Calpurnia, moglie di Giulio Cesare, sogna la morte del marito proprio alla vigilia delle Idi di marzo, ennesimo funesto presagio che si somma a quelli dei giorni precedenti, ma non viene ascoltata (come tramandano le fonti); questo è il racconto delle fatali Idi di Marzo dal suo punto di vista e il dolore di una donna privata dell'uomo amato.
Itum est. Se ne è andato. È caduto, trafitto da ventitrè pugnalate [...].