Prima di iniziare a leggere voglio dire che la guardia protagonista ha un accento russo e parla in modo un po' sgrammaticato, solo per dire che non parla bene la lingua americana.

Foxy attraversò velocemente il corridoio, passando furtivo nell'ombra, pronto ad attaccare. Anche quella notte la sua sete di vendetta sarebbe stata placata, avrebbe preso la guardia notturna e l'avrebbe spaventata ben benino, magari gli faceva bagnare i pantaloni dal terrore.

Non ci mise molto e si ritrovò davanti alla porta che portava all'ufficio della guardia.

Spalancata.

Misteriosamente spalancata.

Si sarebbe aspettato che l'uomo vedendolo arrivare l'avrebbe chiusa di scatto in preda ad un attacco isterico. Le telecamere funzionavano ed il generatore era ancora al massimo. Questo dubbio lo lasciò abbastanza perplesso.

« Un semplice errore dell'umano. » aveva pensato, buttando all'aria qualsiasi sospetto. Balzò dentro la camera mostrando fauci ed artigli, pronto a ghermire la sua innocente vittima.

Ma ciò che si trovò di fronte era tutto fuorché innocente.

Seduto alla scrivania vi era, più che un semplice uomo pelato, una specie di armadio a due ante alto almeno due metri. Notato l'animatronics lui si alzò in piedi dimostrandosi più grande di quanto già non fosse e si avvicinò con tutta calma verso la volpe.

Foxy sbiancò dalla paura dinanzi all'imponente figura, un sentimento che non provava più da decenni ormai.

Rimanendo imbambolato però fece il gioco dell'uomo che con la grande mano afferrò per il collo robotico il pirata sollevandolo da terra e portando il suo sguardo meccanico contro il paio di occhiali da Sole che stava indossando nonostante il buio « Piccola volpe spelacchiata pensava di fregare Dimitri, eh? »

Si portò il suo muso ancora più vicino facendo quasi sfiorare le loro fronti « Ora io da te bella lezione. » strinse il pugno della mano libera portandolo all'altezza del muso di Foxy, lasciandogli il tempo di emettere solo un semplice latrato.

Freddy, Chica e Bonnie giravano da quasi mezz'ora intorno al parco dove erano soliti esibirsi. Foxy era sparito da molto e questo li preoccupava. Sia nel caso che fosse stato chiuso fuori da quell'ufficio o che avesse ucciso la guardia, sarebbe ritornato molto prima o quanto meno non ci avrebbe messo così tanto.

Un debole sussurro metallico attirò la loro attenzione verso il corridoio che portava alle altre stanze del locale e vi ci si precipitarono a tutta birra.

Arrivati alla fine del corridoio, illuminato da una piccola lampada ancora in funzione, giaceva il corpo in stato di coma della volpe pirata. Ma fu piuttosto le sue ferite a far sussultare il suo gruppo di amici. La mandibola metallica si era staccata da una delle giunture e pendeva quasi sul punto di staccarsi del tutto, le braccia e le gambe erano piegate in modo anormale e il busto e la testa presentavano parecchie ammaccature.

L'orso sollevò leggermente l'amico valutandone le lesioni. Anche se semi incosciente la volpe si voltò verso il muso del suo simile e con le ultime forze indicò alle sue spalle, per poi spegnersi del tutto, in cerca di riposo.

I tre scambiarono delle occhiate non capendo cosa Foxy avesse voluto indicare. Nel mentre che cercavano una soluzione non si accorsero di qualcuno alle loro spalle « Bene, bene, bene...» si voltarono di scatto, trovandosi a poca distanza Dimitri intento a scrocchiarsi le ossa delle mani « Ora animaletti imparano a no lasciare loro posto. »

E si lanciò contro di loro.

Il proprietario del ristorante si avvicinò alla porta del suo locale ancheggiando e canticchiando, pronto ad iniziare un'altra lucrosa giornata lavorativa. Cercò nei suoi pantaloni la chiave della porta d'entrata ed una volta trovata la infilò nella serratura.

Ma prima che potesse muoversi, questa venne aperta dall'interno rivelando l'imponente figura della nuova guardia notturna « Salve, figliolo. » gli disse l'uomo con un gran sorriso « Allora, come è andata la prima giornata di lavoro? »

Il russo non disse neanche una parola, mise una mano nella tasca della giacca e ne estrasse una busta che poi consegnò al datore di lavoro « Cos'è questa? » gli domandò prendendo in mano il pezzo di carta.

« Mia lettera di dimissioni. » spiccicò alla fine « Cosa? E perché ti licenzi? » gli chiese sorpreso il proprietario non capendo quella azione. Dimitri gli passò a fianco dirigendosi verso la strada « lavoro troppo noioso. Io tornare in madre Russia a fare guardia a negozio di Pirog, li almeno robot essere degni di lotta. » E detto questo sparì per una delle numerose stradine.

Lui lo guardò con un sopracciglio alzato « Lotta? » si precipitò dentro il locale e per poco non lanciò un urlo. I tavoli erano tutti rovesciati e le decorazioni erano sparse a terra mezze distrutte in modo caotico.

Poi puntò lo sguardo sugli animatronis. A Bonnie era stata strappata la faccia mettendo in luce i componenti elettrici, a Chica erano state tolte le mani e la bocca era stata spalancata in modo inumano, invece Freddy era quasi intero a parte per le numerose ammaccature che ora aveva su tutto il corpo.

Intanto, su un aereo.

Dimitri si mise a sedere sul suo posto e puntò lo sguardo al di fuori dell'oblò e sbuffò « Americani, ah, così pavidi per due animaletti poco trattabili. » distolse lo sguardo e si mise a leggere una rivista.

Angolo autore:

Salve a tutti lettori, questa è la mia prima storia su Five Night at Freddy'S.

Prima di tutto so benissimo che questa storia è parecchio stupida, nonché molto corta, ma era da un po' che mi domandavo cosa sarebbe successo se i nostri eroi avessero avuto a che fare con una guardia di tutto rispetto.

Ammetto che era un'idea balzana, ma qualcuno doveva pur sporcarsi le mani.

Spero solo che non me ne vogliate.

Alla prossima, Lord Gyber.