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Autore: Zaayn_ismysmile    15/03/2015    2 recensioni
✞Louis amava guardare le labbra carnose di Harry. Le mordicchiava fino a renderle scarlatte. Amava lui e quella bocca che sarebbe stata sua per sempre.✞
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, FemSlash, Crack Pairing
Note: Missing Moments, Nonsense, Traduzione | Avvertimenti: Furry, Non-con, Tematiche delicate | Contesto: Scolastico, Universitario
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Salgo sul treno e guardo per l'ultima volta il mio ex ragazzo,che per l'ultima volta mi prega di restare. Ma Harry styles ha smesso,ha smesso di farsi prendere in giro dalle persone. *1 anno prima* ''Mamma,papa' Gemma,vi devo parlare"dico serio. Oggi finalmente dirò alla mia famiglia il mio piccolo grande segreto. "Oh Harry,calmati un po',mi stai mettendo ansia,è così importante questa cosa?" Dice Gemma sbuffando. "Cazzo Gemma,per me è importante,molto importante e vorrei fossi più gentile nei miei confronti" dico ormai rassegnato. "Okay riccio,dimmi tutto"dice sbuffando. Siamo tutti seduti attorno al tavolo,i nervi mi stanno mangiando vivo,quando dirò questa cosa alla mia famiglia probabilmente mi rifiuteranno,penso che partirò a Doncaster se non mi accettano. Ho già preparato i bagagli per sicurezza,ho già programmato tutto. Sono le 14:00 se questa 'discussione' finirà male alle 15:00 prenderò il mio treno per Doncaster.Ho già deciso tutto,non c'è niente che mi tiene legato a questo posto,anzi vorrei scappare,la storia d'amore che ho passato con Mark mi ha distrutto,io ero davvero innamorato,per lui era solo un gioco. "Andiamo tesoro,dimmi di che cosa hai da dire di così importate" dice mamma. È sempre così bella e gentile,lei molto probabilmente lei m'accetterebbe ma mio padre,beh lui è un coglione e ho perso in partenza. "Bene,vi ho riuniti qui perché vi devo dire una cosa importante" dico. "Oh merda Harold mi stai facendo scendere il latte dai coglioni,parla avanti" questa volte è mio padre a parlare. Decido di non dire niente,è già irritato,molto probabilmente mi picchierebbe. "Mi trasferisco" dico. La faccia di mia madre cambia immediatamente,delle lacrime si formano agli angoli degli occhi che minacciano di uscire. "Dove-dove ti trasferirai?" Chiede singhiozzando. "Doncaster" rispondo secco. "Ma tesoro è lontanissimo da qui."dice lei. "Mamma lo so,ora vado,seno' perdo il treno,mi dispiace" dico avvicinandomi e dandole un bacio sulla fronte,mia sorella è scioccata,non ha detto niente,mentre mio padre ha sbuffato borbottando qualcosa che non sono riuscito a comprendere. La stazione è vuota,ci sono solo io con i miei grandi bagagli,non ho l'ansia ma ho paura,paura che qualcosa non possa andare bene. Però devo pensare anche che ho 20 anni,sono abbastanza grande e non ho bisogno di nessuno,sopratutto lui Mark, da quando mi ha lasciato ho passato le pene dell'inferno. Una volta salito sul treno poggio la testa sul vetro,metto le cuffie alle orecchie e accendo l'iPod,il mio migliore amico.Grazie a lui riesco a riflettere,mi fa fare le scelte più esatte,senza di esso morirei. La canzone dei The Fray, How to save a life,suona nelle mie orecchie. Quella canzone è stata la 'nostra canzone' beh in realtà era solo la mia canzone,dato che io ci tenevo per lui ero solo un fottuto gioco. Flashback "Mark che ne dici se usciamo oggi?" Dico. Più lo guardo e più mi rendo conto di quanto io sia fortunato,è bellissimo,i suoi occhi marroni,così perfetti,così espressivi,capisci tutto di lui solo guardandolo negli occhi. "Harry!? Che hai,sono due ore che ti parlo che ti prende?" Dice sventolandomi una mano davanti al viso. "Niente,Mark,ti amo" dico avvicinandomi alle sue labbra. Gli do un bacio casto,solo perché quel contatto con la sua bocca mi serve per andare avanti,per vivere senza mi sentirei perso,morto. Fine flashback Il treno si ferma e dopo qualche ora sono arrivato a Doncaster,scendo dal treno e l'aria fresca mi invade i polmoni. Finalmente cambio aria. Basta Mark e tutti i nostri problemi.Ora voglio una nuova vita,voglio conoscere nuove persone,voglio essere felice proprio come quando ero con lui. Vicino alla stazione c'è un piccolo bar,mi fermo per chiedere qualche indicazione e per mangiare qualcosa.Ho pianificato questo momento per anni,in tutto questo tempo ho messo da parte tanti risparmi,quindi per questo punto di vista sono tranquillo,appena possibile mi troverò un lavoretto. Mi avvicino al barista,un giovane ragazzo con la carnagione scura,é mulatto,ha due occhi bellissimi. "Ciao " dice lui mostrando il suo sorriso mozzafiato. "Hey" rispondo. "Che ti do da bere?" Dice battendo le mani a ritmo di musica sul bancone. "Mh un'acqua gasata e un panino,grazie" rispondo. "Arriva subitissimo" dice. Detto questo sparisce per un paio di minuti. Una volta tornato poggia il panino e l'acqua di fronte a me. "Comunque il sono Zayn" dice porgendomi la mano. "Io sono Harry". "Sei nuovo?io qua non ti ho mai visto" dice lui sorridendo. "Si,sono appena arrivato,abitavo a Holmes Chapel,volevo cambiare aria ed eccomi qui,solo a Doncaster senza un posto in qui vivere" rido amaramente,più passo del tempo qui e più penso che abbia fatto un errore grandissimo. "Beh amico,io vivo in una specie di casa-studenti,in realtà non è nemmeno una casa-studenti perché nessuno studia,l'affitto è bassissimo,ci sono delle stanze vuote,se vuoi appena finisco il turno ci andiamo assieme e vedi se ti piace" Questo ragazzo è gentilissimo,ci siamo incontrati da pochissimo e mi piace già penso diventeremo grandi amici. "Amico sarà grandioso, davvero,ti faccio conoscere dei miei amici,uno è un coglione all'inizio ma poi ti piacerà,gli altri due sono fantastici! " Continua,non posso fare a meno di sorridere a tutto quello che dice,é davvero gentile. Mi parla di se e della sua ragazza,Perrie mi pare si chiami,di com'è bella e di quanto la ami. Mi parla della sua famiglia,che vive a Bradford,mi parla delle sue tre sorelle. "Tu invece? Hai una ragazza?" Non voglio dirgli che sono gay,magari mi allontanerebbe e farebbe bene,io faccio schifo... Mi limito a fare 'no' con la testa. Continua a fremi domande su di me alle quali non voglio rispondere ma non voglio essere scortese. * Dopo qualche ora il suo turno nel piccolo bar finisce,mi siedo sulla sua bellissima Audi TT,mentre guida verso la confraternita. Arriviamo dopo una quindicina di minuti,la casa è enorme,molto bella. Appena entriamo ci sono tre ragazzi seduti sul divano mentre guardano una partita di calcio. Due si voltano e mi sorridono,mentre uno non mi degna di uno sguardo. Penso di aver capito chi sia lo stronzo.
   
 
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