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Autore: nuvole_e_popcorn    23/03/2015    4 recensioni
Delle quattro volte che Jasper decide che Bellamy e Clarke si amano, e l’unica volta che lo sa con certezza. [Traduzione]
Alert! Possibili spoiler se non seguite la programmazione americana! Inoltre è stata scritto prima ancora che ci fosse il finale di stagione quindi (per chi segue la programmazione americana) ci sono delle discrepanze nella parte finale, ma mi ha fatto troppo ridere e mi è piaciuta talmente tanto che ho pensato di tradurla lo stesso! Buona lettura!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bellamy Blake, Clarke Griffin, Jasper Jordan, Monty Green, Octavia Blake
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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JASPER THE BELLARKE FANBOY
Delle quattro volte che Jasper decide che Bellamy e Clarke si amano, e l’unica volta che lo sa con certezza. [Traduzione]
Alert! Possibili spoiler se non seguite la programmazione americana! Inoltre è stata scritto prima ancora che ci fosse il finale di stagione quindi (per chi segue la programmazione americana) ci sono delle discrepanze nella parte finale, ma mi ha fatto troppo ridere e mi è piaciuta talmente tanto che ho pensato di tradurla lo stesso! Buona lettura!

La prima volta che Jasper decide che Bellamy e Clarke si amano (o che almeno Bellamy è innamorato di Clarke) è mentre cacciano.
Non può fare a meno di notare come Bellamy segua ogni movimento di Clarke, coprendole la schiena per tutto il tempo, e come, al minimo rumore, si muova per coprirla, per difenderla.
E’ talmente curioso del loro rapporto che decide di fare un esperimento, e dopo un’infinita ricerca (arriva a chiedere a Octavia se Bellamy abbia mai avuto una fidanzata), stalking senza posa (finisce col seguire Clarke perfino ai pasti, qualche volta) e dopo aver osservato ogni loro minimo movimento (controllandoli quando sono seduti l’uno di fianco all’altra di volta in volta quando parlano), Jasper decide di reclutare nuovi membri in questa sua società top-secret (che Monty, più tardi, chiamerà “La Bellarke Union”).
Il primo che tenta di reclutare è Jason Price, ma dopo essere sfottuta dal quattordicenne (lo ha chiamato “perdente” almeno due volte nella stessa frase) decide di rimanere in territorio conosciuto. Quindi chiede a Monty (che è favorevole all’idea fin dal primo momento!) e Octavia (che scopre aver tentato di spingere il proprio fratello nelle braccia di Clarke, o viceversa, fin dal primo giorno), poi trova Eleanor Monroe (che accetta con riserva in un primo momento e solo dopo che Jasper le promette di darle metà della sua razione di colazione per una settimana) e Lincoln (beh, in realtà è Octavia a convincerlo, non che ne avesse bisogno, infatti si scopre che molti dei Terrestri credevano già da un po’ che i due fossero sposati; una cosa talmente importante che Jasper la sottoscrive immediatamente della lista delle “presunzioni” dell’esperimento).

La seconda volta che decide che Bellamy e Clarke si amano (o che almeno Bellamy ne è innamorato) è durante un altro dei loro bisticci.
E’ Monroe che lo avvisa dell’occorrenza, e Jasper arriva in un batter d’occhio, trascinandosi un poco convinto Jason con lui e il suo, ormai inseparabile, notebook intitolato “the B.U.; observation” in mano. Copia ogni singola parola o frase detta, e prova (ci prova davvero!) di leggere tra le righe (ma è un letterale e davvero non riesce a capire cosa sta facendo) quindi pretende l’aiuto di Monroe, che comincia il terribile lavoro di tradurre i pensieri di Bellamy Blake (“ vedi – gli dice – o meglio senti, le ha appena urlato ‘Clarke non ti stai prendendo cura di te stessa!’ che si può tradurre, più o meno letteralmente con ‘Clarke non ti stai prendendo cura di te stessa e lo trovo inaccettabile perché ti amo.’”) e anche se le sue traduzioni potrebbero essere non corrette, si sta divertendo talmente tanto che Jasper non può fare a meno di ridere e trascrivere ogni parola che gli dice.

La terza volta che decide che Bellamy e Clarke si amano è dopo un incidente di caccia. Bellamy torna due giorni in ritardo dalla battuta di caccia trascinandosi il corpo senza vita di Henry Stevens, e sfoggiando una nuova, gigantesca, cicatrice su una spalla (in qualche modo durante tutto il macello sopravvenuto ha perso la maglietta). Clarke li raggiunge in un momento, lasciando che due membri della guardia prendano in custodia il corpo di Henry e poi trascinando Bellamy per un braccio verso l’Infermeria. Jasper vi si intrufola (inciampando in una scatola) e si nasconde dietro un angolo (beh a dire il vero non ci sono angoli, così se ne sta semplicemente attaccato al “muro”  sperando che non lo notino).
“Sei un idiota, questa si sarebbe potuta infettare, potresti essere morto, hai una minima idea di quello che sarebbe successo alla nostra gente se fossi morto?!” Fa pressione con una pezza sulla ferita probabilmente con un po’ più forza del necessario.
“Hai una minima idea di quello che sarebbe successo a me?!” Sembra un po’ isterica, quindi Jasper trascrive la frase nel suo notebook e ci scrive una piccola nota sotto.
“Clarke” Bellamy prende entrambe le mani della ragazza “Clarke, guardami”.
Jasper fissa Clarke mentre si volta lentamente per guardarlo.
“Che c’è?” Sembra sconfitta, adesso, e Jasper si acciglia, interdetto, ma prima che possa anche solo formare un pensiero coerente Bellamy l’ha avvicinata al proprio petto e stringendola disegna cerchi invisibili sulla sua schiena.
“E’ tutto apposto, Principessa, sto bene” E solo allora Jasper si rende conto che Clarke sta piangendo. E’ troppo scioccato per fare nulla sennon stare lì in silenzio.

La quarta volta che Jasper decide che Bellamy e Clarke si amano (o almeno che Bellamy ne è innamorato) è quando muore Finn.
Tutti quanti loro amavano Finn in modi diversi, e nonostante  nessuno volesse che morisse Jasper, sente in qualche modo che, se anche non era la cosa giusta da fare, almeno qualcosa andava fatto. Quando cerca di spiegarlo a Monty l’altro ragazzo scuote semplicemente la testa dicendo che ‘non era colpa di Finn’. Ma se non era colpa di Finn, di chi era la colpa?
Ma, nonostante come si sentisse per la sua morte, Jasper lo pianse comunque insieme agli altri. Si ricorda, mentre si siede nella sua tenda fatta sera, guardando le stelle, di come Clarke era dopo averlo ucciso, le sue mani piene di sangue, i suoi occhi spalancati e piani di tristezza, sconfitta e rabbia, si ricorda di come sia caduta sulle sue ginocchia mentre i singhiozzi le scuotevano il corpo, e si ricorda l’eco del suo pianto, come sembrava doloroso. Ma si ricorda anche di Bellamy, di come l’abbia portata in braccio attraverso l’entrata, il suo corpo esanime ed esausto, e come le aveva lavato le mani con tenerezza, lasciando baci nell’aria qualsiasi volta un altro singhiozzo la scuotesse. E Jasper non può fare a meno di pensare a come deve essere avere qualcuno che si curi di te in quel modo.

Ma Jasper (come il resto degli abitanti di Camp Jaha) sa per certo che quei due sono innamorati dopo che salvano i 45  (5 settimane dopo la morte di Finn).
Fin dall’inizio, Bellamy rifiuta testardamente, di lasciare che Clarke vada in missione. All’inizio lei ha protestato, dopo tutto, nessuno conosceva Mount Weather come lei, ma Bellamy aveva contestato che alla missione avrebbero partecipato dei Terrestri alcuni dei quali erano stati imprigionati anche loro a Mount Weather, e finalmente Clarke aveva ceduto.
Ma, dopo i cinque giorni di silenzio radio (che è tutto ciò che ottennero dalla loro gente) Clarke va fuori di testa. Jasper la guarda mentre organizza il campo, mangiando quasi niente e dormendo ancora meno, proponendosi volontaria per i turni di guardia e aiutando a fare più tende. La sente svegliarsi urlando quel poco che dorme e si domanda se sia un’abitudine e se anche lo fosse perché non l’aveva mai sentita prima.
Al quinto giorno Clarke è nell’Infermeria quando ritornano, e sorprendentemente Jasper sta facendo la guardia, l’altra guardia (Jasper crede si chiami Randall) urla che ci sono movimenti tra gli alberi, e Jasper non può fare a meno di sperare, e se non sperare di pregare, che si tratti di Bellamy e per fortuna è lui ad apparire al limitare degli alberi seguito da una gran folla di persone. Urlano e i cancelli si aprono.
“Vai tu a prendere Clarke?” gli domanda Monty, e lui, giusto mentre si gira per andare a recuperarla può solo vedere un tornado di capelli biondi che corre passandoli e finendo direttamente tra le braccia aperte di Bellamy. Improvvisamente Jasper spera di avere con sé il suo benedetto quadernetto perché lei ha avvinghiato le proprie gambe alla vita di Bellamy e lui la sta stringendo così forte che Jasper dubita che la lascerà andare. Così si trascina Monty dietro con la scusa di andare a salutare (quando in realtà vuole soltanto origliare).
“Sembra ti sia mancato, Principessa…” sta dicendo Bellamy mentre la fa scivolare a terra. Lei sta ridendo e sta anche piangendo.
“Hey non piangere” le asciuga le lacrime con la mano e Jasper conta i secondi che dura quel contatto (4.5 Mississippi’s). Improvvisamente Clarke lo schiaffeggia.
“Clarke, ma che diavolo!...”
Clarke ghigna “La prossima volta vengo con te, hai capito!”
Bellamy annuisce e allora (tanto per la sorpresa di Jasper e del resto di Camp Jaha) lei punta i piedi e lo bacia.     
  
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