Autore
originale: Mai
Kusakabe
Traduzione:
Lilian Potter
Personaggi:
Donquixote Doflamingo, Crocodile, Altri personaggi a sorpresa
Avvertimenti:
SPOILER! Più che altro riguardanti alcune piccoli informazioni.
Disclaimer:
Tutti i diritti ad Eiichiro Oda, nessuno scopo di lucro per questa
fanfiction.
REMEDIAL
Donquixote
Doflamingo aggrottò la fronte, la pila di documenti impilati di fronte
a lui
sulla scrivania di quello che sarebbe stato il suo ufficio per i
prossimi nove
mesi. Aveva accettato tutto ciò più per noia che non per altro:
Dressrosa era calma
e sotto controllo, il mercato nero filava liscio e una volta che i
primi mesi
di agitazione dopo la morte di Barbabianca erano passati le cose nel
Nuovo Mondo
erano tornate ad essere il solito che succedeva lì e al normale stato
degli
affari.
A
Doflamingo non piaceva essere annoiato.
Aveva
pensato che questo sarebbe stato divertente, e credeva ancora che
sarebbe stato
così una volta che le vere azioni fossero iniziate, ma era francamente
deprimente
guardare tutti quei progetti e realizzare quanto patetiche fossero le
persone
che li avevano compilati.
Il
solo pensiero che qualcuno potesse comparare loro a lui in qualche modo
era
nauseabondo. Lui era estremamente
migliore.
La
pila di fronte a lui conteneva i piani che lui aveva giudicato
passabili a
sufficienza per essere presi in considerazione, aveva già buttato o
distrutto
–se erano troppo offensivi- quelli
che non avrebbe neppure considerato. Non avrebbe neppure ripensato
all’idiota
che si era creduto l’uomo più forte dell’East Blue ma era stato tanto
stupido
da interrompere il pisolino di Mihawk perdendo così praticamente la sua
intera
flotta poco prima di una settimana dalla sua entrata alla Grand Line.
Crocodile
aggrottò la fronte e si guardò intorno nella stanza. Lui davvero non voleva essere lì, l’unica ragione per
cui l’aveva fatto era perché provava una morbosa curiosità al voler
testimoniare a quello che poteva essere sia un’atrocità che un
massacro, certamente
non aveva niente a che vedere con il desiderio di sapere perché il suo
piano
perfettamente costruito era fallito a causa di un pazzo pirato di gomma
che era
molto più debole di lui.
C’era
un ragazzo dai capelli scuri con gli occhiali, rigidamente vestito in
un
completo, seduto all’angolo destro infondo alla stanza, un’espressione
aspra in
viso e le braccia incrociate. ‘’Capitano Kuro’’, si leggeva sulla
targhetta del
nome sul banco di fronte all’uomo.
Seduto
nell’angolo opposto sempre infondo, vestito con uno degli abiti da
prigioniero
di Impel Down ed incatenato al tavolo, e Crocodile dovette come prima
cosa chiedersi
come quel tizio fosse riuscito ad essere lì, c’era un uomo pesce di
tipo
squalo-sega che fulminava tutti gli umani della stanza: l’ex
Shichibukai sapeva
chi era, si trattava di Arlong, un ex membro della stessa ciurma di cui
aveva
fatto parte anche Jinbe.
In
prima fila, circondato da quello che rimaneva dei banchi vuoti e delle
sedie
che erano state letteralmente divorate, sedeva un uomo talmente grasso
da
sembrare una palla e che si dava arie di importanza, uomo che in
precedenza era
stato il re di un regno e successivamente di uno nuovo quando un drago
celeste
glielo aveva donato, attualmente intento a sgranocchiare pigramente la
porta di
un armadio.
L’uomo
in mezzo alla stanza aveva un’estesa zona di vuoto intorno a lui a cui
nessuno,
Crocodile incluso, voleva avvicinarsi con il rischio di essere
stroncato da un
fulmine come quel bidello che aveva osservato divertito i suoi
ridicolamente
lunghi lobi delle orecchie, e stava pigramente pizzicando le sue
orecchie
mentre rivolgeva alla stanza un lungo e disdegnoso sguardo.
Non
c’era nessun’altro presente, la lista che annunciava il gruppo finale
conteneva
solo cinque nomi come ognuna delle precedenti, alcuni di essi strani
come
Voldeshorts, Orochimaru o qualcuno con lo sfortunato nome di Dick,
davvero, gli scherzi, Roman, di cui l’ex
Shichibukai non aveva mai sentito niente a riguardo.
La
porta si spalancò con un grande colpo e Donquixote Doflamingo marciò
all’interno,
rivestito in tutta la sua terrificante e soffice gloria rosa
dimostrando la sua
abilità nel combinare colori orribili.
Il
re di Dressrosa (e come ci era riuscito quello
quando il piano maestro di Crocodile aveva fallito?) si arrestò di
fronte alla stanza
e si voltò a guardarli.
Crocodile
voleva davvero smantellargli quel ghigno dalla faccia con un pugno.
-Voi
siete tutti qui perché avete fallito orribilmente nel conquistare
rispettivamente le vostre isole o paesi. O, ancora peggio, avete
fallito a tenerveli.-
FINE
Alzi la
mano chi non si aspettava niente di simile!
*alza
la mano* Io certamente no! Mi inchino nuovamente davanti alla mente di
Mai, perché
questa oltre ad essere un’idea totalmente folle è senz’altro geniale
X°D
Insomma, ce lo vedo troppo Doflamingo a fare da maestrino a questi
cospiratori
e ideatori di piani che hanno miseramente fallito. Chissà se Croco~chan
riuscirà ad arrivare a fine del corso senza cercare di fare fuori il
fenicottero? Tradotta come premio traduzione per The Edge:
sono certa che non ti aspettavi questo quando l’hai
scelta, ma spero che anche tu come me riuscirai
ad apprezzarne la simpatia!^^
Scusate
per eventuali errori o imprecisioni che vi invito a segnalarmi: la
traduzione dall’inglese non è la mia specialità, ma soprattutto questa
storia
nonostante sia corta era di una difficoltà allucinante!
Grazie
per aver letto.
Se
vi va fateci sapere cosa ne pesate con una recensione, che è sempre
molto
apprezzata. (:
Alla
prossima,
Lily (: