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Autore: didi_95    18/03/2015    6 recensioni
" I suoi occhi così scuri e profondi si immersero nei miei e quella fu la prima volta che mi sentii davvero completo "
Questa storia parla del profondo legame tra due fratelli, Fili e Kili, del loro coraggio e della loro determinazione durante il difficile viaggio verso la Montagna Solitaria. Condizionati dai nobili ideali e dalle rigide opinioni dello zio Thorin Scudodiquercia scopriranno a loro spese che non tutto è bianco o nero, ma che la vita ha molteplici sfaccettature.
-Recensite se vi va :) Urgono incoraggiamenti!-
Genere: Avventura, Fantasy, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Dìs, Fili, Kili, Tauriel
Note: Missing Moments, Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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#Capitolo 37#


-FILI-


La sensazione di sicurezza e di gioia che mi aveva avvolto quel giorno va in frantumi non appena un bussare frettoloso alla porta mi risveglia dai miei pensieri, facendo riscuotere anche Tilda, addormentata sulla mia spalla.
"Chi può essere? Non abbiamo avvertito nessuno...e poi è notte fonda!"
Dico tra me e me, guardando la porta.
Bilbo, notando la mia immobilità e scrutando Kili che, dopo aver scaricato la tensione, sta russando beatamente sul tappeto, si alza di scatto e va ad aprire borbottando.
Non appena lo hobbit spalanca la porta, un insieme di nani appoggiati ad essa precipita sullo zerbino, travolgendolo nella caduta e seppellendolo sotto di loro.
Un misto di borbottii ed imprecazioni soffocate invade la casa.
< Bilbo! Da quant'è che non ci vediamo? Caro! Caro hobbit! >
La voce indimenticabile di Bofur mi raggiunge e mi strappa un sorriso...i nani arrivano sempre al momento giusto..
Nello stesso momento risuona una maledizione in khuzdul che, se ho capito bene, riguarda un piede malamente schiacciato, dalla quale posso facilmente riconoscere Bifur.
L'insieme di nani, composto da Bifur, Bofur ed ovviamente Bombur, comincia a districarsi, scoprendo il povero Bilbo, schiacciato sotto la pancia di Bombur ed avvolto nella sua lunghissima barba rossa.
Bofur si affretta a liberarlo e poi tutti e tre lo seppelliscono in un gigantesco abbraccio.
< E' mai possibile che abbiate il vizio di precipitarmi sempre addosso quando apro la porta? >
Squittisce Bilbo mostrando indignazione, anche se, sotto sotto, sta sorridendo.
< Credo che la colpa sia soprattutto tua- esordisce Bofur calzandosi il cappello sulla testa - hai mai provato ad aprire la porta un pochino più lentamente? >
Bilbo alza gli occhi al cielo ed emette un verso esasperato non appena Bombur gli chiede timidamente se in casa c'è qualcosa da mangiare.
Bofur intanto viene verso di me con un'espressione preoccupata sul viso.
< Come procede? >
Prima che io possa rispondere, un altro acuto lamento parla al mio posto, facendo voltare di scatto tutti i nani verso la porta chiusa davanti a noi.
Perfino Bifur, che stava saltellando sul tappeto cercando ogni volta di scansare la testa di Kili ancora addormentato, fa un lungo salto indietro, inciampando nei pesanti stivaloni e rovinando addosso a mio fratello che si sveglia di soprassalto.
< Bifur!! Ma che diamine ci fate qui? > mugola Kili, ancora assonnato.
Bofur risponde per tutti: < Abbiamo visto la casa illuminata e così abbiamo pensato che fosse venuto il momento, ecco...magari possiamo..dare una mano. >
continua il nano grattandosi il cappello.

< MIA MOGLIE, QUANDO HA PARTORITO IL PICCOLO GIMLI, HA SVEGLIATO TUTTO IL VICINATO! >
< E parla più piano, è notte! Questa volta ti ho sentito perfino io! Fili! Aprici! Siamo qui fuori! >
Le voci tonanti di Oin e Gloin ci fanno sobbalzare di nuovo e Bilbo si affretta ad aprire la porta, facendoli entrare velocemente.
Scuotendo la testa mi rivolgo a Bofur, porgendogli Tilda addormentata.
< Potresti portarla nel suo letto? E' così stanca.. >
Bofur annuisce accomodante e prende la bambina tra le braccia, cullandola lievemente.
< Zio Bofur? Dove mi porti? >
< A letto tesoro...e ti racconterò anche una bella favola.. >
< Mi farai provare il tuo cappello? >
< Se proprio insisti..... >
 
Appoggio una mano alla porta e rimango fermo, a fissarla.
Riesco a sentire Tauriel e Dìs che la incitano, che le dicono di resistere, che presto sarà tutto passato...ma perché non posso stare anch'io con lei?
Mi sto quasi decidendo ad entrare, quando Gloin decide di mettermi a parte della sua esperienza..è raro per i nani avere figli e lui si è sempre sentito privilegiato su questo argomento.
< E' inutile stare lì, ragazzo...ore e ore passeranno senza che nessuno ti permetta di entrare.. e questo è niente: vedrai quando comincerà a spingere che urla si sentiranno!>
< Ehm...Gloin..perché non vieni di là..ho preparato..uhm..un tè.. >
Kili, vedendo la mia faccia sconvolta, ha cercato una scusa per allontanare Gloin, anche se quella che ha trovato non è affatto credibile.
< Un tè?! ma che dici ragazzo? In questi casi è il liquore che serve!! Ne vado a prendere un po'!!! Ti farà bene vedrai! > continua Gloin dandomi una pesante manata sulla spalla e raggiungendo il fratello dall'altra parte della stanza.
Kili mi abbraccia e sento Bilbo avvicinarsi di soppiatto bisbigliando:
< Forse è meglio spegnere le luci, prima che si presentino anche.... >
Non fa in tempo a finire la frase che un gentile ed oculato bussare alla porta ci fa capire che è arrivato anche Dori, accompagnato sicuramente da Ori e Nori.
Bilbo, con una mano sulla faccia, va ad aprire rassegnato e, come previsto, tutti e tre i nani entrano in casa.
< Ori, levati la sciarpa che in casa fa caldo! Non vorrai mica sudare! >
Il nano più giovane obbedisce lentamente, sembra che stia ancora dormendo..
Dori, dopo aver ripiegato accuratamente la sciarpa di lana del fratello e dopo averla riposta in tasca, viene verso di me sorridendo..
< Ho sentito Gloin urlare fin dal mio letto!! Ed ho capito che doveva essere venuto il momento!! Non si può mai mancare ad una nascita!! Avete pronte le coccarde rosa e blu? >
< Dori, falla finita...non vedi che è preoccupato? Smetti di pressarlo e vai a fare la mamma chioccia da Ori che si sta addormentando di nuovo! > interviene Nori, mettendomi una mano sulla spalla.
L'unica cosa che riesco a fare è rivolgergli uno sguardo riconoscente, mentre vedo Dori riservare un potente scrollone ad Ori che si risveglia con un lamento.
< Credo che andrò davvero a mettere su del tè... > mormora Bilbo, dirigendosi in cucina..
Quasi nello stesso momento, davanti allo hobbit sbuca Bombur con un piatto fumante di fagioli e, sotto gli sguardi indagatori di tutti i nani, sbotta:
< Beh? Che avete da guardare? Non avevo ancora fatto lo spuntino stanotte...e comunque ce n'è anche per voi se ne volete.. >

< Ma questo è odore di fagioli! > la voce di Bofur risuona nella stanza mentre lo vedo sbucare dal corridoio, i folti capelli neri gli ricadono sulla schiena, intrecciati in due trecce sfilacciate..credo sia la prima volta che lo vedo senza cappello; senza tenere conto di quella volta in cui Kili glielo aveva rubato e posizionato sul tetto di casa nostra, un'eternità fa..
Anche Kili sembra pensare la stessa cosa, mettendo le mani avanti:
< Ehm.. Bofur..io questa volta non c'entro! Da quando sono sposato ho messo la testa a posto! >
Per un attimo Bofur appare sorpreso, poi, toccandosi distrattamente la testa scoperta, sorride:
< L'ho prestato ad una persona che, per il momento, ne ha più bisogno di me. >
Faccio qualche passo nel corridoio e sbircio nella cameretta di Tilda, la piccola dorme serena, con la testa quasi tutta sprofondata nel caldo cappello di pelliccia di Bofur..sorridendo, socchiudo la porta e torno dagli altri.
< Grazie Bofur...Tilda era davvero preoccupata per Sigrid.. >
< Se ne avessi avuto un altro, lo avrei dato anche a te...hai proprio l'aria di uno che ha bisogno di un cappello porta fortuna! >
< Ma no Bofur! Quella è l'aria di uno che ha bisogno di bere qualcosa! Tieni ragazzo! Tutto d'un fiato, mi raccomando! >
Interviene Gloin porgendomi un bicchiere stracolmo di qualcosa di alcolico.

Faccio appena in tempo ad ingoiarne un piccolo sorso, quando la porta della nostra stanza viene aperta e poi richiusa di scatto, senza permettermi di vedere assolutamente nulla.
Dalla stanza è uscita Tauriel che, osservando i nuovi arrivati, rivolge loro un piccolo cenno di saluto e si dirige velocemente in cucina, tra le mani una bacinella d'acqua.
Mentre la bevanda alcolica mi scende bruciante nello stomaco, mi libero del bicchiere ancora mezzo pieno e, senza nemmeno accorgermi di avere inavvertitamente innaffiato Bofur, scatto verso la cucina, seguendo Tauriel.
Non appena le arrivo vicino mi accorgo di qualcosa che prima non avevo notato, l'elfa sembra stanca, i suoi capelli rossi sono in disordine e, sul viso, ha un'espressione preoccupata.
< Amore..tutto bene? > Le chiede Kili, visibilmente preoccupato.
Nemmeno mi ero accorto che mi avesse seguito.
< Si..si. Sono soltanto un po' provata. Non avevo mai assistito ad un parto fino ad ora..e non credevo fossero così lunghi e difficili.. >
< D-difficili? > E' l'unica parola strozzata che esce dalla mia gola.
Kili mi mette una mano sulla spalla, continuando a guardare Tauriel.
< Fili..- esordisce Tauriel, chinandosi verso di me - tua madre è molto esperta e mi ha detto che sta andando tutto bene..è solo che ci vorrà parecchio tempo e Sigrid è molto stanca. Tutto qui..Andrà bene. >
La presa di Kili sulla mia spalla si fa più salda...cosa farei se non ci fosse?
Mi forzo a dire ciò che sto pensando: < Ha chiesto di me? Vuole che stia con lei? >
Le mie parole restano sospese nell'aria per qualche attimo e poi, tutto viene interrotto dalla voce tonante di mia madre:
< Tauriel! Dove sono questi asciugamani?- che poi continua più attutita e dolce, probabilmente rivolta a Sigrid - Si...arrivo tesoro, non ti lascio sola.. >
L'elfa sobbalza e, dopo essersi velocemente riavviata i capelli, comincia febbrilmente a cercare qualche asciugamano.
< Per il momento è meglio che tu non venga...diciamo che ha parlato di te, ma non in modi particolarmente gentili...ma credo sia normale, dati i dolori forti.. Adesso scusatemi, ma devo tornare di là..comunque Dìs ha detto che ti chiamerà lei al momento giusto. >
Rimango pietrificato e la seguo con lo sguardo mentre entra in camera, chiudendosi la porta alle spalle e lasciando uscire un altro lamento di Sigrid.
Mi volto verso Kili: < Cosa avrà voluto dire? >
Ma non è il mio fratellino a rispondermi, infatti sta inutilmente cercando di trattenere una risata. Dalle mie spalle arriva invece la voce di Gloin:
< Ehh caro ragazzo..sappi che questo sarà un altro grosso problema. Quando mia moglie stava partorendo, io ho cercato di entrare in camera per starle vicino..ma le uniche cose che ho ottenuto sono state: un vaso in piena fronte ed una minaccia che riguardava la mia barba...eh Oin? Cosa mi disse mia moglie? Te lo ricordi? >
Continua il nano rivolto verso il fratello ed il suo cornetto.
< Se mi ricordo delle foglie? Quali foglie? >
< Macché foglie!!! Cosa disse sua moglie!!!! > urla Kili ridendo dentro al cornetto.
Per una volta Oin sembra capire di che cosa stiamo parlando e si mette a ridacchiare.
< Certo che me lo ricordo! Sarò anche sordo, ma ho una buonissima memoria! Le sue parole esatte furono: - Per Mahal, Gloin figlio di Groin, togliti dalla mia vista oppure giuro che ti raso la barba! - e fu lì che ricevesti in testa quel vaso! Ti rimase il bernoccolo per una settimana! >
Kili sembra trovare la cosa molto divertente, al contrario di me.
< E dai Fee..è normale! Hai sentito Gloin? >
Lo fulmino con lo sguardo: < Ne riparleremo quando toccherà a te, fratellino. >

Esco dalla cucina, entrando nuovamente in salotto.
I nani sono tutti seduti in cerchio, ognuno un piatto di fagioli..Bombur invece li sta mangiando direttamente dalla pentola.
Durante la mia assenza sono arrivati anche Balin e Dwalin.
Il primo, lisciandosi la barba candida, mi rivolge un'occhiata paterna; mentre Dwalin, abbandonando per un momento il cibo, mi lascia una poderosa pacca sulla spalla per farmi coraggio.
Mentre anche Kili e Gloin si affrettano a pretendere la loro razione di fagioli prima che Bombur divori tutto, mi appoggio stancamente su uno dei braccioli della poltrona, sbirciando il fuoco che scoppietta nel camino.
< Fili.. >
Mi volto; Bilbo mi sta porgendo una tazza di thè fumante.
< E' per calmarti lo stomaco, ho visto che Gloin ti ha dato da bere.. >
< Grazie Bilbo..- gli dico prendendo la tazza e cominciando a soffiarci sopra - Per caso hai anche tu qualche perla di saggezza da condividere? Come Gloin? >
< Veramente no..lo sai, io non sono sono sposato e non ho figli. Quindi non vedo come potrei essere d'aiuto. Però conta su di me se qualcun altro continua a metterti ansia; collaborerò a metterlo alla porta..purché non si tratti di Dwalin! In quel caso mi arrenderei.. >
Bilbo sorride lievemente, facendo scorrere lo sguardo su tutti i nani, uno per uno.
Seguo il suo esempio e li osservo; vedo Dori rimproverare Ori per aver parlato con la bocca piena, scorgo per un attimo qualcosa che brilla in una delle profonde tasche di Nori, Bofur che usa un lembo della barba rossa di Bombur per pulire il cornetto acustico di Oin, Bifur che si rivolge a Gloin gesticolando, Kili che infila qualche fagiolo nelle tasche di Dori ridacchiando sommessamente, Balin che fuma la pipa e Dwalin che si è messo ad affilare una delle sue asce..la sua attività preferita nei momenti di attesa.
La mia mente si immagina anche Thorin, per come l'avrei visto se fosse stato qui: appoggiato al camino a guardare le braci, un'espressione rilassata ma indecifrabile sul volto.
Un senso di calore mi invade il petto: mai come ora mi sono sentito parte di qualcosa, loro sono venuti per starci vicino, per esserci nel caso in cui ne avessimo bisogno....
Credo che sia più o meno la stessa cosa che successe con Thorin e la riconquista di Erebor, ma in questo caso l'onore, la vendetta e la gloria non c'entrano affatto;
sono l'amore, l'amicizia e la fratellanza che ci tengono insieme..
è la consapevolezza che ognuno di noi non sarebbe nulla senza gli altri; è questo il filo rosso che ci unisce e che ci unirà sempre.
< Non hai idea di quanto tutti voi siate diventati importanti per me.. > Sussurra Bilbo.
< Prima di voi ero convinto di avere tutto, ma in realtà non avevo niente; durante il viaggio invece, quando credevo di non avere niente, mi sono accorto di avere voi e che voi eravate tutto. Ed è una cosa stupenda per un piccolo hobbit come me.. >
La voce di Bilbo si spegne e lo sorprendo a guardare fisso il camino, come se anche lui scorgesse la figura tremolante di Thorin, proiettata lì dalla mia mente.

< E il nome? Avete deciso il nome? >
La voce di Bofur mi risveglia dai miei pensieri, riportando alla mia mente un argomento piuttosto spinoso.
< In realtà no...non siamo riusciti a metterci d'accordo.. > mormoro, ripensando alla lunga giornata dedicata alla ricerca di nomi che ci potessero piacere, la ricerca era stata infruttuosa.
Kili lancia un sonoro sbuffo: < Mi hanno riempito la testa di nomi assurdi per un'intera settimana! Ed ogni volta che finalmente sembravano essersi messi d'accordo, uno dei due ci ripensava! Mi fuma ancora il cervello.. >
< Non sapevo che lo avessi anche tu! > replico ridendo ed arruffandogli la lunga chioma scura.
< Il fatto è che nessuno dei nomi ci è sembrato adatto...- proseguo - L'unica cosa certa è che avrà un nome nanico..in fondo crescerà qui negli Ered Luin, ed è giusto che si senta a suo agio.. >
< Ricordo ancora che cosa diceva Jari prima della tua nascita, caro ragazzo... > interviene Balin emettendo piccoli pennacchi di fumo dalle narici.
< Cosa? > chiede Kili, improvvisamente interessato.
< Si rifiutò di scegliere il nome in anticipo e quando gliene chiesi il motivo mi disse:
- Non posso sapere il suo nome finché non lo vedrò scritto sulla sua fronte..noi nasciamo già con il nostro nome, Balin..nessuno può sceglierlo per noi. -
Infatti, non appena poté prenderti in braccio ed osservarti, i suoi occhi si illuminarono e ti disse: - Benvenuto Fili...figlio mio..benvenuto nella Terra di Mezzo. - >
< Non ce lo avevi mai raccontato Balin.. >
< Aspettavo solo il momento giusto ragazzi...e credo proprio che sia questo. >

Un tramestio soffocato rompe il silenzio che ci avvolgeva e tutti gli sguardi si fissano sulla porta chiusa, ho quasi la sensazione che, se ci concentrassimo, potremmo aprirla solo con lo sguardo tale è la voglia di sapere che cosa succede..
Un urlo più acuto mi ferisce le orecchie ed il cuore, e l'ansia torna ad azzannarmi lo stomaco.
Bilbo mi stringe forte un avambraccio: < Mi sa che ci siamo.. >
La porta si apre all'improvviso e mi appare una brevissima visione di mia moglie stesa nel nostro letto che si contorce dal dolore, il pancione ben visibile sotto il lenzuolo.
Poi mia madre si affaccia e, non appena mi vede, mi fa cenno di entrare:
< Credo che ora tu debba venire...ci siamo quasi. >
Deglutisco a vuoto mentre mi costringo a muovere le gambe, adesso che posso entrare la paura mi blocca, ma Sigrid ha bisogno di me, quindi, dopo aver incontrato gli occhi scuri e rassicuranti di Kili, tiro un sospiro profondo e varco la soglia della nostra stanza, chiudendomi la porta alle spalle.
L'atmosfera è pesante e sa di chiuso.. tanto che riesco quasi a sentire il peso dell'aria sulle mie spalle; Tauriel è china su Sigrid e le tiene la mano ma, non appena mi vede, si sposta, facendomi cenno di prendere il suo posto.
< Sono cominciate le contrazioni regolari, il bambino uscirà tra poco.. > dice mia madre mentre deterge il sudore dalla fronte di mia moglie.
Non appena mi avvicino, la mano di Sigrid afferra la mia e la stringe forte.
< Era ora che arrivassi.. >
La sua voce è affaticata e si affievolisce in un lamento, con l'altra mano le scosto un ciuffo di capelli biondi dalla fronte e le accarezzo il viso sudato.
< Come stai? > non appena queste parole escono dalla mia bocca, mi pento di averle pronunciate...sono un perfetto idiota. 
Tauriel sorride divertita, mentre mia madre mi lancia uno dei suoi sguardi punitivi.
< Hai una domanda di riserva magari? > mi risponde Sigrid visibilmente irritata.
Poi arriva un'altra contrazione ed il suo viso si fa quasi violaceo mentre spinge, tanto quanto la mia mano intrappolata nella sua.
< Sì..una. Hai per caso intenzione di rompermi tutte le dita? >
L'ombra di un sorriso le illumina il volto...solo per un attimo, ma è comunque una conquista. Poi, poco prima di spingere di nuovo, mi risponde:
< E' quello che ti meriti per avermi ridotta in questo stato. >
Sorrido anche io, mentre le sostengo la schiena e le tengo indietro i capelli.
Ho perso il senso del tempo..non so da quanto sono qui e non so quanto manchi alla fine, l'unica cosa che so è che non voglio più vederla soffrire così..
Poso lo sguardo su mia madre e la vedo preoccupata..
< Non facciamo progressi.. > mi sussurra.
< Ad ogni spinta vedo il bambino, ma poi torna subito indietro..credo sia impigliato nel cordone. E spero che non ce l'abbia intorno al collo.. >
Nel sentire queste parole, lo stomaco mi si attorciglia.
< Cosa possiamo fare? > chiedo a mia madre, senza allontanarmi da Sigrid.
< Alla prossima spinta cercherò di liberarlo..non sarà molto piacevole per lei purtroppo, ma è l'unica cosa che posso tentare. >
Annuisco e mi avvicino alla mia Sigrid; anche così, sudata e scarmigliata, ai miei occhi è ancora più bella..
< Non ce la faccio più.. > geme, con le lacrime che le scendono sulle guance.
< Non sono...abbastanza forte Fili..sono come mia madre! >
Le sue parole escono intervallate ai singhiozzi.
< Non dire stupidaggini..lo so che sei forte, so QUANTO sei forte. Non manca molto, devi soltanto resistere ancora un po'.. >
I suoi bellissimi occhi grigio-azzurri, pieni di lacrime, si spalancano e si fissano nei miei.
La vedo la sua forza..la vedo che si agita come un fuoco dentro di lei..è solo la paura a bloccarla, tanta paura.
< Non posso farcela Fili... >
< Ma certo che puoi! Ignora la paura, non ne hai bisogno.. Ci sono io qui con te e non ti lascio..sono qui perché ti amo e perché non vedo l'ora di iniziare questa avventura con te. Saremo genitori amore mio...Io so che tu puoi farcela..fammi vedere la Sigrid che ha attraversato un campo di battaglia per trovarmi, fammi vedere la Sigrid che è riuscita a salvarmi la vita! >
I suoi occhi sono ancora persi nei miei, ma adesso la vedo, vedo la paura morire e svanire piano piano e la stretta sulla mia mano si fa più forte.
< Spingi cara! Questa è l'ultima! >
Prorompe Dìs, avvertendo l'arrivo della contrazione.
Stringendo gli occhi con forza e trattenendo il respiro, Sigrid comincia a spingere, senza mai lasciare la mia mano..
Scruto attentamente l'espressione concentrata di mia madre, fino a che non la vedo rilassarsi, lasciando il posto ad un sorriso bellissimo, non privo di lacrime.
Tauriel, avendo una prospettiva migliore dalla mia, si porta una mano al volto, asciugandosi qualche lacrima.
Le parole che mi raggiungono sono di mia madre: < Fili...è una bambina.. >
Poi, quando il mio sguardo si posa sulla piccolissima creatura urlante che Dìs tiene tra le braccia, tutto il mondo si ferma.
Ci siamo io, Sigrid e..nostra figlia.

Dopo averla pulita con un asciugamano, Dìs me la mette tra le braccia ed io mi siedo sul letto accanto alla mia Sigrid.
Anche lei sta piangendo, ma queste lacrime sono di gioia e non riesco a quantificare l'amore che riempie il suo sguardo diretto alla piccolina.
< Anche io ti amo Fili..e grazie...di tutto questo...di lei.. > mi sussurra all'orecchio.
< Quanto è piccola.. > riesco a dire; solo ora mi accorgo di essermi commosso anche io.
Quasi non sento il suo peso, è così fragile ed indifesa tra le mie braccia; è come se una parte del mio cuore si fosse separata da me per entare in lei, una parte di me che non potrò controllare e proteggere in eterno.
Il mio sguardo esplora il viso di mia figlia, incorniciato da una fitta peluria bionda, allora sarà bionda..proprio come noi; il nasino è a patata e all'improvviso, la sua bocca si spalanca in uno sbadiglio.
Sigrid le appoggia un lievissimo bacio sulla punta del naso e le sfiora un manina con un dito, subito la piccola lo afferra e lo stringe forte nel minuscolo pugno.
< Hey, ma è forte! > dico sorridendo.
< Allora come la chiamerete? > chiede Tauriel da sopra la mia spalla.
In un istante, osservando il viso di mia figlia, ripercorro tutti i nomi femminili che abbiamo considerato, insieme al loro significato, e, subito, soltanto uno appare nitido nella mia mente.
< Berit.. > mormoro, mentre Sigrid accanto a me annuisce e lo ripete.
< Perché voglio che sia forte come la roccia dalla quale i nani sono nati, ma anche saggia...come la bellissima Donna che ha per madre. >
Un solo piccolo dubbio ancora mi stuzzica...di che colore saranno i suoi occhi?
< Ragazzi!! Venite a dare il benvenuto alla piccola Berit! > La voce di Dìs si diffonde nel salotto, subito coperta da un vociare confuso e disordinato: proprio il caratteristico rumore di dieci nani ed uno hobbit che cercano di passare tutti insieme attraverso lo stipite di una sola porta.
Con tutto questo baccano, la piccola si striracchia e spalanca gli occhi.
Una sensazione di deja-vu mi prende all'improvviso, gettandomi nel passato.
La voce di Kili mi arriva attutita, così come le sue braccia che mi stringono le spalle.
< Ma..ha i miei occhi!! > prorompe mio fratello.
Gli occhi scuri e profondi della piccola catturano subito i miei e la sensazione di gioia che mi avvolge è indescrivibile.. solo adesso mi rendo pienamente conto di essere diventato padre, perché mia figlia mi sta guardando e nient'altro è importante.
Così, con la luce dell'alba che penetra dalla finestra, mi volto verso la mia famiglia.
Questo è un nuovo giorno, un nuovo inizio, una nuova vita.

< Benvenuta Berit...figlia mia..Benvenuta nella Terra di Mezzo. >



NdA
Salve ragazze! Questa volta sono davvero giunta alla fine di questa storia, spero con tutto il cuore che vi sia piaciuta e che vi abbia lasciato qualcosa..
E adesso partiamo con i doverosissimi Grazie!!
Il primo ringraziamento che devo fare va ad una delle mie più fedeli recensiste: CrisBo.
Mi sono innamorata di Berit, la protagonista della sua storia: "Quando vedrai solo roccia" (di cui consiglio vivamente la lettura perché è davvero stupenda), e sono stata onorata di poter utilizzare anche io questo nome:)
Grazie Cris, per tutto il tuo sostegno! E soprattutto per le tue recensioni/romanzo che mi mancheranno tantissimo! <3
Un grazie speciale va anche a zebraapois91 <3 Il tuo immancabile sostegno e le tue recensioni flash mi hanno sempre spronata a continuare la storia!
Ringrazio di cuore anche tutte le altre recensiste e recensisti, per avere espresso sempre tutte le vostre opinioni<3 Siete davvero tantissimi! E anche tutti coloro che mi hanno seguita silenziosamente...avete reso speciale questa mia avventura che senza di voi non sarebbe stata la stessa! Perciò grazie a tutti voi dal profondo del cuore <3:
- Vaene
- Ardesiia
- Halfblood_Slytherin
- kerala
- Laucace
- Syb81
- idrilcelebrindal
- Floffy_95
- Elanor Hermione
Perdonatemi se ho dimenticato qualcuno:) siete davvero tantissimi<3 grazie!!
   
 
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