Anime & Manga > Pokemon
Ricorda la storia  |      
Autore: Euphemia    15/03/2015    4 recensioni
[Dal testo]
"Certo, odiava ammetterlo, ma era la dura realtà, quella che si scontrava con la sua forte convinzione di essere il più grande e meritevole, di perdere ripetutamente contro l'amico d'infanzia solo per straordinari colpi di fortuna di quest'ultimo: Barry era il numero due."
Piccola riflessione di Barry dopo essere stato sconfitto per l'ennesima volta da Lucas; il nostro schizofrenico metterà in dubbio le sue stesse certezze e rifletterà sulla sua condizione di Allenatore.
~~~
{Barry & Lucas - Videogioco - D/P/P}
OneShot dedicata a Barry, il mio personaggio preferito della serie. ♥
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Barry
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Number Two




 
Quella mattina il sole era incredibilmente alto, e nulla avrebbe potuto rovinargli la giornata. Pimpante come di suo solito, si era messo in marcia verso la Lega, sicuro, questa volta, della vittoria sull'acerrimo Rivale nonché amico d'infanzia Lucas; certo, più volte era stato sconfitto da quest'ultimo, altrettante volte aveva dovuto precipitarsi presso il Centro Pokémon più vicino affinché i suoi cari compagni non soffrissero più del necessario. Stavolta, però, le cose sarebbero andate diversamente: si era allenato molto, aveva fatto notevoli progressi, sconfiggendo numerosi Allenatori di alto livello e guadagnandosi una certa reputazione - che solo in parte aveva a che fare con il suo carattere eccessivamente effervescente. E poi, la fortuna non poteva sempre giocare dalla parte del moro.
Appena superata la cascata con l'aiuto di Empoleon, giunse di fronte alle porte scorrevoli del maestoso edificio della Lega, laddove risiedevano i Superquattro e la Campionessa e, cosa più importante, dove avrebbe finalmente sconfitto Lucas. Strinse i pugni e, con la sua solita irruenza, si precipitò all'interno dell'ampio atrio; cercò il Rivale con lo sguardo, lo vide; nell'esatto momento in cui i loro occhi si incrociarono, il biondo si affrettò a raggiungerlo. Il suo era un tempismo eccezionale, e lo sapeva: qualche secondo di ritardo, e Lucas sarebbe stato definitivamente impegnato nella lotta contro i Superquattro. Non poteva permetterglielo - o almeno, non prima di riuscire, finalmente, a rubargli la vittoria tanto agognata. Stavolta, l'Infermiera Joy avrebbe dovuto curare i Pokémon di Lucas, e non i suoi.
"Dove credi di andare? Guarda che anche io sono diventato più forte, te lo dimostro!"



In una stanza del Centro Pokémon della Lega, Barry guardava il cielo stellato fuori dalla finestra. Non riusciva ancora ad addormentarsi: le sagome delle stelle nell'oscurità della notte gli tenevano lo sguardo impegnato - cosa singolare, considerato il carattere eccedente e baldo che gli impediva di prestare attenzione alle cose che riteneva in un primo momento prive di significato e inutili per conseguire i suoi obbiettivi. Notò tra tutti i corpi celesti da lì visibili una stella più grande e luminosa; poi ne vide un'altra, della stessa grandezza della prima, all'incirca, ma decisamente meno splendente. 
Deglutì, il cuore fece un angoscioso tuffo. Quella stella, d'altronde, era così simile a lui: grande, spettacolare, bella, ma non abbastanza. Sarebbe stata sempre superata da quell'altro astro, quello che tutti avrebbero ritenuto il migliore, quello che tutti i bambini avrebbero ammirato a bocca aperta, trascurando invece la vicina rivale un po' meno lucente. Lucas non era diverso da quella meraviglia per gli occhi: era eccezionale, astuto, ponderato, tutte cose che Barry non sarebbe mai stato, o almeno, non sufficientemente per poterlo  battere. Nonostante si fosse ripromesso di vincere, almeno una volta, almeno per dimostrare a se stesso e agli altri di potercela fare, aveva invece perso clamorosamente, e ogni volta che un suo Pokémon veniva messo K.O. era come se il suo orgoglio venisse infilzato da tanti piccoli aghi, sottili quanto estremamente dolorosi. 
Certo, odiava ammetterlo, ma era la dura realtà, quella che si scontrava con la sua forte convinzione di essere il più grande e meritevole, di perdere ripetutamente contro l'amico d'infanzia solo per straordinari colpi di fortuna di quest'ultimo: Barry era il numero due. Quel giorno, Lucas era diventato il nuovo Campione di Sinnoh, il più acclamato Allenatore dell'intera regione, colui che grazie alla sua bravura avrebbe ottenuto onorificenze, gloria, fama, ma anche soddisfazione di se stesso - cosa che, invece, il biondo non poteva possedere.
Quanti pochi potevano capire il suo stato d'animo in quel momento? Quanti pochi avevano provato gli stessi suoi sentimenti, la stessa frustrante sensazione di essere uno dei migliori ma non il migliore, di essere a un passo dalla vetta ma di non poterla raggiungere mai? 
Eppure, anche se il suo senso d'onore continuava imperterrito a bruciare, Barry avrebbe dovuto accettarlo, accogliere l'idea che Lucas fosse davvero più bravo di lui, e che se in parte questo era dovuto alle singolari capacità dell'amico, la responsabilità era anche della smodata presunzione del biondo, la fin troppa fiducia di sé che l'aveva portato a una successiva delusione nei suoi stessi confronti. 
Strinse i denti: sì, era stato troppo ingenuo, ma non avrebbe mollato, mai e poi mai. Ammettere i suoi errori non era di certo sinonimo di rinunciare alle sue più grandi ambizioni; del resto, come avrebbe mai potuto un Allenatore come Barry, tremendamente iperattivo quanto estremamente cocciuto, sopportare di continuare ad accompagnare il suo nome al famigerato numero due?






Angolo dell'autrice 
Sì, so di star attualmente dedicando il mio tempo, le mie energie e la mia grande ispirazione (avoja) a una Challenge dei 100 Prompt e a una long che sta lì da più di un anno e che aggiorno con grande irregolarità, ma davvero, quest'idea mi è venuta in mente in un momento particolare di qualche giorno fa e non potevo non scriverla (anche se, a dirla tutta, ero indecisa se pubblicarla o meno). Barry è il mio personaggio preferito dei Pokémon (maschile, s'intende; la mia bimba è naturalmente Misty) e finalmente sono riuscita a dedicare una OS solo e unicamente per lui. In realtà, in questa FanFiction mi riferisco al Barry del videogioco - ma amo terribilmente anche il Barry dell'anime - e dato che non ho mai scritto nulla su Lucas (un cuore anche lui) ne ho approfittato facendogli fare la parte del personaggio che non compare, yey. Comunque; sicuramente tengo moltissimo a Barry e al suo IC, ma come prevedibile ho una terribile paura di essere andata OOC. Inoltre, questo tema mi sta molto a cuore - tant'è che mi ci sono immedesimata talmente tanto che appunto per questo temo di essere andata OOC, cosa che ho cercato di evitare come la peste. 
Ebbene, credo che questo possa bastare; non voglio star qui a rompervi ancora le uova nel paniere, so bene di essere noiosa. :( 
Spero comunque di aver fatto un lavoro più o meno decente, che mi piacerebbe condividere con voi appunto perché il tema e il personaggio mi stanno molto a cuore, e vorrei trovare un modo per potermi migliorare sempre di più - anche nella scelta dei vocaboli e nell'eliminazione di periodi troppo troppo contorti e incomprensibili. 
Grazie per aver letto fin qui; chi vuole può anche lasciare un commentino, cosa molto gradita in realtà. (?) c': 
A presto,
Euphemia >.^

  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Pokemon / Vai alla pagina dell'autore: Euphemia