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Autore: Ribs    01/03/2015    0 recensioni
Una lettera scritta di getto alla persona che ci ha distrutto facendoci vivere un sogno.
"Hai fatto la tua scelta, stammi bene. Avremmo fatto invidia al mondo noi due insieme."
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Hai fatto la tua scelta, stammi bene.

Avremmo fatto invidia al mondo noi due insieme.”

-cit. anonimo


L'indistruttibile

Ciao Lu,

scrivo questa lettera che non sarà mai inviata nella speranza di lasciarti andare, di dimenticare ciò che è stato e di riuscire a ricominciare.

Agli occhi di chi mi ha conosciuto dopo di te sono stata sempre così, così fredda, stronza, forte, ma entrambi sappiamo che tu mi hai costretta a diventare questa.

Non so neanche esprimere quanto era forte il sentimento che provavo nei tuoi confronti, ero disposta a fare di tutto, ma non posso dire altrettanto di te.

Quando eravamo soli eri una persona meravigliosa, il mio tipo di ragazzo, dolce e pieno di casini. Poi la favola svaniva e tu tornavi ad essere lo stronzo che baciava altre ragazze e faceva finta di non conoscermi.

E dopo ritornavi, le labbra increspate in un sorriso anche se il tuo cuore stava morendo, la risata imperfetta e quegli occhi azzurri, quegli occhi che mi bastava guardarli per perdonarti tutto.

Sapevi di essere rotto dentro, a causa dei tuoi genitori, ma ti fingevi sempre il più forte, l'indistruttibile.

Ma tutte e due sapevamo che io capivo tutto, con un semplice sguardo ti sollevavo per qualche minuto del pensiero di essere solo, di non potersi fidare di nessuno.

Però ci sono delle cose che non ho mai capito, o forse l'ho fatto ma non voglio ammetterlo.

Cos'ero io per te? Un'amica? Colei che segretamente era il tuo sollievo? La tua ragazza?

Ci sono stati dei periodi, spero che tu te ne ricordi, nei quali io mi allontanavo da te, decidevo che era il momento di smetterla di farmi frantumare da te, e tu cercavi sempre di farmi tornare ad essere tua, cercavi di baciarmi, eri triste, ti arrabbiavi, cercavi di ottenere la mia attenzione.

Dio santo, non so come ma ci riuscivi sempre.

Mi facevi sentire speciale e poi il sogno svaniva, mi facevi volare e poi mi amputavi le ali.

Sento ancora i brividi salire e il cuore accelerare il battito se ripenso a quel noi lontano dalla realtà, poi mi capita di sentir parlare di te, delle cazzate che fai, e la mia mente mi ripropone tutti i pianti a notte fonda e tutta la depressione che mi hai portato.

Non penso a te spesso, ultimamente mi sembrava di essere guarita, ma come ho sempre detto tutte le ferite lasciano una cicatrice e sistematicamente essa tornerà a bruciare, ogni tanto.

E questo capita a me, quando tutto ciò che abbiamo vissuto mi fa visita nel sonno.

Come forse avrai intuito questa notte ti ho sognato.

Nel sogno ero nel bar vicino a casa mia, con le mie nuove migliori amiche, ridevamo e scherzavamo, almeno finché Anna mi ha detto che eri appena entrato.

Inutile dire che mi sono pietrificata, ho imprecato e alla fine ti ho fissato negli occhi, la più sbagliata delle decisioni, ma anche la più desiderata.

Sono anni che non rivedo i tuoi occhi, che mi hanno fatto innamorare, e la tentazione è stata più forte di me.

Quando hai ricambiato lo sguardo ci siamo fissati per interminabili minuti e io sapevo che ti avevo già perdonato tutto, ma allo stesso modo ho stretto la mano di Anna, pregandola di rimanere, perché sapevo che altrimenti mi sarei fatta fregare un'altra volta.

Quanto mi piacerebbe scrivere che poi mi sono alzata e me ne sono andata, ma ho scritto questa lettere per depositarci tutti i ricordi, per ammettere i miei errori e le mie incomprensioni, per lasciare tutto su questo foglio e non pensarti mai più e quindi dirò la verità.

Tu sei venuto verso di me, io avevo interrotto il contatto visivo serrando gli occhi, ma poi ho sentito la tua voce roca sussurrarmi nell'orecchio: “Stai bene?”

Mi ci sono voluti dei minuti per fare cenno con la testa che sì, stavo benissimo in quel momento.

Hai appoggiato una mano sulla mia schiena e da quel momento ricordo di non aver più sentito la stretta della mia amica attorno alla mia mano.

“Sicura?”

Ho aperto gli occhi, per incontrare i tuoi a distanza di qualche centimetro, eravamo solo più io e te, tutti gli altri svaniti nel nulla.

Non esisteva più passato o futuro,eravamo solo io e te nel nostro presente perfetto.

Il resto del sogno non lo ricordo bene, ricordo qualche bacio, le nostre labbra che combaciavano perfettamente, le tue parole troppo belle per essere vere.

Quando mi sono svegliata ho cercato di cambiare il sogno, di resistere ai tuoi occhi, poi ho deciso di volerti scrivere, anche se non saprai mai di questa mia confessione, perché ho paura che tu non ti ricordi di me, malgrado tutto.

Spero che tu possa vivere felice, rifiutare la merda che tuo padre ti offre come vita e trovare qualcuno che ti faccia stare bene, che ti capisca con solo uno sguardo e che capisca quanto amore puoi dare.

Mi sarebbe piaciuto essere quella persona, ma la vita va così e io accetto ciò che sono ora.

In ogni caso ti ringrazio, per avermi insegnato a rialzarmi sempre e solo con le mie forze, per avermi resa più forte, anche se piena di complessi, per avermi fatto provare ciò che credo sia stato il mio primo amore.

Buona vita, Indistruttibile.

Non più tua,

Ilaria.

*Spazio autrice*

Scusate se non è perfetta, non ho intenzione di rileggerla, voglio che sia il più fedele possibile a una lettera scritta di getto, senza pensarci su.

Spero vi piaccia, se si lasciatemi una recensione.


   
 
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