Rimasi stupita di fronte a quello che vidi. Attorno a lui c'era una strana luce argentea che emanava calore e sicurezza. Non sapevo cosa fosse, forse un brutto scherzo del terrore che provavo in quel momento. Strizzai gli occhi e sbattei le palpebre più volte, ma il risultato era lo stesso.
Cosa stava succedendo?
«Non avere paura, Amity», sussurrò con voce placata. Una sensazione di piacere avvolse il mio corpo, portandomi ad uno stato di calma incredibile. Sentivo i tuoni, ma non provavo paura. Ero rimasta a bocca aperta.
Il sorriso di Hunter mi fece sussultare e, per un istante, mi sembrò la rappresentazione del paradiso. Quegli occhi così blu e intensi mi stavano trascinando in un altro mondo.
«Chi sei tu?», chiesi dopo un lungo momento di silenzio, che veniva colmato di continuo dalla luce che lo circondava.