Storie originali > Fantascienza
Ricorda la storia  |       
Autore: Najara    25/03/2015    2 recensioni
Jordan, pilota di carro armato, ha perso tutto, la sua famiglia, la sua casa il suo futuro. Ora combatte e quando si risveglia nel bel mezzo del nulla con la sola compagnia di tre commilitoni dovrà imparare a riempire quel vuoto senza una bottiglia ad aiutarla.
Genere: Guerra, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Storia scritta per partecipare al concorso per storie originali indetto da ManuFury: “This Is War II”.

Buona lettura!

 

 

 

Poiché il vero amore tutto potrà

 

 

Prologo: Fuoco!

 

“Via di qui!” Il caos era totale, il rumore assordante, il volante sussultava tra le sue mani come se volesse fuggir via anche lui. Nelle sue orecchie risuonavano ordini contradditori, mentre il suo ufficiale comandante le urlava di disimpegnarsi, il capitano di squadrone ordinava di avanzare compatti. Ma di compatto lì non c’era più niente.

La terra le esplose davanti e lei virò bruscamente a destra, evitando il cratere della bomba per un soffio.

“Mantenere la linea!” Strinse i denti cercando di leggere lo schermo attraverso il fumo, la terra e il sudore.

“Jordan, portaci fuori di qui! Me ne infischio della sua fottuta linea!”. Non rispose, tutta la sua concentrazione focalizzata sul dirigere al meglio le decine di tonnellate da cui era avvolta.

“Fuoco!” Urlò l’armiere un secondo prima di premere il grilletto, dandole appena il tempo di prepararsi alla scossa che attraversò il mezzo.  Il suo copilota, ora alla mitragliatrice, sparava concentrato da quando era esploso il primo colpo.

“Porca…” La parolaccia del comandante rimase sospesa per un istante, “Gas!” L’urlo fece scattare l’uomo accanto a lei, lasciò la mitragliatrice e afferrò la maschera antigas. Lei però non poteva lasciare il volante, doveva aspettare. Il suo copilota le si avvicinò rapidamente,

“Fuoco!” La voce dell’armiere arrivava distorta, segno che anche lei indossava la maschera. Lo scossone fece schiantare l’uomo contro la parete, lei si voltò un istante a guardarlo, con la maschera sul volto appariva mostruoso, del gentile e acculturato professore non c’era più nulla. Con fatica lui la raggiunse e infine lei poté indossare la protezione contro il gas. Le testa le girava un po’, segno che ne aveva inalato una parte, ebbe il tempo di vedere il suo copilota ruotare su se stesso, sembrava ubriaco. Poi ci fu l’impatto.

Una bomba li aveva trovati. Crollò in avanti e il suo ultimo pensiero cosciente fu che sperava davvero non le si fossero rotti gli occhiali.

 

  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantascienza / Vai alla pagina dell'autore: Najara