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Autore: Dinda91    01/03/2015    16 recensioni
Li senti, stanno arrivando.
Sento i rumori dei loro scarponi che marciano inesorabili verso di noi.
Perché? Perché non possiamo essere liberi di amare così come siamo e chi vogliamo?
L’amore è sempre Amore, indipendentemente dal fatto che sia uomo o donna.
Perché dobbiamo essere condannati al rogo? Perché non possiamo amarci liberamente alla luce del sole, ma siamo costretti a nasconderci negli scantinati o nei boschi come degli scarafaggi?
Genere: Angst, Drammatico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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My lover's got humour
She's the giggle at a funeral
Knows everybody's disapproval
I should've worshiped her sooner
If the heavens ever did speak
She's the last true mouthpiece
Every Sunday's getting more bleak
A fresh poison each week
 
Li senti, stanno arrivando.
Sento i rumori dei loro scarponi che marciano inesorabili verso di noi.
Perché? Perché non possiamo essere liberi di amare così come siamo e chi vogliamo?
L’amore è sempre Amore, indipendentemente dal fatto che sia uomo o donna.
Perché dobbiamo essere condannati al rogo? Perché non possiamo amarci liberamente alla luce del sole, ma siamo costretti a nasconderci negli scantinati o nei boschi come degli scarafaggi?
Non capisco, è una cosa che non riesco a spiegarmi.
Come siamo arrivati a questo?
Eppure gli antichi Greci erano i primi a professare l’amore libero, o meglio per loro era più una questione di virilità, per loro non eri una checca, una sporca checca come direbbe qualcuno, no, per loro eri un vero uomo solo se riuscivi a sottometterne un altro e molto spesso quella sottomissione diventava vero e proprio amore.
Prendi Achille, Alessandro Magno, tu dirai che è un esempio scontato, che tutti sanno che loro due erano due “froci”, eppure nessuno sa quanto il fatto di essere così li abbia resi grandi. Achille ha provocato la distruzione di un’intera città praticamente inespugnabile pur di vendicare il suo amore perduto, Alessandro ha conquistato quasi tutto il mondo conosciuto all’epoca perché sostenuto dall’unica persona che lo amava realmente per quello che era e lo supportava sempre.
Eppure l’unica cosa che si ricorda la gente è la loro grandezza come uomini ma non i loro amori, proibiti agli occhi di tutti questi bigotti.
Ora mi chiedo Amore mio perché a noi non è data la possibilità di diventare Grandi come loro?
Perché non possiamo essere noi gli artefici del nostro destino, perché devono essere loro a decidere per noi?
Ricordi quando ci siamo incontrati/scontrati?
Eri bellissimo, con quei tuoi occhi verdi screziati d’oro che mi fissavano come fossi un Dio sceso in terra.
Per me tu eri il Sole con quei tuoi capelli biondi e lo sei tutt’ora, sei il mio Sole, l’unica luce in questo mondo d’oscurità, l’unica cosa che rischiara la mia vita.
Ricordi che botta che abbiamo preso quando per caso ci siamo scontrati in quella via?
Ci siamo chiesti scusa un milione di volte credo e con un po’ d’imbarazzo ti ho offerto un caffè in un bar per farmi perdonare.
Abbiamo parlato per ore, ci siamo raccontati le nostre vite ed abbiamo scoperto di avere molto in comune.
Ci siamo visti molte altre volte prima di capire che fossimo attratti l’uno dall’altro.
Ricordi la prima volta che abbiamo fatto l’amore?
Che paura che avevi. Non te l’ho mai detto ma avevo una paura fottuta anche io. Paura di cosa dirai tu?! Paura di farti male, paura di quello che stavamo per fare, paura di essere sbagliato per te, paura di ferirti profondamente. Sapevamo che non lo avremmo potuto dire a nessuno, la nostra Chiesa, i nostri amici, i nostri genitori, nessuno ci avrebbe perdonato e soprattutto accettato.
Non ce n’è importato di niente e nessuno, abbiamo continuato per la nostra strada amandoci profondamente.
Il primo bacio, oddio il primo bacio, con la pioggia ad inzupparci e ad ovattare tutto intorno a noi.
Il tuo sapore, mio amore, il tuo sapore era un qualcosa di assolutamente unico, eccitante, dolce, umido, morbido. Le tue labbra su di me le mie su di te, il tuo collo, il tuo petto che saliva e scendeva sempre più veloce, i tuoi ansimi che invadevano le mie orecchie. E’ stata la prima volta che provavo tutte quelle emozioni solo con un bacio.
Ricordi amore, quando ci siamo separati ansimanti ti ho afferrato la mano e ti ho portato con me in quella vecchia catapecchia abbandonata. C’era un letto osceno, fortuna che avevamo una coperta con noi. L’ho stesa su quel materasso malandato e, dopo averti spogliato dei tuoi abiti zuppi ti ho steso su di esso baciandoti ogni angolo e centimetro di pelle. I tuoi mugolii ed ansimi erano un qualcosa di assolutamente eccitante.
Tremanti ci siamo abbracciati ed amati su quel letto un milione di volte, ci siamo presi a vicenda, la prima volta è stata bellissima e dolorosa, per entrambi. Mentre entravo dentro di te e baciavo i tuoi occhi per asciugarti le lacrime causate dal dolore acuto che ti stavo facendo ti sussurravo tra un bacio ed un altro quanto ti amassi. Credo di averti amato dalla prima volta che i nostri sguardi si sono incontrati, e da allora nulla è cambiato tra noi.
Siamo venuti insieme, io dentro di te marchiandoti come mio, solo ed esclusivamente mio, tu tra i nostri corpi incollandoci l’uno all’altro con il tuo dolce nettare.
Ricordi amore, ci siamo addormentati abbracciati svegliandoci solo al mattino seguente, una delle poche volte che ci è stata concessa di dormire insieme.
Dopo quella meravigliosa prima volta ce ne sono state tante altre.

 
'We were born sick,' you heard them say it
My Church offers no absolutes.
She tells me, 'Worship in the bedroom.'
The only heaven I'll be sent to
Is when I'm alone with you—
I was born sick,
But I love it
Command me to be well
Amen. Amen. Amen. Amen.
 
Oddio amore quanto sono stato male quel giorno che ti ho trovato in un mare di lacrime nel nostro posto speciale, avevi sentito degli uomini parlare dei “froci” ed una loro frase in particolare ti ha fatto morire dentro mi dicesti. Li sentisti dire “Sono Nati Malati!”
A quella frase sentii il cuore andare in frantumi, ma non per via della frase in sé per sé bensì perché capii che era colpa mia. Era colpa mia se tu eri diventato così! Sono stato io! Non facevo altro che ripetermi “Sono Nato Malato, Ma Lo Amo!” e piano, piano il mio cuore si spezzava perché ti vedevo appassire tra le mie mani, tutte quelle bugie ai nostri genitori, agli amici, il vergognarsi perfino ad entrare la Domenica in Chiesa per la paura del giudizio divino.
Non potevo sopportare tutto quello avrei voluto tanto ci fosse stata una Chiesa anche per noi, una Chiesa in cui se sei “diverso” non sei giudicato.
Cosa potevo fare amore, non potevo continuare a vederti così, vedevo che il mio Amore non ti bastava per superare tutto.
Poi, la goccia che fece traboccare il vaso, qualcuno ci vide, non so ancora chi fosse, fatto sta che tutti lo vennero a sapere e ci ritrovammo da soli in mezzo a facce schifate, disgustate profondamente, persino i nostri genitori ci ripudiarono, ci voltarono le spalle.
Fui preso da non so chi ed imprigionato in una specie di botola, ti dissi di scappare il più lontano possibile, ma tu non mi diedi retta e fosti preso anche tu. Fummo torturati, frustati, penetrati con cose che non saprei neanche dire cosa fossero.
Ogni notte venivamo rinchiusi in quella botola senza un filo di luce, completamente incrostati di sangue e pieni di lividi ovunque.

 
If I'm a pagan of the good times
My lover's the sunlight
To keep the Goddess on my side
She demands a sacrifice
Drain the whole sea
Get something shiny
Something meaty for the main course
That's a fine looking high horse
What you got in the stable?
We've a lot of starving faithful
 
Non so bene come accadde so solo che forse, solo per una volta, Dio o qualche suo Angelo un po’ ribelle, ascoltò le mie preghiere e mandò qualcuno a salvarci.
Non so chi fosse quell’uomo, forse era veramente un angelo. Lo aiutai a prenderti in braccio ed a portarti fuori da quel pozzo puzzolente e sporco ed a coricarti su un carro pieno di paglia e coperte.
Qualcosa andò storto, forse sentirono dei rumori, non lo so sinceramente, sentimmo cani abbaiare e gente strillare, segno che stavano tornando.
A quel punto presi La decisione. Dissi all’uomo di scappare con te e portarti in salvo lontano da tutto quell’inferno, per un attimo oppose resistenza ma poi lo convinsi ad andarsene e a portarti con se. Io intanto tentai di distrarli per darvi il tempo di scappare.
I cani furono implacabili, i loro denti lacerarono la carne della gamba facendomi cadere a terra, le botte poi furono anche peggio.
Amore mio quanto mi manchi, non sai quanto vorrei poterti stringere ancora a me come quando eravamo felici insieme.
Adesso in questo posto, al buio, da solo, sto aspettando che quei scarponi arrivino alla botola.
Queste sono le mie ultime parole Amore, i miei ultimi pensieri, ed i miei ricordi più preziosi. Li lascio qui, sepolti tra queste mura sporche e testimoni di un’atrocità che non avrebbe dovuto aver luogo.

 
No Masters or Kings
When the Ritual begins
There is no sweeter innocence than our gentle sin
In the madness and soil of that sad earthly scene
Only then I am Human
Only then I am Clean
Amen. Amen. Amen. Amen.
 
Sento l’odore del fumo, la pira è pronta, stanno tutti aspettando noi Amore! Sai che delusione quando invece di due froci ne troveranno solo uno a bruciare e gridare tra le fiamme?!
Spero ci siano i miei genitori ad aspettarmi lì fuori, e spero ci siano anche i tuoi, così farò veder loro come brucia e muore con dignità un Nato Malato, Una Checca, Un Frocio! Non abbasserò lo sguardo Amore, non mi sono mai vergognato di essermi innamorato di te e mai lo farò, non ti rinnegherò mai Amore, spero che quell’uomo sia riuscito a portarti in salvo ed a curare le tue ferite, spero tu trova qualcun altro da amare, qualcuno che sappia renderti felice e che soprattutto sappia apprezzare l’uomo magnifico che sei e che diventerai.

 
Take me to church
I'll worship like a dog at the shrine of your lies
I'll tell you my sins and you can sharpen your knife
Offer me that deathless death
Good God, let me give you my life
 
Io ti aspetterò, sempre, spero di rivederti un giorno, in un posto magari solo Nostro, un posto dove non c’è giudizio, un posto dove finalmente, liberi da tutto, potremo essere finalmente noi stessi, ed Amarci ed Onorarci Nei Secoli Dei Secoli. Amen.

Tuo Per Sempre

Alexander

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Angolino ino ino 4 Me:

 

Spero che questa piccola OS nata di getto ascoltando e vedendo la bellissima canzone di Hozier vi sia piaciuta.
Ringrazio
 
PinkyRosie FiveStars che è stata un'amica preziosa e che mi ha convinto a scriverla, senza di te non credo l'avrei mai scritta! ^-^

Ringrazio mia sorella Sofiotto che mi ha imposto con la forza di pubblicarla XD, se non mi avessi spinto convincendomi non credo l'averi mai pubblicata! =*
Ringrazio infine
 FRAMAR che con le sue storie illumina le mie settimane e mi da speranza nell'amore, e che puntualmente mi dice "Aspetto una tua nuova storia!" Beh Fra eccola spero ti piaccia! 
Beh dopo tutti i miei deliri e vari ringraziamenti spero che questa storia piaccia e... Beh niente, spero solo che sia piaciuta...
Un abbraccio 
Linda ^-^

 
  
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