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Autore: Reik93    27/02/2015    2 recensioni
Un'idea un pò usurata, ma spero possa piacere.
21 lettere, 21 flashfic o drabble, 21 momenti ZoRobin.
[...]
#11: Materasso [“Kenshi-san, stai ancora parlando del materasso?”]
#12: Neve [Un semplice istante destinato a non ripetersi, come la neve che, quando si scioglie, non lascia tracce]
#13: Osservazione [“Testa quadra! Come osi portare altre donne sulla nave?”]
#14: Passato [Su quella base, l’inesistenza di un ‘prima’, avevano costruito un equilibrio perfetto]
#15: Quadrifoglio [“Io non credo nella fortuna…”, la sua voce diviene flebile quanto un sussurro, “…e le altre cose me le sto andando a riprendere”]
#16: Rabbia [O forse è solo la presenza della compagna e della sua espressione compiaciuta a renderlo tanto suscettibile]
#17: Sentimenti [Ti piomba addosso come una palla di cannone, lasciandoti tramortito da quella novità quasi inattesa]
#18: Tentazione [Robin sospira e punta uno sguardo arrendevole sul soffitto, chiedendosi dove sia finita la sua determinazione, considerata la facilità con cui i suoi 'no' si trasformano in 'si']
#19: Uhm [Uhm. È il rabbioso borbottio che Robin sente avvicinarsi, dietro alla porta]
#20: Valentino [Se a Sanji toccava cucinare, a lei spettava tutto il resto]
#21: Zero [“È inutile che continui a guardarla. Crescerà”]
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nico Robin, Roronoa Zoro, Zoro\Robin
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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ZeRo
 
L’aggressione della luce si scioglie solo verso sera, nel mare, quando il sole s’incastra all’orizzonte e dona il suo abbraccio al porto di Shimoshiki, allungando le ombre dei pescatori che recuperano le reti, dei ragazzi del dojo impegnati con gli ultimi allenamenti e di due persone ferme sulla scogliera. È l’ora dell’attesa.
C’è chi tira le somme di una giornata di duro lavoro, chi quelle di una vita intera, ma la sensazione comune è di aver ricevuto dal mare molto più di quanto si cercasse.
Zoro volta appena lo sguardo verso il villaggio, dove lo aspetta una promessa che finalmente può mantenere, e poi torna ad appiccicarlo all’orizzonte; Robin, invece, non lo scosta.
Guarda fisso davanti a sé le fiamme di un tramonto che brucia ma non distrugge, che ingoia il giorno, non il futuro. Che stavolta è salvo e già riempito di qualcosa di migliore.
I loro cuori spasimano per quell’addio non ancora pronunciato, eppure tanto imminente da far male comunque. È l’ora di resistere e restare, di confinare le avventure nello spazio dei ricordi, di piangere forse.
Una striscia umida brilla sulla sua guancia, prima che il sole e il vento se la prendano, un sorriso scappato dalle maglie della nostalgia le sporca appena le labbra.
“Eccoli” sussurra, puntando il dito verso una macchia dai contorni inconfondibili.
La Sunny sfila tra le crespe formate dalle onde, sventola con orgoglio i suoi vessilli, si congeda da loro, pirati di terraferma.
Zoro esala un sospiro. È il suo silenzioso saluto a quei pazzi con cui ha condiviso più di quanto avesse osato sperare prendendo il largo in un giorno ormai troppo lontano, inseguendo un sogno che è diventato reale e vedendone sorgere un altro, ancora in corso.
Si gira. Il suo occhio incontra quelli di Robin che, negli ultimi tempi, fanno defluire senza filtri ogni sua emozione.
“Staranno bene” esclama tanto solenne che la sua voce riecheggia nei dintorni, nei boschi, nei sentieri. Robin la sente fin dentro se stessa e il dolore si placa. Annuisce. “Anche noi”.
È più di una speranza, ma per farglielo capire le parole sono insufficienti. Ci vogliono le mani.
Quelle che corrono a rapire le sue dita, modellandole in una stretta dolce e decisa.
Zoro le fissa un secondo, trovando in quell’unione di pelli tanto diverse un inizio perfetto, poi deglutisce nervoso.
Esitante, fa scorrere lo sguardo oltre le else che gli pesano immancabilmente al fianco, sulle anche libere di Robin, fino al suo grembo.
Lo studia con insistenza quasi aspettasse di vederlo mutare da un momento all’altro, suscitando la sottile risata della compagna.
“È inutile che continui a guardarla. Crescerà”.










Angolo Autrice
Finalmente! Finalmente dopo mesi e mesi concludo questa raccolta! Yeah. ^^
Non voglio tediarvi con i motivi che mi hanno impedito di pubblicare qualcosa prima, perciò passo subito ai ringraziamenti.
Grazie a coloro che hanno inserito la storia tra le preferite/ricordate/seguite (volevo citarvi uno ad uno, ma siete parecchi e io troppo pigra per elencarvi tutti ^^"), Grazie a coloro che hanno recensito dandomi la spinta a proseguire e ad arrivare qui oggi, Grazie a chi ha solo letto!
Insomma GRAZIE a tutti di <3!
Spero di non avervi deluso con quest'ultimo capitolo e di rifarmi viva da queste parti al più presto (ovviamente con un'altra ZoRobin ;D)!

besos


Reik93
 
 
  
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