“La
corte
dichiara l’imputato colpevole”
***
Titolo:
“La corte dichiara l’imputato colpevole”
Titolo
capitolo:
“Imputato
n° 1: Naruto
Uzumaki”
Autrice: StUpId_LiTtLe_DoLl
Beta: the_other_face_of_me
Personaggi: Un
po’ tutti, nuovo personaggio.
Genere:
Comico, demenziale, parodia.
Rating: Verde
Avvertimenti:AU,
raccolta
Disclaimer: I
personaggi di Naruto non mi appartengono e sono
di proprietà del grande maestro kischimoto, la storia non
è stata scritta a
fini di lucro (ma solo al fine di mostrare a tutti la demenza
dell’autrice
ndbeta). Il giudice, l’avvocato dell’accusa e
l’avvocato della difesa sono di
assoluta proprietà dell’autrice ©.
Trama: I
personaggi di Naruto non sono innocenti come
vogliono farci credere anzi ognuno di loro ha almeno uno scheletro
nell’armadio. Alla corte suprema l’arduo compito di
giudicarli equamente
comandata de una giudice giovane ma molto intraprendente. Con un
avvocato
dell’accusa assolutamente combattiva e un avvocato della
difesa troppo sicuro
di se e leggermente stupido ne vedremo delle belle!!
Commento
dell’autrice: Nel
mezzo del cammin di
nostra vita mi ritrovai per una selva oscura…no non ci
siamo, riproviamo. In una
notte buia e tempestosa…no neanche questa ambientazione
rende..lasciate ogni
speranza o voi che entrate!..em che leggete..si questo mi sembra un
inizio adeguato
per la storia di come è nata questa idea partorita dalla mia
mente malata e perversa…muauahaha..em
meglio darsi un contegno. Allora che dire lasciate veramente ogni
speranza di
normalità e di logica perché in questa fic non
c’è ne l’una nell’altra.
Venutami
in mente da una conversazione telefonica con la mia adorata beta.
Dall’alto
della nostra intelligenza stavamo discorrendo di argomenti di interesse
globale
come: perché a questo mondo deve esistere quella piattola di
Sakura? Oppure come
mai il manga di Naruto non ha avuto ancora il suo bel finale yaoi?
Ovviamente dopo
questi discorsi che richiedono un intelligenza superiore siamo passate
a
questioni più leggere e di più facile risoluzione
come: perché esistiamo? C’è
vita intelligente nel cosmo oltre a noi? Dopo tutto questo discorrere
è
arrivata l’illuminazione..ovvero finalmente la lampadina che
la mia beta stava
montando sulla sua lampada si è finalmente accesa. A quel
punto quasi in contemporanea
ci siamo chieste..perché non processare tutti (o quasi) i
personaggi di Naruto
esponendoli al nostro giudizio?e così è nata
questa fic!!
Commento
della beta: Beh
per prima cosa mi
scuso con tutte le lettrici di questa storia e delle altre della stessa
autrice
per gli aggiornamenti che saranno quasi sicuramente discontinui e non
molto
vicini tra loro ma io come beta e anche come autrice non ho molto tempo
per
betare, ma soprattutto per pubblicare. Per chi fosse interessato ho una
storia
che per adesso è in sospeso ma che spero di riuscire a
continuare il più presto
possibile; si tratta di: the
angel's
death -- la morte degli angeli; spero vi piaccia.
Ma bando alle ciance,
vi lascio a questa fantastica storia partorita dalla mente malata
dell’autrice.
***
"Prego
fate entrare il primo imputato:Uzumaki Naruto"
Il
grande cancello del tribunale si aprì di scatto e ne entro
un ragazzo dai
capelli biondi e gli occhi azzurri che, curioso, si guardava intorno.
"Vieni
avanti ragazzo"
Intimorito
da quella voce, il biondino seppur titubante si avvicinò al
banco; si sedette
timoroso e guardo il suo avvocato: un ragazzo di costituzione normale,
mediamene alto con i capelli neri e ricci molto simili ad un gatto
morto. Cercò
di leggere il cartellino attaccato all’orribile felpa verde
vomito: Mattia, beh
dai il nome lo ispirava abbastanza, sembrava quello di un tipo a posto.
Quello
si accorse di essere osservato e fece l’occhiolino a Naruto.
"tranquillo
vinceremo e la faremo vedere a quella fonfa della giudice!"
Lui
parve rassicurarsi un poco e cerco di alzare lo sguardo sulla donna che
si trovava
dietro il banco del giudice; sembrava una ragazzina abbastanza
tranquilla con
lo sguardo leggermente apatico, forse il processo avrebbe potuto
concludersi in
suo favore.
Tranquillizzato
si mise seduto al suo posto.
"l’accusa
è pregata di esporre il reato commesso dal qui presente
Uzumaki Naruto"
e
fece cenno con la mano verso la ragazza che occupava il banco dalla
parte
opposta alla sua.
"l’imputato
è accusato di aver mangiato troppo ramen e.."
Naruto
dopo quelle parole mise il broncio e cominciò a borbottare a
voce alta:
"ma
il ramen è delizioso!non si può resistere agli
spaghetti di teuci!questo non è
mica un reato..anzi è un reato processarmi per questo!"
L’accusa
nemmeno l’ascoltò, continuando a fissare il
giudice.
"e..
di non essere ingrassato nemmeno di un chilo!è
un’offesa verso tutte le donne
che sono costrette a stare in dita per mantenere la loro linea"
Concluse
arrabbiata, stringendo le mani a pugno.
Nella
sala, tutti cominciarono a parlottare e le ragazze annuivano
indispettite e
assolutamente d’accordo con l’accusa.
L’Uzumaki
intanto le guardava stralunato: lo accusavano solo per quello?!ma erano
diventati tutti pazzi?!
"il
giudice passa la parola alla difesa. prego esponga le sue ragioni"
Mattia
si alzò fiero e guardò verso il giudice.
"odio
contraddire la mia carissima ragazza che amo tanto
ma...aimè..nelle sue accuse
ce una falla!bea cara non te ne sei accorta?"
L’accusa
e il giudice lo guardarono indispettite. Come osava rivolgersi a loro
con tanta
confidenza anche in tribunale?e in più come osava insulare
la loro
intelligenza?!
"rispetto
per la corte!RISPETTO!"disse nervosa, la giudice battendo forte il
martello sul banco.
Il
ragazzo tremo impercettibilmente.
"m-mi
scuso.. Volevo solamente dire che non è vero che il mio
cliente mangia ramen
senza ingrassare!!lui fa sport no?"
Tutti
in quella sala parvero rifletterci fino a ché, una scintilla
omicida si accese
in tutti gli occhi delle ragazze presenti.
Giulia,
l’avvocato dell’accusa, giro lentamente la testa
verso il moro con uno sguardo
omicida, che, quando se ne accorse, sbiancò visibilmente e
indietreggiò impaurito
facendo segno alla sua “dolce” metà di
calmarsi.
La
giudice con una calma innaturale disse:
"t-tu…stai
per caso insinuando che noi siamo solo delle stupide oche che restiamo
tutto il
giorno davanti alla tv distese sul divano a poltrire e parliamo ore e
ore al
telefono caro?"
Lui
fece di no impaurito con la testa ma quella continuo sempre con quella
voce
piatta e innaturalmente calma:
"hai
anche solo provato a dire che siamo stupide?che non sappiamo quello che
diciamo?"
disse
con lo sguardo che mandava scintille.
Per
fortuna non si può uccidere con uno sguardo sennò
Mattia sarebbe già morto e
sepolto sotto parecchi metri di terra.
Il
tipo cadde seduto sulla sedia, continuando a fissare la terrorizzato la
ragazza.
"voi
due avete la minima idea di quello che avete detto?"
domandò
spezzando la matita che aveva in mano.
Il
biondo e il moro si abbracciarono e cominciarono a tremare visibilmente
sotto
lo sguardo omicida di quelle tremende furie quali l’avvocato
dell’accuse e il
giudice insieme alle ragazze del pubblico.
Con
un ghigno infinitamente sadico e bastardo, il giudice batté
tre volte il
martello e tutti tacquero.
L’accusa
allora parlò
"giudice
io chiedo la pena più severa per costui, oltre che per i
suoi reati anche per
aver offeso la corte suprema e la giuria"
asserì
divertita ormai certa della vittoria.
"la
corte dichiara l’imputato colpevole, per tanto, io, giudice
della corte
suprema, condanno, il qui presente Naruto Uzumaki, a vivere senza ramen
per
l’eternità. La sentenza è emessa. La
corte si ritira."
e
piano senza che nessuno la sentisse a parte l’accusa che si
era avvicinata
aggiunse:
“tesora
complimenti per il processo”
e
l’accusa con il medesimo tono rispose:
“oh
niente di che, tanto vincere contro Matty è proprio di una
facilità
impressionante, povero il mio tesoro..”.
Un
sonoro colpo del martello e il processo si poté definire
concluso.
***
Il
giudice si tolse la tunica e si diresse all’uscita ma, mentre
passava tra i
banchi, diede una forte pacca sulla schiena all’avvocato
della difesa ancora in
stato di shock per la sfuriata di proco prima e della colossale
disfatta che
era stato quel processo per lui e disse:
“tanto
era inevitabile che un essere con il quoziente intellettivo
così ridotto
dovesse perdere anche un processo così facile”
e
con una risata di scherno se ne andò senza aspettare la
prevedibile risposta
quale:
“che
fonfa che sei..”
dopodichè
si congedo insieme agli altri.
Naruto
intanto era in stato di shock e se ne stava a fissare il vuoto ridendo
nervosamente, divenuto molto prossimo alla pazzia pazzo.
***
Erano
oramai rimasti solo l’accusa e la difesa nella stanza.
La
mora si avvicinò al suo ragazzo e lo guardò
sprezzante e con una punta di
rimprovero:
"sei
scarso…non so come faccio a stare insieme a
te…certe volte mi fai proprio
vergognare di essere la tua ragazza"
Lui
cadde a terra e si massaggiò le tempie provato fisicamente e
mentalmente.
Lei, presi i documenti, si allontanò e, quando si
trovò davanti al cancello, si
girò, trovandosi a fissare con sguardo furbo e con un
falsissimo sorriso il
moretto, dicendo:
"ah
dimenticavo.."
Mattia
si giro speranzoso vista l’apparente benevolenza della sua
cara ragazza.
"tu
vai in bianco fino a che non vincerai un processo e dimostrerai di
essere degno
di me…ciao ciao"
e
si allontanò ridendo crudelmente.
Il
ragazzo abbattuto, fisso sconsolato e quasi disperato il pavimento ma
nella sua
infinita ingenuità disse con rinnovato vigore:
“il
prossimo processo lo vincerò io...oh…eccome se lo
vincerò!fosse l’ultimo cosa
che facco”
Poi
penso alla sua faccia vittoriosa e la ragazza per terra che piangeva
per la
sconfitta ricevuta
"tieniti
pronta amore"
e
si allontanò anche lui sorridendo come un ebete, pensando a
mille modi per torturare
la povera ragazza; le avrebbe rinfacciato per tutta la vita, la sua
futura,
schiacciante , vittoria.
E
con questi pensieri se ne andò anche lui dal tribunale
sicuro al 100% della sua
prossima vittoria.