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Autore: Maty2002    02/03/2015    2 recensioni
Il cinema, uno di quei luoghi in cui far passare il tempo in compagnia di un buon film e dei propri amici.
Ma se non fosse sempre così tranquillo?
In questa raccolta di One-Shot vedremo alcune coppie di "A Tutto Reality" (più crack pairings) affrontare le loro paure e cercare di evitare figure al limite del ridicolo!
Vi ho incuriositi?
Spero di sì!
Ora vi lascio alla storia, e non anticipo altro.
Genere: Comico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Sorpresa
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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Why are you crying?
 

Quella volta aveva raggiunto il limite di sopportazione.
Stava veramente per andare fuori di matto, quello era certo.
Non era mica colpa sua se avevano gusti diversi!
Ma il problema principale era che il suo “nemico” voleva sempre averla vinta!
Certo, i suoi generi erano abbastanza strani: passavano senza troppi problemi da horror vietati ai minori di novantanove anni a filmini un po’particolari, e con questo ho detto tutto.
Naturalmente la reazione scaturita da essi non era tra le migliori nell’avversario, che in quattro e quattr’otto declinava l’invito con un sonoro schiaffo in viso.
Ma il tipo di pellicola a cui era obbligato ad assistere era un vero strazio.
Lui cercava di reprimere la rabbia e la frustrazione generata da quegli obbrobri dolciosi, come li definiva, ingoiando quintali e quintali di popcorn, ma subito veniva risvegliato da quella vocetta odiosa che scandiva ogni singola azione dei protagonisti con un groppo in gola.
La pausa era la sua breve salvezza e la sfruttava al massimo, cercando a volte d’inventare impegni per sfuggire a quello strazio.
Ma alla fine si ritrovava sempre su quella poltrona, rimbrottato dalla compagna, fin troppo seria per una simile baggianata.
Insomma, si stava parlando di un film, mica di una questione vitale!
E solo la sua mente sa quante maledizioni avesse lanciato contro la giovane.
Quando le luci si riaccendevano si metteva sempre ad urlare a squarciagola dalla gioia, sotto gli sguardi attoniti delle persone e le occhiatacce furibonde della ragazza.
L’unica volta che era riuscito ad andare a vedere un film horror era rimasto deluso dalla reazione di lei, restata ad occhi chiusi seduta sul pavimento a farfugliare “io non ti sento bla,bla,bla!” e simili per tutta la durata della pellicola.
E ne era uscito talmente dispiaciuto da promettere solennemente di non accompagnarla mai più a vedere simili oscenità al cinema.
Uno a zero per lei.
Solo dopo se n’era uscita con quella baggianata della romantic film challenge con una sua amica.
Da quella maledettissima sfida erano cominciate le maratone di film sentimentali talmente smielati da far nauseare perfino la diretta interessata.
Ma pur di vincere la sfida la giovane era pronta a quello e ad altro!
La sua indole orgogliosa le impediva di dichiararsi sconfitta, ma a rimetterci era quel poveretto che doveva tassativamente accompagnarla.
E che alla quarantottesima pellicola in sei mesi, aveva raggiunto il delirio.
Non riusciva più nemmeno a comportarsi in modo vagamente romantico con la fidanzata, che veniva tartassato dagli attacchi di panico!
Ogni qual volta che beccava due fidanzatini sul ciglio della strada, in una giornata piovosa, non poteva impedire al suo istinto di far leva sull’acceleratore e di ricoprire di schizzi d’acqua e fango la medesima coppietta.
E, come prima già detto, la quarantottesima pellicola fu quella fatale.
Le lacrime, amare e taglienti lacrime, scesero lungo le guance del Punk, finché non scoppiò in un fragoroso pianto che lasciò abbastanza esterrefatta la compagna.
- Duncan, è morta la cameriera della zia, ma perché farne una tragedia?
Mica ha perso le penne la protagonista!
No, Court non riuscirà mai ad arrivarci, eppure non è un ragionamento così astruso!
La giovane cercò di tranquillizzare il fidanzato, ma quello non sembrava aver voglia di calmarsi.
Per questo alla fine i due furono obbligati ad abbandonare la sala, con la più completa frustrazione da parte dell’ispanica.
Una volta nel corridoio del cinema, dove vengono applicati i poster delle anteprime, Courtney scemò la sua rabbia urlando a squarciagola.
- Il fottutissimo vantaggio raggiunto in mesi e mesi di film da invertebrati deficienti, è andato a farsi benedire solo e solamente per colpa tua!
Hai qualcosa da dire in tua discolpa, pezzo d’idiota che non sei altro?
Uhm, niente, solo che riesco a prenderti per il culo in maniera sublime...
- Ma io devo calmarmi, eccome se devo calmarmi.
Una ragazza del mio calibro non può cadere così in basso in pubblico!
Però Duncan, orso ferrato che non sei altro, potevi anche fingere meglio!
... Okay, a volte, ma non sempre!
 
 
Angolo autrice:
Ciao a tutti!
Vorrei conoscere il potere divino che mi fa creare queste mostruosità ed eliminarlo dalla faccia della terra! XD
Spero non sia così orripilante come storia, visto che dovrete subire altre demenzialità nelle prossime settimane.
Ho deciso di cominciare con la Duncney poichè, tra tutte quelle già scritte, era quella che mi convinceva di più.
Inoltre, cavolo, quell'orso ferrato di Duncan mi fa crepare dalle risate!
La prossima one- shot, sempre che non venga linciata prima dal pubblico, è una... sorpresa!
Tralascinado le mie battutine stupide, spero vi sia piaciuto questo capitolo!
Alla prossima!

 
 
 
 
 

 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
   
 
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