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Autore: Malanova    02/03/2015    3 recensioni
Un'altra storiellina ancora più scema e, secondo me, scadente su Keroro e company che ho scritto appositamente perché mi piace occupare spazio. Un'altra particolare missione che si sono imposti i nostri simpatici ranocchi ... Vi auguro buona lettura e imploro il vostro perdono!
Genere: Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro Personaggio, Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: Cross-over, Nonsense, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Keroro era di fronte al mega schermo nella sua labirintica base sotterranea nei fondali di casa Hinata. Le mani erano giunte dietro alla schiena e dal suo viso non traspariva alcuna emozione. Lady Angol Mois e Kururu erano concentrati sui monitor dei loro computer, studiando accuratamente diverse piantine di una città. Cosa?!? Non dirmi che ti sei deciso a conquistare la Terra?! Lui non mi risponde, anzi! Decide di ignorarmi proprio. A quel punto l’aliena biondina super Gal alza il visino dallo schermo ed annuncia “Sir Keroro! Sono riuscita a trovarla! Si trova in un quartiere in Italia, dentro ad una palazzina in una via di periferia …”. La rana aliena annuisce e disse con voce profonda “Perfetto! Ora radunate il plotone, preparate i passaporti e i costumi da Pekoponiani! Ce ne andiamo in …” “Un momento, Brutto Ranocchio!” esclamò una voce femminile alle loro spalle.

Keroro si voltò lentamente, fino a intravvedere tra la fortissima luce proveniente dall’ingresso la sagoma di una ragazza con i codini. “Kururu! La piantiamo con questi effetti speciali?!?” strilla lei irritata “Altrimenti ti faccio pagare la prossima bolletta della luce!”. La luce si spense. Natsumi Hinata, la guerriera più forte e valorosa del pianeta, si avvicinò rilasciando un’aura di fuoco intorno a sé e ringhiò “Così hai in mente qualcosa, eh?!? Lo sai a cosa comporterà tutto questo?! Potresti non far più ritorno!”. Stranamente; Keroro sostenne l’intenso sguardo della sua acerrima nemica e ribatté “Se questo ci garantirà un futuro più roseo; sono pronto a sacrificarmi! Non voglio rimanere ancora qui, fermo ad aspettare un minimo cambiamento …”. Tese una mano a Natsumi e aggiunse “Lady Natsumi; se ti unirai a noi sono sicuro che la nostra vittoria sarà assicurata …”. La rossa fissò la mano per qualche minuto, indecisa, poi la prese e la tirò a sé. Strinse la rana verde in un caloroso abbraccio e gli mormorò qualcosa che io non sentii. Mi gratto la testa mentre una parabola infinita di domande mi lambiscono il cervello come quella più classica quando capitano scene del genere: che diavolo sta succedendo? Kururu solleva la sua faccia dal monitor del suo portatile tanto da far rispecchiare sui suoi occhiali tondi i dati che stava così accuratamente studiando e mormora “Ho appena ricevuto un messaggio da Tamama: dice che anche Nishizawa è dalla nostra parte e ci presterà il suo Jet privato per raggiungere l’Italia …”. Aspetta! Niente risata maniaca? E perché siete tutti così seri? Che … che … che questa sia la mia prima FF su Keroro SERIA?!?

Diverse ore dopo sui cieli plumbei di una città italiana … “Qui è il caporale Giroro … Sono riuscito a trovare la palazzina e sto tenendo sotto controllo il nostro obbiettivo …” “Benissimo Caporale! Ora vedremo di raggiungerti il più presto possibile. Continua a tenere l’obbiettivo sotto controllo ed informaci su qualsiasi cambiamento!” “Ricevuto!”. La rana rossa spense la ricetrasmittente ed inforcò il binocolo. Intanto pensava “Non pensavo che Keroro si impegnasse così tanto ...”. Gli venne da piangere “Ma allora perché non si impegna così tanto anche sulla conquista di Pekopon?!?”. Insomma! Qualcuno si decide di dirmi che cosa sta succedendo?!? Non c’e la faccio più con tutto questo mistero! Sono sicura che anche i lettori si siano un po’ rotti! E tu, cameraman! Vuoi fare il tuo lavoro?! Inquadrami ‘sta palazzina che mo me sono veramente scocciata! Ecco … Bravo … Vedi che con le buone maniere si ottiene tutto? Ancora un pochino e … No! Aspetta un minuto … Te stai fermo?!? Non può essere QUELLA la palazzina! Impossibile! Giroro! Dimmi che non è vero!!! Il caporale mi guarda storto e ringhia “Mi dispiace … Ma te la sei cercata …”. No! No! No! Voi … non potete farmi questo!!!

Il soffitto della stanza in cui mi trovo inizia a creparsi ed io arretrò, colta dallo stupore. Alla fine il soffitto si spacca del tutto, gettando calcinacci e polvere ovunque. Io mi ritrovo a tossire e quando la polvere bianca si dirada mi ritrovo davanti cinque Keroniani che mi guardano male. Deglutisco saliva e polvere di gesso. Keroro fece un passo in avanti ed disse “Malanova! Come hai potuto dimenticarci per tutto questo tempo?”. Io lo guardo sbigottita mentre una sfilza di domande si accumulano nella mia scatola cranica. Quanto adoro il mio dizionario! Giroro mi spara addosso un colpo di laser e disintegra il mio sublime libricino. No!!! Assassino! Il sergente si volta verso il commilitone e disse “Così sei esagerato Giroro: ricordati che la Narratrice ha sempre bisogno …” “Ti sei reso conto che ogni scusante è buona per cambiare argomento?!?” sbotta lui furioso “Tutte le volte è la stessa storia! Questa ha un deficit dell’attenzione!”. Alza di nuovo la punta del fucile verso di me e ringhia “Arrenditi Narratrice! Sei circondata!”. Mi girò attorno, in cerca di una via di fuga ma noto che il Rambo anfibio c’ha ragione: Natsumi, in versione guerriera, blocca l’ingresso della stanza mentre Momoka e Koyuki sono fuori, di fronte alla mia finestra, una volando con dei razzi e puntandomi addosso un cannone mentre l’altra si è arrampicata su di un albero. Sono in trappola. La punta del mio piede sfiora un cumulo di grigia polvere, tutto ciò che resta del mio amatissimo dizionario. Mi chino e scorgo tra i granelli un pezzettino di pagina. Lo prendo delicatamente e leggo “Marte s.m. 1 Dio romano della guerra/Popolo di -, i Romani antichi, come figli di Romolo o Quirino 2 (raro, fig.) Guerra o arte militare/Quarto pianeta in ordine di distanza dal Sole, dal quale dista in media 228 milioni di chilometri”. Faccio un sorriso tra le lacrime e mormorò “Come vuoi tu, tesoro …”. Mi ergo in piedi mentre un’aura potentissima si espande in tutto il mio corpo. L’aria si carica di elettricità. I Keroniani e le ragazze si mettono in posa di battaglia quando …

“Il mio pavimento!” urla la signora Mirella, la mia vicina del piano di sopra. Angol Mois si sta scusando in tutti i modi possibili perché, ovviamente, ha fatto lei il buco ma l’anziana donna non demorde. Vuole essere pagata subito. Keroro si fa vedere e dice “Signora! Si calmi! Le prometto che le riparerò i danni subiti a tempo debito, quando Malanova avrà finito la nostra …” “Sergente! E’ riuscita a scappare!” grida Tamama. La ranocchia verde si volta e urla “Che cosa?!? Ma come ci è riuscita?!?”. Tutti si guardano, incapaci di dare una risposta, dato che tutti si erano distratti nel sentire la donna. Il sergente strinse una mano a pugno ed urla “Dobbiamo ritrovarla prima che modifichi la nostra storia e ci faccia morire tutti per morti assurde! Alla Kero Mobile!” “Si!” urlarono gli altri in coro. Keroro fece un passo in avanti quando un piede schiaccio una buccia di banana, lo fece scivolare all’indietro e dopo una serie di capriole andò a sbattere contro la parete dove un asse delle mie mensole cedette. Caddero libri piuttosto voluminosi di medicina (una passione di mamma), bomboniere provenienti da feste di parenti vicini e lontani, una palla da bowling (classico se si trova in una scena demenziale) ed infine la mia mini serra piena di cactus dalle spine lunghe. Ah, ah, ah!

Il gruppo partì alla mia ricerca, setacciando il cortile e la via minuziosamente quando Momoka esclamò “Ho appena sentito Paul che la Narratrice è entrata in un piccolo supermercato qui vicino … Le sta dietro con alcuni dei suoi uomini …”. Si trasforma e ringhia “Andiamo anche noi a prenderla e costringiamola con la tortura a finire la nostra FF!!!” “Aspetta un po’ ragazzina!” esclamò una voce. Tutti si voltarono fino a vedere Piccolo ed alcuni personaggi di DRAGONBALL avanzare verso di loro “La mia FF è più in sospeso della vostra: è da tre anni che lei non ci mette più mano!”. Una serie di OH del pubblico echeggiò per l’aria. Puntò un dito verdognolo sulla ragazzina e disse “Per cui ora vi farete da parte perché la Malanova verrà con noi!” “Non credo proprio namecciano …” l’intimò una voce. Otto ragazzini tra i dieci e i quattordici anni si fecero in avanti affiancati dai loro Digimon “Noi siamo i primi Digi Prescelti di DIGIMON ADVENTURE, creati dalla Narratrice perché la serie televisiva non ci ha dato abbastanza retta. Anche la nostra FF è in sospeso da anni …” “Ci siamo prima noi Digi Sfigati!” ribatté Vegeta “Perché non ritornate nella vostra isola alla Muppet Show e non ci lasciate la Mala, eh? Prima che inizi a rompermi sul serio …”. Keroro si grattò la testa e borbottò “Però adesso si trova nella nostra FF …”. I due gruppi lo guardarono malissimo tanto da farlo rabbrividire. “Non vorrete mica dimenticarvi di noi?” esclamò un’altra voce ancora. Una accozzaglia di altri personaggi provenienti da altre FF si fecero avanti. “Anche a noi la Malanova c’ha promesso una FF ed ancora non si è data da fare!” “Sparite semplici schizzi!”. Iniziò una guerra apocalittica tra le FF: Sonic fece uno SPIN DASH sullo stomaco di Vegeta, che aveva preso Rubber per una gamba e lo aveva fiondato addosso a Etemon e Black*Star che a loro volta avevano lanciato scariche elettriche contro Ralph Spacca Tutto e Olivander. Keroro e il suo gruppo non fecero parte della rissa così, al momento giusto, decisero di allontanarsi e proseguire la strada verso il mio nascondiglio.

La ricetrasmittente di Momoka si mise a gracchiare “Signor … Ina … Momo … Abbia … un pro … Non deve asso … chiaro?!?” “Paul!” esclamò lei “Non riesco a sentirti bene! Che hai detto?” “Non deve … Ire q … Mala … ha d … M …! Tutti s … itti!” gracchiò Paul, poi si sentì una serie di schiocchi e qualche urlo. La comunicazione si interruppe. Dororo alzò la testa e balbettò “Sento diverse aure affievolirsi da quella parte!” ed indicò la direzione del supermercato “E la anima della Narratrice sta per aumentare sempre di più! Che sta succedendo?” “Penso che al momento noi dovremo unire le nostre forze ed andare da lei …” propose Fuyuki. Tutti li fissarono stupiti “E voi da dove sbucate fuori?” domandò Natsumi. Il ranocchio azzurro balbettò “Come? Io ero con voi fin dall’inizio! Ti ho anche dato una caramella contro i vuoti d’aria dell’aereo …” “Ah … Pensavo che fosse stata Koyuki …”. Il ragazzino si grattò la testa e disse, imbarazzato “Mi ha dato un passaggio l’Enterprice …”.

Il gruppo si ritrovò davanti alle porte a vetri dell’edificio “Ehi! Come diamine abbiamo fatto ad arrivarci così velocemente?” chiese Tamama “Che sia stato l’Enterprice?” “No …” ribatté Natsumi “Penso che la Narratrice sia stanca di questi giochi e voglia porre fine a tutto …” “La sua aura è intrisa di pazzia e disperazione …” disse Kururu perplesso “Di solito lei è una pasta di zucchero immersa nel miele almeno finché non tocchi il suo dizionario … Allora sono cavoli amari per tutti noi … Una volta, per sbaglio, le ho strappato un pezzetto di pagina di quel libro ed è andata fuori di testa per circa una settimana …”. Giroro lo guardò storto ed urlò “Perché non c’è lo hai detto subito?!?” “Non potevo mica immaginare che tu, caporale, lo polverizzassi! Ih, ih, ih!”. Piombò il silenzio. Le vetrate si aprirono ed un refolo di vento uscì dall’ingresso come l’alito di qualche essere demoniaco. Tutti rabbrividirono. “Be …” disse Keroro nervoso “Tanto vale andarcene ed …”. Vennero trasportati tutti d’improvviso nella corsia 69 del reparto frutta.

L’edificio era immerso nel buio più totale tranne per le vetrine sparse qui e là. Sembrava di essere in uno scenario alla film horror con tanto di pavimento striati di rosso e schizzi dello stesso colore sugli scaffali. Natsumi posò gli occhi su una scatola di cereali e le sembrava che il coniglietto della Nesquik fosse davvero inquietante. “Avrei una piccola proposta” sussurrò Fuyuki “Direi di iniziare a cercare la Malanova e di farla …”. La canzoncina “WILLOW WALEY” gracchiò nelle casse del negozio, facendoli rabbrividire, per poi essere seguite da un “DLING DLONG! Si avvisa i gentili clienti che presto verrete sterminati in modo orribile per ciò che è successo al mio dizionario … Ah, ah, ah! Oh … Dimenticavo … Oggi c’è lo sconto del 30% su tutti i prodotti! Fare la spesa qui conviene!”. La comunicazione si chiuse. Tutti fissarono male Giroro.

Però velocizziamo ancora un po’ i tempi … ho le dita che iniziano a scricchiolarmi. Subito tutti i personaggi andarono avanti in modo veloce e si misero a parlare come se avessero ispirato l’elio. Accesero delle torce, si separarono per aver più possibilità nel trovarmi, alcuni audaci seguirono le strisce rosse mentre altri andarono un po’ a casaccio, si misero a scontrarsi tra loro come palline da flipper e sembra che tra l’una e l’altra scena spuntò Excalibur di SOUL EATER che roteava il bastone e si metteva a cantare sullo sfondo dei dialoghi. Poi si riunirono ancora una volta e … Ok, qui li faccio andare normalmente. Tutti caddero a terra, stremati. “Ci manca solo di controllare dietro a questa porta …” ansimò Natsumi. Tutti annuirono. Fuyuki girò la maniglia e …

Io ero davanti a loro ed in mano stringevo due scatoline di metallo grandi come un accendino. In faccia un sorriso da Creepypasta. Il gruppo fece un passo indietro. Fuyuki intravide ciò che tenevo in mano e disse “Oh, no! Ragazzi, ora ho capito che cosa voleva dirci Paul!”. Indicò una delle scatolette e gridò “Sono le Mentos!”. Io ridacchiai e lentamente mi porto le dita sulla bocca e schiocco un bacio su di esse. Poi le stendo verso di loro e ci soffio su. Un gigantesco cuscino a forma di cuore colpì con la forza di un missile Giroro e lo scaraventò nel reparto pesce. Poi schiocco una serie di baci a ripetizione. Tamama fu seppellito quasi subito da una torta nuziale ma gli altri non furono così facili da sconfiggere. Alla fine mi venne un’idea. Mirai Natsumi e dal mio bacio uscì fuori la copia perfetta di Saburo vestito come un principe azzurro, che prende per la vita la ragazza e l’attira a sé dicendole “Non riesco più a vivere senza di te … Ti amo … Diventa la mia ragazza …”. Le sue labbra si avvicinarono e … “TIENI GIU’ LE MANI DA QUELLA RAGAZZA!!!!”. Giroro, in versione Minotauro, si lanciò contro l’albino con gli occhi bianchi da pazzo geloso. Lanciò una granata contro la coppia mentre gli altri sono presi dal panico e cercano di calmarlo in qualche modo. Io sghignazzo, malefica, e sto per dargli il colpo di grazia quando mi ritrovo davanti un altro dizionario, identico a quello che avevo io.

A sorreggerlo era la signora Aki Hinata. Lo prendo, timida e lei mi sussurra “Non ti sembra che questa FF sia durata fin troppo? Guardati; sembri davvero stanca …”. Non è colpa mia; mi difendo io con un borbottio “Sono stati loro ad iniziare …” “Lo so ma dovresti anche aver un po’ di comprensione per loro: credono che tu li abbia dimenticati” Ma non è vero! Solo che sto sistemando tutte le FF che ho … Lei mi sorride e dice “Ora che hai intenzione di fare? Sembra che Giroro sia completamente uscito fuori di senno …”. Così ci ripenserà due volte a provocarmi … Va bene … Ora stendo questa FF e faccio in modo di sistemare tutti quanti e di non lasciare nulla in sospeso … Batto le mani un paio di volte e li teletrasporto tutti a casa Hinata, con la memoria azzerata. La vita in quella casa tornò esattamente come prima così decisi di mettermi a scrivere di buona lena in modo da rendere tutti un po’ felici … O almeno strappare un piccolo sorriso; so di essere arrugginita … Però … Sembra che io mi sia dimenticata di qualcosa … Dororo era nel reparto cioccolata tutto piagnucolante stringendo un cuscino a forma di cuore … Cacchio!

  
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