#
2
Quando
Nathan aprì gli occhi capì che la
sera precedente doveva essere crollato sul divano dell'amico.
Cercò
di mettersi a sedere ma una fitta
alla testa lo travolse.
"Cazzo
che male!", alzò la testa
di fronte a sé e incrociò lo sguardo di Michael,
seduto su un piccolo tavolino
da caffè.
"Mi
hai colpito con quella dannata
mazza?", domandò confuso.
"Per
quanto sarebbe stata legittima
difesa colpire l'idiota che si è attaccato al mio campanello
alle 2 di notte,
no Nate", allungò il braccio verso una bottiglia ai piedi
del divano e la
sollevò "Hai fatto tutto da solo".
Il
liquido ambrato si agitò all'interno
della bottiglia imitando lo stomaco di Nathan.
"Mi
sento malissimo", borbottò
massaggiandosi il volto.
Con
una rapida occhiata all'orologio sul
suo polso vide che era quasi mezzogiorno.
"Ti
va un pò di caffè, Nate?" la
voce di Sandra lo colse di sorpresa. Gli porse la tazza fumante e si
sedette
accanto al marito.
Nathan
bevve un lungo sorso di quel caldo
caffè.
Non
avrebbe sistemato le cose, certo, ma
fu comunque piacevole. In bocca il sapore del liquido scuro e di fronte
a lui
due dei suoi amici piú cari.
"Stana
è incinta", e dirlo ad
alta voce fu devastante e al tempo stesso liberatorio.
"Lo
sappiamo", esclamarono
insieme i due coniugi.
Vedendolo
spaesato Mike aggiunse
"L'hai ripetuto per tutta notte".
Nathan
si lasciò andare di peso contro lo
schienale del divano.
"Mi
sembra un incubo", confessò
ai due "Non so nemmeno se ne ha già parlato con Andrew e
Terri".
Michael
alzò un sopracciglio "È
questo il problema? Lo show?", domandò ironico.
Sandra
gli diede un colpetto sul braccio
"Certo che no! Il problema è che Nate non è certo
un rovina famiglie! Se
Stana e Kris avranno un bambino tutto quello che c'è tra lei
e Nate non avrà
più importanza. Stana è molto legata alla
famiglia, non lascerebbe mai il padre
di suo figlio. Non senza un'ottima ragione".
"E
io non lo sono", Nate
concluse il ragionamento dell'amica "Non fa una piega!".
"Non
era quello che intendeva",
Michael corse ai ripari "Ma è vero, lo sai che la tua
immagine di playboy
cozza un pò con il concetto di famiglia".
"Se
ben ricordo sono single, giusto?
Non devo rendere conto delle mie azioni a nessuno, mi pare",
quell'argomento era sempre un pò tabú per lui
"Lei non lo sa come sono
quando ho una relazione seria perchè non ha voluto restare
per scoprirlo. È
tornata da quello
quasi subito!".
"Lo
so Nate, non sto cercando di
difenderla. Credo solo sia meglio provare a vedere la situazione da
entrambi i
punti di vista" Sandra si alzò dal tavolino appoggiando
affettuosamente
una mano sulla spalla di Nathan e li lasciò soli.
"Solidarietà
femminile", Michael
scosse la testa con un piccolo sorrisino in volto che
contagiò anche Nathan.
"Scusa
per stanotte", disse,
dopo aver bevuto un altro sorso di caffè.
"Non
ti preoccupare", lo
rassicurò Mike "Sono contento che tu sia venuto qui.
Chissà cosa avresti
combinato a casa da solo".
Michael
gli sorrise benevolo comprendendo
bene lo stato d'animo dell'amico "Su, vai a darti una rinfrescata e poi
fila a casa tua a cambiarti" gli ordinò, scherzando.
Nathan
si alzò, obbediente e lo abbracciò,
cogliendolo di sorpresa "Sei un amico" gli disse prima di sparire in
bagno.
Michael
sbuffò piú volte, passeggiando
avanti e indietro per il suo soggiorno, dispiaciuto per Nathan.
Era
vero, forse Nate non aveva la
reputazione piú immacolata del mondo ma non viveva certo con
leggerezza le sue
relazioni serie.
Nel
corso degli anni ne aveva avuto la
prova. La storia con Mikaela faceva acqua da tutte le parti ma Nathan
aveva
dato anima e corpo affinchè funzionasse. Lo stesso con
Christina, anche se non
sapeva bene cosa fosse andato storto tra i due.
Se
solo Stana l'avesse permesso, Nathan
sarebbe stato il principe azzurro che tutte le ragazze sognano, Mike ne
era
certo.
Invece
lei gliel'aveva riconsegnato col
cuore spezzato. E forse era stato proprio dal quel momento che non era
piú
riuscito ad avere una relazione duratura.
Guardò
una sua foto con Sandra e,
egoisticamente, si sentí fortunato.
Erano
sposati da molti anni ormai e la
loro vita andava sempre meglio.
Un
leggero bussare alla porta lo distolse
da quei pensieri.
Aprì
senza pensarci troppo ma quando la
vide si maledì per non aver guardato dallo spioncino.
"Hey
Mike", lo salutò Stana in
evidente imbarazzo.
Ma
tra i due il più a disagio era
sicuramente lui.
"Hey
Stana...", istintivamente
ridusse la visibilità all'interno della casa cercando di
tenere aperta la porta
solo lo stretto indispensabile per poter parlare con lei.
Pregò
affinché Nate non arrivasse proprio
in quel momento.
"Che
sorpresa...", aggiunse poi.
Sembrava
molto nervosa "Cercavo
Nathan ma non è in casa", spiegò "È
qui da te...o sai dove possa
essere?".
Farla
entrare o mandarla via?
Mike
adorava Stana, ma Nate era il suo
migliore amico e in quel momento era praticamente un derelitto.
"Mi
dispiace non lo vedo da
ieri" recitò.
O
almeno è quello che si disse mentalmente
per giustificare quella bugia.
"Forse
è già tornato in Canada. Hai
provato a chiamarlo?".
Stana
si stupì del tono insolitamente
basso che Michael stava usando.
"Perdonami,
ti sto disturbando. Ma
devo proprio parlare con lui e non riesco a trovarlo", Stana si stava
agitando e non riusciva a stare ferma sul posto "Ieri gli ho detto una
cosa non vera e non posso aspettare fino a gennaio per parlargli".
Mike
spalancò gli occhi improvvisamente
più attento "Cosa intendi, gli hai mentito?!".
Stana
captò fin troppo bene il tono
risentito di Michael e capì.
Capì
che lui sapeva tutto e che
bisbigliava per non farsi sentire da Nate.
"Mike...
lui è qui?".
"Prima
rispondi alla mia
domanda", si rese conto di intromettersi in affari non suoi ma da
quando Stana
e Nathan avevano iniziato questo loro strano flirt lui e
Sandra, volenti
o nolenti, ne erano stati più volte tirati in mezzo.
"Non
gli ho mentito. Ne ero davvero
convinta", Stana scostò qualche secondo lo sguardo,
imbarazzata a parlarne
con lui "Stamattina sono stata dalla mia dottoressa. Non sono incinta,
Mike. Sono solo molto stressata".
Michael
si ritrovò ad esserne sollevato.
C'era
ancora speranza, allora.
"Posso
parlare con lui, ora?",
aggiunse Stana.
"Lascerai
Kris?", le domandò
invece Mike a bruciapelo.
Stana
restò spiazzata. Non riuscì a
formulare alcuna risposta.
"Non
è cambiato nulla, giusto?",
Mike non voleva essere meschino ma sentiva di dover almeno provare ad
aiutare
il suo amico.
Stana
continuava a restare in silenzio.
"Forse
dovreste passare queste
vacanze in tranquillità e risentirvi tra qualche settimana.
Adesso non aspetti
un bambino, ma il mese prossimo? E quello dopo? Stana... lascialo
andare".
Lui
stesso si stupì di quello che aveva
appena detto.
Stana
arretrò con gli occhi umidi. Gli
sembrò di vederla lievemente scuotere la testa ma se ne
andò senza dire altro.
Michael
chiuse la porta e vi si appoggiò
sopra.
Sua
moglie spuntò dietro l'angolo della
cucina con le mani puntate sui fianchi e lo sguardo interrogativo
"Nathan
ti prenderà a pugni appena saprà che l'hai
mandata via", la voce di Sandra
espose chiaramente quello che lui stesso stava pensando.
Ivi’s
Corner:
Ohhsssantocielo!!
Michael Trucco cosa
faiiiiii???!!!
L’ha
mandata via, capite??? Ma io non so!
Chi le scrive queste cose! ^____^
A
mercoledì prossimo con i Trillion!
;)
Ivi87