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Autore: Rakshasa    01/03/2015    0 recensioni
Una famiglia durante il viaggio per una vacanza che li avrebbe portati ad Atlanta avrà dei problemi con l'auto, problemi che forse sfoceranno in qualche cosa di tremendamente orribile...
Genere: Avventura, Horror, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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La famiglia Smith dovette fuggire da quel posto, prese tutto e tornò in auto dirigendosi ad Atlanta. "Adesso cosa faremo Jon?" chiese Sam preoccupata "Riguardo cosa?" rispose il marito quasi con indifferenza "Quei... così... dovremmo dire qualcosa alla polizia?" "E tu pensi che ci crederebbero?" "Dovranno farlo! Ci sono quei corpi!" "Meglio farci gli affari nostri..." "Quell'uomo è stato sbranato davanti i nostri occhi..." "Sam, lasciamo stare..." Poi Gray si intromise dicendo "E se fossero anche altrove? Ad Atlanta o a casa nostra, Birmingham in Alabama!? Cosa faremo?" "sopravviveremo." Il viaggio continuò così fino a quando non arrivarono ad Atlanta, lì non c'era anima viva. "Mamma perché non c'è nessuno?" fece Yuu "Saranno andati in vacanza tesoro" "Ma quale vacanza!? Il mondo sta finendo!" esclamo' Gray "GRAY! Smettila non dire queste cose davanti a tua sorella!" "Ma lei ha visto, avrà anche sei anni, ma ha visto quello che è successo, non serve mentirle!" "Dannazione, guardate laggiù" fece Jon indicando con il dito in lontananza un gruppo di zombie" "Fratellone sono loro il problema vero? Sono come quelli di prima" "Si Yuu..." Sam preoccupata iniziò a tremare e delirare urlando "CHE FACCIAMO? COSA DOBBIAMO FARE? COSA MALEDIZIONE COSA?" Jon le rispose "Stai tranquilla, adesso risolviamo tutto, ok partiamo dal presupposto che non possiamo affrontarli, sono numericamente superiori, non riusciremo ad "ucciderli" ,se così si può dire,tutti. Gray quanti proiettili hai?" "Solamente uno" "Poteva andar meglio... dobbiamo cercare una porta robusta, aprirla a mo di scassinatori entrare e chiuderci dentro, per ora è l'unica cosa che mi viene in mente" Sam aggiunse "Guarda quel palazzo la giù dovrebbe andar bene!" Andarono lì. "Scusa ma ora come la apriamo?" fece Gray "Figlio mio non hai mai scassinato nulla in vita tua?" "Una volta ho scassinato la porta dell'aula insegnanti per scambiare il mio compito con uno perfettamente copiato... ASPETTA! Yuu dammi una molletta per capelli" "tieni". Scassinata la porta, entrarono, trovarono un anziano che gli disse "VOI! Poveri disgraziati, che ci fate qui ad Atlanta?" Jon rispose " Eravamo venuti in vacanza qui, ci eravamo fermati poco fuori città e abbiamo trovato quei cosi, ne abbiamo abbattuti alcuni ma..." "OH siate voi dannati! Uccidendoli avete scatenato la furia del demonio! Non bastavano quelle belve, farete cadere in un burrone di disgrazia questo povero mondo!" Yuu iniziò a piangere, era spaventata, la madre cercava di tranquillizzarla, poi l'anziano urlò "STA ZITTA DANNATA MOCCIOSA!" Ad un tratto si sentirono dei rumori venire dalle scale e il vecchio fece "Ah, la mia nipotina, Katie coraggio vieni a scacciare queste povere anime!" "Zio, chi c'è?" "Dei dannati" Jon disse "Beh forse siamo anche dei poveri dannati, volevamo solo starcene tranquilli ad Atlanta e troviamo un inferno...." e Sam aggiunse "Scusate l'irruzione, ma seriamente non sapevamo cosa fare là fuori" e Katie fece "Si figuri, noi abbiamo fatto lo stesso, questa non è casa nostra" "KATIE! Cosa stai dicendo piccola mia, questa è casa nostra da generazioni, eh ma tu sei così piccola, hai solo 4 anni, certe cose non le sai" "No zio! Io ho 24 anni" "Eh queste bambine che vogliono diventar grandi così velocemente" " Dai inizia a salire di sopra che ceniamo" "Si si, la tua cara zietta cucina davvero bene, non è vero?" "si..." e mentre l'uomo saliva di sopra la ragazza aggiunse "Non fateci caso, ha una certa età, la testa non gli funziona più molto bene oramai, comunque salite pure, non sarà molto ma abbiamo qualcosa da mangiare se avete fame" e Gray aggiunse "Tsk, di questi tempi siamo più preda che cacciatori" Sam rimproverandolo disse "Un pò di gratitudine!" "Si si scusa". Dopo cena Yuu fece "Signore qual è il suo nome?" E l'uomo rispose" Il mio nome bambina? Una dannata come te chiede il nome ad un brav'uomo come me?" "uhmm... scusi" "Andrew Mc Garden". Durante la notte si sentirono dei botti venire da portone principale, Jon si alzò e andò a controllare, mise l'occhio sullo spioncino e vide un gran numero di zombie comprimersi contro la porta, corse di sopra svegliò tutti e disse "Non credo che la porta reggerà ancora per molto" Tutti erano d'accordo che dovevano scendere dalla scala sul retro e dirigersi all'auto della famiglia Smith, tranne Andrew, lui voleva rimanere lì, la nipote tentò di convincerlo, ma non ci riusciva,continuava a dire "Per voi sarei solamente una palla al piede, andata senza me!" e cose così, Jon sbroccò e urlò "Non ci muoviamo di qui se non viene anche lei, quindi veda di alzare i tacchi e muovere quel culo fuori di qui!" "STA ZITTO! Avanti andate via fino a quando siete in tempo!" fece il signor Mc Garden, ma Jon non voleva desistere e continuò "Se lo scordi! Coraggio si al-" ma qui venne interrotto dall'anziano che disse "Chi sei tu per dirmi cosa fare?" Jon strinse i pugni, sbarrò gli occhi, sospirò e poi disse "Non sono assolutamente nessuno per lei, ma non potrei mai perdonarmi di aver avuto l'opportunità di salvare una vita e non averla sfruttata, non potrei lasciar morire neanche una schifosa iena che ha ucciso trilioni di persone, figuriamoci un brav'uomo di buon animo come lei, se pur uscito un pò di testa, lei è una brava persona e non permetterò che venga mangiato da quelle dannate bestie che stanno là fuori a sbavare come maiali! Per cui mi faccia il favore di alzarsi e venire con noi... non le chiedo altro..."A quel punto Andrew con le lacrime agli occhi si alzò dalla poltrona e sussurrò "coraggio andiamo". Raggiunsero l'auto dopo aver tranciato, sparato, sventrato decine e decine di zombie, fuggirono, si allontanarono dirigendosi a Birmingham, li aspettava un lungo viaggio pieno di insidie e lo sapevano bene, credevano però che ci sarebbero arrivati tutti sani e salvi, ma il loro viaggio venne interrotto da un guasto al motore dell'auto, Gray scese controllò e vide che non c'era nulla da fare se non cambiarlo, ma non ne avevano uno lì e nessuno di loro sarebbe stato in grado di sostituirlo, a quel punto Sam disse "Allora, cosa facciamo?" "Guardate, arrivano dei morti di là" sussurrò Yuu... Ne erano "solo" 10 o 15, ma non potevano affrontarli, non avevano ne armi cariche ne bastoni od altro con cui abbatterli, l'unica soluzione era fuggire, tutti scesero dall'auto e andarono verso una foresta che si trovava nella direzione opposta a quella da cui venivano gli zombie, si infiltrarono dentro di essa fino a far perdere le loro tracce alle bestie. Jon suggerì di sporcarsi di fango ed altro per confondere il loro odore con l'ambiante circostante, ma non appena iniziarono un altro branco di zombie spuntò dagli arbusti lì vicino, la famiglia e gli altri iniziarono a correre più veloce che potevano, Yuu inciampò in un ramo, Andrew tornò indietro per aiutarla, ma Jon lo fermò gli disse di andare avanti che lui era più veloce e l'avrebbe potuta prendere in braccio e correre via, ma il vecchio corse verso gli zombie e urlò "Voi scappate, farò da esca!" Jon disse "Scordatelo, quel discorso di prima vale ancora!" "Sta zitto e fai come ti dico una buona volta!" "Jon prese la figlia ed iniziò a correre, gli altri non si erano accorti di quello che era successo ed erano andati avanti, ma per loro sfortuna lì c'era un altro branco, un enorme branco che li circondava, Jon e Yuu avevano appena raggiunto il loro gruppo, Katie non vedendo lo zio urlò "Dov'è Andrew?" Jon disse "Lui... NON C'E' TEMPO! Yuu corri dentro quell'albero, io li distraggo!" "Ma..." "Niente ma Yuu" "EHI SACCHI DI MERDA! GUARDATEMI SONO QUI! CHE C'E' NON CI VEDETE?" Gli zombie iniziarono a dirigersi verso di lui, in quel momento urlò "SCAPPATE"! Ma Gray si rifiutava di scappare, trovo un ramo e iniziò a prendere a bastonate quei luridi e sudici cadaveri viventi, ma i suoi colpi non facevano ferite abbastanza profonde da provocare la loro morte, in quel momento iniziarono a circondarlo,Sam li attirò verso di lei... nonostante i tentativi degli altri quel branco la sbranò, erano tutti rimasti lì, paralizzati, senza alcuna intenzione di reagire, di far qualcosa, uno dopo l'altro stavano venendo sbranati, erano veloci, ma gli altri erano troppi, rimanevano solo Jon,Gray e Yuu che era rintanata nel buco di un albero, ma lei voleva essere utile ed aiutare la sua famiglia, allora iniziò a correre urlando agli zombie di venire verso di lei, Gray iniziò a strillare "COSA TI SALTA IN MENTE! YUU! SMETTILA!" Ma gli zombie ignoravano le grida del ragazzo correndo verso la bambina, la presero e le staccarono pezzi del corpo a morsi, i due erano sbalorditi, ma iniziarono a scappare per non lasciare che la morte di Yuu fosse stata vana. Si accamparono dentro una grotta, Gray poi iniziò a borbottare "Avremmo potuto fare qualcosa?" "Eravamo privi di armi, sarebbe bastato un graffio per infettarci,morire e divenire uno di loro" rispose il padre e il figlio replicò "Questo mondo sta finendo, forse dovremmo farla finita,cosa stiamo facendo ancora qui?" "Non dire buffonate, dobbiamo continuare a vivere per noi e per loro che si sono sacrificati" "Ma cosa lo hanno fatto a fare, tanto verremo sbranati anche noi un giorno o l'altro anche se tentassimo di sopravvivere" "Quel che è fatto è fatto, cerca di vivere al meglio i giorni che ti rimangono e non rimuginare sul passato" "Non ce la faccio, non posso reggere tutto questo, sono tutti morti e si trasformeranno in quei cosi, se un giorno ti trovassi di fronte a loro,loro vorranno sbranarti, non sapranno più chi sei, non gliene fregherà di sventrarti, ma tu sarai in grado di piantargli una pallottola in testa?" "Dovrò farlo se vorrò vivere,sarà doloroso,non lo metto in dubbio, ma è così che dovremmo agire" "Come fai ad essere così glaciale?" "Cerco solo di resistere figliolo, non sono glaciale come pensi" Il ragazzo si sdraiò sul pavimento gelido della caverna facendo scivolare grandi lacrime piene di amarezza lungo le sue guance, il padre gli diede una pacca sulla schiena e iniziò a fissare la pioggia che iniziava a scendere dal cielo, pensando a tutto ciò che la sua vita era stata fino a quel momento e a quello che sarebbe diventata con il passare del tempo e l'evolversi di quella situazione.... -To be continued
   
 
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