Nel mentre la tua mente è fredda e calcolatrice, il tuo corpo freme impaziente per un non so che, per l'imprevedibile che d'improvviso sconvolga la tua realtà...che possa sconvolgere la tua realtà...
Allora la casa brucia lentamente, in altra vita risuonavano i tuoi passi nei suoi corridori,risa di bambini riempivano le sue stanze e il canto di una giovinetta che si affacciava alla vita riecheggiava dolce.
La mente è ferma...il corpo freme impaziente...
Scatto improvviso...in piedi...la cena è pronta...spegni la televisione ...
Viviamo tutti in un sogno...lasciami sognare...
Scendi in strada...la casa brucia ancora...
Conviviale era il riunirsi intorno alla tavola...
Non sono sazio ancora della vita...
Non ho appetito...mi allontano dalla tavola...dagli sguardi dubbiosi...
Vi è forse incanto maggiore di questa cenere che danza?
Lupo solitario piange lacrime di sangue.
La mente è paziente ...il corpo no...
Con lucida follia e mano incerta spargesti la benzina , imbrattasti il tutto con l'alcool ed io ...con mano certa e mente inferma gettai il fiammifero.
Il perché tu indossi maschera di comune studente che si confonde tra altri non lo conosco...
Lo stesso per cui mi vedi e guardi solo attraverso specchio.
Follia?
Siamo tutti nati malati e folli.