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Autore: AndreaMesso45    02/04/2015    2 recensioni
Una poesia/canzone auto-biografica che ho scritto pensando a fatti che mi sono accaduti nella mia vita e che mi hanno segnato nel profondo ed ancora oggi i miei cieli non sono aperti, ma sono un insieme di temporali e schiarite.
Forse è il testo più difficile che io abbia mai scritto, molto ermetico e di difficile comprensione. Spero possa piacere.
PS: Il tema esprime rabbia, delusione, rassegnazione, tristezza, ma anche grande forza di volontà per superare i momenti duri e mantenere in nuovi giorni nuovi cieli ...
Se si può ... ed io credo di sì.
Genere: Drammatico, Malinconico, Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cieli aperti


Cieli aperti
non ho.
Giorni certi
non so.
 
Tempi storti
negli occhi deserti.
Niente è come sembra,
tutto scorre.
 
Solo i torti
sono fermi.
 
Cieli corti
vedo.
Fatiscenti
e credo ...
 
... In sogni assurdi
riflessi e distorti.
Niente è duraturo
tutto cambia.
 
E i tumulti
non risolti
ma ...
 
Non è tardi
lo so.
Nei risvolti
vivrò.
 
Mente menti
e m'assalti.
Vado avanti
(Si può ??)

 
Cieli forti
creano
passi incerti
e danzano.
 
Vedo i furti
così inferti.
Niente si cancella
tutto si dipinge.
 
E i rapporti
d'incidenti.
 
Nei più torvi
vedrò
i "deludenti"
e vivrò!
 
Mente menti
e non senti
Guardo avanti
se si può.

 
Cieli furbi
però
se mi senti
io verrò.
 
E nei venti
gli occhi stanchi.
Verranno nuovi cieli
Dove tutto nasce
 
E si mantiene
in nuovi giorni.
Si può.

 
messo45
   
 
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