Harry ha ventiquattro anni, molti tatuaggi nascosti dalla camicia e dal cardigan che indossa sempre, ha un amore spietato per gli stivaletti e il cosmo, un paio di occhiali che preferisce non portare; ha due lauree alle sue spalle, una triennale in Astronomia e una magistrale in Astrofisica, e ha le mani piene di calli, dove tiene la penna tra le dita; ha la schiena leggermente gobba in avanti, per il troppo studio, ha grandi sogni nel cassetto e occhi enormi e ricci ribelli e una passione infuocata, violenta, per le cose che non conosce.
Louis ha ventisette anni, lavora part-time in una caffetteria, ha sei fratelli – cinque femmine e un maschio – che ama incondizionatamente, ha una madre, un padre, due patrigni, ha una mente splendida, curiosa, brillante - elettrica come i suoi occhi. Louis ha le mani piccole e le unghie smangiucchiate, le ciglia lunghe, porta le lenti a contatto perché rompe tutti gli occhiali che compra – e Harry ringrazia di poter vedere quell'azzurro per quello che è, senza lenti a rovinare quella bellezza.
[Larry] [Astronomer!Harry, Dreamer!Louis]