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Autore: Christine_Heart    18/03/2015    1 recensioni
«Il tempo è sempre troppo breve per chi ne ha bisogno ma per coloro che amano dura per sempre.»
***
Extra dedicato ad un giovane Balthazar e a un piccolo Salomon.
Cosa accadrebbe se i due protagonisti fossero semplici essere umani, e non più maghi?
Scopritelo a casa di un amorevole zio.
***
Collegato in parte alla fan-fiction Cuori Imperfetti.
***
[Contest sfida] [AU]
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Capitolo 1


Balthazar, ma che ti è saltato in mente?» mi chiede subito lo zio chiudendo la porta di casa.
«Non è successo niente te l'ho detto.» gli ripeto per l'ennesima volta alzando le spalle.
«Certo, e l'insegnante che mi ha chiamato?» domanda mio zio scettico.
«Zio per favore...era solo un malinteso.» cerco di fargli capire ormai annoiato.
«Balthazar non puoi tenermi nascosta una cosa tanto grave. Tuo padre è via con tua madre, e ti ha affidato a me, volevano godersi una vacanza, noi possiamo goderci questi attimi assieme?» mi chiede nervoso, aspettando una mia risposta.
«Te l'ho detto, non mi hanno fatto niente non si azzardano per via di Ethan, hanno solo alzato la voce, abbiamo solo alzato la voce, era una lite, ma niente di più.» gli dico di nuovo sbuffando.
«Non mentire Balthazar, se c'è altro...» inizia mio zio avanzando di un passo.
«No credimi, sto bene.» gli dico io scuotendo il capo.
«Ne sei sicuro?!» mi domanda lui serio.
«Sì, te lo giuro credimi.» gli rispondo io esasperato.
«E va bene, ma per lo spavento che mi sono preso che cosa facciamo?» mi chiede lui incrociando le braccia sul petto, e guardandomi severo.
«Non lo so...sono stanco, posso andare adesso?» chiedo anche per ignorare l'argomento.
«Va bene, ma da domani fai tutto ciò che ti dico di fare mi hai capito?» mi urla dietro mio zio mentre io salgo le scale diretto in camera mia. Gli sventolo appena una mano, come per dire:
“Sì sì, certo mi è tutto chiaro, come vuoi tu.”
Apro la porta della mia camera, e m'infilo dentro. Tolgo le scarpe e mi butto sul letto.
Sono sfinito, come se avessi corso per chilometri e chilometri senza mai fermarmi.
Mi sistemo un'attimo sul cuscino e chiudo gli occhi.


«Balthazar, posso entrare?!?» sento domandare da una voce calda.
«Sì...» rispondo con un filo di voce.
Vedo la bella sagoma di mio zio far capolino dalla porta, con il suo metro e ottantatré, il bel portamento, e quel accenno di barba in volto.
«Che cos'hai?!?» mi chiede poi preoccupato.
Mi sistemo meglio sul letto, avvicino di più le gambe al petto, e mi porto una mano sul cuore, sospiro un secondo e poi gli dico la verità.
«Niente è il cuore...» gli rispondo con fare ovvio.
Vedo i suoi occhi verdi incupirsi, e le labbra fermare il sorriso che era nato un attimo prima.
«Non ti preoccupare, ho già preso le medicine.» gli dico subito per calmarlo.
«Posso fare qualcosa per te?» mi chiede avvicinandosi con passo leggero.
«No, non credo.» rispondo sommessamente.
Si siede accanto a me sul mio letto, e mi guarda con dolcezza.
«Balthazar che cosa c'è?!» mi chiede poi con un nuovo sorriso.
«Mi fa male la testa zio.» confesso mortificato.
«Tanto Balthazar?» chiede lui sfiorandomi il capo con la mano.
«Mhm mhm.» rispondo io, godendomi la carezza.
«Vuoi che scendo un attimo a prenderti qualcosa?» mi chiede paziente.
«Non mi dispiacerebbe.» gli dico io con un mezzo sorriso.
«Ma puoi prendere altri medicinali con i farmaci per il cuore?» mi chiede in allarme.
«Sì, non ti preoccupare...papà ha pensato anche a questo, ma sarebbe meglio non prendere altro, per non affaticarlo troppo.» rispondo io scivolando giù.
«Ma hai mal di testa, non ha senso soffrire a quel modo non credi?» mi chiede lui alzandosi con calma per farmi posto. Mi aiuta a togliere le coperte e aspetta una mia risposta.
«Già, anche perchè faccio fatica a sollevare la testa dal cuscino.» confesso alla fine annuendo.
«Vado subito, tu riposa.» mi dice lo zio, facendo leva sulle ginocchia.


«Balthazar?!?» mi sento chiamare, mentre una porta al piano di sotto si chiude con un tonfo.
Sento passi rapidi salire le scale, e un'attimo vedo lo zio entrare nella mia stanza.
Ha le guance arrossate per via del freddo, e il fiato corto.
«Ehi, ma ti eri addormentato?!?» mi dice Luke con gentilezza.
«Credo di sì...hai trovato la medicina?» domando io mettendomi seduto.
«Sì, sono da sciogliere nell'acqua, e ho preso anche uno sciroppo per l'influenza, non si sa mai, in casi estremi, siamo pronti.» m spiega lui poggiando tutto sul comodino vicino al letto.
«Hai pensato a tutto, eh?!?» mormoro fissando la bottiglia dello sciroppo.
«Hai preso freddo in questi giorni, e continua a fare freddo, è meglio non rischiare.» inizia a dirmi, mentre si toglie il cappotto e la sciarpa grigia.
Li poggia sulla sedia e poi si volta verso di me, mentre si sfrega le mani l'una con l'altra.
«Ascolta riguardo a ciò che è successo prima, non volevo alzare la voce. » mi dice calmo.
«E' solo che sono stato preso alla sprovvista, dopo quello che ti è successo non volevo che ti accadesse altro, ecco tutto.» mi confessa lui quasi dispiaciuto.
«Tranquillo zio, va tutto bene.» gli sorrido grato per la sua preoccupazione.
Lui mi sorride rilassato, e prende una bustina dalla confezione.
«Prendiamo la medicina?!» mi chiede agitando il sacchetto di plastica.
Sospiro sconfortato, e deglutendo annuisco.
Mio zio sparisce un paio di secondi nel cucinotto di fronte per riuscirne poco dopo con un bicchiere d'acqua unito ad un composto arancione che non smette di frizzare.

 
Cotinua...




 
Note dell’autrice:
Salve mondo!!! :D Come va la vita?!? 
Lo so, lo so...manco da un bel po' di tempo...sono cose che succedono, ma alla fine sono tornata! ;)
Allora questo racconto è nato dopo una serata al cinema, e alla fine, più che altro sotto minaccia, mi sono convinta a condividerlo col mondo!
A calcoli fatti dovrebbero essere 18 capitoli, più o meno, non troppo lunghi!
Spero che questo piccolo speciale sia di vostro gradimento! ^^
Grazie a chiunque avrà la pazienza di leggere, ma soprattutto di lasciarmi qualcosa di scritto! u.u
Bacio ^3^
Chris.

P.S.
A tutte quelle fanciulle ( *w*) che mi hanno "imposto" la pubblicaizone, contente ora?! :P
  
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