04/03/2015
1 recensioniMi ricordo perfettamente quel giorno di tanti anni fa che mi portò via da te.
Mi sedetti sul sedile dell’aereo con la meta degli USA dove forse finalmente il mio sogno sarebbe divenuto realtà, ero stato ammesso ad una prestigiosa scuola grazie alla quale avrei avuto maggiori possibilità di entrare nel mondo professionale della musica.
Sospirai pesantemente infilando le cuffie nelle orecchie ma non potetti evitare che il mio pensiero corresse a te, alla fine me ne ero andato dopo avertelo praticamente urlato in faccia il mio amore. Ti avevo afferrato per la manica della tua camicia bianca, ti avevo costretto a guardarmi mentre ti spiattellavo in faccia la verità per poi salire sul motorino ed iniziare a fare un lungo giro.
La tua faccia così sbalordita è l’ultimo ricordo che ho di te, non so cosa mi avresti risposto, all’epoca avevo la certezza che avresti provato ribrezzo per i miei sentimenti, eppure adesso non ne sono più tanto sicuro. Perché non ti sei mai sposato? Sai, ho chiesto informazioni a quella vipera di tua sorella, sembra aver rimesso apposto la testa, mi ha stupito vederla con i capelli corti lisci e senza quel pesante trucco che la faceva sembrare così volgare, ma ora sto divagando. Ho saputo che non hai mai avuto relazioni serie ma che duravano al massimo un paio di mesi. Mi ha detto che continuavi a cercare di chiamarmi, facevi ricerche su di me e che hanno trovato ben nascosti i miei CD e le mie interviste. Mi hai seguito per tutta la mia carriera. Perché? Ora mi pento di non aver atteso una tua risposta, di aver aspettato così tanto prima di dirti ciò che provavo.
Si, provo dispiacere solo adesso che devo tingermi i capelli di nero invece che di rosso, adesso che grandi occhiali con lenti spesse mi gravano sul naso.
Forse mi amavi anche tu ed io non potrò mai saperlo, ho perso il treno ed anche l’opportunità di salirci alla fermata successiva, oramai è passato ed ha fatto anche l’ultima fermata.
Io ti ho amato più di chiunque altro, più di Debrah, più di tutte quelle ragazzine sciocche che mi venivano dietro.
Amavo i tuoi occhi ambra, i capelli oro che non ho potuto veder diventare sempre più chiari.
L’immagine più recente che mi rimane di te è quella che hanno scelto per la tua lapide.
Hai un bellissimo sorriso, tuttavia lo sguardo nei tuoi occhi ti tradisce, e sotto di essi ci sono pesanti occhiaie, i capelli biodi sono leggermente più corti di quando eri al liceo ed hanno perso molta della loro lucentezza.
Non so perché ti sto scrivendo questa lettera, forse è per riuscire a convincermi che questa è la realtà e che devo accettarla.
La verità fa male, ma prima o poi va affrontata.
Questo non è un addio perché io non ho mai smesso di pensarti e mai lo farò.
Aspetto solo che quel treno che ti ha portato via mi raggiunga presto.
Castiel.
[498 parole]
N.D.A.:
Saalve a tutti!
è la prima volta che scrivo in questo fandom e sono un po' emozionata!
Spero che la storia vi sia piaciuta, non so bene come mi sia venuta in mente quest'idea, volevo scrivere qualcosa di diverso dal mio target, nulla, vi invito a lasciarmi una recensione.
Un bacione.
Saalve a tutti!
è la prima volta che scrivo in questo fandom e sono un po' emozionata!
Spero che la storia vi sia piaciuta, non so bene come mi sia venuta in mente quest'idea, volevo scrivere qualcosa di diverso dal mio target, nulla, vi invito a lasciarmi una recensione.
Un bacione.