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Autore: hikaru83    06/03/2015    7 recensioni
La fine di un rapporto sembra la fine di tutto ma, forse, è solo l'inizio di qualcosa, un qualcosa che magari non si era mai preso in considerazione.
[EunHae (lo so lo so, da me non ve lo aspettavate proprio! ^_-)]
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Donghae, Eunhyuk
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Sì, non avete le allucinazioni sono io... che dire ieri ho visto il loro video e ciao mi sono riinnamorata di loro e sta notte è data questa fic. Prima AU, per forza di cose, visto che segue il video in ogni sua parte, ho comunque cercato di rispettare i loro caratteri, spero di esserci riuscita. Noterete alcune parti in corsivo, sono frasi della canzone (masrmg_5 non ti ringrazio a parole ma con la fic, va bene?) ma non seguono l’ordine del testo della canzone perché non volevo scrivere una song.  Credo di aver detto tutto, ora l’unica cosa che mi resta da fare è augurare una buona lettura a tutte. Un’ultima cosa, io la leggerei con la canzone in sottofondo.

 
Growing pains

 
POV HAE

 
“Buon giorno signor Lee!” Lo studio è grigio e triste, come l’ultima volta. Mi siedo, davanti alla scrivania, solo un accenno di saluto all’uomo che è seduto di fronte a me, come sempre non ho intenzione di sprecare più fiato di quello che è strettamente necessario. Un click, quello del registratore che viene messo in azione, l’unico suono della stanza prima della domanda che sapevo già mi avrebbe porto. “Mi racconti quello che sente signor Lee.” Il dottore, un distinto signore ingrigito dal tempo mi  fa la stessa domanda con la quale esordisce tutte le santissime volte. La sua voce calma e pacata, abituato com’è nel sentire parlare gli altri dei loro problemi. E come sempre la mia risposta è sempre la stessa.

“Quello che sento? Non sento nulla, non sento nulla da quando se n’è andata.” Lo capirà che questa è una perdita di tempo vero? Sarà la sesta volta che sono qui, o la settima non ricordo, e ci sono venuto solo per far contento Leeteuk, il mio povero hyung al quale invado casa spesso da quando lei se n’è andata.

“È impossibile signor Lee, lei può fingere quanto vuole, ma se non si decide a parlare chiaramente, non potrò mai esserle d’aiuto.” Essere d’aiuto, come fa ad essermi d’aiuto, lei se n’è andata, come cazzo può aiutarmi questo tizio, come può? Io voglio solo dimenticare, invece i ricordi tornano a galla più forti che mai. I miei pensieri che sono pieni di te “E soprattutto signor Lee la ragazza non se n’è andata, diciamo le cose come stanno, l’ha lasciata lo dica a voce alta per una volta.”
 

POV HYUK

 
Seduto per terra, la schiena appoggiata al letto...mi ha lasciato, mi ha davvero lasciato, io ancora non ci credo. Mi alzo da terra, sono arrabbiato, nervoso, vorrei spaccare il mondo, e invece mi ritrovo sdraiato sul letto a fissarmi la mano, l’anello, amore eterno, quello doveva rappresentare, amore eterno, e lei ha buttato tutto all’aria.

Inseguo le lancette dell'orologio, inseguo il tempo. Ma lì, ho scoperto che sei andata via.
 
 
POV HAE

 
“Signor Lee, chiuda gli occhi, si dimentichi di dov’è, si dimentichi di me, e descriva il primo ricordo che le viene in mente. Potrebbe sorprendersi.” Che c’è da sorprendersi, penserò a lei e a quanto stavamo bene... “Allora, signor Lee, sto aspettando.”  Prende in mano un vecchio orologio appeso alla catena, meglio chiudere gli occhi e parlare prima che questo tenti di ipnotizzarmi. E così faccio chiudo gli occhi convinto di vedere per l’ennesima volta il viso di lei, e invece... “Signor Lee...coraggio” Si si... mo parlo.

“Sono per strada, sto camminando senza meta, dopo essere uscito da qui. Non vedo bene il paesaggio, sembra un vicolo, un corridoio, un ponte non lo so, non sto guardando nulla, sono troppo concentrato sul dolore sordo che non mi abbandona...” non capisco, perché sto pensando a questo momento, non riesco davvero a capirlo, avrei ben altro a cui pensare, altri ricordi, altri momenti, sicuramente più felici di questo, un altro viso da ricordare, i lineamenti gentili le labbra sottili, non il viso di quel ragazzo, i suoi occhi neri, pieni di rabbia, quelle labbra... Ho cercato di ritrovare i miei ricordi persi. Ma ora non riesco a vederti. Ho scoperto che siamo già spariti.

“Bene signor Lee, continui.” Mi dia tempo...pure lei che fretta ha?

“...sto camminando per i fatti miei quando la mia spalla sbatte su qualcosa, alzo lo sguardo per capire cosa o chi ho colpito e mi ritrovo davanti al viso uno sguardo arrabbiato, infelice, il gemello del mio.”

“Sa chi è signor Lee?”

“Un ragazzo, mai incontrato prima, della mia età probabilmente, più o meno alto come me, capelli più chiari, tinti di sicuro, indossava una giacca di pelle.”

“Per quanto tempo l’ha guardato signor Lee?”

“Poco, il tempo di squadrarci, poi ognuno per la sua strada.”

“In tal caso è un ottimo osservatore, io non avrei notato la metà delle cose che mi ha detto neanche se ci avessi parlato qualche minuto.” Mi dice apro gli occhi di scatto in tempo per vedere un sorriso leggero sulle sue labbra. Perché ho pensato a quel ragazzo?
 

POV HYUK
 

Mentre penso ancora a lei ho un flash di due occhi scuri  tanto uguali ai miei per la rabbia e la tristezza che vi ho letto dentro. Chissà cosa tormentava quel ragazzo. Magari anche a lui era stato giurato amore eterno... solo al pensiero dell’amore spezzato  mi viene in mente quella sera come fosse ieri, ok avevamo discusso, era giorni che discutevamo, stavo male per quella situazione, soffrivo già forse una parte di me sapeva, aveva capito la sua decisione, ma l’altra parte continuava a credere che non era nulla di grave, e invece...invece lei mi ha cacciato in mano il suo anello e se n’è andata senza nessun’esitazione. Le spalle dritte, lo sguardo sicuro, nessun dolore negli occhi, solo rabbia, per cosa poi? Io davvero mica l’ho capito, che cavolo ho fatto per farle decidere di andarsene?

Sento ancora il freddo metallo della ringhiera sotto le mani, mi ci ero aggrappato appena lei se n’era andata, con rabbia, totalmente impreparato da quella decisione, inerme, solo, dopo tanto, così solo che non credevo possibile. E  poi era successa una cosa strana, quel ragazzo con cui mi ero scontrato poco prima era lì, proprio accanto a me, appoggiato alla ringhiera, il suo sguardo ferito si è posato nel mio, non abbiamo parlato, siamo solo stati uno accanto all’altro.

Chissà se anche quel ragazzo aveva avuto un esperienza simile...
 

POV HAE
 

Cammino per strada come l’altra volta senza una meta, e riconosco lo stesso posto, mi ricordo una ragazza che se veniva dalla mia parte, che fissava il vuoto, e camminava veloce, come per mettere più spazio possibile tra lei e chi aveva lasciato. Per un istante avevo pensato che fosse la mia ragazza, la mia ex ragazza, ma non era così. Non so il perché ho deciso di vedere da dove se ne andava così di corsa. So solo che appena arrivato ho visto quel ragazzo non sono riuscito ad andarmene, mi sono avvicinato e ci siamo guardati negli occhi per un istante. Poi siamo stati in silenzio uno accanto all’altro per un bel po’. Quasi che la compagnia dell’altro alleviasse il nostro dolore.
 

POV HYUK

 
Non contento di aver ricevuto indietro l’anello in quel modo ho provato a farmi riprendere da lei, presentandomi davanti a lei con un mazzo di rose e credendo...non lo so neanche io cosa pensavo di fare...forse il pensiero dei momenti passati insieme mi aveva fatto sperare che per lei il nostro rapporto valesse qualcosa. Quelle giornate passate sul divano di casa a parlare del nostro futuro non valevano nulla per lei?

Evidentemente no...ma ancora non lo sapevo. L’unica cosa che volevo era solo correre fino a sentirmi in fiamme i polmoni, se fosse stato necessario per convincerla di quanto lei fosse importante. Inseguo le lancette dell'orologio, inseguo il tempo. Ma lì, ho scoperto che sei andata via. Vado di fretta, e tu avevi fretta di andare. Come un treno espresso, i miei passi sono veloci tutti i giorni. (Sopraffatto dai ricordi)
 

POV HAE
 

Mi preparo per uscire, questa casa è morta da quando lei non è qui con me. Rivedo momenti felici, i nostri abbracci, le nostre risate, come può essere tutto finito? I miei pensieri che sono pieni di te. Anche se questi pensieri mi spingono via come se fossero contrariati
 

POV HYUK
 

La vedo davanti ai miei occhi, i pantaloni scuri, la giacca chiara e il suo ombrello, mentre si avvicina a me che stringo tra le mani quel mazzo di rose. Glielo porgo esitante e lei ne sfila una dal mazzo, la tiene tra le dita qualche istante e la fa scivolare a terra, quella rosa è stata trattata esattamente come me, gettato come uno scarto. Mi ha superato senza degnarmi di uno sguardo, e se n’è andata.
Ho gettato a terra le rose, ho pianto mi sono odiato per quello che provavo, mi odio ancora adesso per averle permesso di farmi così male.
 

POV HAE
 

Corro senza una meta con la mia macchina, ultimo modello  di cui ora non mi importa nulla, era lei che amava circondarsi di cose costose, a me interessava solo che lei fosse felice, a me piacevano i pomeriggi a casa, quegli abbracci caldi, quello era l’unica cosa che volevo. Quando quegli abbracci sono spariti, quando abbiamo smesso di essere felici e abbiamo iniziato a litigare per nulla, quando è cominciata la fine del nostro rapporto?
 

 POV HYUK
 

Il dottore è sicuro che parlare mi fa bene, ma a me parlare e ricordare mi porta alla mente solo brutte cose. Mi chiedo se non si stanchi mai a sentire i guai della gente.

“Coraggio signor Lee la sabbia nella clessidra scappa.”

“Non so perché stavamo litigando quella volta, non so cosa volesse da me ricordo solo lo schiaffo con il quale mi colpì, ricordo le sue grida, le sue accuse, ricordo che tutto quello che di bello avevamo passato insieme l’ha cancellato e distrutto.” Non so perché continua a farmi parlare di lei, non potrebbe trovare il modo di estirparla dalla mia mente? Però forse ha ragione lui devo contare e lasciare tutto indietro. Uno due tre quattro cinque (ho buttato tutto giù).
 

POV HAE
 

Non so perché il dottore mi ha spostato l’appuntamento a quest’ora. Dev’esserci qualcuno nel suo studio e quindi aspetto appoggiato al muro, quando ecco uscire quel ragazzo. Oramai non ho dubbi che dev’esserci un motivo se lo incontro sempre. Non sapevo fosse un paziente del dottore. Lui quasi non mi vede, ma non importa, ora che so che condividiamo lo stesso medico riuscirò a trovare il modo di parlare con lui. Non so perché, ma voglio vedere quel viso sorridente, voglio cancellare ogni dubbio e dolore, e non solo credo di riuscirci, ma soprattutto sono certo che lui farà la stessa cosa con me. Credo che sto dimenticando (non riesco proprio a vederti). Mi stacco dal muro e raggiungo il dottore, con una nuova consapevolezza. Voglio rendere felice quel ragazzo, ed è esattamente quello che farò. Ora basta pensare al passato, ora devo vivere il presente.

Cinque quattro tre due uno, penso che il tempo sia finito
 
“Buona sera signor Lee”

“Buona sera dottore!”
 

Fine


Note: dite che ho fatto fare alle tipe la parte delle carogne? Sì è vero, indiscutibilmente ma in fondo questo è quello che ho provato quando ho visto il video la prima volta (e la seconda, la terza, la millesima...) e ho lasciato inalterate le mie emozioni. In fondo io amo loro non quelle tizie, no?
Come sempre aspetto i vostri commenti grazie mille per le recensioni i preferiti e tutto il resto, alla scorsa fic, vi lovvo tutte <3
  
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