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Autore: fedetojen    26/03/2015    1 recensioni
[Blood]
Le sue braccia intorno a me, e le mie mani che stringono le sue, cercando di trattenerlo il più possibile con me. La sua testa sopra la mia, una tappa e uno spilungone. Due opposti che si attraggono.
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Angolo scrittrice: questa è una one-shot inventata al momento, pensando al protagonista di un drama, alla fine della storia ci sarà l'immagine dell'attore. Spero vi piaccia e che recensite :D Buona lettura
 


VORREI PASSARE SOLO UN GIORNO CON TE
 

Le sue braccia intorno a me, e le mie mani che stringono le sue, cercando di trattenerlo il più possibile con me.
La sua testa sopra la mia, una tappa e uno spilungone. Due opposti che si attraggono. Alto, bruno, bello.
Le sue mani grandi che cercano di sviare le mie mani e ci riescono, al che mi giro velocemente per riprenderlo ma lui si butta sulle mie labbra.

Apro di colpo gli occhi e mi sveglio, realizzando solo dopo, che è un sogno, troppo sincero per essere vero.

Come ogni mattina mi alzo, e mentre mi vesto, guardo il tempo: nevica e il colore bianco dà un altro aspetto a questa città immensa.
Seoul è davvero fredda, ma ne vale la pena visitarla.

Camminando per strada noto un volto familiare: lo guardo e mi soffermo, alto, bruno, bello....proprio lo stesso ragazzo del mio sogno.
In un attimo si gira anche lui verso di me a guardarmi e anche lui appena mi guarda sembra sorpreso.
Scuoto la testa e ritorno sulla mia via. Dopo qualche minuto una voce rimbomba facendomi ritornare alla realtà.

"Scusa! Scusami! " sentendo l'insistenza mi fermo e mi volto, ritrovando davanti a me il ragazzo che poco prima stavo fissando e che mi ha fissato. Stava riprendendo fiato, forse data la corsetta appena fatta.
Appena si ricompone mi guarda e mi parla.

"Tu sei Daiana, vero?" un brivido percorre il mio corpo appena sento pronunciare il mio nome da quelle labbra stupende.
Cerco di ricompormi e annuisco.

"Sì, ma come..." dico cercando una spiegazione, visto che di lui non sapevo nulla.

"Stanotte....ci siamo già incontrati vero? Ma che maleducato! Io sono Ahn Jae-hyeon" mi dice inchinandosi.
Con un cenno del capo faccio lo stesso.

"Ti andrebbe di fare due passi?" mi chiede con un leggero sorriso, non riesco a dire di no e subito ci avviamo.

"È davvero strano" dico sottovoce.

"Cosa?" mi chiede guardandomi.

"Questo....prima sognarti e poi incontrarti" dico incredula.

"A volte il destino, gioca brutti scherzi" dice ridendo.

"Be se allora questo è uno scherzo, non ci voglio credere"

"Non sei diversa da come ti sogno. Sei sempre la stessa"

"Perché, da quanto mi sogni?" chiedo curiosa, mentre sospira, mi rivolge per un secondo lo sguardo per poi guardare avanti.

"Da quasi una settimana"

"Mi spiace" dico di colpo, senza pensare.

"Non è un dispiacere sognarti" dice abbozzando un sorriso.

"Vieni, ti faccio vedere una cosa" dice avvicinandosi alla macchina di fronte a noi, e appena sta per aprire la portella cerco di fermarlo.

"Faccio io graz-" ma le nostre mani si toccano e mentre la ritraggo, lui la riprende, toccandone ogni parte, come se lo avesse fatto già migliaia di volte. Con un sorriso sulle labbra, si dirige verso il posto del guidatore, mentre in silenzio mi siedo e mi porta chissà dove. Dopo quasi un quarto d'ora, arriviamo davanti a un grande palazzo

"Ti fidi di me?" dice prima di varcare la hall.

"Devo" dico sorridendogli.

"Chiudi gli occhi e fatti guidare" mi dice prendendomi la mano.
Annuisco, e mentre chiudo gli occhi iniziamo a camminare.
Dopo non so quanto, sento il rumore dei tap su una tastiera e poi la conferma da una voce, che avvisava che la porta era aperta.

"Puoi aprire gli occhi" mi dice sicuro.

Appena li apro, guardo con attenzione ogni dettaglio, rendendomi conto che quella casa era la stessa del mio sogno.
Senza rendermene conto mi sfilò la giacca, troppo presa dal guardarmi intorno, così fece lo stesso lui.

"Non ti sembra nuova vero?" mi chiede avvicinandosi.

"No, per niente. È più familiare di quanto pensassi" dissi sincera, mentre mettevo le braccia conserte, cercando di riscaldarmi, ma sentii delle braccia attorno al mio corpo, e subito mi ricordai del sogno.

"Eravamo proprio così" mi dice a pochi centimetri dall'orecchio.

"Sembra così surreale" dico guardandolo. Mi sta sorridendo e mi stringe come se fossi sua.

"Guarda" mi dice prendendomi una mano e stingendola tra la sua.

"Questo è molto reale" dice guardando le nostre mani aderire l'una sull'altra perfettamente.

Di colpo lascia la presa e mi volto subito verso di lui, e come nel sogno si butta sulle mie labbra.
Un bacio che non ricordavo, ma che diventò quello perfetto, quello inaspettato e il più bello mai avuto.
Quando finì, fece combaciare le nostre fronti e mi guardò sereno.

"I tuoi baci invece sono migliori nella realtà" una risata mi scappa, mentre cerco di trattenermi mettendomi una mano sulla bocca.

"Non coprirti, sei bellissima quando ridi" mi dice spostando la mia mano dalla mia bocca.

Ride anche lui, e come due scemi rimaniamo così, uno di fronte all'altro a ridere.




Ahn Jae Hyun


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