Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: potterfanlalla17    26/03/2015    5 recensioni
Buongiorno a tutti...sono tornata con una nuova storia! Si basa sulla Big Damn Table e la protagonista è Ginevra Weasley...ma la maggior parte delle storie si incentra sul su rapporto con Harry in tutte le sue fasi. Spero vi piacerà!
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny Weasley | Coppie: Harry/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Più contesti
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

My life with you

 

 

 

Fandom: Harry Potter

Personaggio principale: Ginny Weasley

Prompt: 087. Vita

Rating: Verde

Disclaimer: Ginny Weasley e tutti i personaggi citati in questa storia appartengono a J.K. Rowling.

 

 

Il fuoco nel camino della Sala Comune stava lentamente morendo.

Harry era intento a terminare la lettura di un libro che il professor Vitious gli aveva assegnato per compito più di una settimana prima, mentre Ginny era sdraiata sul divano con la testa appoggiata sulle gambe del ragazzo. Harry le accarezzava i capelli delicatamente, cullando ritmicamente la ragazza che con gli occhi chiusi si godeva quel magico momento.

Erano trascorsi solo pochi giorni dalla partita di Quidditch, ma le sembrava di stare con Harry da sempre; tutto era ancora meglio di quanto avesse mai potuto immaginare o sperare.

-Finito!- disse Harry chiudendo il grosso libro e lasciando per un istante che la sua mano si allontanasse dai capelli della ragazza. Ginny manifestò il proprio disappunto per la nuova situazione aprendo gli occhi e guardando Harry fintamente offesa.

-Non volevo svegliarti.

-Non mi hai svegliata, stavo solo gustando ogni tuo gesto; li ho aspettati per così tanto tempo!

Harry le sorrise dolcemente e accompagnò il volto di Ginny verso il suo aiutandola ad alzarsi. Il bacio che venne dopo fu inizialmente leggero e delicato, ma dopo pochi istanti si era trasformato in qualcosa di diverso: ogni volta che si sfioravano la passione tendeva a prendere il sopravvento. E non era solo una questione d’età, come diceva sempre Hermione; sì, certo, gli ormoni dell’adolescenza avevano il loro peso, ma il fuoco che Harry e Ginny emanavano quando stavano insieme nasceva da qualcosa di più profondo, da un amore così intenso da trasformare ogni più piccolo contatto in una esplosione.

Ginny si era accomodata meglio sul divano potendo così prendere tra le mani il volto di Harry e costringerlo a non staccarsi mai più da lei. Desiderio che, peraltro, Harry avrebbe assecondato volentieri se Ron ed Hermione non fossero entrati in Sala Comune proprio in quel momento.

Da quando Ron aveva lasciato Lavanda, passava molto più tempo con Hermione ed Harry e Ginny non potevano che esserne felici, sia perché tutto sembrava essere tornato alla normalità tra i due, sia perché in questo modo Ron aveva qualcosa a cui pensare che non riguardasse la sorella ed il suo migliore amico.

-Ehi, voi due! Potereste almeno non fare certe cose davanti a me?

-Ron!- disse Hermione colpendolo sul braccio con un libro.

-Sei il solito ipocrita! Cosa dovremmo dire noi che ti abbiamo sopportato mentre ti avvinghiavi a quella oca di Lav Lav?- rispose Ginny acida.

Ron arrossì violentemente e guardò di sottecchi Hermione per assicurarsi che il riferimento a Lavanda non la facesse infuriare, ma non successe nulla. Evidentemente la lite tra i due doveva essere definitivamente superata, per la pace di tutti.

-Parliamo di cose importanti- continuò Ron decidendo di non dare corso alla provocazione della sorella.

-Dobbiamo farlo proprio ora?- chiese Ginny indispettita per la prolungata interruzione. Aveva dovuto aspettare talmente tanto per stare con Harry, da aver bisogno di recuperare il tempo perduto.

-Sì, dobbiamo. Harry, Hermione ed io. Tu puoi anche restare, se ti va.

-Sentiamo, fratellone! Illuminaci: cosa c’è di così importante da interrompere la mia serata con Harry?

Ron sembrò rassegnarsi alla presenza della sorella; gli era difficile accettare che d’ora in poi Ginny avrebbe fatto più o meno parte del suo gruppo e ancora più strano era dover dividere il suo migliore amico con la sorella. Era una sensazione davvero bizzarra, ma del resto non aveva altre sorelle perciò…era totalmente impreparato ad una simile situazione.

-Stavo pesando al prossimo fine settimana. Ci sarà la solita uscita a Hogsmeade, giusto? Che ne dici, Harry, di andarcene da Zonco a provare qualche nuovo trucchetto? Sai, Fred e George stanno pensando di comprarlo per allargare gli affari e hanno pensato di bere qualcosa insieme dopo aver concluso da Zonco.

-Ehm…Ron…- Hermione sentì il bisogno di intervenire, ma l’amico non colse il suo delicato invito a non continuare con quella conversazione.

-Una burrobirra tutti insieme da Madama Rosmerta! Sarebbe magnifico, no? Insomma, è da tanto che non vedo Fred e Geroge…e anche tu, Ginny…se vuoi unirti a noi, farò lo sforzo di sopportarti anche nel week-end.

L’entusiasmo di Ron si dovette scontrare con gli sguardi imbarazzati dei tre amici. Nessuno aveva il coraggio di dire a Ron che tutti avevano programmi diversi per quella giornata.

-Ehm…a dire la verità, Ron…io…io non so se…- era strano vedere Hermione senza parole.

-Non sai cosa?

-Non so se sia il caso di…insomma…Harry e Ginny vorranno…voglio dire…

Ginny quasi scoppiò a ridere nel vedere Hermione così imbarazzata.

-Sapevo che non eri sveglio, Ron, ma oggi hai davvero superato te stesso!- disse infine Ginny.

-Ginny- disse Harry intuendo che qualunque cosa avrebbe detto Ginny, Ron si sarebbe infuriato. Tra loro era sempre così, del resto.

Inoltre, Harry riteneva fosse una fortuna insperata il fatto che Ron avesse accettato la sua relazione con Ginny, ma ogni volta che si apriva una discussione in cui Ron era coinvolto, Harry temeva che contraddicendolo potesse far saltare quell’equilibrio precario che si era creato.

-Non pretenderai che io e Harry ti stiamo appiccicati per tutta la giornata, spero!- riprese Ginny guardando il fratello con la solita aria di sfida.

Perché dovevano battibeccare per ogni cosa? Non potevano civilmente ignorarsi? Sarebbe stato tutto molto più semplice.

-Tu puoi fare quello che ti pare, Gin. Non ti obblighiamo certo a venire con noi! Pensavo però ti facesse piacere vedere i tuoi fratelli! E passare qualche ora con Harry fuori dalla scuola…

-Non ci siamo proprio, Ronnie…- questa volta il tono di Ginny era quasi derisorio. E non si sforzava nemmeno di tentare di mantenere la calma.

-Non mi chiamare Ronnie! Detesto quando lo fai!

-Vedi, Ronnie…- riprese la ragazza marcando con eccessiva forza il nomignolo del fratello. -Io non ho nessuna intenzione di sprecare la mia uscita con te…e nemmeno Harry!

-Harry si è sempre divertito con me e Hermione, vero Harry?- ma il rosso non lasciò il tempo all’amico di rispondere. -Comunque se cambi idea, Gin, puoi pure unirti a noi!

-Harry e io vogliamo starcene soli! Stiamo insieme ora…quindi credo proprio che preferirà stare con me piuttosto che passare la giornata a zonzo per le strade di Hogsmeade!

Ron aveva aperto la bocca per controbattere, ma questa volta Harry si era stancato di essere l’oggetto della contesa dei due fratelli.

-Ehi! Si da il caso che Harry può parlare da solo! E…scusami, Ron, ma Ginny ha ragione: voglio passare la mia giornata con lei. È il nostro primo appuntamento, la prima volta in cui possiamo stare insieme fuori di qui.

Ginny sorrise beffarda nei confronti del fratello che aveva perso l’ennesima sfida con lei; ma la sua vittoria durò poco.

-E scusami, Ginny…ma Ron ha ragione: mi fa piacere rivedere Fred e George e passare un po’ di tempo con Ron ed Hermione.

-Ah! Visto! Qundi è deciso…- commentò Ron.

-No! Voglio dire che non vedo il motivo per cui io non possa avere entrambe le cose. Starò con Ginny e quando Fred e George avranno finito con i loro affari ci prenderemo quella burrobirra.

Ginny e Ron si fissarono per qualche istante. Poi entrambi alzarono le spalle quasi contemporaneamente: evidentemente la tregua era stata accettata.

 

 

Ginny si pettinava la lunga coda rossa da diversi minuti con lo sguardo rivolto oltre il vetro della finestra del suo dormitorio. Vedeva il fumo uscire dai comignoli delle case del villaggio di Hogsmeade: di sicuro i commercianti si stavano preparando all’assalto da parte degli studenti di Hogwarts di lì a pochi minuti.

-Ehi! Ma stai ancora così?- Hermione era entrata nel dormitorio alla ricerca dell’amica che aspettava ormai da parecchi minuti di sotto in sala comune.

-Oh, è tardi?

-Beh…Harry si chiederà che fine hai fatto! Magari pensa che tu abbia cambiato idea!

Nelle intenzioni di Hermione quella doveva essere una battuta, ma Ginny si voltò verso l’amica e la fissò con un misto di serietà e tristezza.

-Forse è lui che ha già cambiato idea.

-Ma che stai dicendo? Harry è di sotto che ti aspetta e se non scendi gli prenderà un infarto!

 

Hermione aveva ragione. Harry era già di sotto che l’aspettava: aveva sorriso imbarazzato quando l’aveva vista scendere dalle scale. Eppure conosceva Ginny da una vita! Anche Ginny sorrise, pensando quanto fosse tenero Harry in quel momento e la paura che lui avesse cambiato idea sulla loro storia svanì di colpo.

Harry le prese la mani con dolcezza, esattamente come aveva fatto la prima volta dopo il loro bacio in Sala Comune. La avvicinò a sé e le diede una tenero bacio a fior di labbra subito seguito da una serie di risatine nervose e fischi da parte della folla dei presenti: sembrava che tutta la scuola si fosse radunata lì per osservare proprio loro.

Ginny si separò da Harry quanto bastava per fissarlo negli occhi. Sorrise, la sua tipica risata maliziosa e divertita, e alzò le spalle. Non le importava poi molto di quello che pensavano gli altri. Non esistevano nemmeno gli altri.

-Ti stai divertendo, vero?- le disse Harry mentre si incamminavano verso Hogsmeade. Ginny non aveva lasciato nemmeno per un istante la mano del ragazzo.

-Lo devo ammettere, sì. È stupido, lo so, ma vedere le facce di tutti che ci guardano come se fossimo degli alieni è divertente!

La risata cristallina di Ginny fece voltare qualche ragazza di troppo.

-Ma stai tranquillo- proseguì poi -non voglio trasformare la nostra storia in qualcosa di pubblico: è solo nostra. Siamo solo noi due. Solo noi. Nessuno deve interferire.

Harry rimase in silenzio per qualche istante. E si rese conto di questo solo quando Ginny smise improvvisamente di camminare senza però lasciargli la mano. Due passi più avanti Harry si accorse che la mano intrecciata a quella di Ginny era rimasta eccessivamente indietro rispetto al suo corpo.

-Harry, ho detto qualcosa di sbagliato?- onestamente Ginny non credeva di aver detto nulla di male, ma la reazione di Harry alle sue parole l’aveva adir poco spiazzata, per non dire confusa.

-No, no…- disse Harry facendole rirendere dolcemente la passeggiata.

-Allora a cosa è dovuta la tua reazione di prima?

-Vedi, è vero che la nostra storia è solo nostra…siamo io e te…siamo noi…e nessuno deve dirci cosa dobbiamo fare o come…nessuno può impedirci di stare insieme se lo desideriamo…

-Ma…? Oh andiamo, è chiaro che a questo punto del discorso c’è un ‘ma’...- disse Ginny fissando lo sguardo perplesso del suo ragazzo.

-Ma è anche vero che noi non siamo soli…come posso dire…c’è un ‘noi’ più grande di noi due…non so se mi sono spiegato…

Harry era rosso per l’imbarazzo. Non era affatto facile quel discorso per lui, ma era assolutamente necessario per evitare litigi ogni giorno.

-Credo di sì…ti riferisci alla discussione con Ron, è così?- la voce di Ginny era così dolce e comprensiva che dentro di lui Harry tirò un sospiro di sollievo. Non se l’era presa.

-Anche…tu per me sei importantissima, anzi sei la persona più importante, più di qualunque altra…- dicendo questo Harry si era bloccato in mezzo al viale e aveva preso tra le sue mani anche quelle di Ginny. Non distoglieva il suo sguardo dagli occhi di Ginny.

-Ma quello che provo per te non cambia la mia amicizia con Ron ed Hermione. Tu lo sai come è tuo fratello: se dedicassi a te tutto il mio tempo, lui se la prenderebbe a morte e perderei l’amico più caro che ho. È stato il mio punto di riferimento per anni…il solo insieme ad Hermione…Capisco che tu te la sia presa per la mia decisione di vedere Ron ed Hermione alla fine di questa giornata, ma sto cercando di mantenere il giusto equilibrio per il bene di tutti.

-Hai ragione. La stessa cosa vale anche per Hermione: non posso abbandonarla adesso che ha più bisogno di me. Se persino io la mollo per stare con il mio ragazzo, ti immagini? Potrebbe decidere di fidanzarsi davvero con McLaggen!- Ginny rise di nuovo. E Harry seppe che aveva capito. Come sempre. Ginny capiva sempre Harry ed era anche per questo che lui l’amava tanto.

Senza aggiungere altro Harry avvolse Ginny con le sue braccia e la strinse a sé. La ragazza chiuse gli occhi: infondo non le importava dividere per un po’ Harry con suo fratello Ron e con Hermione. Non poteva chiedergli di cancellare tutto quello che era! Lei lo amava anche per questo, perché era il ragazzo più leale che avesse mai conosciuto.

-Vorrà dire che dovrò imparare a sopportare Ron- disse infine -Non ti permetterò certo di liberarti di me usando la carta ‘Ron’!

-Accidenti, mi hai scoperto!- rispose Harry sorridente.

Avevano ripreso a camminare. Hogsmeade era alle porte e anche se Ginny avrebbe passato parte della giornata con Ron ed Hermione sapeva che sarebbe stata la giornata perfetta che aveva sempre desiderato.

 

Angolino mio:

ciao a tutti! Che traguardo, sto pubblicando ancora senza anni di attesa! =)

Scherzi a parte! Ringrazio davvero di cuore chi ha letto e recensito lo scorso capitolo e chi ha avuto la pazienza di rileggere tutto! Sono felice di aver ritrovato vecchi amici e spero di incontrarne di nuovi!

Che dire di questo capitolo…ho sempre pensato che la Rowling avesse sorvolato un po’ troppo sul post-bacio. Voglio dire, per tutti i soggetti coinvolti sarà stato un problemino mica da scherzo accogliere la relazione tra Ginny e Harry da un momento all’altro. Soprattutto Ginny e Ron avranno fatto scintille. E mi sarebbe piaciuto vederli in azione quei due…perciò voilà…ci ho pensato io!

Spero vi sia piaciuto. E vi aspetto al prossimo capitolo!

A presto!

Laura

 

001.

Inizio.

002.

Intermezzo.

003.

Fine.

004.

Interiorità.

005.

Esteriorità.

006.

Ore.

007.

Giorni.

008.

Settimane.

009.

Mesi.

010.

Anni.

011.

Rosso.

012.

Arancione.

013.

Giallo.

014.

Verde.

015.

Blu.

016.

Porpora.

017.

Marrone.

018.

Nero.

019.

Bianco.

020.

Senza Colori.

021.

Amici.

022.

Nemici.

023.

Amanti.

024.

Famiglia.

025.

Estranei.

026.

Compagni Di Squadra.

027.

Genitori.

028.

Figli.

029.

Nascita.

030.

Morte.

031.

Alba.

032.

Tramonto.

033.

Troppo.

034.

Troppo Poco.

035.

Sesto Senso.

036.

Olfatto.

037.

Udito.

038.

Tatto.

039.

Gusto.

040.

Vista.

041.

Forme.

042.

Triangolo.

043.

Diamante.

044.

Cerchio.

045.

Luna.

046.

Stelle.

047.

Cuori.

048.

Quadri.

049.

Fiori.

050.

Picche.

051.

Acqua.

052.

Fuoco.

053.

Terra.

054.

Aria.

055.

Spirito.

056.

Colazione.

057.

Pranzo.

058.

Cena.

059.

Cibo.

060.

Bibite.

061.

Inverno.

062.

Primavera.

063.

Estate.

064.

Autunno.

065.

Mezze Stagioni.

066.

Pioggia.

067.

Neve.

068.

Lampo.

069.

Tuono.

070.

Tempesta.

071.

Rotto.

072.

Riparato.

073.

Luce.

074.

Oscurità.

075.

Ombra.

076.

Chi?

077.

Cosa?

078.

Dove?

079.

Quando?

080.

Perché?

081.

Come?

082.

Se.

083.

E.

084.

Lui.

085.

Lei.

086.

Scelte.

087.

Vita.

088.

Scuola.

089.

Lavoro.

090.

Casa.

091.

Compleanno.

092.

Natale.

093.

Ringraziamento.

094.

Indipendenza.

095.

Capodanno.

096.

Cambiamento

097.

Tradimento

098.

Dopo

099.

Scelta Libera.

100.

Scelta Libera.

 

   
 
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: potterfanlalla17