Ni
Milya Tye
Aragorn non
c’era più. Aveva abbandonato la vita una calda
mattina estiva, mentre lei,
standogli seduta accanto con il giovane Eldarion, continuava a
stringergli la
mano. Aveva rinunciato a se stessa pur di rimanere con l’uomo
che amava e ora
lui se n’era andato.
Quando era
bambina, sognava di superare il mare e andare nella terra dei Valinor
con suo
padre e i suoi fratelli, per ricongiursi con la sua stirpe.
Iniziò
a
camminare, lentamente, avanzando verso il mare.
Se solo non
l’avesse mai incontrato.
Se solo non
si fosse mai innamorata di un uomo.
Il leggero
abito di seta azzurro che indossava si faceva sempre più
pesante mentre assorbiva
l’acqua marina. Strinse la collana tra le sue mani, sino a
farsi male.
“La luce della stella
del vespro non cresce, né diminuisce. È
mia, da donare a colui che desidero,
come il mio cuore.”
La collana
che aveva donato ad Aragorn in segno del suo amore e che lui le aveva
ridonato
sul letto di morte, continuava a brillare come un tempo.
L’amore tra i due non
sarebbe finito, nonostante l’anima di uno dei due non si
trovasse più in questo
mondo.
Si sarebbero
rincontrati da qualche parte, ne era sicura.
Allungò
le
braccia davanti a sé, osservando la Stella del Vespro e
chiuse gli occhi,
portandosi la collana al cuore.
"Ti
ricordi il momento
in cui ci siamo incontrati per la prima volta?"
"Credevo di
essermi smarrito in un sogno!"
Alzò
gli
occhi al cielo, mentre un sorriso comparve sul suo viso. Aragorn era
lì. Era
presente in ogni suo gesto, in ogni suo pensiero e alla fine si
sarebbero
ricongiunti. Il loro amore, così puro e così
vero, era eterno.
Alzò
gli
occhi al cielo.
“Ni
milya tye, melamin. Gi melin.”
Ciao!
La storia è stata scritta per il "Sintetic Contest" indetto
da
Nora_2000 su EFP con i prompt collana e gita al mare.
Una piccola precisazione: la frase “Ny milya tye, melamin. Gi
melin.” è in
elfico. La traduzione sarebbe: “Mi manchi, amore mio. Ti
amo.”.
Spero che la storia vi sia piaciuta, alla prossima!
Giulia