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Autore: jamesguitar    28/02/2015    0 recensioni
Lei spera, anche se non ha senso. Ma cos’è che ne ha? Niente, neanche l’amore, ‘che alla fine è una foglia che cade: quando cade a terra ci resta e sei finito, e non c’è più niente da fare.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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'che l'amore è una foglia che cade.
 
Le piace pensare che tutto quanto finisce, anche le illusioni, e che quindi non ha senso stare male, le passerà tutto quanto, perché è solo una stupida delusione e lui è uno dei tanti, lo dimenticherà presto e deve lasciarsi tutto alle spalle, buttare nel cestino quella pagina con scritto il suo nome ed iniziarla una nuova, bianca.
Ma alla fine non ci riesce, perché il gelato e le amiche che la consolano non bastano a far svanire quel dolore che la prende allo stomaco, la sensazione di essere stata quasi rifiutata, la voglia di piangere e l’autostima che si è abbassata di mille punti. Vorrebbe solo una spiegazione, una fottuta parola che la convinca che è finita, che si è dichiarata e ha fallito, ma lui non ha detto nulla e questo le fa più male di quanto le avrebbe fatto male un «Fai schifo» detto con scherno; a quelli ci è abituata.
Guarda il cielo fuori dalla finestra, senza stelle, vuoto e buio, con le nuvole prossime a scaricare acqua e a far piovere come lei sta piangendo, forte, liscio, dritto al bersaglio. ‘Che le lacrime di lei scivolano dritte sulle sue guance e poi sulla tenda con disegnati dei giocattoli, così infantili e così sue, speciali, che la rappresentano e che sono sempre state lì negli anni, l’hanno vista crescere e passare tante di quelle serate piene di tristezza che non riesce più a contarle.
Lui chi è? Solo uno dei tanti, un tassello delle sue delusioni amorose che dai, da amore vero non sono mai venute, fino a, forse, ora. Lui è uno dei tanti ma lei non riesce proprio a levarselo dalla testa, il suo silenzio le fa male, le lacera il cuore e anche il cervello, perché è così stanca di andargli dietro e provare a pensare a cosa gli passa per la testa… provare a capire lui e i momenti in cui non dice una parola e si ferma a fissare un punto indistinto fuori dal finestrino dell’autobus del ritorno, lui e i suoi sorrisi timidi, lui e i discorsi impacciati che vengono sempre interrotti da qualcuno di più arrogante.
Lui non è nessuno, solo una persona che è entrata nella sua vita e ne è uscita in malo modo, o almeno così sembra. Lui non è nessuno e lei deve riflettere su questo, capire che non ha senso pensare a ciò che avrebbero potuto essere e che il suo silenzio non deve portarla a sperare. Ma proprio non ci riesce e spera, spera, come sempre; spera anche se resterà delusa, spera e si maledice da sola nei bagni della scuola per questo, anche se non ha senso. Ma cos’è che ne ha?
Niente, neanche l’amore, ‘che alla fine è una foglia che cade: quando cade a terra ci resta e sei finito, e non c’è più niente da fare.
  
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