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Autore: Chimera_lupo99    15/03/2015    3 recensioni
Per produrre questa ff mi sono chiesta: cosa succederebbe se il Team Plasma avesse conquistato tutto il mondo Pokemon prima degli eventi di Pokemon B&N e lo avesse diviso in due tramite un muro?
E così è nata questa ff.
Ghecis ha conquistato il mondo dei Pokemon, e dopo alcuni anni ha passato il potere al figlio adottivo N, con la capacità di sentire la voce interiore dei Pokemon.
Ma altre due persone hanno questo dono: si tratta di due gemelle, Nimue e Yuumee, della stessa età di N.
Quando il Team Plasma lo viene a sapere, immediatamente si mobilita per catturarle.
Yuumee viene catturata, Nimue invece è riuscita a salvarsi, grazie alla madre che la getta oltre il Muro, nella parte dei Pokemon.
Dopo alcuni anni, Nimue è ormai diventata una selvaggia, cresciuta in mezzo ai Pokemon e alla natura.
Yuumee invece è stata cresciuta assieme ad N come una principessa, ed ormai ha dimenticato anche i piú flebili ricordi della gemella.
Ma il destino vuole che si rivedano e che ritornino insieme.
La vita di entrambe cambierà, e N si ritroverà a fare i conti con il suo cuore.
Genere: Fantasy, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: N, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime, Videogioco
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-Muoviti, Kurai! Ci siamo quasi!-
Due donne correvano tra gli alberi anneriti e morti di quella che una volta era stata la più grande foresta di tutta Unima.
Una di loro stringeva al petto due bimbe di tre anni al massimo, addormentate.
-Fermatevi!-
Una pattuglia di guardie le inseguiva, correndo a perdifiato.
Se le avessero prese, avrebbero portato loro via le bambine, per piegarle ai loro voleri.
Volevano a tutti i costi quelle creature speciali, nate con un dono unico.
Arrivate al Muro, la donna con le bambine si arrampicò a fatica su di esso.
In quel momento una delle guardie l'afferrò per il mantello.
Lei, in un disperato tentativo di liberarsi, lasciò cadere pesantemente oltre il Muro una delle bambine.
Non fece in tempo a lasciar cadere l'altra, che la tirarono pesantemente a terra.
Poi fu solo un vortice di urla, sangue e pianti.
Alla fine di quell'inferno, le guardie se ne andarono con la bambina, lasciando lì i corpi senza vita delle due donne.
Non si curarono dell'altra bimba, convinti che la caduta l'avesse sicuramente uccisa.
Invece, dall'altra parte del muro, quel piccolo mucchietto di ossa e pelle iniziò a muoversi. La piccola si alzó a fatica da terra, e si guardò intorno curiosa.
Che posto strano... era assolutamente diverso da dove veniva lei.
Qui c'era erba soffice e tanti alberi, non massi e rovine.
Rabbrividì, con la pelle squamata dal freddo.
-Espi?-
La piccolina si voltò: un esemplare di Espeon la guardava, con la testa piegata di lato.
La piccola non rispose: non aveva ancora imparato a parlare, e di certo non sapeva la lingua dei Pokemon!
L'Espeon le si avvicinò, lanciando uno sguardo alle ginocchia piagate e sbucciate della piccola, così come le mani, praticamente scorticate e con alcune unghie strappate.
Il Pokemon le avvolse una gambetta con la coda, iniziando a camminare verso la foresta e invitandola a seguirlo.
La bimbetta lo seguì, curiosa di scoprire dove l'avrebbe portata.
Espeon la guidò in una radura illuminata da tante lucciole.
Vicino ad un piccolo laghetto, un esemplare femmina di Ninetales stava sdraiata tranquilla, guardando amorevolmente alcuni cuccioli di Vulpix giocare assieme a degli Eevee.
-Lify..?-
La bimba si voltò: un piccolo Pokemon con la coda e le orecchie che assomigliavano a delle foglie si era avvicinato a lei, guardandola curioso.
-Espi, espeon!- Disse Espeon all'altro Pokemon.
La bambina si accorse che tutti gli altri Pokemon nella radura si erano avvicinati a lei, e la guardavano curiosi.
In particolare un piccolo Eevee sembrava incuriosito da lei, tanto da avvicinarsi a lei e sfiorarla con una zampina.
La bimba si piegó sulle ginocchia e timidamente allungò una mano accarezzando la testa dell'Eevee.
-Ve, ve ve!- Cantò felice il Pokemon, lasciandosi accarezzare.
La bimba sorrise, continuando a coccolarlo.
-Etta?-
Un altro bellissimo Pokemon le si era avvicinato: si trattava di Meloetta, un Pokemon Leggendario che un tempo era stata molto vicina agli umani.
La bambina la guardò sorridendo, e facendo un piccolo sforzo imitò il verso di Meloetta. Essa andò in visibilio, iniziando a cantare e a danzare intorno alla bimba.
-Espi!-
Espeon toccò la gamba della bimba per attirare la sua attenzione, per poi indicarle alcune foglie ammucchiate a mò di letto.
La bimba si sdraiò sulle foglie, con accanto l'Eevee, che si accucciò accanto a lei.
Meloetta si sedette su un albero, iniziando a cantare una dolce ninnananna.
La bimba si raggomitolò su sè stessa e si addormentò anche lei, sognando quel bellissimo mondo in cui da quel momento in poi avrebbe vissuto.
  
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