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Autore: MerasaviaAnderson    01/03/2015    1 recensioni
•{ Finale alternativo di Indelible Signs ~ Angst ~ 932 parole }
"Mi abbraccio la vita, cercando di domare quel fuoco violento che mi sta inghiottendo l’anima. Lo stesso fuoco che ha bruciato la sua casa, la sua anima, la sua stessa vita.
Perché l’ho sempre saputo, che Josh è morto quel giorno, in quella casa, arso dallo stesso fuoco che ha ucciso tutta la sua famiglia."

•{Fa parte della serie "Indelible"}
Genere: Angst, Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie '~ Indelible.'
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No one but you

 
 
 
Mi sistemo il vestito nero per l’ennesima volta, asciugandomi l’ultima lacrima che ho sul viso spezzato e distrutto.
Josh mi aveva detto di non volere un regalo, per Natale, ma io ho comunque insistito e sono andata a comprarlo di nascosto, quel maledetto pomeriggio.
Maledetta me, non ci fossi mai andata.
Solo due giorni fa, quando ho aperto la porta di casa e l’ho trovato steso sul pavimento del salotto, inerme, con ancora lo scatolo dei psicofarmaci in mano.
Quegli psicofarmaci che mi aveva promesso di non prendere mai più.
L’ho preso tra le braccia e solo allora mi sono accorta che non esalava respiro, che il suo cuore non batteva più.
Come hai potuto, Josh?
Come hai potuto lasciarmi sola con Robert da accudire? Come hai potuto essere così egoista?
Mi abbraccio la vita, cercando di domare quel fuoco violento che mi sta inghiottendo l’anima. Lo stesso fuoco che ha bruciato la sua casa, la sua anima, la sua stessa vita.
Perché l’ho sempre saputo, che Josh è morto quel giorno, in quella casa, arso dallo stesso fuoco che ha ucciso tutta la sua famiglia.
Ho lasciato Robert a casa dei miei genitori, ma ancora non so come dovrò convivere con il nostro bambino, sapendo che mi ricorderà perennemente suo padre.
Ben mi verrà a prendere tra poco, per il funerale, ma non sono pronta ad affrontare la gente, a sopportare tutti quei “mi dispiace”.
Solo adesso capisco come si sentiva Josh, quel giorno.
Cosa dirò a Robert quando crescerà? Quando mi domanderà di suo padre?
Con passo tremante mi avvio verso il suo armadio, ho bisogno di lui, di qualcosa di suo. Appena lo apro il suo profumo di acqua marina mi investe, come un’onda.
Sento le lacrime scendere copiose sul mio viso, mentre appoggio la testa sull’anta dell’armadio, mi inebrio di quel profumo che non potrò sentire mai più.
Accarezzo uno per uno i suoi vestiti, le sue camicie, le sue felpe, i suoi pantaloni, le sue tute da basket.
Dove sei, Josh?
Dove sei, amore mio?
Voglio morire, voglio morire senza te. Con mani tremanti prendo il cellulare, sento che se resterò anche solo un secondo di più in questa casa potrei fare qualcosa di stupido. Compongo il numero di mio fratello Ben, che dopo pochi squilli mi risponde dall’altro capo.
«Ben … » mormoro tra le lacrime.
«Jenn, cosa succede?» mi chiede con voce evidentemente preoccupata.
«Vienimi a prendere, Ben.» mi blocco un attimo, singhiozzando «Sto per fare qualcosa di stupido, Ben.»
«Jenn, sta’ calma!» lo sento urlare allarmato «ora vengo a prenderti, stai calma!»
«Fa’ presto, Ben» sussurro «Ti prego!»
«Non preoccuparti, ora arrivo.»
Mi accovaccio contro l’armadio, stringendo al petto una maglia di Josh, continuando a sentire quel profumo che via, via si fa sempre più lontano.
 
Guardo fuori dal finestrino della macchina di mio fratello, continuando a stringere quella maglia. Ben rimane concentrato alla guida, ma mi prende una mano mentre l’ennesima lacrima solca il mio viso.
«Non riuscirò ad affrontare la gente, Ben. Lui al tempo ci era riuscito, ma io no.»
«Tu sei forte, Jenn. Lo sei sempre stata e lo sarai anche adesso.» si gira a guardarmi, distraendosi un attimo dalla strada di fronte a noi «Ci siamo noi con te, sorellina.»
«Grazie, Ben.»
 
***
 
Il funerale è finito.
Ho dovuto sopportare anch’io tutti quei “mi dispiace” e non ho idea di come sia riuscita a non crollare fino ad adesso.
Sono stesa sul letto di camera mia, con Robert accanto che dorme prontamente rannicchiato su se stesso.
Sono uguali.
Sono terribilmente uguali.
Mia madre e mio padre hanno insistito affinché restassi qui per la notte, persino Ben e Blaine si sono rifugiati nella loro vecchia stanza, come quando eravamo bambini.
Non vogliono lasciarmi andare, i miei fratelli.
Sento bussare alla porta e invito chiunque sia ad entrare con un semplice: “Avanti”.
Vedo mio fratello Blaine aprire la porta e avanzare per la stanza e sedersi sul mio letto cautamente, per non disturbare Rob che dorme.
«Hey, sorellina.»
«Ciao, Blaine.»
«Ti senti un po’ meglio?» mi chiede, sistemandosi meglio accanto a me.
Annuisco silenziosamente, mentre mi tiro a sedere anch’io, prendendo Robert cautamente tra le braccia.
«Ben dorme già?» gli domando.
«Sì. Lo sai, è sempre stato un pigrone.»
«Già.» sbuffo una piccola risata, ricordando quando dovevamo andare a scuola e lui faceva tardi praticamente ogni mattina.
Blaine fa una carezza a Robert, guardandolo con occhi tristi e dolci al tempo stesso.
«È meraviglioso. Ed è ancora così piccolo … » mormora, prendendogli una manina paffuta.
«Quando lo guardo, penso a come crescerà, quando avrà bisogno di una figura paterna … e Josh non ci sarà. Solo perché … » mi scende una lacrima che subito mi asciugo «Perché quel pomeriggio sono andata via. E lui … lui è stato così egoista!»
«Non è colpa di nessuno, Jenn» dice mio fratello accarezzandomi la testa «Se qualcuno avesse avuto la colpa di ciò che è successo, avrebbe già pagato.»
«Lo vorrei qui, accanto a me. Proprio come lui voleva sua madre, suo padre e suo fratello quando sono andati via.» mormoro stringendo Robert e mio fratello.
«Lo so, sorellina. Lo so.» e mentre ricomincio a piangere silenziosamente, potrei giurare di aver sentito mio fratello tirar su col naso.
E per un secondo, inizio a pensare a tutte quelle ragazze, tutte le Hutchers, le sue fans, che avrebbero voluto piangere per averlo davanti, per farsi una foto con lui, ma che adesso, invece, stanno piangendo per lui non c’è più.
Penso che la vita è crudele, terribilmente crudele.
 
 
FINE
 
 
 
 


Angolo Autrice:
*Si nasconde dietro la gamba di Josh*
Scusate … è una buona parola?
Okay, okay … Lo so, sono una stronza.
Ho ucciso Josh. Per l’ennesima volta.
Accidenti, che brutta sensazione!
Uhm, non so che dire se non chiedermi immensamente scusa (e piangere ç_ç) oh, povero il mio Josh!
Sono stata crudele, lo so, ma è stata un’esigenza della trama … Capite, no?
Ora vi lascio alle vostre lacrime. :’( (a patto che vi abbia fatto piangere) e vado a guardarmi Braccialetti Rossi ^-^
Alla prossima!
_merasavia.
   
 
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