Fanfic su artisti musicali > HIM
Ricorda la storia  |      
Autore: Dadda_HIM    19/03/2015    5 recensioni
" Il tuo amore è come una lama di rasoio,dolce è il sapore delle tue labbra"
Leni ha lasciato Ville poiché non riusciva a condividere la sua vita fatta di concerti e tour in giro per il mondo. in tutto ciò ci penserà Viivi a cambiare il suo destino e quello della sua storia d'amore con Ville.
Questa breve storia è stata ispirata da "Razorblade kiss" versione demo, in un piovoso pomeriggio invernale.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Ville Valo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Come potrei dimenticarmi di te, di noi, due anime solitarie che si sono incontrate e che non si sono più lasciate. Vorrei vederti al concerto tra una settimana. V.”

così riportava il biglietto che Ville mi aveva fatto recapitare nel mio piccolo appartamento che dividevo con la mia coinquilina Viivi.

Dopo 1 anno ancora mi amava...mi desiderava e voleva stare con me, nonostante lo avessi lasciato, nonostante lo avessi ferito,dicendogli con le lacrime agli occhi di non riuscire a vivere in quella situazione, e di non cercarmi perché avrebbe peggiorato solo la situazione.

Non riuscivo più a sopportare quella vita, a malapena lo vedevo per un paio di giorni al mese,dopo il concerto di Capodanno si prendeva una breve pausa dal lavoro e potevamo finalmente goderci qualche momento da soli.

Ma non ci bastava.

Non mi bastava.

In cuor mio avevo preso la decisione più dura della mia vita, lo amavo più della mia stessa esistenza, ma non ne potevo più..non ce la facevo più. Avevo cambiato numero di telefono, ma non ero riuscita a trovare un'altra sistemazione. Gli avevo semplicemente detto di non cercarmi in quanto avrebbe peggiorato ulteriormente la situazione, e così ha fatto. Ed in quel periodo si è dedicato anima e corpo alla sua amata musica...

Viivi anima santa, la mia “ salvatrice”, mi aveva sopportato in quell'anno lunghissimo e doloroso per me ,ma sapevo quanto lungo e doloroso doveva essere stato anche per Ville. Non uscivo più la sera per timore di incontrarlo nei bar o nei club della città. mi convinse Stanca di questa situazione, mi convinsce a comprare con anticipo i biglietti per il concerto di Capodanno.

Dai Leni ,devi darti una mossa, si vede che lo ami e che nonostante tutto non sei riuscita a dimenticarlo.E credo che anche lui stia soffrendo come stai soffrendo tu, vi amate, perché vedo il tuo dolore, riesco a sentirlo,si vede ogni volta che alla tv e alla radio passano una loro canzone, lasci perdere cosa stai facendo e ti rinchiudi in camera a piangere, e a guardare le vostre foto inseme. E lo so perché quando esci hai gli occhi gonfi e rossi.”

Non feci altro che annuirle,Viivi in cuor suo sapeva che mi stavo solo facendo del male, sapeva che quando mi chiudevo in camera mia piangevo silenziosamente il mio dolore, piangevo la mia codardia per non essere riuscita ad adattarmi a quella vita. Quanto avrei voluto impegnarmi di più..

Quell'anno però un passo verso l'amore lo avevo fatto...l'aver comprato i biglietti per il Tavastia convinta da Viivi e la mia decisione di spiegare una volta per tutte a Ville il perché della mia scelta azzardata di quasi un anno fa.

Sperando che lui potesse di nuovo accogliermi tra le sue braccia e che mi dicesse quanto mi amasse, quanto mi avesse desiderata di nuovo al suo fianco.

Ma questo io già lo sapevo.

Anche io lo desideravo con tutta me stessa, con ogni fibra del mio essere, il mio cuore , la mia anima ed il mio corpo appartenevano a lui.

 

Every time we touch we get closer to heaven
And at every sunrise our sins are forgiven
You on my skin this must be the end
The only way you can love me is to hurt me again”

 

 

e quelle parole risuonavano nella mia testa, quella canzone che mi cantava ogni volta che facevamo l'amore, come se ogni volta fosse l'ultima...

 

Only inside you I am free
I'm tired of waiting
You've got to let me dream
Inside you Baby
I'm not afraid to feel
I want you to love me
Cause you are the one”

 

e poi mi stringeva tra le sue braccia, e stavamo così per ore, nel nostro mondo ovattato fatto di coccole e amore. Ogni volta con le mie dita tracciavo i contorni dei suoi innumerevoli tatuaggi cercando di tenerli impressi il più possibile nella mia mente, ed ogni volta ne coglievo una sfumatura diversa.

Mi mancava il profumo della sua pelle, mi mancava il sapore delle sue labbra sulle mie, mi mancava il suo corpo sul mio, ogni fibra del mio essere desiderava solo lui..

Finalmente arrivò quella sera, io ero emozionata come una fans al suo primo concerto. In effetti quello era il mio primo concerto dopo un anno di latitanza dal Tavastia.

Vagavo per la casa in uno stato d'ansia perenne, non riuscivo a stare ferma e non vedevo l'ora di rivederlo, abbracciarlo e chiedergli finalmente scusa per essermi comportata da egoista e aver pensato di poter risolvere la situazione lontana da lui.

 

Decisi di togliermi i braccialetti che avevo al polso destro dove avevo tatuato un cuore ed un pentacolo rovesciato, simbolo della canzone “Buried alive by love” che me li aveva fatti conoscere. Accarezzai il tatuaggio ricordandomi quando Ville ne tracciava il contorno, e mi sussurrava frasi della canzone. La sua voce era in grado di provocarmi brividi al suo solo sussurrare una parola, ogni suo respiro era aria per i miei polmoni,ogni carezza era una dolce tortura..e biasimai me stessa per essermi negata per un anno tutto questo.

Mi truccai leggermente, sapevo che a lui non piacevo con un trucco pesante..presi la mia felpa “ da concerto” Him, tirata fuori da un cassetto, con un heartagram dorato sulla schiena e la scritta “Love metal”e andai verso il Tavastia con Viivi.

Man mano che ci avvicinavamo, la mia ansia cresceva esponenzialmente, probabilmente mi ripetevo che non ero pronta ad incontrarlo nuovamente,ma il mio cuore mi diceva che mi sbagliavo. Il cuore più forte della ragione...

Non riuscivo a capacitarmi dell'effetto che il solo pensare a lui mi dava i brividi, che percorrevano la mia schiena e quella irrefrenabile voglia di baciarlo per sentire ancora il sapore delle sue labbra sulle mie, ai suoi occhi meravigliosi capaci di leggere fin dentro la mia anima..

 

il tuo amore è come una lama di rasoio,dolce è il sapore delle tue labbra..”

 

Le porte del club si aprirono e Viivi mi trascinò in prima fila, mettendomi in testa il suo berretto “ Così Leni,farà fatica a riconoscerti, ma togliti il berretto solo quando canterà la vostra canzone”

La nostra canzone era “Razorblade Kiss”, che era stata inserita in scaletta da poco, ma non so come Viivi già sapeva che l'avrebbero suonata.

Nonostante la mia mente fosse annebbiata dal fatto che di lì a poco lo avrei rivisto, mi balenò alla mente come lei potesse essere la mandante del biglietto di Ville, considerato che usciva molto spesso la sera. Probabilmente una sera aveva incontrato Ville ed il resto del gruppo,e gli aveva detto di aver preso i biglietti per il concerto...ma non volevo pensare a questo, sapevo in cuor mio, che la mia amica avrebbe fatto di tutto pur di vedermi felice. Come biasimarla..

Ed entarono tutti tranne lui, Linde partì con il suo assolo di chitarra e apparve Ville.Il mio cuore fece un triplo salto mortale, e dovetti ricacciare indietro le lacrime che iniziavano a pungermi gli occhi, e lo guardai..il suo immancabile berretto, la maglietta dei Black Sabbath, il suo gruppo preferito, e i suoi bellissimi tatuaggi in bella vista...e lui bellissimo, etereo,cantava con gli occhi chiusi, e stringeva tra le mani nervosamente il microfono...

Rimasi a fissarlo per tutto il concerto, piangendo e cantando allo stesso tempo, ripensando ai nostri momenti vissuti insieme, mentre le emozioni mi sopraffacevano e mentre cercavo disperatamente di calmare la mia ansia..senza risultato.

Ad aumentarla ancora di più fu lui che prese parola “ Questa canzone è legata ad un periodo molto bello della mia vita, che difficilmente scorderò. Volevo ringraziare Viivi che stasera è qui con la persona più importante della mia vita..leni”

Rimasi completamente senza parole ed incapace di muovermi, Viivi mi tolse il cappello per lanciarlo sul palco, per attirare la sua attenzione. In quel momento il mio sguardo incontrò il suo e rimase per una frazione di secondo immobile.

Iniziò a cantare fissandomi,non feci altro che chiudere gli occhi e cantarla insieme a lui, su di me sentivo il suo sguardo che mi sfiorava e mi accarezzava..

Non era tutto perduto, lui mi amava ancora e cosa più importante lo amavo anch'io. Finita la canzone, vidi Migè allontanarsi per parlare con un addetto alla sicurezza che mi prelevò dalla sala. Non opposi alcuna resistenza, e mi portò nel backstage da Seppo, che appena mi vide mi abbracciò.

Leni, finalmente ti rivedo, non sai quanto gli sei mancata...ma dov'è Viivi?? devo ringraziare anche lei, ti ha convinta alla fine a venire al concerto”

lo dovevo a Ville, ha bisogno di una spiegazione...e poi parlerò anche con Viivi”.

Attesi lì la fine del concerto,seduta su una poltroncina, non smisi di torturarmi le mie povere mani e presi a tracciare con insistenza i bordi del tatuaggio proprio come faceva Ville.

Un attimo di silenzio, dei passi che si avvicinavano verso la porta..istintivamente mi alzai e mi avvicinai alla porta. Dopo un attimo di esitazione la porta si aprì e mi trovai esattamente di fronte a lui.

Il mio cuore batteva all'impazzata e per un attimo smisi di respirare..i suoi occhi incontrarono i miei e vidi che erano lucidi;una piccola lacrima gli scese lungo la guancia.

Mi avvicinai piano piano a lui, la mia mano si avvicinò al suo viso lesta per asciugargli la lacrima ed in quel momento lui chiuse gli occhi e mi prese la mano tra la sua.

Il mio respiro si fece più forte ed il mio cuore sembrava stesse per esplodere, lui aprì gli occhi e si avvicinò di più a me, e potei sentire il suo respiro sul mio viso.

non sai quanto ho desiderato questo momento, non sai quanto ho aspettato per poterti avere di nuovo tra le mie braccia..”

Lentamente le sue mani scesero iniziando a cingermi la vita, gli tolsi il berretto accarezzandogli i capelli e scendendo nuovamente verso il suo viso, prima gli occhi,poi tracciai il contorno del suo nasino perfetto ed infine la sua bocca.

 

Every time we touch we get closer to heaven...”

 

Aprì nuovamente gli occhi e il mio mondo si fermò, mi avvicinai a lui ancora di più ed iniziai a baciarlo, la mia morsa allo stomaco si calmò e solo tra le sue braccia mi calmai.

Le lingue si esploravano,si cercavano,si coccolavano e abbracciavano. Era un bacio dolcissimo,romantico, voluto da entrambi: “Finalmente sei di nuovo qui, sei reale!”mi disse staccandosi a fatica dalle mie labbra, “Perdonami Ville,sono stata un'egoista stupida ed insensibile, io non..” e non mi fece finire la frase che prese di nuovo in ostaggio le mie labbra.

Mi aveva perdonata..nonostante la lunga sofferenza che gli avevo fatto patire, ed i miei sensi di colpa vacillarono di fronte a quel bacio, una dolce e lenta tortura dalla quale ero scappata per egoismo.

Ti amo Ville,questa volta ti giuro sulla mia stessa vita che non ti lascerò...voglio seguirti fino in capo al mondo, se necessario”

 

I want you to love me, 'cause you are the one..”

 

E restammo così,lasciandoci cullare dal nostro amore, i nostri corpi uniti in un abbraccio e una sola anima..per sempre.

 

 

   
 
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > HIM / Vai alla pagina dell'autore: Dadda_HIM