Serie TV > Star Trek
Ricorda la storia  |      
Autore: Shetani Bonaparte    28/02/2015    4 recensioni
[In memoria di Leonard Nimoy]
“E così è il momento” mormorò Nimoy.
Spock si accertò che non stesse parlando con qualcun altro, ma la stanza da letto in quella bella casa a Los Angeles non vantava la presenza di nessun altro.
Genere: Angst, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Spock
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Note dell’Autrice: ieri è stata una giornata di lutto, per me. Nimoy era un mio idolo, la sua morte mi ha addolorata.
Ho immaginato che, in ‘sta storia, i personaggi di ST rimangano accanto all’attore che li ha interpretati e che, quando l’attore muore, loro ritornino sull’Enterprise, che diviene una specie di ‘Al-di-là’.
Mi è stata ispirata da un’immagine bellissima sull’argomento. Ecco il link: http://feredir.tumblr.com/post/112266253009/of-my-friend-i-can-only-say-this-of-all-the
E boh, la dedico a quell’uomo meraviglioso che era Leonard Nimoy.
Un bacione,
Shetani.
 
 
 
ONE TO BEAM UP
 
Spock osservava l’uomo che gli aveva dato una forma corporea.
Era inutile negarlo, loro due erano estremamente legati, erano un tutt’uno, ormai, nonostante il mezzo Vulcan fosse rimasto agli anni della Serie Classica, privo dei segno dell’invecchiamento. Semplicemente, era diventato un’ombra, un ricordo, un qualcosa di impossibile da eliminare.
Era stato così per tutti – ma mai in maniera tanto profonda, no, lui e Leonard Nimoy erano legati come mai nessun personaggio lo era stato col proprio interprete, mai nessun personaggio di Star Trek era diventato un socio, un amico.
“E così è il momento” mormorò Nimoy.
Spock si accertò che non stesse parlando con qualcun altro, ma la stanza da letto in quella bella casa a Los Angeles non vantava la presenza di nessun altro.
Spock era silenzioso, studiava i lineamenti dell’attore. Si chiese perché la gente lo ricordasse principalmente per averlo interpretato: Nimoy aveva fatto cose anche più importanti e costruttive, come intraprendere la via del fotografo, del poeta, del dirigente d’un negozio d’animali, del cantante, aveva scritto un fumetto, aveva dato enormi contributi al genere sci-fi prestando la voce e facendo il presentatore di programmi sul paranormale, la sua filmografia vantava ottimi titoli, ed il tutto era stato fatto col massimo dell’umiltà.
“Affermativo” rispose Spock.
Ripensò un momento al dottor McCoy, che era stato il primo ad andarsene. Quando DeForest Kelley era defunto, il buon dottore se ne era semplicemente tornato nel mondo di fantasia al quale apparteneva. E così era stato per altri di loro.
Così sarebbe stato per lui.
“Signor Nimoy, è stato un onore”
Spock eseguì il saluto vulcaniano, quel saluto inventato da Nimoy stesso, e l’attore ricambiò, con un tiepido sorriso sulle labbra.
“L’onore è tutto mio”
Il sorriso rimase sulle sue labbra anche quando la malattia polmonare cronica se lo portò via.
Spock rivolse un ultimo pensiero al proprio t’hy’la, al proprio amato Capitano James Tiberius Kirk, felice di sapere che avrebbe potuto contare su Uhura e Pavel e Hikaru affinché non lo lasciassero solo, poi attivò il comunicatore.
“Signor Spock, da quanto tempo!” lo salutò Montgomery Scott dall’Enterprise.
“Uno da portare su” mormorò lui, vedendo le prime dorate luci del teletrasporto.
  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Star Trek / Vai alla pagina dell'autore: Shetani Bonaparte