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Autore: emme30    03/03/2015    3 recensioni
{Westallen ♥}
In cui Iris West è una donna estremamente paziente e Barry Allen rischia un infarto ogni tre per due.
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Barry Allen, Iris West
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Revenge Is A Dish Best Served Cold



Barry Allen rivela ad Iris West di essere Flash esattamente un anno dopo averla baciata per la prima volta. Un bacio reale, non in qualche strana linea temporale creata dalla sua velocità. Uno di quei baci che diventa un punto fisso nello spazio e nel tempo, qualcosa che non si potrà mai cancellare, qualcosa che, Barry ne è certo, ricorderà per sempre.

Iris gli dice che lo ama, che se ne è resa conto tardi e che lui è l'unica persona di cui ha bisogno per essere felice. Barry quasi non ci crede, balbetta, non sa bene cosa fare delle mani, rischia di cominciare a vibrare e nello stesso istante è abbastanza sicuro che gli stia venendo un infarto.

Ma per fortuna Iris è Iris, e con un sorriso gli prende il viso tra le mani e lo bacia.

Semplice. Facile. Perfetto.

Iris gli dice che lo ama e Barry non le dice che è Flash.

Non glielo dice per un anno, due mesi e otto giorni, per una serie più o meno idiota di motivi.

Perchè Joe ha paura che possa mettersi in pericolo, come se non lo facesse abbastanza con il suo lavoro da giornalista, pensa Barry senza mai dirlo ad alta voce perchè insomma, Joe possiede una pistola.

Perchè Caitlin gli ricorda tutte le volte che da Flash ha flirtato con lei e ci ha provato senza alcuna vergogna, anche se Barry non si vergogna di tutte quelle cose che ha detto ad Iris ben protetto da una maschera. Caitlin a quel punto lo guarda gelida e lui fa finta di niente.

Perchè Cisco, che non vuole essere pessimista, ma spesso dice esattamente cosa gli passa per la testa, gli fa notare che Iris potrebbe voler stare con lui solo perchè è Flash, e nonostante BarryFurbo continui a ripetergli che non è assolutamente così e che Iris lo ama perchè è semplicemente Barry, BarryScemo lo ha convinto che potrebbe anche essere così, quindi è meglio non rischiare.

Perciò Barry aspetta quello che si ostina a voler chiamare “il momento giusto”.

In realtà, aspetta fino a quando Iris non comincia a spazientirsi e a minacciare di mollarlo, perchè insomma, Iris non è proprio così stupida e la scusa del “Puzzo di fumo per un esperimento con la fiamma ossidrica andato male ai Laboratori STAR” sta cominciando a diventare vecchia, soprattutto quando in televisione fanno vedere di come Flash abbia salvato l'ennesima bambina dall'ennesimo palazzo in fiamme.

Così Barry glielo dice, sperando che la sua ragazza non ne faccia una questione di stato.

Col senno di poi, Barry avrebbe dovuto pensarci meglio.

Barry le dice che è Flash e Iris non gli rivolge la parola per una settimana. Non risponde a chiamate, messaggi, ai piccioni viaggiatori tramite Joe, pure le rose che Barry le lascia sulla sua scrivania in redazione ricevono il trattamento del silenzio e finiscono nel cestino.

Dopo una settimana di scuse, fiori, porte in faccia e “Papà, io con quel cretino non ci voglio parlar e con te neanche, siete morti per quanto mi riguarda,” Iris irrompe ai Laboratori STAR proprio nel bel mezzo di una caccia al meta-umano.

Cisco e Caitlin sono così occupati a dirigere Barry attraverso i microfoni, che si accorgono della presenza della ragazza solo quando lei si siede accanto a loro e comincia a fissarli. Entrambi la guardano apologetici e un po' intimiditi, ma, prima che possano dire qualcosa, Iris si avvicina al microfono e intima a Barry di tornare a casa sano e salvo, perchè altrimenti lo avrebbe ucciso con le sue stesse mani.

Barry torna a casa quasi sano e salvo, ha solo un paio di graffi che Iris insiste a disinfettargli, mentre spara una raffica di domande alla quale Barry è costretto a rispondere a causa dello sguardo arrabbiato della sua ragazza. Ogni volta che si lascia scappare di aver rischiato la vita in questa o in quella missione, Iris gli tira un pizzicotto.

Quella sera, a casa e sotto le coperte, Barry le chiede se potrà mai perdonarlo per non averglielo detto prima. Iris sa che prima o poi lo perdonerà, ma prima gliela deve far pagare in qualche modo: deve prendersi la sua rivincita.

Per fortuna, Iris West è una persona paziente, e decide di aspettare anche lei il “momento giusto”.

 

°*°

 

E' la nausea mattutina, sette anni dopo, a farle capire che finalmente è arrivato il momento di farla pagare a Barry per quella volta che non ha avuto il coraggio di dirle che era Flash.

Lo sorprende al lavoro al suo laboratorio, così intento a giocare con provette e campioni di prove da essersi persino dimenticato di pranzare. Il che la dice lunga, viste le quantità di cibo che è solito a mangiare.

Iris lo saluta mostrandogli il sacchetto pieno di cibo cinese da asporto e lui la guarda amorevole, anche se è abbastanza sicura che la destinataria di quello sguardo sia la scatola maxi di ravioli al vapore.

“Ti devo dire una cosa,” esordisce quando lui ha finito il suo pranzo per sei persone.

Barry alza un sopracciglio e si pulisce le labbra con un tovagliolo, confuso.

“Non voglio girarci troppo intorno, quindi...” Iris allunga le mani per stringere quelle di Barry e ringrazia che sia seduto. Non sa davvero come possa reagire a quella notizia.

“Sono incinta,” dice con un sorriso.

Nel momento in cui le mani di Barry cominciano a tremare, Iris teme veramente che il suo ragazzo stia per avere un infarto. Occhi e bocca spalancati, viso estremamente pallido, respiro affannato. Iris è pronta a chiamare il 911 da lì a momenti, ma poi ricorda di averlo già visto reagire in quel modo e sa esattamente come fare per farlo calmare.

Gli prende il viso tra le mani e lo bacia.

Facile. Semplice. Perfetto.

Barry si tranquillizza immediatamente, Iris lo capisce anche se ha gli occhi chiusi, ed è la gioia che vede nello sguardo del suo ragazzo quando li riapre che quasi la fa commuovere.

“Ma sei sicura? Stai bene? Come l'hai capito? Non mi stai prendendo in giro, vero? Secondo te è un maschio o una femmina? Avrà i miei poteri? Se mi stai prendendo in giro sei fritta, sappilo. Oh, mio Dio, diventerò padre. Sarà un bellissimo maschietto color caffèlatte, il più bello di sempre. A che settimana sei? Vuoi che andiamo ai Laboratori STAR a fare delle analisi? Oh, Iris...”

Si baciano di nuovo, con più trasporto, e nonostante Iris voglia controbattere sul fatto che sarà sicuramente una femmina, aspetta paziente il suo momento, quello che attende da sette anni.

Cerca di non sorridere troppo mentre gli dice: “Ora dobbiamo dirlo a mio padre.”

Digitare il 911 sembra un po' troppo, si limita a chiamare i Laboratori STAR e chiedere a Cisco cosa fare per far tornare a funzionare Barry, statua di sale e con un'espressione da dieci infarti sul volto.

 

°*°

 

“Ma glielo dobbiamo proprio dire? Non credi che sia meglio aspettare ancora?”

Iris ci prova davvero a non ridere, ma un sorriso le scappa comunque. Sono tre mesi che hanno scoperto che sarebbero diventati genitori, e ancora non hanno detto nulla a Joe.

Principalmente perchè Barry suda sette camicie ogni volta che sfiorano l'argomento e “Iris, tuo padre ha una pistola e conosce gente potente”. La situazione sta diventando sempre più ridicola, perchè vedere Barry arrampicarsi sugli specchi ogni volta che Joe le fa notare che è ingrassata è impagabile.

Certo, lei potrebbe aver gonfiato un po' la cosa, facendo pressione sul fatto che non sono sposati e un figlio fuori dal matrimonio sia sempre una cosa non vista bene. Iris sa che a suo padre non potrebbero importare un fico secco certe cose, ma è così divertente vedere Barry pallido in volto e a controllare preoccupato la pistola di Joe. Come se non fosse più veloce di un proiettile, il cretino.

“Ma non possiamo aspettare che vada in pensione? Che appena il distintivo al chiodo?”

Iris lo guarda sbattendo le ciglia e sì, se la sta godendo da morire.

Sono seduti a tavola, quella sera, quando Iris decide che è arrivato il momento di vuotare il sacco.

“Papà, io e Barry dobbiamo dirti una cosa.”

Iris si volta a guardare il suo fidanzato e... panico, terrore, disperazione dipinti magistralmente sui suoi lineamenti. L'Urlo di Munch in confronto è un'espressione di gioia.

Ma quell'espressione si tramuta subito in un'altra, quella del “Sto per avere una decina di infarti, ma sto bene”, seguita dal tremore indistinto delle mani. Iris gli afferra il palmo sudato e a malincuore, decide che è il caso di piantarla lì.

“Sono incinta.”

Guarda con attenzione i volti degli uomini più importanti della sua vita, quello da condannato a morte di Barry e quello sorpreso di suo padre, sicura di sapere quale sarà la reazione di entrambi da lì a pochi secondi.

“Finalmente!” esclama Joe, dando a Barry un motivo valido per tornare a respirare.

“Quanto ancora volevate aspettare per farmi diventare nonno? E' da quando avete diciassette anni che sono pronto a sentire una confessione simile! Dio grazie, ce l'abbiamo fatta. Qui bisogna festeggiare, fatemi prendere il vino buono!” Si alza di scatto e, dopo aver abbracciato entrambi, sparisce in cucina, probabilmente per asciugarsi le lacrime di commozione che su un poliziotto non fanno troppa bella figura.

Barry sbatte la palpebre, visibilmente confuso, mentre al suo fianco Iris non fa che sghignazzare.

Lui la guarda sconvolto.

“Sapevi che avrebbe reagito così?”

“Certo, è mio padre. Sapevo benissimo che non desiderava altro.”

Barry sembra ancora più oltraggiato dalla confessione, ci manca solo che si porti una mano sul petto alla drama queen. “E perchè mi hai fatto pensare al peggio?”

Iris fa finta di pensarci un po' su, mentre avvicina a lui. “Beh, diciamo che adesso sei pienamente perdonato.”

Per essere l'uomo più veloce del mondo, Barry ci mette un po' a capire a cosa si riferisca Iris, ma quando lo fa si mette a ridere divertito, la abbraccia e le prende il viso tra le mani per baciarla.

Ed è come quella prima volta, un punto fisso nello spazio e nel tempo.

Facile. Semplice. Perfetto.




 


Mi sembra che sia passata una vita da quando ho pubblicato la mia ultima fanfiction, ma questi bimbi mi stanno uccidendo a poco a poco e sentivo davvero il bisogno di scrivere qualcosa. Spero che possiate averla gradita e che vi sia piaciuta. Spero anche che questi due storditi risultino almeno un pochino IC, anche perchè io ce la vedo troppo Iris ad arrabbiarsi perchè quel cretino non le ha detto che è Flash, ghhhhhhh <3
Dedicata alla mia metà, che nonostante siano passati un sacco di anni, ancora corregge tutte le mie cose <3
A presto, spero :3

Marti
   
 
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