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Autore: JKEdogawa    27/03/2015    0 recensioni
Quando la squadra sembra finalmente composta ed il passato mitigato ecco che qualcosa viene a sconvolgere la vita di Ernest e dei suoi compagni della Fireing Jr. Hight.
Qualcuno rapisce ad uno ad uno i giocatori per fargli quello che sembra un lavaggio del cervello.
E' il Reset e serve per eliminare il calcio dal mondo del futuro.
Ma non tutti possono essere Resettati. Ci sono alcune persone speciali che non possono cedere al lavaggio del cervello, persone in grado di dialogare con i loro corrispettivi passati presenti e futuri.
Sono i Convergenti e non possono essere controllati(vaga allusione a Divergent, ma ha poco o nulla a che fare con il romanzo di Veronica Roth).
Ernest Blade e la sua squadra dovranno affrontare questi nuovi nemici, salvare il loro presente e cambiare la storia. Ma prima gli ci vuole un allenatore! Lo troveranno in un futuro dove il calcio è ritenuto una minaccia?
Questo ed altro in Jikan Eleven 2-Convergent.
[La storia è legata a Jikan Eleven, Jikan Extra- Nella testa dei giocatori e Inauzma Creed/Inazuma Games/Inazuma Hearts]
Genere: Avventura, Azione, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alpha, Altri, Beta, Sorpresa
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Tutta un'altra Inazuma'
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2- Harpy

La prima cosa da fare era mettere in piedi una squadra. Dai racconti di Fey riportati da Ofelia per essere distruttori del calcio erano giocatori straordinari. Quindi bisognava recuperare i ragazzi Resettati, così erano definiti coloro che non credevano più nel calcio. La prima da riportare sulla retta via era assolutamente Marceline. Finché lei rimaneva una Resettata, Syon era praticamente inutilizzabile.
<< Credo di sapere dove trovarla.>> disse Ernest<< Riesci a camminare?>>.
<< Potrei anche correre.>> rispose Ofelia tirandosi il piede dietro la schiena<< Andiamo!>>.
Raggiunsero la Fireing in tempo per trascinare con loro Tyler e Gregor che stavano per andare al fiume. Ernest spalancò la porta del Club di Puericultura senza nemmeno bussare e così fece spaventare tutti i presenti.
<< Marceline, dobbiamo parlare.>> disse serio.
<< Non credo sia questo il modo migliore per relazionarsi con Mars.>> fece notare Gregor<< Scusalo, è agitato da quando l'abbiamo incontrato con... questa sua bella amica.>>.
<< C'è Syon?>> domandò la Carson perplessa.
<< No.>> rispose Ernest.
<< Ha a che fare con il calcio?>>.
<< Sì, ma è importante. Quello che ti hanno fatto vedere non è vero.>>.
<< E tu cosa sai di ciò che mi hanno fatto vedere? Tu non c'eri quando dovevo sentire quelle grida e quei pianti!>> le si lucidarono gli occhi<< Ero da sola a sopportare e a cercare di non credere!>>.
<< Anch'io ho visto quelle cose.>> disse cupa Ofelia<< Ma loro sono delle persone spietate e quelle sono delle montature create a DOC. Devi avere la forza di capire che quello non è la realtà, okay? Tu hai visto come giocavano i tuoi amici, vero? Tu hai visto cosa facevano, come si divertivano, tu sai cosa facevano veramente.>>.
<< Io... io non posso crederti...>> tirò su col naso<< Io... io ho visto cosa fa Syon quando non è in campo... l'ho visto testare le sue tecniche sui passanti... l'ho visto distruggere tutto con un sorriso poco rassicurante.>>.
<< Tu dovresti essere la prima a sapere che non è così.>> disse Ernest<< Cosa ti ha spinto a venire come Manager?>> non rispose<< Io non lo so, ma tu e Syon sì.>>.
<< Lui... lui insegnava il calcio agli orfanelli del quartiere.>> respirò pesantemente<< Non lo ammetterà mai, ma ogni settimana va al centro ricreativo ad insegnare a giocare assieme ai bambini.>> fece un lieve sorriso mentre le lacrime scendevano<< L'ho visto lì per caso e ho visto come faceva divertire i bambini, ma quei video...>>.
<< Sono montature, devi capire questo. Tu hai visto Syon, tu sai che non lo farebbe. Credi di più ad un video visto in un momento di stress e debolezza mentale o ai tuoi occhi ed alla tua esperienza sul campo?>>.
<< Ma Syon non viene più al centro ricreativo, vuol dire che l'ho scoperto.>>.
<< Non vengo più perché tu mi hai detto che non mi vuoi più vedere.>> rispose Blaze spuntando da dietro i ragazzi. Era rimasto ad ascoltare senza farsi vedere e si avvicinò a Marceline<< Faccio anche fatica a giocare a calcio da quando mi hai parlato così.>> allungò la mano<< Ma ti va di ricominciare assieme?>>.
<< Tu useresti il calcio per fare del male?>>.
<< Mai, sopratutto se questo ti rendesse triste.>>.
<< Allora riproveremo assieme.>> gli prese la mano e si abbracciarono.
<< Scusate se interrompo questa bella rimpatriata.>> disse Tyler indicando se e Gregor<< Ma potremmo sapere cosa sta succedendo?>>.
Così Ernest fece le presentazioni del caso e spiegò la situazione con l'aiuto di Ofelia.
<< Quindi la prossima da convincere è Kira.>> disse Gregor.
<< No, il prossimo è Hao.>> disse Enry<< Lui bisogna riportarlo dalla nostra parte assolutamente, non possiamo andare avanti senza portiere. Te la senti di venire con noi, Mars?>>.
<< Sì.>> rispose sicura la ragazza<< Se è vero quello che state dicendo e che il calcio è divertimento non distruzione, vengo con voi. Non posso permettere che altri ragazzi ricevano il mio stesso trattamento.>>.
<< Allora andiamo al Club del Fumetto, vicino c'è il Club Letterario dove va Egide.>> disse Syon<< Forza, salviamo lo sport di mio nonno!>>.
<< È anche lo sport dei nostri nonni.>> fece notare serio Tyler, poi sorrise<< Allora muoviamoci!>>.

<< Scordatevelo.>> rispose Hao da dietro un fumetto shonen<< Io non farò mai uno sport così barbaro e violento. Un conto sono le botte nei manga, un altro è il sangue versato per davvero.>>.
<< Farsi male è la normalità quando si fa uno sport.>> disse Ernest<< Andiamo, un po' di fatica e cadute ci stanno.>>.
<< Il calcio non sono cadute!>> lo guardò serio<< Prendere a pallonate gli altri ragazzi, ignorare gli adulti, incitare i tifosi a picchiare chi non è della tua squadra. Non sono “solo” cadute, chiaro?>>.
<< Il calcio non è questo!>> esclamò Tyler<< Lo hai visto, no? Hai visto cosa riesci a fare con le tue tecniche micidiali, non di certo del male.>>.
<< Ti hanno mai fatto male i tuoi compagni?>> domandò Ofelia.
<< Ogni tanto capitava.>> rispose rituffando la faccia nel fumetto.
<< Riformulo la domanda. Ti hanno mai fatto male apposta?>>.
<< No.>> rispose stringendosi mentre le mani gli diventavano rosse d'imbarazzo.
<< Bene, quindi non dovresti pensare che il calcio incita alla violenza, no?>>.
<< Ma quel video sembrava così... così...>>.
<< Reale?>> domandò Marceline<< Anche a me ha fatto lo stesso effetto, ma se guardi dentro di te vedrai la verità. Certo, dopo quello che abbiamo passato non sarà facile, ma bisognerà provarci, per il bene della ragione.>>.
<< Per il bene della ragione?>>.
<< Sì, la ragione è tutto ciò che ci aiuterà.>> sorrise appena<< E ci saranno tutti ad aiutarci in questo, vero?>>.
<< Certo!>> esclamò Ernest con il pollice verso e l'occhiolino.
<< Conta pure su di noi.>> sorrise Gregor.
<< Non potremmo mai abbandonare un compagno di squadra.>> disse Tyler.
<< Compagno di squadra?>> domandò Hao<< Ma non sono più nella squadra.>>.
<< Per noi non te ne sei mai andato, zuccone.>> spiegò Ernest<< Speravamo che tornassi di tua spontanea volontà, non ci aspettavamo che ti fosse successo quello che ti è successo.>>.
Hao li guardò un attimo, poi scoppiò a piangere:<< Grazie amici, se non ci foste voi non saprei che fare.>>.
<< In realtà sai cosa fare: aiutarci a far rinsavire Egide.>>.
<< Col cavolo!>> esclamò l'interessato dalla porta<< Non mi farete diventare un terrorista come voi!>> e con ciò corse via.
<< Questa non ci voleva.>> notò Ernest<< Non so proprio dove potrebbe essere andato.>>.
<< Io sì.>> rispose Austin sulla porta<< Ma potreste spiegarmi perché lo cercate?>>.

<< Non avrei mai immaginato una cosa del genere.>> disse Ernest.
<< A chi lo dici.>> rispose Tyler.
<< Domanda, chi è il ragazzo con lui?>> domandò Hao.
<< John Sharp, un nostro compagno di classe.>> rispose Gregor grattandosi la fronte<< Ma sono sorpreso quanto voi.>>.
<< Quindi a lui hanno fatto credere che siete voi i cattivi, non il calcio. Interessante.>> disse Ofelia<< Possibile che lui...>>.
<< Perché ti ostini ad allenarti con me!>> esclamò il ragazzo con i capelli rasta color grigio topo e gli occhialetti da aviatore<< Hai una squadra, no?>>.
<< Loro sono cattivi.>> rispose Egide calciando il pallone<< Io voglio diventare più forte per sconfiggerli ed impedire loro di fare quello che vogliono fare.>>.
<< Ma perché con me?>>.
<< Perché Canon dice che il suo bis-nonno e tuo nonno erano amici.>>.
<< Sì, e allora?>>.
<< Giocavano a calcio, da quel che ho visto io.>>.
<< Allora fatti aiutare da loro.>>.
<< No!>> dette un calcio tale da far quasi sfondare la rete<< Io non posso.>> iniziarono a venirgli gli occhi lucidi<< Da quando mi hanno fatto vedere quelle cose non posso più passare per la sede del club di hockey. Se entro ed esco sono sempre alla Fireing sempre nel presente.>>.
<< È sotto ipnosi.>> esclamò Ofelia facendo un salto e scendendo nel campetto<< EHI TU!>> Egide la guardò perplesso<< Sì, dico a te! Ti va di fare due tiri? Anche tu sei il benvenuto, Sharp.>>.
<< E tu sei?>> domandò John dubbioso.
<< Ofelia Soundtown, vuoi giocare o no?>>.
<< Va bene.>> rispose Egide<< Sei anche tu contro l'uso del calcio come arma, vero?>>.
<< Certo, sopratutto quando viene usato per distruggere ed allontanare.>> e detto ciò tirò una pallonata nello stomaco del ragazzo<< Ha fatto male, vero?>>.
<< Sì.>> rispose piegato in due.
<< Stai mentendo!>> gli tirò una seconda pallonata puntando alla faccia<< E adesso?>>.
<< Ahi! Il naso!>>.
<< Non ci siamo! Tu non senti dolore e lo sai benissimo!>> gli tirò una terza pallonata in mezzo alle gambe<< Adesso?>> Egide si accasciò tenendosi le mani dove lo aveva colpito<< Sei più duro di quanto pensassi, mi fai innervosire! Fai finta di essere debole quando in realtà sei il più forte di tutti! Guarda, nessuno interviene e sai perché? Perché non ti ho mai colpito.>>.
<< Cosa?>> rispose Egide<< Ma sì che...>>.
<< No, Gene.>> disse John<< Lei stava colpendo quell'albero.>>.
<< Ma sento male.>>.
<< Tu credi di sentire male, come credi che i tuoi compagni siano dei terroristi, come non riesci a passare per il portale temporale.>> spiegò Ofelia andandogli vicino<< Hanno inibito la tua forza mentre eri lì e forse so il perché.>> lo guardò negli occhi<< Sei un Convergente, vero?>>.
Egide non rispose e distolse lo sguardo.
<< Tu sei un Convergente e lo sapevi da prima di essere catturato,vero?>> ancora silenzio<< Ti hanno ipnotizzato per renderti innocuo, ma stai ricordando vero?>>.
<< Come fai a saperlo?>> domandò rimanendo a terra.
<< Ciò che hai detto. Tu sai che i nonni di Canon e John erano amici e giocavano a calcio perché l'hai sognato, vero? Ernest mi ha fatto l'elenco di chi è andato nel passato, e tu non ci sei mai andato. L'ipnosi ti fa credere di non poterci andare mentre tu per tutto questo tempo hai negato a te stesso di andarci per paura che si creasse la situazione che avevi sognato.>>.
<< Tu non capisci.>> disse<< Tu non hai idea di cosa voglia dire sentirsi centro di gravità di altri te stesso, è insopportabile. Ognuno di loro ha qualcosa da dire, ha un suo pensiero, vuole diventare reale.>>.
<< Posso capire, dopo essere stata catturata mi hanno fatto dei test. In questo momento almeno cinque me stanno gridando nella mia testa, ma cerco di ignorarle e di guardare il presente in modo che si uniscano tutte assieme in una unica.>> alzò la manica della camicia che indossava mostrando una C stampata a fuoco sulla spalla<< Io sono come te.>>.
<< Ahahahah!>> si prese la testa<< Io... io non sono debole... io posso, io devo, io voglio salvare il passato... io non... io non...>>.
<< Fai un respiro profondo e grida con me.>> si presero le mani e chiusero gli occhi.
<< IO NON POSSO ESSERE CONTROLLATO!>> gridarono in coro, poi Egide svenne<< Quando si riprenderà non ricorderà di essere un Convergente. Forse ricorderà il video, ma almeno l'ipnosi è tolta.>>.
<< Dimmi veramente come hai fatto a capire che Egide è un Convergente.>> disse Ernest.
<< Guarda la sua caviglia.>> presentava una C marchiata a fuoco<< Era impossibile non notarla.>>.
<< Ed il fatto che era ipnotizzato? Come lo hai capito?>>.
<< Ci hanno provato anche con me, lui dev'essere più debole di me, ma è un Convergente e volevano provare a controllarlo in qualunque modo... anche il più subdolo.>>.
<< E come facevi a sapere come fargliela passare?>>.
<< Fey ha fatto lo stesso con me quando la mia mente aveva ceduto.>> lo guardò negli occhi<< Quello è un posto orribile, nessun ragazzo dovrebbe andarci, mai.>>.

<< Ascoltami bene!>> disse Kira<< Già mi sono trattenuta dal dirlo agli zii, ma se insisti a volermi ti farò vedere un paio di mosse di karate, chiaro?>>.
<< Ascolta, cugina.>> provò a dire Ernest<< Non è quello che credi.>>.
<< Ah, no? Mi ricordo i lividi con cui tornavi a casa, sai? Scordati che giochi a calcio.>>.
<< Solo perché cadevo e facevo allenamenti un po' pericolosi.>>.
<< Lo credevo anch'io, ma poi mi hanno fatto vedere cos'è veramente il calcio. È sofferenza, è dolore, è rabbia. Se vuoi sfogarti c'è anche pugilato, sai?>>.
<< Chi ti ha fatto vedere queste cose erano persone buone?>> domandò Ofelia.
<< Bé...>>.
<< Eri legata, vero?>> chiese Marceline<< Non potevi muoverti e ti facevano vedere solo delle immagini.>>.
<< E allora?>>.
<< Secondo te sono più buoni loro o i tuoi amici?>> rincarò Ofelia<< Pensaci, ti hanno fatto violenza per fari vedere la loro verità, i tuoi amici lo hanno mai fatto?>>.
<< Tu non dovresti dirmi quello che devo pensare, non sei nemmeno di questa scuola!>>.
<< No, ma so quanto possono essere spietati quei tizi pur di farci separare. Ho perso tutte le persone a cui per un attimo avevo dato la mia amicizia, le ho viste andarsene dicendo che ero pericolosa, che il calcio era pericoloso. Scoperta la verità ho deciso di lottare. Tu fai karate, giusto? Si usa la forza dell'avversario per batterlo. Usa la rabbia che ti hanno instillato per ribaltare le cose e fargli capire che la verità è un'altra.>>.
<< Mi dispiace, ma non funziona. Il calcio è pericoloso e se continuate ad insistere lo andrò a dire al preside.>> mise il broncio incrociando le braccia sul petto.
<< Sicura sicura?>> disse Ernest speranzoso.
Kira lo guardò seria, poi si sciolse:<< E va bene, ma se non è così giuro che io...>>.
<< Lo vai a dire agli zii, abbiamo capito.>> abbracciò la cugina<< Che bello essere di nuovo tutti assieme!>>.
<< Ehm... scusate?>> domandò John che li aveva seguiti fin lì<< Non per dire, ma... ecco... cos'è successo?>>.
<< Egide non te l'ha spiegato?>> domandò interrogativo Tyler ed il ragazzino scosse la testa<< Dunque: i nostri nonni giocavano ad una cosa chiamata calcio e noi stiamo cercando di farlo rivivere. A quanto pare, però, c'è qualcuno che vuole cancellare questo sport dal mondo. Puoi ben capire che noi vogliamo fare in modo che ciò non avvenga e ciò ci crea non pochi nemici. Non è un caso che stiano cercando di distruggere la squadra.>> aveva detto tutto d'un fiato e si ritrovò ad ansimare.
<< Non avrei saputo dirlo meglio.>> sorrise Ernest<< Ora, forza! Andiamo a salvare il calcio!>>.
Erano appena usciti con Kira praticamente trascinata da Ofelia e Ventus che aveva sentito la conversazione e si era aggregato al gruppo quando notarono Sven braccato da due uomini vestiti di scuro.
<< Dannazione, sono loro!>> esclamò Ofelia.
<< Gli uomini che mi hanno portato via.>> notò Kira<< Ma perché sono davanti a Sven?>>.
<< Vorranno rapirlo, è ovvio.>> tremolò Hao<< Non voglio tornare in quel posto.>>.
<< E nessuno di noi ci andrà, promesso.>> bisbigliò Ernest prima di scattare su per la collina e pararsi tra gli uomini e Sven che lo guardò sorpreso. Arrivò male scivolando sul ginocchio sinistro e mantenendo la gamba destra tesa in direzione della collina. Per mantenere l'equilibrio mosse il braccio destro davanti a se come a formare una parabola e fu a quel punto che esplose. Il terreno prese letteralmente fuoco in quel piccolo spazio che separava lui e gli uomini diventando una vera e propria muraglia di fiamme alte due metri. Rimase sorpreso quasi quanto gli uomini che si trovavano davanti a lui. Si alzò appena in tempo per rendersi conto che le fiamme si estinguevano alla velocità se non uguale appena più lenta di com'erano apparse.
<< Che succede?>> domandò Sven.
<< Che adesso togliamo il disturbo. E alla svelta.>> disse Ernest spingendo l'amico prima che uno degli uomini lo prendesse per il colletto<< Uh, oh.>> si trovò il suo brutto muso schiacciato a pochi centimetri dagli occhi. Sorrise terrorizzato<< Salve.>>.
<< Ernest Blade.>> sputacchiò l'uomo tenendolo sollevato da terra<< Interessante, non avevano detto che sarebbe stato possibile tra più o meno duecento anni?>>.
<< Cosa?>> chiese pulendosi la faccia il meglio possibile<< E si prenda una mentina, per cortesia. Mamma, mia! Cos'ha mangiato? Topi Morti?>>.
<< Convergenti come te.>> ringhiò prima che qualcosa lo prendesse per le spalle assieme al suo collega e lo costringesse a mollare la presa sul ragazzino. Una donna con ali di piume verde smeraldo al posto delle braccia li aveva presi con gli artigli da rapace che aveva al posto delle gambe ed aveva iniziato a volare verso est. I lunghi capelli lisci e neri un po' untuosi si muovevano nei suo strani movimenti.
<< Cos'è quella cosa?!>> domandò ansimando Ernest mentre gli altri ragazzi della squadra li raggiungevano.
<< Allora non sono una leggenda.>> ripose involontariamente Ofelia<< Gli Spiriti Guerrieri non sono una leggenda.>>.

La donna alata le si posò sul braccio ridimensionandosi alla grandezza di un falco. Si sistemò le piume con il becco e la scrutò con gli occhi color velluto dorato.
<< Brava, Harpy.>> sorrise accarezzandole la testa<< Lo so, per te è una fatica, ma sai che sei l'unica che lo può fare.>>.
<< Certo, come no.>> sbuffò l'arpia mettendo il broncio<< Quella santarellina di Angelica non poteva, per non parlare di Falcone e...>> gracchiò<< Chione.>>.
<< Sai com'è la situazione.>> sospirò<< E comunque sembra che se la sappiano cavare abbastanza bene anche da soli.>>.
<< Quelli lì? Non dureranno neanche un giorno.>>.
<< La solita pessimista.>>.
<< Sei cambiata, Tyara.>> gracchiò e scomparve in una fiamma color verde foglia come un'ombra. La donna, sorrise e si voltò di tre quarti<< Ora tocca a te, avranno bisogno di una guida.>>.
<< Sono pronto.>> rispose l'uomo con un sorriso<< Riporteremo la storia sulla giusta lunghezza d'onda.>>.

Angolo Autrice: Ciao a tutti e benvenuti alla Giornata Inazumiana in onore dell'uscita del videogioco Chrono Stones! *^*
Aiden: Stai aggiornando solo questa, ti rendi conto, vero?
Em... ecco...
Sol: E non si è visto mio nipote! TT^TT
Ringrazia che ho preso la versione fiamma. -.-
Sol: Lo hai fatto per puro caso. TT.TT
Aiden: Confermo. v.v
Andate ben al Giardino Imperiale, rimpiscatole! >.<
Sol: E poi come mai sei qui? Non ci sono recensioni. Stai perdendo colpi, sfasciarealtà. v.v
Veramente mi è arrivata una recensione su Jikan Extra, ma tu questo non lo puoi certo sapere.
Aiden: Fammi indovinare, da quel perdogiorno di Grandius98. -.-
Bingo. :3
Sol: Ma non aveva giurato di non recensire più?
Infatto è una recensione che risale a prima di dire così. :D
Aiden: Te pareva. Questo denota quanto tempo ci metti ad aggiornare. v.v
Comunque si sta facendo una certa e ho da finire Un Enigma Chiamato Chrono Stone. >.<
Fei: *da ovunque si trovi* E dovresti essere a scrivere! D:<
Non potevo non aggiornare Jikan Eleven oggi, ho anche chiamato la scheda di gioco JikanEleven. :3
Fei: A NESSUNO IMPORTA! DX
Senti Conglio Verde Menta, intanto ti calmi! Non posso pensare a tutto con gli esami in arrivo. >.<
Aiden: Ma se non stai studiando. -.-
Lo farò a breve. v.v
Sol: Vogliamo sbrigarci!? Non per dire, ma avrei un impegno! D:<
Okay, quindi concludo con grazie a Grandius98 per aver recensito Jikan Extra, a chi ha messo la storia tra seguite/ricordate/preferite e a tutti voi che vi siete fermati a leggere. :D
Ci leggiamo presto, ciao ciao! ^^
JKEdogawa, Aiden Froste, Sol Daystar e Fei Rune(che ho scoperto è con la i anche in Italia. -.-)

P.S: Per i prossimo capitolo ci vorrà del tempo perché prima devo arrivare almeno al Capitolo 10 di Inazuma Games, capirete da voi. :3
   
 
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