26/03/2015
2 recensioniTemptatus dialogus de deductis et finibus
Ovvero
Tentato dialogo sulle derivate e i limiti
Mi seggo al mi posto angusto,
e attende no’ al varco una dall’occhio vagante,
uno a Bergamo, l’altro a Taranto.
Va blaterando della losca materia,
de l’astratti numeri.
Tenta invano d’invogliar no’ altri a studiarli.
El mi corpo la palpebra va calando,
in risparmio energetico entro seco.
Il compare Giri segue meco.
Po’ se fa dar la orba donna il cambio.
Fa il suo ingresso n’omo tondo.
Dall’indubbia conoscenza aritmetica, sì vero,
ma dalla favella inusuale ed effeminata.
Ivi me, ed i miei compagni meco,
ad inarcar insù le boccarole
sotto i baffi iniziammo.
Favella, favella, con gesti e parole,
inusuali al nostro udito, imperterrito favella.
Cheduna ‘nterrompe talvolta il dotto omo,
sì con domande opportune, ma non per cultura.
Miro d’un tratto il tecnologico apparecchio,
e dì a me stesso: mezz’ora non po’ ‘l mi corpo tenere.
Oh che personaggio! Che mito quell’omo!
All’esortazion del compar Papetto,
a parlar soavemente per capir el detto,
par non sentir ’l plebeo ometto,
e favella, favella, sulla derivata e ‘l limite.
Da Galileo a Isacco, di storia va parlando.
Dal numero al grave d’argomento va passando.
‘l compare Reca, con la Marcona va commentando.
Laura Maria col Messia va parlando.
L’attenzion alla Malatina venne meno.
L’egocentrismo prevale, l’attenzion viene meno.
La Spinsante giovine tenta invano all’omo di seguir.
Tacchì, al confronto dell’omo, un sano sembra apparir.
‘l fenomeno, sulla prima fila,
ha effetto soporifero.
Soltanto ‘l festaiolo vive.
La Storta decanta le maledoti del tipo,
Pietrin e la Rosian confermano ‘l ciò.
Il Saraceno ‘n coma è caduto.
‘l Sanson omo, e ‘l colorato mi amico,
si badurlan compiaciuti.
Di rider non smette ‘l giovine americano.
L’Egidia, con Pepetta, il suo esempio van prendendo.
L’Agostin discendente al villan sport s’è dedicato.
Il Pisto, dormendo, ad un sogno s’è lasciato.
Pian piano, l’ora va finendo.
La compagin di sollievo un sospir va tirando.
Dei matematici, mai uno sano!
Commenta l’Agostin omo parlando piano.
L’ora finalmente si conclude;
La compagin si risveglia seco.
L’uscita dal maniero vo prendendo,
e ‘l detto poema vo decantando.
Messaggio dall'autore
Ciao ragazzi :D
Come potrete ben constatare, la matematica non è per me solo fonte di disperazione...ma anche di ispirazione ;)
Ringrazio Daydreaming99 per il titolo in latino(grazie, grazie, grazie!).
Non vi mordo mica se lasciate una piccola recensione :)
Alla prossima!
Frenz