anche se alla fine si ritrovavano tutti insieme perché i Malfoy invitavano i Potter e viceversa.
Quando Lily arrivò nella casa dei suoi genitori, si avvicinò con Scorpius e Alex alla cucina per salutarli.
“ Nonnina! Nonno!” li salutò la peste correndo tra le loro braccia.
“ Ciao cucciolo! ” lo salutarono i nonni.
In quel momento un clap tipico della smaterializzazione li fece voltare verso i due nuovi arrivati, i coniugi Malfoy. Dopo i vari saluti Lily si avvicinò alla madre cercando di curiosare tra le varie pentole.
“ Mmm che buon profumino! Che cosa prepari mamma? Io e la tua nipotina siamo affamate! ”
“ Cannelloni al ragù, pollo al forno con patate più i vari contorni, mentre il dolce lo porta tuo fratello. ”
“ Sia benedetto Godric, ho una fame da lupi! ”
“ Come mai? ” chiese la madre, ma si sa, se la curiosità è donna, l’apprensione verso la figlia è totalmente del padre.
“ Tesoro sei stanca? La bambina ti stressa? Alex ha avuto problemi? Hai bisogno di dormire, mangiare, riposare? ” chiese con fare ansioso Harry Potter.
“ Papà tranquillo, ho solo fame perché non ho fatto colazione. ”
“ Aaaah, ok!! E come mai? Sai che è il pasto più importante della giornata, tesoro non devi trascurarlo, non fa bene né a te né alla piccola. ” continuò con tono grave e quasi minaccioso per chi non lo conosceva il Salvatore del mondo.
“ Lo so papà, è stato solo un caso. ”
“ Sicura? ”
“ Sì papà!”
“ E come mai?”
“ Mamma non ha mangiato perché papà oggi la stava uccidendo con le crepa. ” disse innocentemente il bambino attirando così l’attenzione di tutti i presenti.
“ Ancora con questa storia Alexander? ” lo riprese il padre che sapeva a cosa si riferiva, peccato che gli altri non avessero idea della loro mattinata e se ne uscirono con ipotesi assurde.
“ Ma che dici piccolo? ”
“ Di che parla? ”
“ Ahahah, vi ha beccati a fare qualche giochino proibito? ” parlando d’ipotesi assurde, ma soprattutto imbarazzanti.
“ PAPÀ! ”
“ DRACO!”
“ FURETTO!”
“ CIUCHINO!” disse Draco ricordandosi una scena simile in un cartone babbano che aveva visto con il nipotino qualche settimana prima.
“ Papà ti sei fumato qualche unghia di drago? ”
“ Ahah santo Salazar le vostre facce sono impagabili, soprattutto la tua sfregiato! ” rispose ancora il biondo che non riusciva a trattenere le risate.
“ Certo che sono sconvolto, ti sembrano cose da dire?! ”
“ Quanto sei infantile, cosa c’è di male! Sono pure sposati, e poi secondo te com’è nato tuo nipote? E quella che sta per arrivare come l’hanno concepita? ”
“ Papà basta. Ti prego! ”
“ Non è colpa mia se tuo figlio vi ha visti fare ‘sconcerie’ ” mimò con le mani.
“ Lily, da te non me lo aspettavo, avrai traumatizzato il mio nipotino! ”
“ Ti ci metti pure tu papà? Non è come sembra! ” rispose una Lily stizzita e super rossa a causa dell’imbarazzante situazione.
“ Infatti. Stamattina ho preparato le crêpes a colazione, ma la principessa qui presente non le ha gradite, e così è finita che la stavo avvelenando. ”
“ Aaaaaaah ” risposero tutti in coro, anche le nonne che erano rimaste in silenzio fino a quel momento non sapendo cosa dire e cercando di trattenere le risate per le espressioni dei mariti e dei figli.
“ … ”
“ Preferivo di più la mia versione. ”
“ Oh per le mutande di Merlino, Draco smettila, quella è mia figlia! ”
“ Non si direbbe per niente. È sagace, furba e bella, senza dimenticare che ha buon gusto in fatto di uomini. Secondo me non è possibile che sia tua figlia! ”
“ Come osi furetto! ”
“ Ho solo detto ciò che è evidente. ”
“ STUPEFICIUM! ”
“ DIFFINDO! ”
“ EXPELLIARMUS! ”
“ GAMBEMOLLI! ”
I dieci minuti erano passati.
  
 
Il mio angolino ^-^
O tu coraggioso che sei arrivato fino in fondo, vincerai 10000 $ la prossima volta che giochi a Monopoli!
Ahah tornando a noi, spero che abbiate gradito la lettura, che siate sani e salvi e che non abbiate rimesso :D
Un abbraccio! Alla prossima :*

Spady96

 
   
 
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