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Autore: Maiko    17/03/2015    3 recensioni
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- Posso dormire con te, fratello?
Thor sembrò soppesare la domanda qualche istante, poi si limitò ad emettere un sospiro assonnato e a fargli spazio nel letto, spostandosi un poco verso l’altro lato. Non era abbastanza sveglio da protestare in alcun modo e, comunque, non era la prima volta che dormivano insieme.

[Thor+Loki - Brothers]
Genere: Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Loki, Thor
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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GOLDEN NEST

 
 
 
Era una notte insolitamente fredda ad Asgard.
Thor dormiva avvolto in una coperta rossa. Aveva all’incirca tredici anni midgardiani, i capelli biondi ricadevano sparpagliati sul cuscino come tanti fili d’oro ed il viso infantile era una maschera di beatitudine. Le palpebre mandavano dei fremiti lievi , talvolta, come a rivelare il caldo alveolo di sogni in cui era sprofondato il principe di Asgard.
Loki indugiò a pochi passi dal letto, incerto se disturbare o meno il sonno del fratello; alla fine si decise ad allungare una mano e a scuoterlo per una spalla.
Thor corrugò la fronte, probabilmente cercando di aggrapparsi al suo piccolo sogno dorato, e dischiuse lentamente le palpebre per mettere a fuoco la pallida e minuta figura del fratello.
- Cosa c’è, Loki? – chiese in un mugugno dal suono impastato, senza osare aprire maggiormente gli occhi per paura di perdere del tutto il tepore del sonno.
Loki lasciò vagare lo sguardo per la stanza, seppure il buio gli rendesse quasi impossibile vederne i contorni,  e si strinse i lembi della veste da notte tra le dita. Non gli piaceva l’idea di rivelare al fratello le proprie debolezze, così quando alzò gli occhi su di lui il suo sguardo era limpido e vigile, come al solito. Parlò con tono sicuro, cercando di ignorare lui stesso l’insolita richiesta che gli stava ponendo.
- Posso dormire con te, fratello?
Thor sembrò soppesare la domanda qualche istante, poi si limitò ad emettere un sospiro assonnato e a fargli spazio nel letto, spostandosi un poco verso l’altro lato. Non era abbastanza sveglio da protestare in alcun modo e, comunque, non era la prima volta che dormivano insieme.
Loki scostò la coperta e si sdraiò affianco al fratello, affondando una guancia nel cuscino e beandosi del tepore che il corpo di Thor aveva impresso sul materasso.
- Hai avuto un incubo? – chiese il principe dorato in tono strascicato, nuovamente pronto a lasciarsi cadere nel torpore del sonno.
Loki si limitò ad annuire. Aveva paura di dirgli che non si era trattato di un sogno: non sapeva come spiegargli che, nel freddo della propria stanza, gli era sembrato che la sua mano mandasse un bagliore blu. Si era spaventato, e poco dopo aveva sentito le dita formicolare.
Temeva che Thor lo prendesse per pazzo, o che lo deridesse, così preferì assecondarlo.
Il principe dorato lo osservò attraverso le ciglia bionde delle palpebre schiuse, per poi stringere gli occhi impastati e tentare di rilassarsi nuovamente sul materasso.
- Dormi. Va tutto bene, ora. – disse quasi senza muovere le labbra, in tono assonnato.
Loki si convinse a credergli. Forse era stata solo la sua immaginazione.
Osservò il volto rilassato del fratello e chiuse gli occhi, cercando di cadere nel dolce torpore del dormiveglia.
Stava quasi per abbandonarsi a quel caldo conforto, quando avvertì la punta delle dita iniziare a formicolare. Si sentì strozzare il fiato in gola dall’agitazione e allungò la mano sul lenzuolo in cerca di quella di Thor.
La trovò e la strinse, scoprendola tiepida e rassicurante.
Il principe dorato ebbe un sussulto involontario, forse per la sorpresa, ma non lo allontanò. Fece scivolare le dita tra le sue e unì i palmi, in un gesto che voleva essere confortante come protettivo.
- Dormi. – sussurrò, sull’orlo del dormiveglia. Aveva le sopracciglia leggermente aggrottate, come se si stesse sforzando di non cedere al sonno.
Loki rilassò i muscoli e si tranquillizzò, avvertendo il calore del fratello dissipare quello spiacevole formicolio poco a poco. Chiuse gli occhi, liberando un sospiro tremulo.
Thor scivolò nel torpore dopo qualche minuto, arrendendosi finalmente alla spossatezza. Loki lo intuì dalla sua stretta che si fece meno decisa. Cercò di prendere sonno allo stesso modo, mentre il principe dorato acquisiva un respiro regolare.
Sentì le palpebre serrate farsi più pesanti ed il caldo nido di coperte divenire una percezione sempre più lontana ed ovattata.  Alla fine, quasi senza accorgersene, Loki si addormentò.





Spazio autrice:
Dunque, questa storiella è saltata fuori per la prima volta quest'estate, quando ho cominciato a stilare una lista di one-shot sul genere fluff di vari fandom; finalmente, dopo mesi e mesi, mi sono decisa a scriverla.
Non mi convince tantissimo la fine, ma sono rimasta ore a pensare a quali frasi usare e alla fin fine è uscito così -se pensato che qualcosa con quadri sentitevi liberi di farmelo notare!
Un'ultima nota: nel caso non fossi riuscita a rendere bene l'idea, quando Loki parla del bagliore azzurro si riferisce alla sua natura di Jotun -a quell'età sconosciuta- che ogni tanto trapela inconsciamente modificando il suo aspetto Aesir (immagino gli possa essere successo altre volte prima di quella su Jotunheim).
Ringrazio chi ha letto fin qui e spero che abbiate apprezzato la storia, lasciatemi pure un'opinione, se vi va :)

Maiko.

 
  
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