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Autore: Iamsparks    15/03/2015    2 recensioni
«Perché l’hai fatto, Brad?» domandai cercando di sciogliere la presa, ma lui insistette.
«Perché tu sei mia, cavolo» sussurrò senza guardarmi.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bradley Simpson, Nuovo personaggio, Tristan Evans
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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«Devi aiutarmi» sbuffò grattandosi la testa.
«Che è successo stavolta?» alzai gli occhi al cielo sedendomi sul letto di fianco a lui e prendendogli la mano.
«Ho un appuntamento al buio, e sai che con le ragazze non sono un tipo aperto» si morse il labbro meravigliosamente carnoso.
«Oh, Brad, ma è fantastico» sorrisi forzatamente cercando di trattenere la delusione.
Avevo una cotta per il mio migliore amico da almeno tre anni, ma non gli ho mai detto niente, ed ecco qui la batosta: lui stava per conoscere una ragazza; una ragazza che magari l’avrebbe portato via da me, l’avrebbe fatto cambiare, ed io non volevo che cambiasse.
«Quindi devi aiutarmi» mi sorrise appena «Devi dirmi come comportarmi, come vestirmi, cosa dire, cosa fare, insomma tutto».
«Okay…» annuii appena ed abbassai lo sguardo. Per un attimo pensai di consigliarlo sì, ma nel modo sbagliato; poi mi ricredetti, era perfido da parte mia farlo, e in quanto sua migliore amica per lui dovevo volere solo il bene, e non il male, quindi decisi di aiutarlo il meglio possibile. Chissà, magari con un appuntamento al buio avrebbe davvero trovato la persona adatta a lui e forse quella persona non ero io.
«Cosa c’è?» mi chiese preoccupato stringendomi le dita alle sue.
«E’ che…» mi morsi il labbro, «Anche io ho un appuntamento» abbassai il capo. Era vero che avevo un appuntamento, ma il ragazzo che mi aveva chiesto di uscire ancora non aveva ricevuto una mia risposta, che a quanto pare era appena stata decisa.
«Oh..» inarcò le sopracciglia e mi sembrò colto alla sprovvista. «Chi è?» assunse un’espressione arrabbiata «Lo conosco?».
«Sì» feci spallucce «E’ Tristan» lo guardai e lo vidi sbiancare.
«Tristan..Tristan, il mio migliore amico?» balbettò cominciando ad innervosirsi. Credevo che sapesse che il suo migliore amico mi aveva invitata ad uscire almeno una settimana prima… insomma, in fondo era il suo migliore amico, no? Dovevano pur parlarsi di queste cose.
«Sì, lui» lasciai la sua mano ma mi afferrò per il braccio mentre cercavo di andarmene dalla sua stanza per lasciarlo cambiare.
«Hai accettato davvero?» chiese incredulo alzandosi e guardandomi dall’alto.
«Perché non avrei dovuto? Tristan è un tipo simpatico, dolce, divertente, e poi ha quegli occhi azzurri che sono due frammenti di stelle» mi morsi il labbro. Per quanto Tristan potesse sembrare il ragazzo perfetto io volevo Bradley, Brad e nient’altro.
«Anche io sono simpatico, dolce, divertente» strinse le dita sulla mia pelle e gemetti appena.
«Lo so Brad, ma tu sei il mio migliore amico, cosa c'entra?» lo guardai confusa.
«Tristan è troppo grande per te, non puoi uscire con lui» mi lasciò il braccio «Fine della storia». Nemmeno fosse stato mio padre. Cosa interessava a lui di chi frequentassi io? Io non mi impicciavo di tutte le ragazze che gli andavano dietro, e lui avrebbe dovuto fare la stessa cosa. E poi non era felice per me e per Tristan? Eravamo i suoi migliori amici, sarebbe dovuto essere ancora più felice.
«Brad, io uscirò con Tristan» dissi decisa e allo stesso tempo disorientata dal suo strano comportamento infantile.
«No che non lo farai, tu non esci con lui» la sua voce si alterò e mi guardò duro, imponendomi la sua irrimediabilmente definitiva scelta.
«Non puoi dirmi quello che devo fare, io esco con lui, punto» sbuffai e me ne andai dalla sua stanza sbattendo forte la porta alle mie spalle.
Scendendo per le scale vidi la mamma di Bradley in cucina a preparare dei biscotti e mi sorrise.
«Ehi, ti va di aiutarmi?» mi chiese sorridendo con il suo viso dolce e gentile.
«Certo» sorrisi. La mamma di Bradley era la migliore persona che potessi trovare sulla faccia della terra. Era dolce, gentile, generosa, simpatica, scherzosa. Era la suocera perfetta, e suo figlio era il fidanzato perfetto.. peccato che non fosse il mio.
«Cos’è successo con Brad?» mi chiese come se niente fosse mentre prendevo l’impasto con le gocce di cioccolato e facevo i biscotti.
«Si è arrabbiato perché esco con Tristan» sbuffai alzando gli occhi al cielo.
«Oh..» sorrise appena e capì di cosa stavo parlando, ma in realtà ero io quella a non capire niente.
«Davvero, io non lo capisco» sospirai «Prima mi dice che devo aiutarlo per un appuntamento al buio, e poi si arrabbia perché esco con Tris..» dissi confusa.
«E’ geloso» fece spallucce sorridendo.
«Ma di cosa? Io sono la sua migliore amica, nessuno potrà mai allontanarmi da lui, tanto meno un ragazzo» la guardai mentre sorrideva felice.
«Ma ancora non l’hai capito?» mi chiese sorridendo.
«Cosa?» abbassai di nuovo lo sguardo verso la teglia di biscotti e la infornai chiudendo con forza lo sportello del forno.
«E’ geloso» ripetè ridendo.
«Geloso di cosa?» mi morsi il labbro.
«Salve.. c’è nessuno in casa?» sentii qualcuno aprire la porta.
La mamma di Brad la lasciava sempre aperta per gli amici del figlio, che potevano entrare a qualsiasi ora del giorno e della notte, ed anche per me che passavo molto più tempo lì che a casa mia.
«Tristan, dobbiamo parlare» sbottò Brad scendendo di corsa le scale e precedendomi.
«Tris, anche io devo parlarti» dissi io scansando Brad e guardandolo sorridente.
«Certo piccola, dimmi» mi sorrise avvicinandosi e dandomi un bacio sulla guancia.
«Ti va bene se usciamo stasera alle otto?» gli chiesi sorridendo.
«Certo che mi va bene, ti passo a prendere io?» mi sorrise anche lui e si avvicinò posandomi una mano sul viso «Dove vuoi andare?» sussurrò.
«Non so, dove vuoi tu» abbassai lo sguardo e sorrisi imbarazzata. Sapevo di piacere a Tristan da almeno tre mesi, e forse sarebbe davvero stato quello giusto per me.
«No!» esclamò Brad «Voi non andate da nessuna parte» mi prese con forza l’avambraccio e lo strinse avvicinandomi a sé.
«Brad, ma che ti prende?» Tristan aggrottò le sopracciglia e guardò la sua presa sulla mia pelle che cominciava a diventare dolorante.
«Non potete uscire insieme» gli ringhiò Brad contro.
«Io voglio uscire con lui, smettila» sussurrai guardandolo. Mi guardò anche lui e lo vidi deluso di me, non capii per cosa esattamente, ma sembrava davvero deluso di me.
«Io e te dobbiamo parlare» mormorò addolcendo l’espressione del viso «Io e te parliamo ora» si girò verso Tristan e lo guardò in cagnesco. Due migliori amici non si sarebbero dovuti comportare così, o sbaglio?
«Come vuoi» annuì Tristan, e prima che potesse uscire mi fece l’occhiolino ed io gli sorrisi. Tornai dalla mamma di Bradley e lei non disse niente, continuando a fare i biscotti.
Dopo una mezzoretta Brad tornò senza Tristan al suo seguito, e con un labbro rotto che gli sanguinava. La mamma di Brad era uscita non appena loro se n’erano andati, dicendomi di rimanere in casa nel caso in cui sarebbero tornati prima di lei.
«Brad, oh mio dio!» esclamai precipitandomi da lui e prendendo un tovagliolo per asciugare il liquido rosso e denso «Cos’è successo?» chiesi preoccupata mentre tamponavo sul suo labbro terribilmente invitante.
«Tu non dovevi uscire con lui, e non ci uscirai» mi guardò contraendo la mascella e diventando improvvisamente sexy e irresistibile.
«Perché Brad? Perché non vuoi che lo faccia?» domandai allontanandomi e buttando il tovagliolo sporco nella pattumiera. Mi seguì velocemente, prendendomi la mano e intrappolandomi tra il suo corpo e il piano della cucina.
«Perché no» sbuffò alzando gli occhi al cielo.
«Me lo dici come te lo sei fatto quello?» sospirai guardando le sue labbra.
«Ci siamo picchiati» abbassò lo sguardo scocciato.
«Cosa?!» mi allarmai sgranando gli occhi.
«Ho iniziato io..>> sospirò e poi intrecciò le mie dita alle sue stringendole.
«Perché l’hai fatto, Brad?» domandai cercando di sciogliere la presa, ma lui insistette.
«Perché tu sei mia, cavolo» sussurrò senza guardarmi «Non puoi uscire con nessun altro, tu sei mia» spinse il suo bacino contro il mio e alzò gli occhi verso i miei mentre arrossivo e cercavo di non sorridere.
«Cosa vorresti dire con questo?» mormorai abbassando lo sguardo.
«Che devi stare con me, non con Tristan, non con un altro, ma con me, solo con me» sorrise appena e cercò i miei occhi, che però non incontrò.
«Io non…non..» balbettai senza parole. La testa se n’era andata nel pallone.
«Dimmi solo che mi ami come io amo te, ti prego» m' implorò. Rimasi sbalordita. Non sapevo che lui fosse innamorato di me, e la cosa mi fece sorridere e arrossire violentemente.
«Ti amo» mormorai appena. Non ero sicura che l’avesse sentito, ma sperai di sì, perché non sapevo se ero in grado di ripeterlo.
«Dillo ancora» mormorò avvicinandosi «Dillo ancora» ripeté insistentemente.
«Ti…ti amo» balbettai incerta, diventando improvvisamente nervosa.
«Da quanto?» mi chiese posando le dita sul mio viso ed alzandolo verso il suo.
«Da tanto» sorrisi appena e lui ricambiò il sorriso.
«Mia madre dov’è?» mormorò avvicinando le sue labbra al mio collo.
«E’ andata via, ha detto che ci metterà molto» chiusi gli occhi, in preda all’estasi.
«Perfetto» sorrise e cominciò a spogliarsi velocemente.
«Cosa vuoi fare?» sussurrai nervosa.
«Secondo te?» rise continuando a baciarmi il collo.
«No, no. Brad, frena» lo respinsi e lui mi guardò confuso «Non sono…non sono pronta a quel genere di rapporto» i miei occhi vagavano ovunque, senza posarsi su niente di specifico.
«Ma io ti voglio» disse con gli occhi di un profondo marrone.
«Davvero, non…non sono pronta..» sospirai battendo nervosamente l' indice sul ripiano della cucina, mentre lui mi tirava a sé posandomi una mano sul fianco.
«Ti farò stare benissimo, ti tratterò da principessa, sarà amore, cos’è che non ti rende pronta?» mi chiese dolce.
«Non lo so, ma non sono pronta» dissi impaurita dalla sua reazione.
Sospirò un attimo, si allontanò appena. Poi mi guardò dritto negli occhi, con il suo sguardo dolce.
«Che ne dici di darci tutti quei baci che ci saremmo dovuti dare in questi anni?» sorrise e mi tirò a sé senza aspettare che gli rispondessi «Ti amo» sussurrò.




#AUTRICE

Ciao a tutti/e :)!
Come anticipato nella storia "Starbucks", ho pubblicato un altro One Shot. Li adoro scrivere *-*
Spero che questa storia su Brad e Tris vi piaccia ;) . IMPORTANTE: lasciatemi nella recensione chi volete come protagonista nella prossima storia !
Non dimenticate di lasciare una recensione ! Grazie per la lettura!

A xx
  
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