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Autore: _Alexis J Frost_    11/03/2015    3 recensioni
[ Lancer x Saber ]
Non c'era niente di più vero.
Per quanto possa risplendere, un eroe alla fine è sempre guidato verso le tenebre.
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lancer/Diarmuid Ua Duibhne, Saber/ Arturia Pendragon
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Silenzio.
In quell'attimo fermo in cui il tempo sembrava non voler più scorrere,ciò che regnava era il silenzio.
Biondi capelli paragonabili all'oro, occhi verdi come preziosi e lucenti smeraldi, impugnavano una spada che mai nessuno avrebbe giudicato così potente. Era una ragazza a tener salda la presa su quella mitologica arma, Arturia Pendragon che con fierezza ed elegante imponenza mostrava la forza della sua Excalibur.
Di fronte a sè, un uomo dagli occhi dorati e neri capelli ribelli che scivolavano tranquilli lungo una sua guancia; impugnava una lancia con orgoglio, solo a guardarlo poteva ben esser chiara la sua forza, quella supremazia e fierezza che solo lui,Diarmuid O'Dyna, prima lancia dei cavalieri di Fianna, poteva esprimere.
Due Spriti eroici, due anime di cavalieri si stavano affrontando in quell'apparente tranquilla notte  che riservava solo magia; entrambi con uno scopo, la conquista del Sacro Graal, quell'oggetto in grado di realizzare qualsiasi desiderio.
Il resto sembrava quasi esser diventato superfluo, non contava più nulla se non quella battaglia, una delle tante che per uno di loro si sarebbero susseguite fino alla vincita della guerra.
Lancer - Questa era la classe di Diarmuid- sorride soddisfatto. Punta lo sguardo su quella figura femminile a lui di fronte, non potendo fare a meno di pensare a quanto affrontare Saber fosse solo motivo d'orgoglio, un autentico onore per un cavaliere del suo calibro.
«Credo di averlo già detto, ma non fa male ripeterlo. E' un onore potermi scontrare con te.»
Non utilizza mezzi termini nell'esprimersi, lealtà e sincerità erano valori fondamentali per lui. Lo aveva sempre detto e lo dimostrava in ogni occasione.
«Posso dire la stessa cosa con certezza, Lancer.» Anche Saber sorride, non si preoccupa di essere schietta. Del resto, lei e Lancer la pensavano allo stesso modo, ne è perfettamente consapevole. 
«Felice di sentirtelo dire.» Risponde così, Lancer, stringendo poco di più la presa sulla propria arma. «Non mi sarei mai perdonato di non essere alla tua altezza.» E all'altezza di chiunque altro Spirito Eroico, del resto. Sarebbe stata un'offesa al proprio stesso onore non essere degno dei propri avversari e della classe Lancer. A quest'eventualità, avrebbe di gran lunga preferito una morte atroce.
«Lieta di dirti che, invece, sei perfettamente in grado di mettermi in difficoltà.» E' un'espressione fiera e sicura di sè quella che si fa largo sul pallido viso della bionda  prima che punti contro al suo avversario la lama della sua spada. «Ma questo non basterà a sconfiggermi.»
Ed è una leggera risata quella che ottiene per risposta, inizialmente. Una risata che riecheggia con naturalezza in quello spazio buio e desolato illuminato solo dal chiarore argenteo della luna.
Tuttavia non vi è traccia di scherno, nè divertimento. Un gesto spontaneo, Diarmuid lo avrebbe definito così. Un'azione compiuta poichè a proprio agio, quasi come se non fosse una vera battaglia ma una semplice sfida tra due amici di vecchia data.
Oh! Occhi esterni avrebbero sicuramente trovato inverosimile quella situazione.
Trovarsi in sintonia col proprio nemico, comprenderlo, sentirsi a proprio agio. Le loro emozioni verso l'avversario dovevano limitarsi al rispetto, non a tutto questo!
«Non lo credo per nulla, sarò sincero. So bene quanto sia difficile sconfiggerti.» Afferma così il ragazzo, nel suo tono di voce si fa largo un non so che di spavaldo. «Ma nemmeno io sono un avversario facile, spero tu lo sappia questo.»
E si ferma qualche istante prima di continuare il discorso; i capelli scompigliati dal lieve e fresco vento della sera che sembrava quasi dare un'aria nostalgica a quella scena. «Tuttavia...Non potrei che andarmene con onore se la vincitrice di questo scontro sarai tu. »
Ancora una volta è la sincerità dei suoi pensieri a prevalere, mentre lascia roteare la propria  lancia in movimenti vorticosi e leggiadri da cui lui stesso ne rimane ipnotizzato.
E' sempre così bello vedere qualcuno maneggiare la propria arma con tanta eleganza e disinvoltura! E' un'arte affascinante ed unica nel suo genere.
Persino Saber si lascia affascinare da quella danza, azzardandosi persino ad abbassare la guardia. Tuttavia, sa di poterlo fare, Lancer non è quel genere di persona in grado di attaccarti alla sprovvista.
Anche per questo è assolutamente degno del suo rispetto.
«Apprezzo la sincerità del tuo pensiero.» Adesso che quell'effetto ipnotico sembra esser sfumato via, la ragazza può tranquillamente rispondere alle parole dell'uomo a lei di fronte che con assoluta calma sembra stia studiando la prossima mossa. «E ci tengo a risponderti che nell'eventualità in cui sarà la tua lancia a sovrastare la mia spada, potrei uscire dai giochi con fierezza.»
Eppure, nonostante pensasse davvero questo, anzi, pensassero  questo, entrambi non avevano intenzione di esser sconfitti. Aldilà dell'onore, dovevano comunque tentare il tutto e per tutto per vincere.
E pensando questo, Lancer diede nuovamente vita a quello scontro attaccando per primo.
Un colpo dietro l'altro, schivate e contrattacchi. Entrambi estasiati, entrambi intenti a giocare ogni proprio asso nella manica, brandivano le loro armi dando vita ad un duello come pochi.
Duello che attendeva un vincitore con sempre più ansia, duello in cui gli avversari non si limitavano a colpirsi, ma anche ad elogiarsi, a pronunciare quel genere di parole che solo compagni di battaglia potevano rivolgere nei confronti dell'altro.
In tutto questo, però, vi era una parte di loro che continuava insistentemente a pensare ad altro, a concentrasi su  qualcosa di così assurdo da raggiungere l'impossibile.
Cosa accadrebbe se non fossero in guerra? Cosa sarebbe successo se si fossero incontrati in passato?
Questi dubbi, oh, questi interrogativi erano inaccettabili. Erano solo Spiriti Eroici adesso, più di continuare a far scontrare le loro armi nell'attesa di un vincitore, non potevano pensare ad altro.
Tutto, ogni cosa, doveva essere allontanata prima ancora di essere davvero concretizzata.
«Irisviel...»
Lo sguardo di Saber adesso è rivolto ad una donna dai capelli argentei che quasi con rammarico si era ritrovata costretta a fermare lo scontro.
Ordini di Kiritsugu a cui non poteva sottrarsi lei, a cui non poteva sottrarsi nemmeno Saber.
Non poteva terminare così! Che ne era delle parole di poco prima? Che ne era dell'onore?
Eppure, Lancer sembrava aver capito ancor prima che lei potesse scusarsi in una qualsiasi maniera.
«Sembra che lo scontro sia rinviato per il momento, mh?»
Che peccato, era inaccettabile pensare che per il momento tutto sarebbe finito così. Uhm.
«Irisviel, non può- » Saber guarda ad intermittenza le due persone intorno a lei.
Irisviel, Lancer, ancora Irisviel.
Lancer.
Perchè ha assunto un'aria così sorpresa?
«Non puoi sottrarti agli ordini del tuo master.» Lancer avanza di un passo, poi due.
Quattro, cinque.
Otto. Otto passi. Quella era la loro distanza fino a poco prima.
Non che abbia poi molta importanza.
«Per il momento è solo un rinvio, ma la prossima sarà davvero l'ultima battaglia tra noi due.» Sorride; Arturia intanto non può fare a meno di pensare quanto possa esser bello quel sorriso gentile.
E sembra buffo pensare che dal canto suo, persino Diarmuid ammira gli occhi brillanti di lei quasi incantato da essi.
Ma è sbagliato, a malincuore, devono ricacciare indietro quei pensieri ancora una volta.
«La prossima volta non ci saranno interferenze di alcun tipo.»
E' convinta di quelle parole, tant'è che annuisce con vigore nel pronunciarle.
Al contempo, lui avanza ancora di un altro passo, ritrovandosi così fianco a fianco.
«Ti prendo in parola, Arturia Pendragon.»
E sussulta nel sentir pronunciare il suo reale nome; era un'azione inaspettata, non pensava che  lo avrebbe mai pronunciato. «Puoi fidarti di me, Diarmuid O'Dyna.»
Lancer abbassa lo sguardo, ed un altro passo ancora continua  a separarlo da lei. «Sai, in altre circostanze sarebbe stato fantastico  affrontarti altre volte. Anche solo trascorrere più tempo in tua compagnia, mh, mi piacciono le persone come te, Saber.»
In lei c'era tutto ciò che cercava. Lealtà, onore, furbizia, forza, grazia.
Quella sola ragazza racchiudeva in sè tutto quel che aveva sempre desiderato nella sua vita e come sempre, a lui era irraggiungibile.
Si chiede ancora cosa sarebbe successo se davvero l'avesse incontrata prima, quando era davvero in vita. Forse sarebbe andato tutto diversamente, chi lo sa.
«In altre circostanze potevamo essere alleati, o anche amici, Lancer.» O anche altro, Saber avrebbe aggiunto anche questo, ma quel pensiero era meglio se rimaneva tale. Qualcosa di astratto e inafferrabile, era giusto così. Difficile da accettare, ma la situazione stessa imponeva loro come comportarsi.
Non avrebbe mai pronunciato quelle parole, quel genere di riflessioni erano proibite.
«Potevamo essere la qualunque cosa, ma il fato è sempre stato crudele con noi eroi. »
Sembra quasi un pensiero ad alta voce quello espresso dall'uomo dai capelli nero pece, tuttavia era perfettamente consapevole delle sue parole. Nella sua mente si susseguivano i ricordi del suo passato, soprattutto quelli dell'unica donna che era riuscito ad amare.
Peccato che quell'amore lo aveva condotto verso la morte.
Peccato che, al contrario, quel possibile sentimento che poteva provare per quella ragazza a cui adesso da le spalle, fosse appassito ancor prima di avere l'occasione di sbocciare.
Oh sì, la vita di un eroe è costellata da successi, ma al tempo stesso è devastata dal dolore.
E con questa convinzione, lui è il primo ad abbandonare  il campo di battaglia, mentre Saber sente improvvisamente il peso di quelle parole gravare sul proprio petto.
Non c'era niente di più vero.
Per quanto possa risplendere, un eroe alla fine è sempre guidato verso le tenebre. 


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Dandan! <3 Rieccoci qua con la mia prima fic riguardante Fate/zero. *^*
Che dire, per quanto questa sia una serie in cui è impossibile sperare in una ship, ho voluto scrivere di loro due che sono una delle mie due OTP in questa magnifica serie. <3
Che dire, spero solo che vi piaccia!

  
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