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Autore: MrMistero23    05/03/2015    0 recensioni
Avete presente quelle storie, quelle leggende, quelle favole dove la compagnia è unita e cerca di adempire ad un nobile scopo, le divinità sono estremamente potenti e maestose e il cattivone di turno ambisce alla conquista del mondo? Bene. Sappiate che i protagonisti, oltre che ad essere un cartomante, una licantropa, una cacciatrice e due ragazzi con degli inusuali amuleti, sono male organizzati, perditempo, egoisti e con un brutto, anzi terribile, carattere, le divinità hanno strani feticismi e discutibili gusti sessuali e il cattivo potrebbe semplicemente essere un pover'uomo che passava li per caso. In un mondo dove il soprannaturale non è molto sopra, un solo dettaglio può fare la differenza. Buona lettura.
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lasciatemi raccontare quanto di più assurdo e stupefacente possa essere scritto sulle pagine di un libro, di un sito internet o di un qualunque mezzo di comunicazione. Uso il termine assurdo non perché questa bizzarra avventura avviene in un universo dove l'esoterico, il sovrannaturale , il fantastico e il mistero regna sovrano ma, perché i protagonisti di questa storia erano a loro volta bizzarri. Sebbene i loro genitori gli avessero affibbiato dei nomi, quali Vincent, Freddy , Aldo, Jackie e Beatrix, loro si facevano chiamare l'Armada; nessuno dalle mie parti userebbe un nome cosi stupido.

Sebbene fosse composta da solo cinque membri, di cui nessuno superava la maggiore età, e sebbene fosse incredibilmente male organizzata, l'Armada riusciva a svolgere egregiamente il suo lavoro, ossia la riscossione delle taglie di più o meno noti malviventi. Questi malviventi erano perlopiù demoni, angeli, vampiri, zombie ed altre enigmatiche figure che avevano trovato fortuna nel ramo del crimine. Purtroppo, per questi lestofanti, la loro carriera poteva essere facilmente interrotta dai vari gruppi di cacciatori di taglie presenti per il mondo, tra cui l'Armada.

Forse non avrò mai narrato le gesta di Harry Potter e dei suoi amici del Grifondoro, forse non avrò mai avuto a che fare con il distretto 12, forse non avrò mai scritto di quei vampiri sbrillucicosi di Twilight e sicuramente non avrò mai creato storie su Christian Grey e i suoi svaghi ma credetemi, le avventure delll'Armada sono di quanto di più grottesco possiate leggere.

Terrei a precisare che la storia che vi sto narrando avviene verso la fine del primo decennio del 2000 e i primi anni del decennio 10 del vostro universo;il periodo quando degli "eroi" riuscirono a fermare la dittatura di Gheddafi. Dico questo per cercare in questa storia prima, e universalmente poi per poter trovare un significato alla parola "eroe". Un eroe è un eroe….DANNAZIONE ho perso il filo del discorso, vabbè, chi se ne fotte; l'introduzione è più che lunga e dettagliata e spiega decentemente il contesto di questa storia. Comunque sia, ritorniamo a noi e ai nostri buffissimi personaggi.

Come dei novelli Clint Eastwood, gli amici dell'Armada amavano spostarsi tramite carro e cavallo. Il cavallo era una Spider del 73 viola shocking con gli interni bianchi e il carro era una vecchia roulotte bianca, tuttavia sporcata dalla polvere bordeaux della terra,della sabbia e dei lunghi viaggi. 

Solitamente, la spider viola trainava verso l'orizzonte la pesante roulotte, ma si da il caso che nel momento in cui decisi di narrarvi la storia la macchina era ferma vicino ad una pompa di benzina abbandonata nei pressi di quella regione che voi chiamate Texas. 

-Freddy, alza il culo da quella poltrona, smettila di giocare con quel Game boy e  fai rientrare Vincent, Aldo e Jackie nella roulotte che dobbiamo scegliere il prossimo ricercato- Ordinò una voce femminile.

-Scusami Bea ma starei cercando di sconfiggere Lance. Perché non vai tu?- Rispose, con lo stesso tono di voce  di un bradipo in coma farmacologico da 15 anni, Freddy..

-Perché io, a differenza di voialtri, ho lavorato. E ora in piedi, sacco di sterco!- Disse con un tono di voce particolarmente alto Beatrix. Dopo aver detto ciò, lei prese per l'orecchio Freddy e lo spinse fuori dalla roulotte con parecchia foga, facendo cadere la console dalle mani del malcapitato. 

-Bastava chiedere per favore….-  Disse riluttante il povero Freddy mentre si avviava alla ricerca degli amici.

Intanto ,all'interno della roulette,Beatrix raccolse il game-boy di Freddy e lo poggiò su di un comodino di plastica bianco al di sotto di uno specchio. Per pochi istanti, Beatrix si guardò allo specchio;Lei nonostante il carattere forte e autoritario, amava curare il suo aspetto. Beatrix in quel periodo aveva dei capelli castano chiaro, di un colore simile a quello delle castagne appena cotte, lisci,che le arrivavano al collo:capelli che a loro volta evidenziavano un volto con dei lineamenti morbidi e una pelle rosea. I suoi occhi non erano ne troppo grandi, ne troppo piccoli ed erano di un normalissimo colore nero, tuttavia erano evidenziati da un leggerissimo accenno di ombretto verde acqua, così come erano evidenziate le sottili labbra da del lucida labbra.

Quel giorno, Beatrix indossava una canottiera nera e dei leggins mimetici che le donavano sensualità,accentuando le già prosperose curve, e allo stesso tempo le davano un tono autoritario.

Ma questo breve momento di compiacimento fu interrotto da Freddy

-Te li ho portati sani e salvi- Urlò Freddy.

-Non c'è bisogno di urlare,brutti idioti!-  Rimproverò, non troppo velatamente, Beatrix.  Quest'ultima si mise a sedere,  mentre i quatto, con moltissima flemma, entrarono nella roulotte.

Per pochi istanti, essi diedero una fugace occhiata allo specchio.

Freddy era di un colorito cadaverico e i suoi tratti facciali erano particolarmente squadrati.

Sulla testa si ergeva una lunga cresta di colore castano, un castano molto simile al rosso, rosso evidenziato da degli occhi di un marrone con tonalità verdi.

Questo taglio di capelli però risaltava un grosso e importante naso.

Il collo era coperto da un rosario scarlatto che scendeva lungo la maglietta nera, circondata a sua volta da una pesante felpa rossa e da dei jeans neri, che evidenziavano il corpo scheletrico di Freddy.

Aldo invece,da un punto di vista fisico, l'esatto opposto di Freddy.

Costui era incredibilmente alto e possente, e la sua lunga chioma riccia sormontava una testa ben proporzionata, una sottile barbetta e degli occhi neri, occhi che trasmettevano ira e risentimento.

Indossava una maglia di colore nero, dei pantaloni anch'essi neri e un lungo guanto di pelle  nero con borchie sparse lungo tutto il tessuto. In mano aveva un pugnale con delle incisioni arcaiche lungo la lama

Vincent lo si potrebbe descrivere come un ragazzo minuto,molto basso; un nanerottolo con la pelle olivastra e degli enormi occhi scuri e dei capelli castani incredibilmente  mossi.

Lui invece aveva addosso una camicia di jeans e dei pantaloni bianchi ,al cui interno di una delle tasche c'era un mazzo di carte.

Infine c'era Jackie. Lei era aggraziata, era molto magra ma allo stesso tempo femminile. I suoi occhi  erano degli enormi scrigni per delle altrettanto grandi pupille nere; occhi che venivano a loro volta coperti dalla lunga frangia di quei capelli corvini. 

Lei indossava un lungo vestito grigio che le arrivava alle caviglie.

Erano proprio dei bei tipini.

-Perche cazzo ci hai fatto rientrare nella roulotte?- Tuonò Aldo

-Si già, perché? Dai perché? Dimmelo, Dimmelo- Insistette con parecchia foga Jackie.

-Avevamo appena deciso di sgranchirci le gambe dopo 8 ore di viaggio e tu ci fai già rientrare? Non sono neanche riuscito a stare per 5 minuti fuori all'aria Fresca…- Si lamentò Vincent.

-E io non sono riuscita ad ordinare nulla al bar…-Aggiunse Jackie. 

-Ed io sono stato interrotto durante la pisciata…- Sentenziò Aldo.

-Bonjour finesse-  Rispose, con un'evidente vena di sarcasmo Beatrix-Evidentemente non vi interesserà questa particolare richiesta-

 

Vivi o Morti

I mortali sette

ossia

Darius Simmons, Donna Sunshine, Donald Smith , Danielle Sanders,

Duncan Small,  Darla Scott, Denzel Stuart.

 

Reato: Furto di pugnale di inestimabile valore affettivo

-Richiedente: Patriarca Isaac

Ricompensa

10.000.000 $ 

 Fine capitolo 1

 

   
 
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