His Hero

 
Dovevo trovare Mattew, era la mia unica priorità, trovare mio fratello.
Eppure, fin dal primo istante in cui avevo incontrato i suoi occhi, avevo sentito la mente svuotarsi, il cuore battere all’impazzata e il mio corpo immobilizzarsi.
Quel ragazzo dai capelli chiarissimi, quasi quanto i miei, mi aveva convinto ad aiutarlo, sentivo che era la cosa giusta da fare.
Mio fratello era ancora disperso, ma Arthur … aveva bisogno di me.
Arthur è un fantasma, è morto cinquanta anni fa, non l’ho dimenticato ma, più lo guardo, più il suo sguardo perso incrocia il mio, più sento che devo fare qualcosa per lui o almeno provarci.
Io amo Arthur e devo aiutarlo.
Io sono un Eroe.
Io sono il suo Eroe.

(120 parole)

 
 
Note d’Autrice: avevo giurato a me stessa che mai, MAI, avrei scritto un drabble … avevo promesso al mio cuore di Fangirl di non scrivere mai, MAI, un Angst … E invece l’ho fatto.
È da circa tre (forse quattro) mesi che non aggiorno le mie fan fiction su Efp e, se dovevo tornare con un nuovo testo, di certo non pensavo di scrivere qualcosa del genere (Angst e drabble … chi sono io e che cosa ne ho fatto di me medesima?!) e su un fandom dove non avevo mai scritto alcuna storia.
Il testo si ispira all’HetaGame “Blood of the Rose” a cui ho cominciato a giocare oggi.
Vi invito a recensire la storia, ne sarei davvero grata.
Una piatto pieno di pasta (in genere dico Cupcake ma, hey, siamo sul fandom di Hetalia!) per tutti da Polaris_Nicole