Risuona tuonando nel torace
quel terrore dopo il fragore che
rompe la serenitą del silenzio.
Cade arrogante la voglia del ciel
che avvolge freddamente la luce,
paura piomba sulla cittą.
Nessun fiato. Nessun sospiro.
Notte con stelle cadi piangente
su di me, piccolo fiore distorto
dalla rugiada salata dal tempo.
Piomban le schegge a ogni tremore
l'anima annega negli abissi ombrosi.
Ascolto quell'oscura sensazione
Nessuna salvezza. Nessun calore.
Sola