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Autore: Iamsparks    14/03/2015    0 recensioni
"Non farmi questo." sussurrò.
"Farti cosa?"
"Stavo cercando di trattenermi, ma non ce la faccio più." sorrise appena.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James McVey, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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STARBUCKS
 


«Resterò sola a vita» sospirai mentre io e il mio migliore amico entravamo da Starbucks a prenderci un caffè.
«Perchè dici così?» chiese confuso, aggrottando le sopracciglia.
«Due caffè» dissi alla cassiera che guardava con malizia il mio amico. Le feci una faccia seccata e ci diede i nostri due caffè. Uscimmo e ci andammo a sedere su di una panchina non molto lontana dall'entrata. Alzai la testa guardando il cielo azzurro e pulito di quella mattina.
«Oh, andiamo, lo sai anche tu che nessuno mi vorrà mai» sbuffai e poggiai il bicchiere sulle mie cosce. Girai la testa verso di lui, ed aspettai che annuisse, ma non lo fece.
«Perchè pensi questo, mh?» mi sorrise appena e mi posò una mano sulla gamba; non l'aveva mai fatto, e a me sembrava un gesto un po' troppo intimo.
«Perchè è vero» presi la sua mano e la feci scivolare via, ma lui la riprese ed intrecciò le nostre dita; non aveva mai fatto nemmeno questo, e la situazione stava un po' degenerando.
«No, non è vero» sorrise più caldamente e vidi il suo sorriso meraviglioso e brillante come il sole spuntare fuori. Era tutto più bello quando lui sorrideva, ogni cosa prendeva colore, ed io amavo il suo sorriso.
«Smettila di fare quella faccia» risi cercando di distogliere lo sguardo dai suoi occhi color mare, ma senza riuscirci; sembrava una calamita.
«E sentiamo...» si leccò le labbra rosee e bellissime «...perchè nessuno dovrebbe volerti, eh?» contrasse la mascella. Stava facendo tutte le cose che sapeva mi facevano impazzire, ed ero sicura che lo stesse facendo di proposito per provocarmi.
«Solo perché non hai le gambe perfette? La pancia piatta? I fianchi un po' più larghi? O perchè non porti la quaranta?» mi guardò profondamente.
«Già...» annuii, triste. Mi alzò il mento con le dita e sorrise appena.
«Guardi solo i tuoi difetti, prova a guardare invece le cose che ti rendono così bella, okay?» sorrise e mi lasciò un bacio all'angolo della bocca, prima di alzarsi con il suo bicchiere in mano. Credevo se ne volesse andare e lo inseguii, ma all'improvviso si girò per tornare indietro, e me lo ritrovai a due centimetri dal naso.
«Non farmi questo...» sussurrò intrecciando le sue dita ai miei capelli lunghi e sciolti.
«Farti cosa?» gli posai una mano sul petto.
«Stavo cercando di trattenermi, ma non ce la faccio più» sorrise appena e poi unì lentamente le mie labbra alle sue. Cercai di liberarmi dalla sua presa, ma strinse i miei capelli tra le sue dita, e mi posò una mano alla base della schiena per tenermi incollata al suo petto. Non potevo farlo, non potevo davvero baciare il mio migliore amico, quello che conoscevo dalla prima elementare, quello con cui avevo passato tutta la mia vita. Non potevo rovinare così la nostra amicizia, ma lui sembrava fregarsene. La sua morbida lingua s'insinuò tra le mie labbra serrate, e riuscì a farmi sciogliere tra le sue braccia. Non riuscii più a resistere, e lo baciai intrecciando le mie dita ai suoi capelli biondi e disordinati.
«Prova a guardare i tuoi occhi, il tuo sorriso, i tuoi capelli, la tua voce, il tuo viso, il tuo collo, la tua gola...» poi sorrise malizioso, e capii che voleva dire qualcos'altro che però era un po' imbarazzante, «...prova a guardare il tuo...» rise «...il tuo petto, mh? E poi dimmi perché ».
«Quindi tu hai guardato il mio petto, pervertito» lo allontanai sorridendo appena.
«Piccola, è dalla prima elementare che ci conosciamo, pensi che io non abbia mai buttato un occhio sul tuo corpo?» abbassò il capo «Diciamo anche due occhi» cominciò a ridere.
«E così...» sospirai ritornando seria «...questo bacio era per...?» chiesi paurosa.
«Perchè ti amo» sussurrò e si riavvicinò, posando una mia mano sul suo petto. Sentii il suo cuore battere forte sotto alla pelle, e sorrisi istintivamente.
«Anche io ti amo, James». Abbassai lo sguardo e lui intrecciò le nostre dita. Aspettò che alzassi gli occhi verso di lui, ma non lo feci, così mi baciò senza preavviso, e fu bellissimo.


 

#AUTRICE

Ciao a tutti/e :) !

Dato che è da un pò di tempo che non aggiorno "Daydream" ho deciso di lasciarvi questa storia, Starbucks, per non farvi pesare troppo la mia assenza. Che dire, spero che vi piaccia. Credo che in futuro metterò altre storie del genere, leggere e corte, perchè mi piace scriverle.
Stranamente, mi sono addirittura ricordata di mettere una foto di James!! :P
Ovviamente mi farebbe piacere se mi lasciaste una recensione..come sapete, voglio sempre sapere la vostra opinione.
Grazie per la lettura e a presto,

A xx

 

  
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