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Autore: _K_    15/03/2015    1 recensioni
"All'epoca Naruto Uzumaki era solo un giovane scalmanato che aveva finito il liceo da appena un anno. La testa la aveva ovunque meno che sulle spalle e combinava un guaio dopo l'altro. Era distratto, sboccato, spesso immaturo e, in alcuni casi, logorroico.
Ma ciò che accadde quella notte non ha nulla a che vedere con i suoi innumerevoli difetti."
Genere: Avventura, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Akatsuki, Altri, Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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All'epoca Naruto Uzumaki era solo un giovane scalmanato che aveva finito il liceo da appena un anno. La testa la aveva ovunque meno che sulle spalle e combinava un guaio dopo l'altro. Era distratto, sboccato, spesso immaturo e, in alcuni casi, logorroico.

Ma ciò che accadde quella notte non ha nulla a che vedere con i suoi innumerevoli difetti.

Erano le 00:24 dei un gelido 4 Dicembre e il biondo si accingeva ad uscire  dal pub in cui aveva festeggiato il compleanno di Shikamaru, un suo ex compagno di classe. il tipo in questione non era mai stato molto socievole e, nonostante giorni prima lui, Chouji e Rock Lee gli avessero proposto una festa in grande stile, il ragazzo preferì una bevuta tra amici in uno squallido locale nella periferia della città.
Dopo aver rivolto un ultimo saluto agli altri, aver varcato la soglia della porta d'uscita e, dopo aver individuato al volo la macchina dello zio Jiraya, si catapulò fuori facendo una corsa per non rimanere esposto alle basse temperature. Faceva un freddo tale che naso e orecchie si arrossarono all'istante, era buio, a malapena conosceva la zona e il vento era talmente forte che persino tenere gli occhi completamente aperti risultava fastidioso. Come se non fosse abbastanza, l'effetto dell'alcol iniziava a farsi sentire parecchio.
Raggiunta la macchina in pochi secondi, di fretta spalancò la portiera e si tuffò sul sedile anteriore.
-Sì sì, so di essere in ritardo, ma guarda che sei tu che ti sei offerto di venirmi a prendere! E poi, ultimamente non faccio altro che darti un mano in negozio, rinunciando anche a vivere la mia vita, perciò ti sarei grato se per stasera chiudessi un occhio.- Si giustificò tutto d'un fiato mentre cercava di allacciarsi la cintura. Compiere quel gesto stava risultando parecchio complicato, probabilmente perchè era più ubriaco di quello che credeva e, dal momento che Jiraya sicuramente se n'era accorto, decise immediatamente di giustificarsi, aggiungendo in tono anche lievemente scherzoso -E sì, ho bevuto un po' troppo, ma non succede mai, quindi risparmiami la morale per favore. Che poi fatta da te sembrerebbe una presa in giro dal momento che mandi giù litri di sakè, eh vecchia spugna?-
Gli diede una simpatica e sbrigativa pacca sulla spalla senza guardarlo in faccia, per poi buttare il capo all'indietro e sospirare rilassato, ormai convinto di averla scampata per quella volta.
-Ma si può sapere per quanto ne hai ancora?- Sbuffò annoiata la voce della persona che era al volante. La cosa più divertente è che la voce in questione non era affatto di Jiraya e Naruto sbiancò non appena la sentì, ma quando si girò, il sangue finì di gelarglisi nelle vene. Non era nella macchina di Jiraya, bensì in quella di Sasuke Uchiha e quest'ultimo lo fissava con la classica aria scocciata che aveva sempre avuto.
Fra i due non scorreva più buon sangue da anni. Lui aveva scelto un liceo differente da quello che avevano frequentato il biondo e Sakura, cambiando anche modo di comportarsi. Da quel momento smisero di andare d'accordo, arrivarono persino a picchiarsi e, gradualmente, persero i contatti.
-Se non porti immediatamente le tue chiappe flaccide e termanti fuori dalla mia auto, giuro che ti strozzo con la cintura che hai tanto faticato ad allacciare.- Sibilò gelido.
Naruto rise malignamente.
-Razza di beota.. Ma chi credi voglia starci in questo catorcio? Me ne vado volentieri anche perchè, non so se te l'ha mai detto nessuno, ma c'è un fetore insopportabile quà dentro, ti consiglio di dargli una pulita quando hai tempo.-
-Guarda che sei tu che ci sei salito, per me potevi anche morire ibernato lì fuori, la mia vita non sarebbe cambiata di una virgola.- Ribattè prontamente lui.
-Ho commesso un banalissimo errore!- Esclamò piccato, cercando di difenrdersi.
-Un errore? Ah sì? Strano, a casa mia si chiama "figura di merda"!-
-Bene, grazie per la gentile informazione. Per ricambiare potrei dirti come chiamiamo a casa mia le persone come te!-Fece in tono ironico e alterato, mentre slacciava la cintura.
-In realtà non m'interessa affatto, ma se proprio non riesci a tenere a freno la lingua fa pure! Io sopravviverò..- Lo sfottè.
-Ma sentilo.. "io sopravviverò"!- Controbattè rifacendogli il verso, ma lui non parve ascoltarlo. Nel giro di pochi istanti la sua espressione era cambiata e regolava lo specchietto retrovisore con fare attento e turbato.
-Merda!- Esclamò, per poi chiudere tutte le sicure e mettere immediatamente in moto.
-Ehy, fammi scendere!-Sbottò Naruto innervosendosi sempre più.
Non capiva che gli prendesse poichè due secondi prima gli aveva imposto di andarsene.
-Sta zitto e allacciati la cintura.- Gli ordinò serio.
-Non ci penso proprio, questo è un sequestro di persona, potrei denunciarti!-Gli fece notare l'altro con aria di superiorità.
-Ma per favore! Neanche un pazzo psicotico cercherebbe di rapirti, sei orribile.-
-Ma senti tu da che pulpito! E poi si può sapere dove stiamo andando? E perchè diavolo ci stiamo andando a 80 kilometri orari in una strada come questa?!- Sbraitò Naruto terrorizzato, mentre i suoi occhi saltavano dall'indicatore di velocità in continuo aumento, al paesaggio fuori che scorreva sempre più in fretta.
-Se solo fossi un acuto osservatore, avresti notato che ci stanno seguendo.- Lo informò Sasuke, cercando di mantenere la calma.
Si voltò di scatto. Un'enorme macchina bianca gli stava alle calcagna e sembrava non volerli mollare. Il biondo deglutì spaventato.
-Ma chi cazzo sono quelli?- Mugolò poi con un filo di voce.
-Tipi con cui ho degli affari in sospeso.- Disse semplicemente l'altro, ma era ovvio che quelle misere parole non erano affatto sufficienti. Naruto infatti non riusciva a stare calmo, si voltava ogni due secondi e non faceva altro che domandarsi che diavolo avesse combinato l'Uchiha quella volta.
-Ti spiacerebbe entrare nei particolari?- Gli domandò ansioso.
-In realtà sì, mi spiacerebbe eccome dal momento che la cosa non ti riguarda!- Si alterò poi.
-Ecco vedi? E' quì che sbagli! Potresti dire così se solo non fossi rinchiuso in questa macchina contro la mia volontà per colpa tua!!- Ringhiò in tutta risposta, innervosendo ulteriormente il suo interlocutore, il quale però, capì che forse il biondo un filo di ragione l'aveva.
-Quanto rompi!! E' Pain, uno con cui usciva mio fratello. Due anni fa mi sono fatto la sua ormai ex ragazza e da quel giorno mi odia..- Spiegò.
Naruto si sentì abbastanza sollevato. Alla fine non era nulla di grave. Certo, era cosciente che Pain non era proprio un tipo particolarmente amichevole. Quando entrò in prima media, lui era all'ultimo anno. Era più grande dei suoi compagni poichè aveva perso un anno e non era certo uno stinco di santo, in particolare con i novellini. Una volta un ragazzo, per fargli uno scherzo gli rubò la merenda e lui lo appese a testa in giù al palo delle altalene dei giardinetti. Fu shockante per Naruto venirlo a scoprire.
Però la storia di Sasuke era diversa. Pain era anche amico di suo fratello e lui non c'entrava niente. Tutto sarebbe filato liscio.
-Ah ma allora basterà chiarire la questione! Magari volerà qualche pugno, ma poi la situazione tornerà tranquilla.- Sospirò infine sollevato.
Sasuke però non si decideva a fiatare e ciò lo fece turbare nuovamente.
-In realtà vuole anche che gli dia 73.399,806 yen.-
l'Uzumaki strabuzzò gli occhi, si voltò di scatto e imprecò prepotentemente ad alta voce.
-Cosa?! Per quale losco motivo vuole tutti quei soldi?!- Urlò basito.
-Tempo fa ho comprato grandi quantità di erba che non ho pagato.-
Ammetteva il tutto con talmente tanta calma, che quasi sembrava innocente.
-Ma sei fuori!? Non è che "vuole che tu gli dia" quei soldi, in realtà "tu DEVI" dargli quei soldi!!- Lo corresse con voce strozzata.
Sasuke sbuffò buttando gli occhi al cielo e, senza rispondergli, tornò a concentrarsi sulla guida. Imboccarono uno stradone trafficato, in cui finalmente, dopo trenta minuti di corsa sfrenata, riuscirono a seminarli. Nel caos, Naruto si era anche dimenticato di avvertire lo zio che sarebbe tornato da solo a casa e per rimediare, gli mandò un sms. Era l'una e mezza di notte, non sapeva nemmeno dove si trovasse e iniziava anche ad avere un leggero sonno.
-Che razza di posto è questo?- Domandò sbadigliando.
Sasuke guidava con la sua solita faccia seria. Quel ragazzo era di un'inespressività disarmante. Persino mentre li inseguiva quel pazzo a cui doveva dei soldi, sul suo volto non c'era stato alcun segno di serio turbamento.
-Possibile che tu non sappia dove siamo? Dio mio! Ma dove hai vissuto finora? In una campana di vetro?- Fece, scortese come di suo solito.
-La tua simpatia è paragonabile a quella di un pugno nel didietro.- Sbuffò Naruto.
Ma comunque, lui non ricordava di aver mai percorso quelle vie. Eravano usciti da circa venti minuti dallo stradone principale in cui si erano liberati di Pain e i suoi comnpagni e sembrava stessero attraversando un altro malfamato quartiere di periferia. Il paesaggio non variava metro dopo metro: era pieno di palazzoni grigi pieni di piccoli balconi, pochi bar notturni, night club a palate e parecchie persone in giro. Il più normale che videro portava sulle spalle un grosso sacco nero per l'immondizia e per fortuna, nessuno dei due seppe mai cosa c'era dentro.
-E' tutto molto bello, davvero. Queste palazzine di notte hanno un'aria talmente suggestiva da farmi commuovere, ma ti sarei grato se mi riportassi a casa.- Disse Naruto in tono sarcastico.
-Smettila di piagnucolare, appena potrò ti ci porterò.- Sbuffò Sasuke, fin troppo speranzoso di zittirlo.
-Uchiha, non sto scherzando. Domani ho anche la sveglia alle sei, devo andare al lavoro tutto il giorno e poi portare Hinata a cena fuori. Tra l'altro, non ho ancora deciso il posto, perciò fammi il favore di riportarmi indietro!-
Oramai aveva persino iniziato ad implorarlo e, nella sua testa, riecheggiava il rumore del suo orgiglio che andava in frantumi.
-Hinata? Hinata Hyuga? State insieme?- Chiese l'Uchiha attonito.
-Sì.. Perchè quel tono sorpreso?- Fece offeso.
-Oh poveretta! E' una così brava ragazza, come puoi farle questo?!-
Ecco.. Aveva anche iniziato a rimproverarlo per aver trovato una compagna.
-Tsk! Almeno io l'ho trovata una bella donna che amo e che ricambia i miei sentimenti!- Lo sfottè, ridendo di gusto.
-E chi ti dice che io non l'abbia trovata?-
Con sufficienza Naruto gli poggiò una mano sulla spalla.
-Dai, non c'è bisogno che tu faccia il misterioso. Prima o poi una in grado di sopportare il tuo ego mestruato la troverai.-
-A quanto pare Sakura non te ne ha mai parlato.. E pensare che ormai è quasi un anno che stiamo assieme.- Sospirò Sasuke, gelido come la notte in cui erano immersi.
Naruto si pietrificò. Era impossibile che ciò che diceva l'Uchiha fosse la verità. Lui vedeva Sakura regolarmente e non gli aveva mai parlato di una relazione con lui.
-Smettila di scherzare, Sakura era davvero innamorata di te anni fa.- Lo rimproverò.
-E chi scherza? E poi, mi permetto di correggerti: Sakura è SEMPRE stata innamorata di me.-
Naruto si sentì smarrito per qualche minuto, però, quello che Sasuke diceva combaciava perfettamente con gli eventi accaduti negli ultimi mesi. Era infatti capitato spesso che la rosa non potesse partecipare alle loro uscite di gruppo perchè "troppo impegnata". E pensare che Hinata gli aveva pure detto "Sento odore di uomo.", ma lui non ci aveva badato più di tanto.
-Con quale fierezza pronunci tale frase. Spero lei ti picchi come faceva con me alle medie, te lo meriti proprio.- Rise nervosamente il biondo, tentando di mascherare la sorpresa.
Viaggiarono per ancora una ventina di minuti, finchè Sasuke non accostò in un parcheggiò quasi privo di illuminazione, in cui vi erano solo tre auto, e circondato da palazzi ed erbacce. Lo vide slacciarsi la cintura con aria assorta.
-E ora dove vai?- Sbuffò il biondo, ormai parecchio stufo.
Sasuke non rispose e scese dalla vettura, andando a bussare sul vetro di una delle auto parcheggiate.
Incuriosito, Naruto aprì la portiera, venendo travolto da una folata divento gelido.
Dal finestrino di affacciò un ragazzo albino dall'aria strafottente.
-Suigetsu dove sono i soldi?- Domandò Sasuke, serio.
-Li ho dati a Jugo, pensavo vi foste già incontrati al Silence.-
Sasuke era visibilmetne alterato.
-Ma che diavolo hai dentro la testa, un fungo mucillaginoso? Dio mio, Suigetsu! Sai bene che non vado più in quella discoteca da mesi, per quale ragione hai dovuto mandarlo lì?! Pain e i suoi mi hanno seguito per quasi una mezz'ora stasera!- Sbraitò, passandosi una mano fra i capelli.
-Oh andiamo, rilassati. Da quì non ci metti niente a raggiungerlo.- Gli fece notatre il ragazzo.
-Suigetsu, sono OTTANTA kilometri, se non di più!- Lo rimproverò, in preda ad un esaurimento.
Dopo quella frase, Naruto sbiancò e non udì più nulla. E quando Sasuke tornò in macchina, palesemente fuori di sè, luinica cosa che il biondo seppe dire, in tono esausto e con lo sguardo perso nel vuoto, fu semplicemente -Ottanta kilometri.-
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Rovistando negli oscuri meandri del mio computer, ho ritrovato.. Questo. Gli ho dato una sistemata e ho "ben" pensato di pubblicarla. Non è lunga, saranno sì e no 3 o 4 capitoli, ma come al solito spero di non aver fatto troppi disastri. So che dovrei aggiornare altre cose, ma questa.. bhe.. Era praticamente già pronta.
E tu, caro lettore, se sei arrivato fin quì, meriti come minimo un sincero grazie detto col cuore. In senso metaforico s'intende. non che io non voglia dirtelo fisicamente con il cuore, solo che non ne sono in grado, quindi ti prego ti accontentarti, per ora..
A presto (si spera?) giovani!!
  
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