(Consiglio i'm permanent durante la lettura. Ci vediamo giù)

Ricordo tutto quanto. Tutti i tuoi sguardi pieni di rabbia quando te ne andavi, rabbia rivolta verso nostro padre. E ogni volta guardavi verso di me, quel secondo prima di andartene lo dedicavi a me. La rabbia se ne andava e tu in quel momento vacillavi, ti chiedevi se davvero fosse la cosa giusta. Ma poi abbassavi lo sguardo e la rabbia tornava, troppo potente per essere sconfitta.
E così te ne andavi.
Ricordo molto bene quel giorno in cui tu ti voltasti e non tornasti più, ricordo il dolore che ho sentito.
Quella volta era diverso, non so perché ma sapevo che nonostante la mia speranza e chissà, forse anche qualche preghiera, tu non avresti cambiato idea.
Senza di te mi sentivo perso, anche con papà accanto. Lui non capiva, non ti capiva. Eravate così simili da non sopportarvi... autoritari e con le vostre idee, testardi come pochi.
Ho sempre voluto essere come lui, lo imitavo in tutto ma, nonostante i miei sforzi, tu sei più simile a lui di quanto io potrò mai esserlo.

Tutte le volte che ho rischiato di perderti sono nella mia testa, sei un osso duro, Sam. Io tento di essere forte, ma la verità è che la mia forza resti tu, senza di te io non posso farcela e ne sono fin troppo consapevole.
Pensi di essere tu ad aver sempre deluso me ma ti sbagli, entrambi abbiamo commesso i nostri errori ma guarda dove siamo arrivati.
Una volta ho pensato mi odiassi, la morte di Jessica ti aveva scosso più di quanto volevi dare a vedere, più di quanto credevi e stavi sfuggendo dal mio controllo, mi odiavi per averti trascinato via da lei ma non lo ammettevi a te stesso.
Mi dispiace per la sua morte, mi distruggeva vederti così ma tu eri accanto a me, di nuovo. Potevamo ricominciare e lo abbiamo fatto.

Papà mi ha sempre detto che se non fossi riuscito a salvarti, avrei dovuto ucciderti. Non ne ho mai avuto il coraggio, anzi ti ho addirittura riportato in vita. Ma anche tu lo hai fatto: non mi hai ucciso quando avresti dovuto. Non mi avresti ucciso nemmeno quando quel martello ti avrebbe spappolato la testa sul muro.
E non lo farai nemmeno adesso mentre siamo faccia a faccia.

Io non riesco a controllare il mio corpo, vorrei farlo ma non sono abbastanza forte da dominare il Marchio.
Caino aveva ragione, non c'è modo di scappare da questo. E così che ti sei sentito in tutta la tua vita? Con qualcosa dentro te che non potevi tenere a bada? Con la costante paura di farmi male perché avresti potuto perdere il controllo?
Solo ora capisco, non so come tu sia stato capace di resistere.
Tu sei forte Sam, io no e quello che Caino aveva previsto é successo: ho ucciso Crowley e ho sopportato, ho ucciso Castiel e ho pensato di non farcela ma sono qui, sto per uccidere te e sono certo che non sopravvivrò.

Vedo le lacrime rigarti il viso e capisco che non mi fermerai, non ne hai il coraggio e io non voglio farlo ma il mio corpo non risponde.
Non riesco a controllare le lacrime che iniziando a cadere.
Ti prego Sam, fermami.
É l'unica cosa che riesco a pensare, le stesse cose che mi dicesti tu quando Meg era dentro te... ma entrambi sappiamo che non lo farai, come io non ho fermato te anni fa.
"Sammy fermami"
Scuoti la testa e chiudi gli occhi "non ci riesco, non posso"
"Non voglio farti del male Sam, ti prego. Devi fermarmi" ti imploro, posso fare solo questo. Non riesco più a tenere il braccio al suo posto.
Improvvisamente le parole di Gabriele si fanno largo nella mia testa: un fratello deve uccidere l'altro.
Il braccio si muove, non voglio, non posso farlo. Sammy ti prego non lasciarmela fare.
Chiudi gli occhi e aspetti.
"Voglio abbracciarti un'ultima volta" Rimango spiazzato dalle tue parole, dalla tua supplica e per una frazione di secondo credo di aver ripreso il controllo, ho fermato il braccio.
Apri di nuovo gli occhi e ti avvicini, abbracciandomi.
Sento le tue calde lacrime sulla mia spalla e capisco.
Non vuoi farlo, non puoi farlo.
È un momento di pace, l'ultimo che avremo.
E capisco anche che non ti allontanerai, che non mi abbandonerai. Vuoi che l'ultimo momento sia questo, per sempre.

Io ho in mano la prima lama, tu prendi il coltello e lo impugni.
"Un fratello deve uccidere l'altro" ma nessuno ha mai detto che uno dei due deve sopravvivere.
Chiudo gli occhi e affondo il coltello nella tua schiena. In un secondo trattieni il respiro e ti lasci cadere addosso a me.
Mi stai guardando e i miei occhi sono neri, ma non abbastanza scuri da impedirmi di vedere la luce nei tuoi occhi svanire. La mia mente é appannata, ma non abbastanza per fermare la mia mano intorno alla tua, stretta in quel coltello che affonda nel mio petto.
Ed é finita forse per sempre. Nessuno ci riporterà indietro questa volta.
Basta sofferenze, basta peso del mondo sulle proprie spalle. Basta discussioni su cos'è giusto e cosa no.

Siamo solo io e te a bordo dell'Impala su questa strada infinita. Non so come mai io mi trovi qui ma il Marchio é sparito, non so perché tu tu trovi qui ma probabilmente quel sangue tossico non lo hai più nelle vene.
Siamo io e te contro il mondo e sempre lo saremo.

A questo punto tiriamo le somme? Difficile. Secondo me è stato un test per Sam e Dean e credo che se la siano cavata. Malgrado il bene, il male, gli angeli, i demoni, il destino e Dio stesso, hanno fatto la loro scelta. Hanno scelto la famiglia e beh... non é questa la cosa più importante?

Non c'è dubbio, i finali sono difficili. Ma in fondo nulla finisce mai veramente... non è così?  

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Hello boys,
No non lo so ok. Non era questo che avrei dovuto postare, non era programmato ma la mia mente ha iniziato a fare brutti scherzi e non ho resistito.
Spenderei due parole, prima cosa: ho troppi headcanon per la fine della serie, questo è uno dei tanti. Titolo preso dalla magnifica canzone di David Cook e il finale sono quelle di Chuck alla fine della s5.
Vabbè non aggiungo altro se non che ho tante cose nel mio telefono, magari posterò qualcosa o magari avrò altri colpi di testa, chi lo sa.
Alla prossima.